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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2014. L'autore, Andrea_guest, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“Che ci sia il secondo fine o meno , come supposto da qualcuno, non è così importante”
E INVECE PER ME E’ IMPORTANTE ! io non starei mai con qualcuno che MI USA, e da parte mia, FINO A PROVA CONTRARIA
Non è importante parlarne qui , intendevo .
Sono solo supposizioni ed denotano l’essere prevenuti su un presupposto razzista e classista, visto che chiunque potrebbe usare l’altro indipendentemente dalla nazionalità . Sono questioni che semmai saranno appurate ai fatti , ma non concordo sul fatto che tutte le straniere siano delle gold-diggers . Come non tutte le italiane sono immuni al secondo fine . I calcoli li facciamo tutti , magari gli uomini li fanno meno in termini materialistici o di status .
All’ ASSERTIVITA’ E ALL’ ARRENDEVOLEZZA ( TI CEDO SEMPRE L’ ULTIMA PAROLA ) che queste donne sembrano mostrare
Non ho mai parlato di arrendevolezza , anzi dalle mie esperienze le ho viste sempre molto determinate . Non parlo di una relazione , ma del primo impatto dunque semmai di educazione , rispetto e modo di fare .
“stando così le cose, non ci vuole un genio per capire il perchè del comportamento delle italiane.”
Non mi interessa niente della motivazione personale , perché è pur sempre vantaggiosa per chi la mette in atto e svantaggiosa per chi la subisce. Troppe donne si riciclano , non parlo né di Italiane e né di straniere in questo caso . Stimo di più chi non indossa maschere.
“che di solito siete i primi a bollare malamente le donne “libertine””
Le donne libertine vengono bollate da tutti quelli in cerca di una relazione stabile e non troppo movimentata , così come gli uomini belli ma libertini non sono presi in considerazione da tutte le donne. Che poi un uomo siano più avveduto nel capire chi abbia davanti,mentre una donna creda più facilmente che anche un bel ragazzo e playboy possa cambiare da un giorno all’altro, non è un fatto di chiusura mentale maschile ma semmai di dabbenaggine femminile.
Kid, Maria Grazia. Poco fa parlavo con un collega “vintage” come me, del gruppo di giovani che noi senior indirizziamo più che dal punto di vista professionale, soprattutto da quello umano.
Siamo circa una trentina di persone, con vari incarichi, e nella squadra di giovani, soprattutto ingegneri e ingegnere, le relazioni si innescano e finiscono prima di dare i primi segni di vita. Le ingegnere non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi maschi, anzi, una di queste, Ester, ha un ambizione che sconcerta i maschi, e ne irrita più di qualcuno, uno in particolare, tra l’altro appena subordinato a questa, ma della quale non vuole riconoscerne il ruolo.
Qualche giorno fa li ho dovuti convocare separatamente per gettare un pò di acqua sul fuoco, che stava danneggiando la gestione del lavoro di gruppo. Ma mentre Ester ha mantenuto la grinta del ruolo che le competeva, lui ha mostrato chiaramente una permalosità eccessiva riguardo il fatto che il suo lavoro venisse, come dire, corretto in termini di espressione, per la logica del progetto, da una donna.
Mi ha fatto un pò tenerezza, ma sono riuscito, spero, a confortarlo.
E’ un casino credetemi, perche ‘sti ragazzi, maschi, (lui ha 29 anni, lei siamo lì) hanno logicamente l’ormone vivace, a fronte di una “zerità” di rapporti sessuali, interni ed esterni al luogo di lavoro, e ogni apparente prevaricazione della stronzetta (perchè lo è, seppure brava nel lavoro) lo castra senza pietà, facendolo reagire nella maniera che ho un pò descritto.
La ragazza della cotta verso il viscido (che lo è non solo nell’atteggamento, anche nell’aspetto, lucido e untuoso), era diversa. La classica brava ragazza, allegra e solare, e molto carina, ma…ingenua. Anzi, sono proprio quelle che abboccano più facilmente a queste esche tese dai “ballon frame”
Molte donne restano ammaliate dal carisma, anche quando è millantato, tanto ne hanno bisogno. Carisma che le fa immaginare di aver incontrato il famoso “mejo der bigoncio”, nome col quale ho battezzato questi personaggi. Un ” Er Mejo” che tronfiamente promette, con quelle ostentate doti, una relazione che la “onorerà” come donna e come femmina RISPETTO ALLE ALTRE concorrenti. Fino a quando non scopre la truffa. Nel suo caso dopo quattro o cinque mesi, in altri casi dopo anni. Ma certo Kid, hai ragione con la reciprocità, e alla radice di quella fascinazione c’era un interesse legato agli “pseudovalori” che citi. Ma in attesa che questa ragazza scopra quelli “veri”, si può dar torto a MG?
