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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2014. L'autore, Andrea_guest, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Buongiorno. Solo una breve risposta a MG e Andrea.
MG sottolinea quanto, in fondo, l’attrazione sessuale sia il motore vero delle nostre scelte sentimentali, o che vengono TRASFORMATE sentimentalmente per dargli una valenza moralmente accettabile, secondo la mia opinione.
Nel caso che ho descritto si verifica il conflitto tra l’attrazione PURA, arcaica e istintiva, tanto più potente nella richiesta quanto la femmina è in età fertile, e i dati oggettivi sulla qualità, diciamo, sociale del soggetto maschio in questione.
Chiunque potrebbe riconoscere che un’attrazione “epidermica”, sessuale in questi casi, verso un soggetto, fa passare in secondo piano qualunque altra evidenza negativa oggettivamente e socialmente riscontrabile. Per tornare al solito esemplare, il fatto che fosse sfaticato, lenone, opportunista e quant’altro risultava irrilevante nell’inibire il desiderio. Quando parlo di artifici psicologici femminili, come quelli che ho descritto nei post precedenti, mi riferisco a questi processi di sublimazione della realtà, necessari per giustificare un desiderio che non nascerebbe verso quel soggetto se non fosse partita la “chimica”
Il fenomeno Corona è lo stesso. Il Nostro percepisce quali segnali deve inviare per ottenere l’obiettivo che si prefigge, e “recita” la parte. Anche questo atteggiamento è istintivo, ma viene manifestato attraverso il lessico della cultura nella quale si esprime.
La dimostrazione che non siano veri Alfa, la dà lo scontro con la vita vera. Corona, come sappiamo, con il piagnisteo che ha accompagnato il suo arresto, il lisboeta rifugiandosi nella droga per la conclamata impossibilità di dimostrare vera tutta la megalomania che ostentava, e chissà quanti altri “balloon frame” come loro con altri esempi. Il fenomeno piacione è esteso a tutte le categorie, non solo al sesso, anche se il sesso è sempre il motore principe. Certe attrazioni politiche degli ultimi 30anni non facevano mistero che l’attrazione politica si completasse con quella sessuale al femminile e come aspirazione imitativa al maschile. I risultati di quella piacioneria li stiamo pagando ancora e chissà per quanto
Il fastidio verso questi soggetti, che Andrea ritrova nelle mie parole, non è sottesa invidia, perchè non posso lamentarmi delle mie conquiste femminili, ammesso che questo sia un indicatore di successo per un uomo, ma perchè contrariamente a quello che dovrebbe essere, oggi, in tutti i campi, si tende sempre più a credere ai “giullari” che non ai Re.
Guardate questa sorta di esperimento sociale. Al minuto 02.50 una ragazza dice una cosa interessante sulla Svezia..
http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/10/15/cizco-vuoi-fare-l%E2%80%99amore-con-me-_8820.shtml
Questo invece per i razzisti del forum..
http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/10/15/musulmani-d%E2%80%99italia_8783.shtml
Mrx: non so.. anche io l’ho pensato ma ogni tanto tira fuori dal cilindro commenti che hanno alla base indubbie capacità di ragionamento. Per cui credo che più che altro lo faccia di proposito con lo scopo di indurre fastidio, cosa che su di me non produce particolare effetto, se non la noia reiterata di leggere sempre le stesse cose..
rossana ha scritto:
“Virgilio,
dal suo “nevvero” intuisco che abbia più di 75 anni. se così è, rispetto il suo punto di vista, anche se in aperta opposizione al mio.”
Beh, se per lei dire le cose come stanno è sinonimo di aridità, allora sì, sono arido.
Vede, io mi baso sui fatti, non sulle parole. Le mie affermazioni sono documentate e comprovabili, basta soltanto essere un po’ aperti mentalmente, capisce?
È inutile illudersi che tra l’uomo e la donna possano esistere sentimenti immaginari come l’amore o l’altruismo. La storia ci insegna che le azioni di entrambi i sessi sono sempre motivate da puro opportunismo e pura convenienza. Oltre a ciò, il nulla. E non mi venga a raccontare che una donna sta con un uomo per… “amore”! Suvvia, queste sono le favolette della buonanotte adatte per essere narrate ai bambini allo scopo di farli addormentare. E devo dire anche questo: è impossibile instaurare un rapporto durevole con un essere umano che agisce per istinto, e voi donne siete istintive! Ecco perché un giorno vi piace un uomo e il giorno dopo, trovando un partito migliore, non ci pensate due volte a cambiare, seppur questo arrechi indicibile infelicità al vostro partner.
