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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2014. L'autore, Andrea_guest, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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a volte, conoscendo i punti deboli di un interlocutore, ci si può fermare nel passaggio in cui si sa che, proseguendo oltre, si andrebbe a collidere con la sua opinione o sensibilità; in altri casi questo non è possibile: anzi, si va ad approfondire il dialogo proprio in quello che si sa essere la più vulnerabile espressione del suo sé, come nel mio caso l’arte e il profondo rispetto che ho per chi si esprime in buona fede con questo mezzo, che sia o meno da considerarsi Artista oppure appartenente alla categoria dei buffoni, piacioni, pataccari o qualsiasi altra categoria disprezzabile.
per evitare di essere inutilmente ferita, mi sforzerò, d’ora in poi, a non leggere oppure ad acquisire a volo d’uccello, senza soffermarmici più dello stretto necessario, i commenti di Golem, che apprezzo per molti versi.
so bene che non si può essere d’accordo su tutto l’ampio scibile umano. nella conoscenza iniziale, in un serio e pacato confronto, ci si esplora a vicenda a largo raggio e può succedere che ci si scontri, anche duramente, in uno o più punti. secondo me, in questo consiste in gran misura l’arricchimento che può derivare da un forum. non sempre, dopo questi tete-a-tete accesi, le due parti possono riprendere la comunicazione con la serenità esistente prima della svolta in cui ha iniziato a impennarsi. è normale che sia così!
prendendo atto della mia possibile intolleranza in alcuni aspetti del sentire altrui, e della mia altrettanto possibile limitatezza mentale e culturale, che forse non mi consente di arrivare sempre al livello intellettuale di altri utenti, ho alcune domande che mi frullano in testa, in merito alle difficoltà relazionali che si possono incontrare su un forum. mi farà piacere se qualcuno mi vorrà rispondere.
siete in grado:
1) di distinguere la sostanza di una persona dalla forma con cui l’esprime?
2) di separare, nel vostro concetto sulla personalità altrui, la valenza soggettiva del suo linguaggio dagli intenti che lo spingono a comunicare?
3) di limitarvi a formulare un’idea senza appesantirla al punto di volerla far valere a costo di sovrastare uno o più interlocutori?
4) di continuare a interagire con qualcuno che percepite molto diverso da voi?
in sintesi: è più importante il modo e i toni con cui un nick si esprime o la sostanza che intende esporre (la persona o le sue idee)?
mi scuso per aver spostato l’attenzione dal tema del thread e auguro buon pomeriggio a tutti!
“siete in grado:
1) di distinguere la sostanza di una persona dalla forma con cui l’esprime?
2) di separare, nel vostro concetto sulla personalità altrui, la valenza soggettiva del suo linguaggio dagli intenti che lo spingono a comunicare?
3) di limitarvi a formulare un’idea senza appesantirla al punto di volerla far valere a costo di sovrastare uno o più interlocutori?
4) di continuare a interagire con qualcuno che percepite molto diverso da voi?
in sintesi: è più importante il modo e i toni con cui un nick si esprime o la sostanza che intende esporre (la persona o le sue idee)?”
rossana
hai centrato perfettamente la questione !
penso che ognuno nel porsi in un confronto dovrebbe prima di tutto farsi queste domande, e cercare di trovarne le risposte ! ovviamente questi principi DEVONO VALERE PER TUTTI ( anche, ad esempio, per una m.g, e non solo per un Andrea o per un Kid ).
Rossana, sono rimasto basito dall’esposizione che hai fatto di quanto potrei aver provocato in te in merito alle opinioni che ho espresso. È già successo con la faccenda degli amori non ricambiati ed ora con la faccenda degli artisti o presunti tali, e per finire con i piacioni, palloni gonfiati ed affini. Ma per quale motivo dovrei attaccarti in maniera così meschina? E perché poi?
Credo di aver capito, anche se fatico a credere che tu possa pensarlo, che avrei offeso te o qualcuno a cui tieni particolarmente. Ma vorrei che mi dicessi perché mai dovrei farlo.
Ma la cosa che mi colpisce di più, e che se io ho portato avanti un ragionamento che nasce dal problema vissuto con mia moglie con quello spostato, COSA RICONOSCIUTA DA UN PEZZO ANCHE DA LEI, io, mentre indago sulla singolare passione di questa donna per certi falliti, TU DEBBA SENTIRTI (evidentemente) ASSIMILATA A LEI. Perche? Rossana, se la cosa può farti piacere io non lo penso, per quel che so di di te, e se anche ne sapessi di più, ripeto: A CHE PRO? Mi hai aiutato tantissimo e te ne sono sempre grato, apprezzo e stimo la tua intelligenza e la tua saggezza, e se siamo entrati in contrasto su certe questioni, del tutto marginali, mi pare che rientri nella normale possibilità che non si potrà mai essere d’accordo con nessuno su tutto. Ma poi, ammesso e non concesso ( anzi, assolutamente non concesso) che fossi più stronzo di quelli che critico da anni volendo offenderti in maniera gratuita, perché mai dovresti dipendere dalle opinioni uno “stronzo” del genere? Le mie conclusioni valgono per la mia storia.