Golem: la tua disamina è molto interessante, il fatto di essere figli viziati del benessere, è una realtà comune a molti e non appartiene solo alla generazione che hai citato tu, ma anche a quelle successive. Il fatto è che ti manca un tassello. Tendi spesso ad avere una visione piuttosto rigida e schematica dei rapporti tra uomo e donna e a comprendere con difficoltà il punto di vista femminile. Non avessi avuto questi “difetti”, sicuramente non ti saresti arenato così lungamente con la questione che ti ha riguardato.
Nello specifico, non riesci a dare corpo ad un punto di vista più ampio. Come esiste il pallone gonfiato che hai descritto e che nel bene e nel male ha storielle anche con belle ragazze e anche in gamba, esistono ragazzi e uomini, che sono ignorati dalle donne, vittime anch’esse della cultura di massa, della ricerca del principe azzurro e di un egocentrismo e snobismo che molte straniere non hanno. Tra i due estremi ce ne sono molti che vivono la loro vita più o meno serenamente, ma che percepiscono qualcosa di squilibrato nei rapporti. Per cui si che prima o poi i nodi vengono al pettine, bisogna però vedere quanto prima o quanto poi. Ho amici che davvero in 30-35-40 anni avranno avuto 2 o 3 storie, forse nemmeno. Ragazzi come si deve.
Quindi la colpa è solo del tuo collega sbruffone, o anche della tua collega deliziosa ma molto miope?
MG. C’entri perchè dopo che ti abbiamo detto e ripetuto che non si tratta di tutte le donne, o quasi tutte le donne o che le italiane sono da scartare a priori, tu via ripetendo sempre le stesse cose, segno che non hai capito il concetto.
Su altri fronti siamo d’accordo, la tua visione collima grosso modo con la nostra.
Per quanto riguarda escludere le donne di un certo tipo, in questo caso le anta, è proprio la mentalità in cui siamo immersi che porta a fare determinate considerazioni. Ma sono anche considerazioni soggettive, ognuno può scegliere chi scartare, diciamo che tutti (così come tutte) sono indotti a scartare un certo tipo di persona. Così come una donna è indotta a non considerare l’uomo beta, l’uomo sarà indotto a non considerare la donna beta (per quanto riguarda una relazione). Ciò che la rende beta può anche essere l’età anagrafica. Se ci fai caso infatti, attori, calciatori ecc.. anche di 50 anni, tendono ad accompagnarsi a belle ragazze di 25, poichè il loro status sociale di alfa permette loro di farlo, così come la donna media tende a scartare sessualmente l’uomo medio.Per cui non è colpa delle donne, è colpa della mentalità consumistica in cui viviamo. Pensiamo tutti di meritare il meglio, il meglio è ciò che viene trasmesso dai media e non siamo in grado di autovalutarci.
Nel frattempo ognuno si arrangia come può, tu facendo sesso con chi ti ispira, anche se non avrà un futuro e altri muovendosi verso ciò che percepiscono più paritario.
Il mio non è solo un discorso sessuale, mi riferisco a ciò che ha percepito Kid, ma il sesso è la punta dell’iceberg dei rapporti tra i due sessi ed è per questo che lo prendo ad esempio.
“Quindi la colpa è solo del tuo collega sbruffone, o anche della tua collega deliziosa ma molto miope?”
Ciao Andrea, ma forse stiamo dicendo la stessa cosa. Lo sbruffone “sbruffa” perchè “sente” che la sua (finta) ruota del pavone attrarrà la pavoncella, che a sua volta è stata allevata, suo malgrado, col mangime “dell’immagine”. Anche se dotata di un buon carattere, buona fede e sensibilità, se non ha ALTRE esperienze per valutare un soggetto, non resta che il famoso istinto di cui ho mille volte accennato. E tanto più si è poco sgamate tanto più si cade nella trappola.
Lo sbruffone applica cioè questi mezzi di “seduzione” in mancanza di altri mezzi PRATICABILI di espressione della propria personalità, anche perchè oggi (e questo è il punto) non si ha PIU’ il tempo per conoscersi veramente. A volte lo fa con la antipatica sicumera del soggetto che citavo nei post precedenti, altre volte in maniera meno supponente, col fare da simpaticone, caciarone che vende fumo. In un caso o nell’altro lo scopo è “attirare l’attenzione”, e con più di qualcuna ci riesce, soprattutto con quelle donne che bisognano di “sicurezza”, e che pensano di vedere in quelle manifestazioni chi gliela può dare. Il resto lo fa la difficoltà di instaurare dei rapporti VERI che, paradossalmente, nasce dalla FACILITA’ con i quali oggi si possono avere rapporti superficiali.
E’ il “fast food” sessuale che ammazza “l’alta gastronomia” sentimentale: “costa meno” ed è alla portata di tutti. Naturamente l’apparenza nel fast food di cui accennavo è più importante del contenuto, e per questo che “tronisti” decerebrati hanno successo e altri, cerebrati, ma non tronisti, languono.