L’unica soluzione possibile in Italia, per gli uomini onesti e bisognosi di affetto, sono le escort! A parte che evitano tanti danni emotivi, ne giova certamente anche il portafogli. Infatti, mi dica: secondo lei conviene pagare 50 euro per un rapporto oppure milioni di euro per una “moglie” la quale, nella stragrande maggioranza dei casi, te la metterà nel c#lo? Nevvero, cari lettori?
Buongiorno Rossana, ho letto il tuo messaggio. Mentre scrivo questo ne viene pubblicato uno mio che in parte voleva ampliare la prevalenza delle “patacche” nella società e cultura odierna.
Ricordi che mesi fa proposi un parallelismo con gli pseudo artisti? Ecco, siamo nello stesso campo con le nostre patacche pseudo Alfa. E per fortuna trovo riscontri più autorevoli di quelle che sono le mie modeste intuizioni che mi confermano il fenomeno.
Il fatto che sia scaturito dall’osservazione di una persona a me vicina, e che oltre ad amare stimo, mi ha fatto ritenere che alcuni punti di riferimento oggettivi sul senso della parola “vero” siano stati stravolti per ragioni, lo ripeto, commercial-consumistiche, stravolgimenti di tale portata che hanno realmente cambiato l’epistemologia che sovrintende il senso della parola citata.
Il parallelismo della “patacca” Alfa, o quello che è, con l’arte, si addice perfettamente nella misura in cui quest’ultima fornisce emozioni senza spiegarle, SPECIE QUELLA MODERNA, esattamente come l’infatuazione per “chi sembra ma non è”, corredata dalle contromisure di autoconvincimento di cui ho ampiamente accennato.
Bene, sono anni che mi vado dicendo che c’è qualcosa che non va nelle perfomance di certi “artisti” STRAPAGATI come Kooons, Hirst, Abramovic. Finalmente qualcuno molto più autorevole di me ha il coraggio di dirlo: sono patacche. Ma quello che conta e che vendano, giocando sulla persuasione che la maggior parte della gente cerca avidamente.
Ti riporto un pezzo. Uno dei tanti.
” Pubblichiamo interessanti stralci su questo argomento, tratti dalla intervista di Thierry Naudin a Jean Clair, direttore del Musée Picasso di Parigi (pubblicata su Il Giornale dell’Arte):
La cosiddetta e auto denominata “Arte Contemporanea” NON E’ L’ARTE DI OGGI, ma una manifestazione globalizzata, faziosa, opportunista e totalizzante che nasconde “ inattese complicità, consce o inconsce, con i versanti più oscuri e minacciosi del nostro tempo“… ”
Appena troverò altre interviste più recenti di personalità riconosciute nell’ambito della critica dell’Arte te le invierò, a dimostrazione di come i valori possano essere “alterati” surrettiziamente per scopi poco nobili, ma comunque, nel tempo, consolidarsi come REALI.
Ti riporto la parte per me più interessante e significativa di quello stralcio, che riguarda il fenomeno patacche pseudo artistiche citate da Jean Claire, e le ragioni sociali che egli intravede, e che condivido naturalmente: >>>
Mah…io tutta sta sagacia non ce la vedo, è di certo una falsona ipocrita, su questo non vi è dubbio.
>>>
“…ma una manifestazione globalizzata, faziosa, opportunista e totalizzante che nasconde “ inattese complicità, consce o inconsce, con i versanti più oscuri e minacciosi del nostro tempo“… ”
Stringo al nocciolo: Complicità con i versanti più oscuri e minacciosi del nostro tempo.
Forse questa frase chiarisce meglio di quanto non si riuscito a fare io al riguardo sull’epicentro del fenomeno, perchè certamente non mi volevo fermare a discutere di un piccolo miserabile pataccaro portoghese, ma far solo notare che quell’episodio per me è stata la punta di un iceberg che non immaginavo fosse cosi grande e radicato nella nostra cultura. Al punto che il dualismo vale/non vale viene deciso e ACCETTATO non dal proprio senso critico ma dalle emozioni, nel caso del sesso come di altro. che PERO’ sono state innescate, spesso e volentieri, da un’immaginario collettivo che ne “altera” appositamente il senso. In questi casi spingendoli sul versante “dell’apparire”. Se appare è. Basta quello per “credere”.
