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Lettera pubblicata il 5 Ottobre 2015. L'autore, MMS, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ets
vedi, io non credo che essere “emancipate” voglia dire necessariamente essere CATTIVE. dipende dal significato che si dà alla parola “emancipata”. per me la donna emancipata non è quella che per arrivare si venderebbe la madre e che calpesta tutto e tutti, ma è quella che ha il coraggio di essere se stessa, di affermare le proprie idee, di prendersi le proprie responsabilità. ed è anche quella che non si sente in colpa se vive liberamente le sue scelte piuttosto che farsi imporre dagli altri il suo destino, e non usa il sesso come strumento di manipolazione. ecco, per me è questa una donna emancipata! per me anche una che fa solo la casalinga può essere emancipata, se quella scelta l’ ha fatta con coscienza e convinzione e ne è felice. diverso invece è il caso di donne che, per salvare una facciata e ricevere approvazione sociale o nella coppia, fingono di essere ciò che non sono e si auto-reprimono, per poi arrivare a 40/50 anni piene di frustrazioni, di limiti e di odio verso altre donne più libere ( in tutti i sensi ).
Comprendo bene il discorso che fai sulle mille contraddizioni cui è sottoposto l’ individuo di oggi nella società, specie le donne ( le quali, per la natura del loro essere, sono sempre state al centro di una questione controversa: concedere loro la libertà o non concedergliela? ). sono però dell’ idea che le personalità più esperte, salde e strutturate imparino con il passare del tempo ad avere dei punti fermi che le mette al riparo dai mille richiami ingannevoli di un mondo malato come quello attuale. ma per diventare persone mature e consapevoli, purtroppo, a volte occorre anche “sbagliare” e “sporcarsi”. fa parte del percorso dell’ individuo, e anche la donna – piaccia o meno – non prescinde da questa regola.
sono contenta che finalmente hai trovato una persona che sembra adatta a te! ti faccio i miei migliori auguri 🙂
Essere emancipate per me non significa essere cattive,per me significa saper essere indipendenti e fare la propria vita,con un compagno se è quello giusto,sicuramente ci sono donne emancipate-cattive ma che secondo me sono più donne cattive-emancipate.
sul tenere a bada uno donna non mi trovo d’accordo,a me non piace tenere a bada nessuno,mi pare però che il tenere a bada detto sopra non fosse cattivo ma più inteso come non volersi lasciare andare.
sul sentirmi solo nel fine settimana con una donna non mi ci ritrovo,se una donna mi piace cerco di sentirla e vederla il più possibile, chi non lo fa ha evidentemente altre esigenze e per me,contenti loro contenti tutti.
quello che cerco di dire,in generale,è che non ci sono regole o comportamenti giusti o sbagliati,ognuno è fatto a suo modo,l’importante è trovare persone compatibili.
mg,
nei tuoi commenti quando dici che l’uomo condanna la donna perché non riesce a stare sl passo sembri voler affermare che la maggior parte degli uomini moderni non è degna di te ma a me questo non mi interessa perché non attacco te in particolare. Poi puoi pure dire che hai altri progetti per il tuo futuro e che non vuoi figli però poi ti contraddici dicendo che chi è poco adattabile non si riproduce… ci sono numerose contraddizioni nel tuo discorso che ti faccio notare, dici che chi è poco adattabile non si riproduce (come te?) poi giustifichi di nuovo te stessa dicendo che sei una donna troppo avanzata. La verità secondo me è più semplice: tu cerchi solo un uomo che emani potere (che ne abbia molto più di te) e che ti domini. Vedi di mal occhio le donne casalinghe perché ti ritieni superiore a loro e in un certo senso mi sembra che ti autoassurgi a femminista ma difendi solo le donne che per te meritano di essere difese e cioé quelle come te. Ti dico quello che leggo… in maniera impersonale.
