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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2014. L'autore, Andrea_guest, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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>> Nessuna aura Rossana solo disprezzo, questo sì, ma per chi lo merita, non per tutti quelli che hanno fallito, ma per quelli che essendo dei nessuno vogliono far passare gli altri per la stessa cosa. E come vedi non ci riescono, non possono farlo. Come si dice: “Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, mai tutti per sempre”. E così è successo, per Corona e i suoi “fratelli”. Requiescat in pacis.
Rossana, tu conosci la mia storia meglio di chiunque altro, per i noti motivi, ma per capirne bene le sfumature cui sono giunto io bisogna conoscere la psicologia della donna che amo.
Intanto sfatiamo il mito che le nordiche siano facili. Lo sono quanto le altre, solo le manifestazioni esterne cambiano, ma come tutte le donne sane, amano far l’amore. C’è chi lo fa in maniera promiscua, e chi, come la mia lei, “istruita” dalle norme vittoriane con le quali è stata allevata, condita dalla bibliografia romantica e dal cinema strappalacrime degli amori tormentati ma allietati dall’happy ending.
Quando gli istinti si fecero sentire, scelse con quei criteri di cui sopra. Un tipo che Kid definirebbe piacione, ma non privo anche di un ego gonfio di quel gas esilarante e presunzione che gli effimeri “successi” gli mostravano. “Piaceva a tutte”, e questo è già una indicazione di valore per chi esperienze non ne ha. Ma ce n’erano decine che la corteggiavano, bella e candida com’era. Ma il prescelto fu il piacione.
“Restiamo liberi”, diceva alla anelante e desiderosa “innamorata” e lei dovette accettare gioco forza. Anche perchè il lavoro la portava lontano dal suo piacione. Fu cosi che negli anni ebbe un paio di relazioni,finite, una volta per lei l’altra per il lui del momento. Non erano abbastanza piacioni. Negli inetervalli tornava dal primissimo, che mai era stato cancellato dalle nuove esperienze. “Perchè lo cercavi nonostante i tanti corteggiatori e le nuove esperienze che ti hanno mostrato altre facce degli uomini”? Dopo una serie di circonvoluzioni retoriche che non volevano far emergere un bisogno naturale, ma che anni fa si declinava con la frase “si fa ma non si dice”, con una elegante metafora che parlava di marinai che ne aveno una in ogni porto, si arriva alla splendida allegoria che suona cosìn “sentivo il bisogno di compagnia, e non potevo rivolgermi a chicchesia”.
E ci voleva tanto a dirlo? La sana, antichissima voglia di sesso con la solita “puttana”. Vogli di sesso CON CHI CI PIACE che MG descrive da mesi beccandosi periodicamente gli >
>>epiteti e le critiche che sappiamo. Solo che la nostra MG ha avuto il coraggio di DIRSELO una volta scoperta e sdoganata l’ipocrita morale che condanna un naturale desiderio. Lei no, non aveva questo coraggio 30 anni fa, e se in attesa della sco.... liberatoria non se la sentiva di ricorrere a chi si offriva, ricorreva, come tutti, al “fai da te”, in attesa del momento di sfogare come si doveva il desiderio di sesso “VESTITO D’AMORE”.
Ecco Rossana come stanno le cose. Era il suo toy boy, il suo didlo, che doveva necessariamente assumere le sembianze dell’amore, pena la severa censura morale di quell’educazione ipocritamente sessuofobica che aveva assorbito e fatta sua.
Qual’è allora la differenza tra una MG che, al netto del folklore che ostenta apposta, (per la gioia dei maschietti amanti della donna angelicata) esprime il normale desiderio sessuale “pluribus”, rispetto a chi lo ricopre di veli e romanticismo che poi non trova riscontro nei fatti? E che accetta per anni, un ruolo subalterno pur di sco.... con UN maschio che le piace? Io non la vedo. Anzi ci vedo, invece, la necessità di auto ingannarsi per non APPARIRE una svergognata. Ma agli occhi di chi? Della società, evidentemente, e ai suoi, sempre evidentemente. E sai perchè? Perchè NON ci si sputtana per il “mondo” quando sotto sotto sai che sarà lì che prima o poi dovrai “pescare” per realizzare il progetto di vita che una donna desidera sempre, e non con quello col quale stai facendo sesso, ma che devi spacciare per amore ad usum “urbi et orbi”. Si è sputtanata all’interno della storia facendosi usare, ma era il prezzo da “pagare”, come facciamo noi maschi con le escort, per avere piaceri di ritorno. Ma all’esterno bisognava mostrare di espiare LA COLPA. E non perchè fosse masochista, tutt’altro, ma perchè per poter accedere a quelle “necessarie” soddisfazioni sessuali, doveva creare, CREDIBILMENTE, la scena teatrale. E la marionetta l’aveva. Diciamolo al filosofo portoghese.