Il fatto che il pataccaro, piacione o pseudo artista sia conscio o ignaro della sua “pataccarietà”, è irrilevante. Anzi è più perniciosa per sè e per gli altri, la seconda posizione. E anche se provoca danni preterintenzionali, questi non sono meno deleteri di quelli intenzionali.
Rossana, le riflessioni degli ultimi anni sull’argomento, mi hanno solo confermato qualcosa che intuivo ma non potevo dimostrare, e cioè che viviamo nel mondo della finzione, nella vita come nell’amore, che a sua volte E’ parte della vita. Un enorme “Truman show”, nel quale ognuno recita la parte che gli è stata assegnata dal regista occulto, ed è convinto che quello che “vede” e “sente” (to feel) sia vero, o vuole sperare che lo sia.
Ecco, ma non solo per il banale aspetto che riguarda i personaggi di cui parlo spesso; fai conto che io, come Truman nel film, da qualche tempo è come se avessi sbattuto con la prua della barchetta a vela sullo sfondo del mare che stavo navigando, scoprendo che questo era… di cartone. Sembrava vero fino a un momento prima, ma era una patacca.
E la “patacca”, di qualunque natura essa sia, non è che la cartina di tornasole di questo Truman Show, nel quale stiamo recitando tutti, ma non lo sappiamo.
Ciao
P.S. se ti va metti su Google questa frase che segue e guarda cosa salta fuori, ma soprattutto leggi quanto l’arte da sempre sia lo specchio della società, che influenza e viene influenzata da questa:
“La truffa dell’arte moderna”. (Erano troppi i link)
“L’unica soluzione possibile in Italia, per gli uomini onesti e bisognosi di affetto, sono le escort!”
Signor Meloni
forse lei confonde l’ affetto spontaneo e sincero con il sesso meccanico e strumentale. credo che lei debba fare distinzione tra le due cose e chiarirsi le idee, ricordandole ( nel caso fosse un frequentatore di escort ) che in queste situazioni non c’è niente di VERO e di SANO ed è solo una bella ( e spesso NEMMENO BELLA ) FINZIONE allestita ad arte dalla signora o signorina che esercita tale mansione.
Andrea
i tuoi link non li apro neanche, perchè se prendi a riferimento il modello musulmano…beh allora credo proprio di aver capito tutto e non sto neanche a continuare a discutere con te. E’ ovvio che hai una visione del ruolo della donna assolutamente arcaica e oscurantista, e lo dico non perchè sono ottusa e ipocrita, come dice mr CAPRONE x, ma perchè E’ LA VERITA’.
golem
molto interessante ( come sempre ) la tua esposizione. più tardi se ho più tempo sarebbe bello ricollegarmici e approfondire l’ argomento, per adesso mi limito a dire che l’ attribuzione di qualità caratteriali positive in relazione all’ aspetto fisico e all’ attrazione sessuale che suscita una persona, è un fenomeno che secondo me riveste larghissima parte delle relazioni che vedono per protagonisti un uomo italiano medio e una bellissima ragazza straniera, salvo poi in molti casi scoprire ( appena sbolliti gli ormoni ) che la fanciulla non era poi così PERFETTA E ANGELICA…..
a bien tot !…
Golem.
correggimi se sbaglio: partendo dall’esame dei “pataccari” di varia natura la tua visione della società è diventata deprimente, e collochi le relazioni amorose, più o meno come fa Virgilio, nell’ambito di un teatrino fra le parti, come per tutti gli altri rapporti umani?
i tuoi ultimi due messaggi mi sono parsi molto tristi… inoltre, insisti in un attacco all’arte che stento a capire, se non come indice di uno sfacelo culturale quasi irrecuperabile… per me resta insensata anche l’attuale valutazione di un Van Gogh, morto in miseria, al pari del compenso di un calciatore di grido o di un super-manager d’azienda…
è noto da almeno un paio di decenni che questa è l’epoca in cui l’apparire vale molto più dell’essere, ma non mi sembra una ragione sufficiente per conglobare tutto nella finzione. forse si finisce con il credere ai giullari perchè sono venuti a mancare i re… e non è che in altri momenti storici, magari per ragioni diverse, la natura e la vita umana fossero poi tanto migliori!
buona serata!