xleby
io invece nei tuoi interventi noto spesso spunti interessanti, ma anche a volte dell’ aggressività gratuita e delle approssimazioni. ma penso che questo dipenda dalla tua giovane età. rispondendo al tuo discorso, posso dire che io non ho avuto figli perchè non ho trovato uomini adatti ( sia a me come persona, sia per diventare padri ), vuoi per una loro immaturità e superficialità, vuoi per comportamenti prepotenti. in questo senso parlo di inadattabilità e rigidità dell’ altro. è chiaro che un percorso di crescita e di maturazione presuppone adattamento, flessibilità, apertura mentale, empatia, capacità di prendersi delle responsabilità e di realizzare obiettivi concreti. e queste qualità francamente negli uomini che ho incontrato non le ho mai trovate, o le ho trovate solo in minima parte, nel senso che se c’erano le capacità pratiche di raggiungere dei traguardi ( ad esempio economici e lavorativi ) mancavano però altre cose ( rispetto per l’ altro e propensione al dialogo ). E VICEVERSA. e in entrambi i casi abbiamo davanti un uomo non adatto a me, per come IO sono fatta. Poi magari sarò stata sfortunata, magari doveva andare così. ma è un FATTO che nelle situazioni di coppia che mi è capitato di vivere, ero sempre io quella che in qualche modo doveva tollerare tutto, “tenere aperto un ponte” per mantenere vivo il rapporto, o per attenuare i conflitti. e ammetterai che per chiunque questo alla fine diventa snervante e insopportabile e a un certo punto preferisci ritirarti a vita da single e campare alla giornata! ma se dovessi rimettermi con qualcuno, senz’ altro preferisco un uomo con un carattere forte e indipendente, che non soffre di un’ eccessiva emotività e dipendenza affettiva. per come sono io mi ci vuole un tipo passionale e rispettoso ma “cazzuto”. ed è inutile che certi uomini si offendano perchè è solo la verità! una VERA DONNA detesta gli zerbini striscianti. Anche perchè sono sempre finti.
Non vedo di mal occhio nessuno, ma non credo nel finto buonismo e nel finto moralismo di tante donnine cosiddette “perbene”. mi piacciono le persone e le donne magari anche “crude”, ma schiette, genuine e cazzute. così come non credo che una ragazza giovane e bella si metta con un uomo maturo, esteticamente non figo, e monetato per amore. ho semplicemente le mie convinzioni, giuste o sbagliate che siano, e non ho problemi a rivederle se qualcuno mi smentisce CON I FATTI.
certo poi per quanto riguarda l’emancipazione si ha una marcia in più… quanta gente sta insieme per sbitudine o per paura della solitudine… non voler diprndere economicamente è pure giusto, quindi in genere é una cosa positiva…
Xleby,
concordo con i tuoi post 49 e 50. Se un partner mi attrae, non ho alcun problema con la sessualità. Tuttavia, secondo me, la conoscenza intima di una persona dovrebbe essere l’ultimo passaggio nell’approfondimento di una relazione amorosa, non certo fra i primi. Nè dovrebbe trattarsi di qualcosa da vivere con leggerezza, al solo scopo di ricavarne piacere, così come non dovrebbe essere neppure un atto da consumare a fini esclusivamente riproduttivi.
E’ possibile che questo concetto sia datato, o banale. Resta comunque quello che più ritengo di buon senso.
@MG
Non esageriamo, non è la persona adatta a me 😀
Lo so io e lo sa anche lei, nemmeno io sono adatto a lei. Abbiamo due vite che ci consentono di vederci solo il sabato. Quindi per un mutuo accordo non detto ci si vede per trombare, punto e basta 😉
Le ho detto tutto all’inizio: no fidanzamenti, no matrimoni, si a rapporo leggero.
Anche se a dire il vero non mi ci sto trovando troppo bene.
se è così ets, mi dispiace molto. perchè speravo che tu potessi essere una voce fuori dal coro in mezzo alle migliaia e migliaia di uomini che si lamentano per la loro condizione solitaria, dovuta al fatto che mirano a donne sbagliate ( bellissime e giovanissime, ma immature e superficiali ).
@MG c’est la vie 🙂
non avevo letto.
Ok, hai molta più esperienza di me… “biancabianca” ha scritto una lettera simile al tuo discorso quindi non è un caso non è quello che dici.
Personalmente preferisco la storia seria. Ma non nego che molto spesso penso alla donna a cui “miro” in maniera soprattutto sessuale. Non dici una bugia quindi. Ma a quel punto mi rendo conto della mia ipocridia e lascio perdere, sarei incapace di interagire con loro solo in questo senso o almeno non ce la faccio. Gli uomini ragionano al 90% col pene. Te lo dico io che razionalmrnte non vorrei…
ti ho risposto soprattuto dal punto di vista emozionale-sentimentale. In generale non fidatevi di quelli che non si mettono in discussione. (che è una cosa difficilissima da fare, te lo dice uno che si sforza di farla…)