Rossana, l’ho già detto nella faccenda degli amori non ricambiati: sono partito in questa ricerca da quando ho scoperto cose di di mia moglie che non combaciavano con l’idea che mi ero fatto di lei, e che si era guardata bene dal dirmi. Tutto ciò ché è derivato dalle conclusioni che ho tratto sono MIE considerazioni, per le quali dovrei, a questo punto, applicare la formula che si legge dopo i titoli di coda di certi film: qualunque riferimento a fatti e persone è del tutto casuale. E ti prego di credermi.
Rossana, spero veramente che sia riuscito a spiegarmi. Se comunque in futuro dovessi percepire un tuo disagio riguardo un qualunque argomento, che anche se per motivi inspiegabili dovessi intuire esserti fastidioso, mi tratterò dal continuare.
Mi dispiace di aver urtato la tua sensibilità, ma spero che capirai che io non ne comprendo la ragione.
Ti saluto con la solita cordialità
Golem,
PER FAVORE, NON spostare il discorso sugli amori non ricambiati. NON si stava trattando QUEL tema, su cui, esaurito il confronto, non mi sento coinvolta più di tanto, ma mi stavo riferendo a 3 aspetti fra noi controversi da tempo.
1) NON mi sento PER NIENTE assimilata a tua moglie. quando però ritieni che una donna si faccia irretire da un buffone, puoi anche aver una BUONA parte di ragione ma, nella mia sensibilità, offendi il sesso femminile in genere, se non bilanci che anche i maschi si possono far rimbambire da un paio di belle gambe. non importa se il primo caso può essere più frequente del secondo: basterebbe non farne una legge assoluta al femminile!
2) quanto agli artisti, è la TERZA volta che ci scorniamo su come la pensi tu, sulla categoria in blocco, per tuoi motivi personali, e su come la penso io, sempre per motivi personali. un uomo che ho amato è vissuto per l’arte, pur non avendo raggiunto che mediocri risultati di CASSETTA, secondo il generico metro di giudizio del successo. se così non avesse fatto sarebbe stato meglio per me ma, nonostante che fra noi non sia andata come avrei desiderato, mi sembra una tremenda ingiustizia non rispettare la buona fede nell’impegno, quando questa esiste o è esistita. RIFIUTO tutti i giudizi categorici su qualsivoglia specie sociale di persone. per me, una cosa è ragionare generalizzando, più o meno in termini statistici; altro è sparare a zero, senza possibilità di appello su uno specifico mucchio.
3) NON condivido nemmeno del tutto il tuo presupposto che istinti riproduttivi predominanti inducano al teatrino del “ti dico che ti amo perchè ti voglio sco....”. se questo vale per i buffoni, deve valere anche per tutto il resto delle relazioni umane. se vogliamo spogliarle di sentimenti, romantici o reali, che possono essere rari, di diversa qualità/entità, ma che secondo me fanno parte della leva che fa girare il mondo, la regola dovrebbe avere validità generale.
è scontato che anche un uomo gentile e corretto tenda a prevalere sulle opinioni di una donna, inconsapevole della sua sensibilità, senza rendersene conto. già l’ho evidenziato una volta. basta che ne prenda atto in modo coerente e me ne tenga a debita distanza. le soggettive ragioni personali dei punti di vista su cui divergiamo (in particolare il n. 2) ci allontanano troppo frequentemente. tranquillo: difficilmente avrai modo ancora di farmi sentire a disagio. libertà d’espressione, innanzitutto! questa è la parte migliore di LaD!
ROSSANA, sono ancora più sconcertato e stordito dalla tua reazinne, ma cercherò di essere sereno per capire la logica per la quale tu hai dedotto le tue conclusioni.
Allora, ho parlato del fatto che molte donne si innamorano di certi tipi di uomo che AI LOROocchi posseggono un certo carisma o fascino che dir si voglia del quale ho parlato sin troppi. La QUASI TOTALITÀ ‘ di queste donne, spesso molto intelligenti, tra le quali mia moglie, per un motivo o per l’altro resta “delusa” per mille motivi che spesso dipendono dal carattere che le ha fatte innamorare. E fin qui tutti normale. Ma molti di questi uomini si rivelano dei bluff, proprio in ragione di quel carattere così promettente che in realtà poteva essere i candid presunzione o reale megalomania. Questa alterata caratteristica si può manifestare, nel ladro di polli che spaccia droga in attesa di diventate Al Capone, di un imbrattatele che aspetta il riconoscimento internazionale, il fattorino di banca che sa di diventare il Governatore della Banca d’Italia e via discorrendo.