Golem. Alla fine noi non possiamo conoscere perfettamente la vita di ogni personaggio, possiamo biasimarlo e odiarlo, ma avrà pur sempre qualche caratteristica, magari positiva, diversa dalle nostre. Ricordo una mia ex che ripensava con affetto a un suo ex, il quale durante un litigio le aveva rotto il naso con un pugno e abbandonata sulla statale. Sempre questa mia ex si innamorò di un suo collega piuttosto stupido, che scherzando le diceva cosa tipo: “scommettiamo un pompino che è come dico io?” Ma questo ragazzo la faceva stare bene e divertire, mentre io e lei eravamo abbastanza incompatibili. Alla fine uscirono insieme, direi che mentalmente si trovarono. Insomma, le persone per tutta la vita o anche solo per periodi, possono dimostrarsi superficiali e leggere, possono anche cambiare e crescere. Noi ci imbamboliamo di fronte a due belle gambe, loro magari possono ubriacarsi di falsi complimenti e adulazione. la sfuggevolezza può benissimo essere menefreghismo, l’avere tante donne provarci con tutte. Ovvio che noi le osserviamo e pensiamo: “che stupide”, ma fa parte dei loro punti deboli.
MG: invece io ho aperto i tuoi e già solo il fatto che tu vada a cercare quei filmati demenziali (come tale gennaro d’auria), mi fornisce lo spessore della tua persona.
Ma l’ho fatto per capire il tuo punto di vista. Aprire i miei rappresenterebbe invece per te aprire la mente, operazione che noi sei assolutamente in grado di fare. Infondo l’odio si nutre proprio dell’ignoranza (abissale nel tuo caso). Vivi di notizie prese da studio aperto o qua e là in qualche talk.
P.S. : ti ho dato dell’ignorante, è vero, ma simpaticamente! :- )
Mrx: non vedo particolare sagacia nemmeno io, ma nemmeno livelli di ottusità mentale come altri personaggi ben noti.
Buongiorno Rossana, Andrea e tutti.
Mi rendo conto che ho spostato la discussione su un ambito difficile da osservare trovandocisi al centro. E’ un pò quello che succedeva secoli fa quando osservando il sole dalla terra era il primo che sembrava spostarsi. Insomma giudicare i nostri comportamenti più importanti, attraverso la “morale” che li produce, e giudicarli per le finalità che si prefiggono è un’operazione quasi impossibile.
Detto ciò, Rossana, credo di portare qualche argomento meno fazioso del Virgilio di questa “commedia”, per cui non mi vedo assimilato a chi mi pare voglia solo provocare con una chiara faziosita del tutto fuori luogo, tra l’altro.
Vedi, il fatto che tu, io Andrea, Kid, MG, riteniamo di NON FINGERE, nell’espressione relazionale con il partner, o l’affetto SESSUALE della nostra vita, non di meno siamo immersi in una (sotto)cultura che della finzione ha fatto un paradigma semantico fondamentale. Fermati solo a osservare la pubblicità odierna, e comparala con quella degli anni ’60, che avrai vissuto attraverso il Carosello, che mandava a letto i bambini dell’epoca. Ci vedi una differenza nell'”immagine” della realtà che trasmettevano all’osservatore?
Ecco, in questi cinquantanni di “immagini” puoi osservare la trasformazione dei parametri di riferimento a cui il “consumatore” (perchè ormai solo questo siamo noi cittadini per il sistema) è stato abituato subdolamente.
Se pensi che questo lento lavorio di persuasione occulta non incida sui nostri parametri di riferimento morale, credo dovresti ricrederti. Le nostre sensibilità sono neutre alla nascita, e vengono “istruite” dall’educazione e dalla morale corrente appunto. Che non è scolpita nella pietra come il famoso istinto.
I due esempi di degenerazione “strumentale” dei valori che ho portato, l’arte e la mondanità del mito di Corona, sono (o dovrebbero essere) agli antipodi l’una dall’altra, in realtà hanno solo registri diversi per dialogare con i rispettivi mondi di riferimento: intellettuali, o presunti tali, e sottoproletariato catodico. Con il solo ed unico scopo di alimentare le nuove polarità cui puntare per “essere”, quando si sta offrendo solo “apparenza”.
Questa è la prima e più grossa truffa che ci viene propinata.
Quando tu ti meravigli del Van Gogh costosissimo, o dei calciatori strapagati, espimi un tuo giudizio scandalizzato, ma che ha a che fare su valori dimostrati. Un calciatore è un brocco se non segna e bravo se segna, e il mercato lo strapaga SE E’ BRAVO. >>