Ci ho messo due anni a scoprirlo, e a decodificarlo dalle eleganti formule che lei mi citava, ma il succo è questo. Sesso vestito d’amore, ma solo sesso. Bello naturale, ma imbruttito dalla farsa, e dalla qualità della “marionetta”.
Se qualcuno pensasse che dopo questa scoperta sia deluso da mia moglie sbaglierebbe: la amo di più e lei lo stesso, perchè, al di la della bassa qualità del “tutore” che ha scelto, ha mostrato per la prima volta A ME il suo VERO lato oscuro. Così si possiede una donna.
Ma quante come lei?
golem
mi attribuisci un coraggio e una capacità di analisi e di lucida ammissione che non credo di avere, o che, per meglio dire, NON HO AVUTO QUANDO AVREI DOVUTO. comunque ti ringrazio di portarmi “in auge”.. 🙂
senz’ altro il famoso ragazzo/bandito a cui mi sono concessa in esclusiva per cinque lunghi anni, e che mi ha stravolto, cambiato e per molti versi ROVINATO la vita, non avrebbe avuto un tale peso nella mia sfera emotiva se non avessi trovato in lui quegli attributi ( sia fisici che comportamentali ) che istintivamente fanno dire a una donna: VOGLIO FARE SESSO CON LUI ! è indubbio quindi che il motore principale che muove queste storie è il FATTORE PASSIONALE DI ATTRAZIONE, e lo stesso dicasi per gli uomini medi ( di qualunque nazionalità ) che imbastiscono relazioni con ragazze giovanissime e bellissime ( straniere e non ). in queste relazioni LE QUALITA’ UMANE E LA MENTALITA’ DELLA PERSONA contano fino a un certo punto. perchè è indubbio che l’ empatia, l’ umiltà e la semplicità le si possono trovare anche in una donna di 50 anni, bruttina e decadente e con le coscie a prosciutto. ma certamente una donna così non accende il “SEX” ! mentirei se comunque dicessi che avevo scelto e accettato di essere la “schiava amorosa” del “mio” pirata solo e unicamente perchè ha una bellezza fuori dal comune. nella mia attrazione per lui hanno influito ANCHE E SOPRATUTTO fattori caratteriali, che probabilmente me lo facevano individuare come maschio forte e “dominante” proprio in virtù della sua sfuggevolezza e della sua inaffidabilità sul piano sentimentale. il tutto condito da un’ estrema capacità di interagire con le donne e un’ ottima verve. Io credo che non si possa negare l’ evidente capacità ( consapevole o inconsapevole ) di questi soggetti di esercitare un fascino irresistibile sulle donne, e che liquidare il tutto con un mero fabbisogno sessuale della parte femminile sia semplicistico.
Golem: tu parli da uomo innamorato. Può anche essere che fisicamente non ne abbia trovate di migliori, ma di diverse si. Non esiste una bellezza universale, per cui credo che altre donne attraenti tanto quanto tua moglie, anche se in modo diverso tu le abbia incontrate.
Che c’entra il discorso dei pensieri impuri, non penso che siate due santi. Ma è proprio il non assecondare quei pensieri a renderci umani e non semplici animali istintivi.
Rossana: non si sta colpevolizzando nessuno per le scelte fatte (o subite), ma naturalmente come altri tendono a tirare le somme sulle vite altrui, basandosi su giudizi arbitrari, mi viene naturale fare lo stesso. Fai caso inoltre come si vuole sottolineare l’appartenenza ad una categoria piuttosto che un’altra, come se fosse di vitale importanza.
Io parlo semplicemente di auto consapevolezza. Per quanto mi riguarda, so che questa società mi relega uno status di beta, ma è la società, per come è strutturata e funzionante, non le persone che mi conoscono davvero.
Di mio ci metto che non mi piego alle mode, all’atteggiarsi, all’apparire. Non uso i social o tutto ciò che è di massa. Tutte (non?) qualità che nella vita mi hanno permesso di conquistare sicuramente non tutte le donne, ma quelle poche che dal mio punto di vista sono speciali. Donne che magari davanti al super figo palestrato avrebbero scelto me. Ovvio che in questa società, patria dell’effimero, fa “male” osservare il vuoto che la pervade. Ci sono paesi, come l’Inghilterra, o forse dovrei dire metropoli come Londra, in cui le donne sono davvero emancipate. Indipendenti, lavoratrici e attive nella scelta.
O paesi in cui la povertà, il crescere in fretta, rendono uomini e donne più umili e concreti. Da noi, mancano entrambi questi estremi e viviamo in una società che è stata fortemente influenzata dal femminismo, ma nella quale è presente ancora un forte maschilismo, unito a bigottismo e provincialismo. Per cui è normale che un uomo normalissimo possa essere non abbastanza per la nostra società e che una donna oltre i 40 anni, sempre per la società, volga ormai allo status di beta per quanto riguarda l’attrazione istintiva. Ma non bisogna confondere il piano sociale con quello personale. Conosco abbastanza bene i miei colleghi uomini e se una donna “non se la pigliano” è perché non valutano che valga la pena di un investimento oltre quello sessuale. Sto sempre generalizzando per comodità eh..
