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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2014. L'autore, Andrea_guest, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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MG. Vedi del marcio in ogni situazione e dove non vedi marcio, sei incapace di un po’ di sana autocritica al gentil sesso. La società che ha subito una forte rivoluzione femminista ha cercato di castrare il maschio in ogni modo e tu accusi gli uomini di essere cambiati? La figura del capo famiglia è stata distrutta dal femminismo, è per questo che gli uomini hanno perso parte della loro identità, ma ne hanno acquisite altre: sono diventati mammi, sono più aperti e sensibili, alcuni sono casalinghi. Tutte caratteristiche che le donne hanno invocato a gran voce. Di contro in certe famiglie, gli uomini, i padri, hanno visto il loro “peso specifico” diminuire notevolmente. Prima fate tutto quel casino e poi vi pentite?
Per quanto riguarda il mio amico, anche se fosse una che si vuole accasare, meglio una persona che ti far star bene piuttosto che un’altra insoddisfatta disposta a correre dietro al primo alfa fasullo. Almeno fin che dura si divertirà!
Del resto tu non hai fatto lo stesso? Non sei andata a letto con pincopallo godendoti il momento? O ti sei detta: “viene con me perchè la fi.. 25 enne non ci sta”? Hai ragionato in buona fede, o hai semplicemente colto l’attimo..magari chi avevi di fronte fingeva, oppure era sincero, ma non potevi saperlo a priori.
Nel frattempo la vita scorre..
P.S. per me se una donna alfissima, irraggiungibile!
“Tu stessa hai detto di essere consapevole che nulla dura per sempre , quindi se questa è la premessa il problema non si pone . O meglio non si dovrebbe porre ! Ma forse non è proprio così!”
io non parto mai dal presupposto che una storia debba per forza durare per sempre o debba per forza finire DOMANI. come non parto dal presupposto che una storia debba essere necessariamente idilliaca ( cioè priva di qualsiasi dissapore e di qualsiasi contrasto ). se una persona mi interessa e mi coinvolge io quella persona VOGLIO VIVERLA, aldilà di tutti i rischi, i calcoli delle probabilità, le statistiche sociologiche, e le altre menate ! qualcuno mi definirà pazza, qualcun altro poco avveduta, qualcun altro ancora precipitosa o psicologicamente adolescenziale. che vuoi ti dica… per me invece accettare “il rischio” e giocarsi la “partita” vuol dire semplicemente ESSERE VIVI. forse tu sei già morto… MA IO NO !
Ti sbagli Andrea ! QUI non sono IO quella che vede IL MARCIO in ogni situazione….
“La società che ha subito una forte rivoluzione femminista ha cercato di castrare il maschio ”
NO. i maschi si sono castrati da soli !
“La figura del capo famiglia è stata distrutta dal femminismo”
NO. è stata distrutta dalla crisi globale e da un sistema lavorativo ed economico non più sostenibile.
“Prima fate tutto quel casino e poi vi pentite?”
Noi donne non ci pentiamo delle lotte femministe, e anzi NE FAREMO ALTRE, fino a quando gli uomini non comprenderanno in pieno che abbiamo pari dignità e pari diritti.
“meglio una persona che ti far star bene piuttosto che un’altra insoddisfatta disposta a correre dietro al primo alfa fasullo. Almeno fin che dura si divertirà!”
infatti! meglio un uomo che ti far star bene che uno insoddisfatto disposto a correre dietro la prima ochetta squinzia fasulla.
“Del resto tu non hai fatto lo stesso? Non sei andata a letto con pincopallo godendoti il momento? O ti sei detta: “viene con me perchè la fi.. 25 enne non ci sta”? Hai ragionato in buona fede, o hai semplicemente colto l’attimo..magari chi avevi di fronte fingeva, oppure era sincero, ma non potevi saperlo a priori.”
La mia vita sessuale è solo affar mio. Nella mia vita sentimentale sono sempre stata in buona fede e non ho nulla da recriminarmi, a parte forse la troppa ingenuità. ma preferisco aver sbagliato piuttosto che NON AVER AMATO E MAI VISSUTO.
“Nel frattempo la vita scorre..”
e anche molto in fretta !
“P.S. per me sei una donna alfissima, irraggiungibile!”
Lo prendo come un complimento 🙂
Ma vede, caro Andrea, in questo mondo non si fa mai niente per niente. Ha mai sentito dire il detto “Una mano lava l’altra”?