Ho tirato fuori la faccenda dell’arte MODERNA, e della fuffa che viene spacciata come tale, solo per sottolineare quanto questa cultura della truffa tipica della cultura consumista occidentale, che in Italia ha trovato il terreno migliore per crescere, per mostrare come il ” falso” connoti molte delle relazioni umane che attengono alla sfera del “sentire”, e dei sentimenti per logica semantica. È tu mi parli del tuo caso che solo per questioni di cassetta, ecetera eccetera. Ma se ho portato esempi di cialtroni pseudo artisti che vendono per milioni di euro delle puttanate! E non lo dico dolo io che sono un dilettante in quel csmpo. Come fai a dire che mi sto riferendo a questo o a quelli, sentendo ti dunque offesa? Io valutio situazioni che conosco non quelle di cui non si nulla..
No sto facendo a chi è più bravo tra una donna che si innamora di un tipo del genere e un uomo che perde la testa per una non azza senza…
… una bonazza senza cervello. Casomai, trattandosi in entrambe i casi di moti istintivi, mi interessa sapere da dove nascono , ma se per un maschio come me e’ facile capire perché perdo la testa per una bonazza, e’ più difficile capire perché mia moglie la perde per un fesso che si sentiva un dio. E per sei anni e oltre. Ma che fosse fesso non lo penso io, lo ha dimostrato, lo sanno tutti e lei lo riconosce.
In ogni caso, tutta questa mia paranoia, che comunque ho cercato di argomentare, ha coinvolto altre donne, anche direttamente, come Valinda e il poeta e MG e il pirata, ma non le ho viste reagire come te. Perché? Perché lo hanno detto: a loro andava bene così, nonostante la delusione. ESATTAMENTE COME PER L’INGLESE, che nonostante sapesse di avere a che fare con un perdente “LO VOLEVA BENE” LO STESSO. E ancora lo pensa in quei termini, al netto degli anni trascorsi. E va BENE COSÌ! Tuttavia io voglio capire, se ci riesco, perché una donna come lei e le tante che ho scoperto in questi anni di interesse sul tema, chiaramente intelligenti, scelgono, come diceva il filosofo portoghese, di continuare sulla strada che le porta a DANNEGGIARSI, con questo genere di uomini, che nove volte su dieci NON LE RICAMBIANO. Ci sarà un c.... di motivo? Ecco, a me interessa quello, ma se parlandone offendo qualcuno che sto dimostrando di non aver chiamato in causa, dovrei essere io ad arrabbiarmi, perché non c’è nessun riferimento personale, se non quello che ho citato continuamente.
Quindi io ancora non capisco perché ti senti coinvolta personalmente, soprattuto in quei termini così “vivaci”. Qui l’unica che dovrebbe lamentarsi e’ mia moglie, per ovvi motivi, ma se ne frega. Per i motivi che ho detto. Io in casi analoghi al suo ci vedo lo stesso fenomeno, attraverso le descrizioni che leggo dalle lettere, ma sono ALTRE persone di cui non so niente. Se non che la storia e’ finita, curiosamente, nello stesso modo e con la stesso dubbio di essere state loro le fesse, ( salvo MG mi pare)
Non so se ho saltato qualche punto che hai toccato nel tuo inspiegabile ultimo post, ma se è successo e’ perché non l’ ho letto attentamente sino in fondo, per come ero arrabbiato, ROSSANA, hai reagito dando l’impressione che si legge nella frase latina che spiega certe reazioni cosi: exusatio non petita, accusatio manifesta. E io non ho avuto NESSUNA INTENZIONE DI FERIRTI. Se questo e’ successo e’ dovuto ad una tua visione, che francamente non mi sarei aspettato, da te.
kid
OTTIMO! 🙂
bello interloquire con persone come voi,ciao
Golem,
so bene che non c’è colpa in chi, con autorevolezza e tesi ben argomentate, insiste su punti di vista, più che legittimi, che sta faticosamente approfondendo per suo personale interesse.
non so nemmeno io perchè mi sento così coinvolta sui temi elencati in precedenza (molto meno, ad es., come già scritto, sugli amori non ricambiati o su altri, controversi, discussi, più o meno animatamente, con altri nick, come tradimento, aborto, aggressività femminile…). aspetti tutto sommato marginali, dove l’opinione soggettiva può avere facilmente una sua sicurezza.
forse la mia difficoltà nel leggere, ripetutamente, opinioni molto lontane dalle mie su quanto ti coinvolge dipende dal fatto che, a mio avviso, stai seguendo derivazioni che conducono a importanti sfaccettature dell’amore, argomento cruciale dell’esistenza, in particolare femminile, sul quale probabilmente non ho certezze sufficienti. le tue versioni mi destabilizzano, forse perchè temo che mi possano persuadere a lasciar cadere o a mutare in negativo il nucleo di una mia vitale filosofia di vita, elaborata nel tempo con grande fatica.