Ma noi uomini siamo molto più semplici di quello che molte donne vogliono credere.
Il disagio provato dagli uomini intelligenti come Golem, di fronte al successo di cui godono alcuni uomini sulle donne è paragonabile a quello provato dalle donne quando vedono un uomo inebetito dietro a due belle gambe. In entrambi i casi si condanna la stupidità che muove le une e gli altri. I seduttori di massa poi, sono generalmente persone intimamente medie ma socialmente alfa, che sanno sedurre le donne, in modo semplice e banale come si farebbe con un bambino. Ecco quindi i pirati di cartone di cui parla anche Golem. L’inganno nasce dal fatto che le donne debbano necessariamente premiare il meglio, quando in molti casi è proprio l’opposto.
MG. A me hanno stancato le tue frasi femministe. Mi spiace ma credo che le ipotesi siano due: o lo fai scientemente per partito preso e quindi con lo scopo di infastidire, oppure sei ottusa. Altre possibilità non ce ne sono. Poi leggo il commento, 573, lo trovo chiaro e logico per cui mi viene da scartare la seconda ipotesi..
“Mi spiace ma credo che le ipotesi siano due: o lo fai scientemente per partito preso e quindi con lo scopo di infastidire”
ma guarda che combinazione Andrea…. anch’ io ho pensato la stessa cosa, riguardo le tue frasi maschiliste !
https://www.youtube.com/watch?v=Nj5CY94s8mU
Golem,
nessuno potrebbe mettere in dubbio l’affermazione: “per capirne bene le sfumature cui sono giunto io bisogna conoscere la psicologia della donna che amo.” ho sempre affermato che l’approfondimento di ogni singolo caso va visto nell’ottica d’insieme e dei particolari che gli competono.
per me il concetto di fondo sui temi “buffone che irretisce fanciulla” e “disprezzo per i buffoni” resta che in questi contesti tendi a considerare effettive e omologabili per TUTTI i casi, anche se soltanto lontanamente simili a quello che ha coinvolto tua moglie, deduzioni legate alla sua vicenda, inficiate più da influenze affettive che obiettive. ne comprendo la ragione personale ma sono sorpresa dal tuo continuare a insistere su questi tasti, come se, essendo ribaditi, avessero la possibilità di diventare legge universale.
prima o poi mi dovrò mettere in testa che, nonostante che Andrea, Kid, io e persino Maria Grazia, (che quasi sempre è in totale sintonia con il tuo pensiero) abbiamo tentato più volte di spingerti verso una visione meno categorica del fenomeno in sé (indipendentemente da come lo vuoi considerare per quanto riguarda l’esperienza che ti ha coinvolto), non ci sia verso di ampliare nemmeno di pochissimo il tuo punto di vista. in un modo o nell’altro ti abbiamo scritto tutti, e Maria Grazia per ultima che: “liquidare il tutto con un mero fabbisogno sessuale della parte femminile sia semplicistico.” […]
[…] se, poi, hai appurato che tua moglie desiderava valersi saltuariamente, per sua comodità itinerante, di un toy boy almeno quanto l’infido personaggio volesse approfittare di una sprovveduta, per unirla al suo harem, perché continuare ad accusare i maschi buffoni di voler irretire povere verginelle? se la malafede non è dimostrata o dimostrabile, come nel caso dei doppiogiochisti, perchè tanto disprezzo nei confronti di palloni gonfiati, piacioni e falliti? non è che non esistano esseri spregevoli (maschili e femminili) ma mi sembra ingiusto esprimere pesanti giudizi di massa, in particolare su chi prova a modo suo, in buona fede, a relazionarsi con l’altro sesso.
liberissimo, ovviamente, di persistere nella visione che, secondo te, meglio si addice alla relazione giovanile della tua Lady ma, se continuerai a voler applicare questo modello deduttivo nudo e crudo, frutto di analisi e studio, a qualsiasi altra simile situazione, dovrò impormi di fare uno sforzo per passare oltre, nonostante che l’accusa di dabbenaggine femminile urti la mia suscettibilità di donna e che sia contraria a pesanti giudizi in negativo a carico di persone di cui si conosce unicamente quello che appare più evidente. contraria, anche e soprattutto, a vedere nella donna, una pura e semplice ricerca di sesso, anche nei momenti di maggior pressione ormonale.
mi scuso per l’insistenza, che mi sollecita molto meno, ad esempio, sul tema “amore non ricambiato”, dove potrebbe essere ben più facile essere totalmente d’accordo con te, almeno sul criterio di fondo.
un caro saluto.
è chiaramente una donna ottusa, Andrea, mi sembra che su questo non ci siano dubbi, e poi si, è polemica e provocatrice, una tipica donna italiana insomma, come ce ne sono tante, quindi anche banale e scontata.