Ebbene, le donne, giustamente, non si concedono mai gratis. È un errore umano maschile quello di credere che si possano “innamorare” e concedere senza volere nulla in cambio. Le donne italiane di solito acconsentono a vivere (a tempo determinato, ovviamente) con un uomo per svariati motivi che, mi creda, non comprendono mai l’amore o l’attaccamento emotivo. Semplicemente si pongono obiettivi ben specifici e cercano in tutti i modi di raggiungerli, anche disonestamente, ovvero facendo credere al povero sventurato di essere perdutamente innamorate. Stesso dicasi per le donne straniere. Queste ultime, a mio parere, sono più “infide”. Nel senso che, nel tentativo di rimanere nel nostro Stato, accalappiano più velocemente lo sventurato concedendosi in tempi molto brevi. L’uomo sveglio dovrebbe realizzare che queste sono tecniche femminili atte ad incastrare il pollo di turno. Un po’ come a dire: “Se fai da bravo ti do la caramella”. Mi raccomando, caro Andrea, sia accorto! Non si faccia anche lei “infinocchiare” da questi esseri astuti. Ma soprattutto, stia lontano dalle sinistre, che tanto danno hanno causato tra i poveri maschi italiani m#nchioni. Stia bene.
Kid,
sono d’accordo con te su questo concetto: “Uno dei due non è stato avveduto ma non c’è vittima e non c’è carnefice!” – Golem è sensibile, intelligente, saggio, colto, diplomatico, lineare e ha un sacco di altre ottime qualità MA tende sempre ad eccedere in negativo sui “palloni gonfiati” e sulle loro “povere vittime”. vede, come tutti noi, le persone dal suo punto di vista, a mio avviso in questo contesto sbilanciato da precedenti esperienze indirette che l’hanno reso involontariamente di parte. questo, oltre a non essere una donna ed ad avere quindi sempre una visione prettamente maschile dell’uomo. com’è che a molte oggi piace Richard Gere?
di recente, da un articolo di Mirella Serri, pubblicato su “La Stampa”, ho appreso i risultati di ricerca sui meccanismi decisionali della mente di Antonio Damasio, neuroscienziato portoghese (fine ‘900 – http://www.filosofico.net/damasioantonio.htm)
secondo lui, il dualismo cartesiano mente-corpo è superato dall’ “interconnessione tra il mondo emotivo e la razionalità”. la giornalista riferisce che Damasio “ha dimostrato come le emozioni, svalutate da tutta la tradizione perchè turberebbero l’equilibrio della ragione, sono alla base del buon funzionamento della mente. Nel momento in cui stai per prendere una decisione e temi che questa ti danneggi, compare il marcatore somatico che può essere rilevato sperimentalmente. Ma non è detto che si obbedisca necessariamente al richiamo del circuito neuronale. Spesso, a volte addirittura compiendo una scelta autolesionistica, si agisce in maniera contraria all’avvertimento ricevuto. I nostri processi non hanno nulla di meccanico.[…] C’è un’azione reciproca tra mente e corpo, in un organismo unico e indissociabile e in un processo conflittuale.”
questo, ovviamente, non si applica soltanto nelle scelte amorose ma ha valenza generale. in opposizione alla tradizione scientifica che confina le emozioni nei centri sottocorticali più antichi e meno evoluti e ne trascura quindi il nesso con il pensiero.
interessante la tua distinzione fra persona singola, da tenere in considerazione in ogni evento soggettivo, e visione generale di fenomeni di massa, che si usa però supportare in base a esperienze e approfondimenti soggettivi o analisi statistiche, che hanno spesso il valore del pollo di Trilussa. a me sembra difficile venirne a capo in modo netto, anche se tendenze generalizzate sono spesso sotto gli occhi di tutti quelli disposti a riconoscerle.
buona giornata a tutti!
Aggiungo alla discussione un mio punto di vista, molto terra terra.
prima del divorzio (1970), sia l’uomo che la donna sperimentavano sì, moderatamente, varie relazioni amorose prima di giungere alla scelta definitiva di coppia (di solito nell’area d’età dei 20-30 anni) ma erano molto più cauti e attenti di oggi prima di legarsi a un altro individuo “per sempre”.
adesso siamo passati alla tendenza inversa: provati dalla solitudine esistenziale di questa società volta ai consumi e all’apparire, invece che ai sentimenti e all’essere, e bombardati dai mass media che presentano l’amore come un’acquisizione facile e rapida al pari dell’acquisto di un nuovo modello di telefonino, i giovani si buttano in modo abbastanza inconsulto in relazioni che, nella migliore delle ipotesi, possono essere considerate accoppiamenti a fini sessuali, volendole però rivestire di colori e contenuti quasi inesistenti ma necessari all’apparire.
logico, poi, che queste presentino rapidamente delle falle. tutti proiettati all’esterno e alla conquista di beni materiali, non c’è conoscenza di sè; figuriamoci se, partendo da questo presupposto, si è minimamente capaci di conoscere almeno un poco l’altro! l’alchimia fisica, che spinge in gioventù alla ricerca di un partner, è volatile quanto l’innamoramento (sovente nemmeno realmente esistito, in quanto anche un’infatuazione può essere scambiata per un tipo di coinvolgimento ben diverso). sfumati questi, se sostanza emotiva e affinità mentale non ci sono o sono appena appena accennate, l’unione non può reggere. non per altro la maggior parte degli amori di cui leggo o vengo a conoscenza sono spesso poco più che giochi di ruolo, come al cinema. peccato che spesso finiscono con il creare un mare di danni non solo ai diretti interessati ma soprattutto a eventuali figli, concepiti senza il minimo senso di responsabilità!