dovrò riprendere i miei pensieri in merito da sola, astenendomi per qualche tampo dal leggere i tuoi commenti. ti chiedi perchè ti do tanta importanza. in effetti, non sono solita accordarla facilmente ma, se capita, la mia stima non è superficiale e tendo a dare la massima attenzione a chi mi ha indotta a provarla.
puoi avere tutte le ragioni a sentirti arrabbiato. non posso impedirlo, così come, anche volendo, difficilmente potresti impedirmi di sentirmi a disagio nel leggerti. come ben sai, le sensazioni che coivolgono il profondo non sono coercibili, e neanche sempre del tutto comprensibili.
ho purtroppo alcuni eccessi nel mio equilibrio d’insieme: non cerco e non voglio convincere nessuno ma desidero che il mio modo di sentire sia il più possibile chiaro. inoltre, tendo sempre a prendere tutto troppo sul serio.
un caro saluto.
Buongiorno Rossana. Non deve destabilizzarsi nessuno per quello che dico. Si possono fare delle considerazioni, paragoni, confronti, ma ovviamente ogni storia e’ un avvenimento unico, seppure con connotati simili a quelle di altre coppie. Lo studiare certi fenomeni relazionali, che appaiono singolari, per modalità e sviluppo dell’attrazione che le ha prodotte, ha solo uno scopo ” informativo” per chi, come me, è interessato a questi “epifenomeni” dell’ambito sentimentale delle relazioni umane. Anche perché sarà sempre così. Da sempre e per sempre l’attrazione di quel ” mondo” e’ collegata ai messaggi che il maschi lancia alla femmina, in questo caso, e il contenuto dei medesimi e’ fortemente legato alla dimostrazione di ” valori ” correnti in quel momento storico. Se la contingenza e’ fatta di apparenze o di narcisismo, il messaggio si conformerà a queste. Salvo poi pagarne il prezzo quando ci si scontra con la solita vita vera. Ma è tipico nelle illusioni, di qualunque natura esse siano.
Ma Rossana, te lo dico da tempo: ma di cosa vuoi essere insicura tu? Ho bisogno io di dirti la qualità del tuo spessore? Non credo ce ne sia bisogno. E nel caso tu fossi posta degli (inutili) dubbi sul tuo passato riguardo a quelle storie, ma che ti importa se ci hai creduto?
L’altro giorno ha paragonato certi “narcisi” al marchese del Grillo, che spacciandosi per uno qualunque frequentava bettole di bassa lega dove giocava d’azzardo col popolini. Durante una retata arrestano tutti e lui, facendosi riconoscere, viene rilasciato, dal che’ la protesta dei fermati: Aoh, a noi c’arrestate e a lui noi? E Albertone girandosi risponde ” Mbe’, che c’entra: io so’ io è voi nun siete un c....”. E aveva ragione. Ma lui ERA VERAMENTE il Matche del Grillo. Understatement?
Stammi bene cara Ross. È non pensai nemico.
NO, Golem,
a seguito dell’interazione con te e con altri qui, semmai le mie storie passate sono diventate a prova di bomba atomica. sono ormai più che sicura che in certi momenti e in certe circostanze, con le dotazioni e le conoscenze del momento, non avrei potuto, nemmeno volendo, non fare le scelte che ho fatto. ho pochissimi rimorsi e NESSUN vero rimpianto.
non è questo il punto. ho, come tutti, delle fragilità e non posso farci niente se percepisco come sovrastante la tua influenza. a volte mi sento come impotente persino a far intendere la mia opinione. è successo anche con M. ma in un SOLO aspetto di contrasto, lasciato poi cadere. nel nostro caso mi sa che si entra in un “loop amichevole”, che nella sostanza non è molto diverso dai confronti più accesi, con la differenza che, sempre ripresi e rinnovati con gli stessi opposti risultati, possono diventare motivo d’inutile tensione, credo per tutti e due.
poichè è a me che arrecano disagio psichico, spero non mi sarà difficile non farmi più coinvolgere in argomenti che già abbiamo trattato, sorvolando i tuoi post in merito o non facendone più motivo di riflessione (come già mi ero riproposta di fare qualche tempo fa).
avrei potuto non esternarti queste mie sensazioni ma è un piccolo sfogo di cui sentivo il bisogno. LaD favorisce la conoscenza di sé attraverso il confronto con le persone più disparate ma, probabilmente, arriva anche il momento in cui il dialogo con un particolare utente giunge a conclusione. mi sembra logico che possa succedere fra persone che frequentano il sito in modo abbastanza intensivo su alcuni temi.
simpatia e stima immutate, ovviamente.
buon pomeriggio!