rossana
io non credo che voler CONOSCERE una determinata persona OLTRE al sesso, cercando di FREQUENTARLA, voglia dire buttarsi alla cieca in un rapporto senza senso di responsabilità ! allora cosa dovremmo fare ? chiuderci tutti come ricci senza più avere a che fare con nessuno, se non sporadicamente per qualche sfuggevole sco.... ? oppure ogni qualvolta che incontriamo qualcuno che ci “intriga” e ci piace, dovremmo aspettare 10 o 20 anni prima di concederci a questa persona e di viverci un rapporto ( sia pure sessuale e/o transitorio ), nell’ ottica di dover VALUTARE LA SITUAZIONE ? a me pare che occore trovare un equilibrio tra il nichilismo totale dei sentimenti con la conseguente negazione sistematica di vivere una storia, e la “svendita” facilona di se stessi a tutti quelli che capitano. Se io ( donna di 40 anni, quindi con un suo trascorso e una sua CONSAPEVOLEZZA data dall’ esperienza ) mi faccio coinvolgere da un uomo ( di 40 anni, che si presume non debba più avere una visione solo consumistica dei rapporti, ma anche proiettata all’ interscambio ) non sto nè cercando di incastrare una persona, nè atteggiandomi a ragazzina incosciente, nè sto cercando di inventarmi un amore dove non esiste. Mi propongo all’ altra persona, che è libera ovviamente di dire si e di dire no, augurandomi che i motivi per cui dice no possano essere quelli che dichiara e possano sopratutto essere GIUSTI… certamente però partire dal concetto di fondo che qualunque storia SARA’ SBAGLIATA o non vale la pena di essere vissuta, equivale ad avere quello stesso atteggiamento infantile di chi si butta a capofitto in qualunque accoppiamento rivestendolo di sentimenti amorosi.
Per quanto riguarda il discorso delle donne vittime di “pirati” e manipolatori, è chiaro che nessuno costringe nessuno e che le cose si fanno in due. Ma è anche vero che gli uomini che fanno credere un coinvolgimento laddove non c’è esistono, e di solito si approfittano della buona fede di ragazze sprovvedute e vulnerabili ( proprio perchè innamorate di loro ) per mettere in atto comportamenti profondamente scorretti e in certi casi estremamente umilianti per la donna. tutti sappiamo bene che una persona innamorata è priva di quella lucidità, obiettività e freddezza di una persona non innamorata, e quindi cade più facilmente nella trappola di chi volesse abusare della situazione per i suoi fini. In questi casi, un uomo non innamorato HA IL DOVERE di tagliare ogni rapporto con quella persona.
Virgilio,
vero che in questo mondo NESSUNO “fa mai niente per niente” ma la sua visione della donna è tristissima. non le è venuto mai in mente che anche l’uomo abbia una sua convenienza nell’accasarsi; altrimenti, perchè lo farebbe?
quanto a maschere, ognuno si nasconde più o meno dietro la sua e a volte nemmeno lui sa quella che sta al momento indossando. i limiti e i difetti stanno ovunque. se si conoscono gli scheletri nei propri armadi, si ipotizza più facilmente quelli che si possono con maggior frequenza trovare negli armadi altrui.
scusi la franchezza. buon pomeriggio!
Maria Grazia,
sono d’accordo con te sulla convinzione che, se nasce un amore che abbia la consistenza di essere tale almeno per una delle due parti, nessun pregiudizio (razza, nazionalità, età, aspetto fisico, distanza logistica, censo e condizione sociale – single ultracinquantenne, vedovo/a, pluridivorziato/a, figli o meno al seguito, soprattutto in ambito femminile, ragazze madri incluse, nessuna relazione precedente o un numero più che elevato e variegato di esse) dovrebbe incidere più di tanto sulla scelta perchè l’amore non si trova a ogni angolo di strada e non può rivestire i panni probabilistici che vorremmo affibbiargli. anche se per me resta vero che, se sono orientata verso un tipo di persona, potrei anche non “vederne” altre, magari migliori e più adatte a me di quella che desidererei.
scontato che in definitiva la scelta prenderà in esame parecchi aspetti, alcuni del tutto inconsci e/o istintivi, ma, se si fanno TROPPI conti e si sta TROPPO a ragionarci su, difficilmente è amore!
rossana non credo che valga la pena di rispondere a questo Virgilio Meloni. è solo un altro tizio delirante e farneticante che viene in un forum a sfogare tutta la sua frustrazione e la sua rabbia per non essere calcolato dal gentil sesso, sullo stile di personaggi come mrx.