Quante volte noi maschi abbiamo detto: “bella ma scema?” Bè oggi succede lo stesso a molte donne, anche mature, che si fermano a quello: perchè? Perchè è da quando nascono che vengono bombardate da certi messaggi, ormai molto raffinati dal punto di vista dell’efficacia.
Quelle appena meno superficiali che non si FERMEREBBERO all’apparenza cercano la personalità e il famoso carisma, che, non avendolo MAI conosciuto realmente, lo confondono facilmente con “la ruota” che il “pavone” apre. Strumentalmente, ma ancor di più AUTOMATICAMENTE, essendo vittima a sua volta dal condizionamento voluto dalla necessità di apparire che oggi decide i destini di molti.
La miope collega irretita dal finto “blue prince”, è vittima di una sua “recita” di cui “non vede” le cause. Come lo è il “pavone”.
Ecco perchè oggi non ci si “incontra”
Golem
“Ma in attesa che questa ragazza scopra quelli “veri”, si può dar torto a MG?”
Torto , con riferimento a cosa?
Non penso che abbia torto ma è chiaro che io essendo maschio sono più focalizzato verso la mia controparte, cioè le donne disinteressandomi dei difetti che le donne ritrovano negli uomini . Non per questo sono misogino oppure maschilista, come qualche donna in questo forum crede , ma valutare come sono oggi le donne , è una chiara conseguenza della mia eterosessualità! E , di certo applicando lo stesso ragionamento non salto addosso alle donne che nel forum “generalizzano” sugli uomini oppure sfogano i loro fatti personali !Perché è evidente che riportino le loro esperienze o quelle di persone vicine a loro . Ma la verità risiede proprio nella presa di coscienza che oggi è facile che una relazione non duri nel tempo e la sua durata sia legata a delle logiche di scambio , convenienza , occasione del momento, infatuazione , idealizzazione . Insomma , mi sembra che si viva troppo sulle nuvole come eterni adolescenti e questo comporta anche degli atteggiamenti all’interno delle relazioni stesse che per me non sono giustificabili : invadenza nelle scelte altrui anche lavorative, giudizi e critiche quando ognuno con i propri soldi e tempo fa quello che vuole , simpatie o antipatie all’interno della cerchia di amici o parenti del partner tanto da poter decidere di escluderli o evitarli! Io con gli altri non ho mai avuto problemi ,perché io penso ai fatti miei e potrei stare a cena con chiunque visto che per me ,sia che fossero antipatici o simpatici , finisce lì. Eppure , tra le varie cose mi son dovuto sempre sorbire ‘ste scocciature da parte di tutte mie ex- partner confermate anche da analoghi racconti di amici. Ci sono tante piccole cose che oggi non ho più voglia di sopportare, perché mi fan cascare le braccia! Per questo parlo di mentalità italiana che non reggo più,perché i problemi , le discussioni ed i difetti più comuni son sempre gli stessi ! Due palle..
“chiunque potrebbe usare l’altro indipendentemente dalla nazionalità”
Infatti tra le donne approfittatrici ho detto chiaramente che ci sono anche italiane.
“I calcoli li facciamo tutti”
ci sono calcoli RELATIVI e calcoli ASSOLUTI. nell’ ambito dei calcoli relativi lo status di una persona è un aspetto che viene preso in considerazione ma è secondario, non è determinante per la scelta di quel partner. Nei calcoli assoluti, invece, si sceglie un partner esclusivamente in virtù del ruolo che ricopre nella società e della sua situazione finanziaria.
Il CALCOLO ASSOLUTO lo fanno in egual misura uomini e donne ( parlo ovviamente di persone calcolatrici e con un secondo fine ).
“Stimo di più chi non indossa maschere.”
temo che TUTTI in qualche modo portano delle maschere, donne straniere comprese. pochi uomini e poche donne hanno il coraggio di mostrarsi completamente e pubblicamente per quello che sono. in genere li chiamano porno attori e porno attrici, e sono CROCEFISSI dalla società.
“Le donne libertine vengono bollate da tutti quelli in cerca di una relazione stabile e non troppo movimentata , così come gli uomini belli ma libertini non sono presi in considerazione da tutte le donne. Che poi un uomo siano più avveduto nel capire chi abbia davanti,mentre una donna creda più facilmente che anche un bel ragazzo e playboy possa cambiare da un giorno all’altro, non è un fatto di chiusura mentale maschile ma semmai di dabbenaggine femminile.”
Bene, quindi si torna al mio discorso: le donne che cercano un partner fisso devono ostentare castità, altrimenti per loro la partita è chiusa. e’ per questo che in Italia si vedranno sempre donne ipocrite e finte perbeniste, diverse dalle meravigliose e spontanee straniere….
…la simulazione di una castità che spesso non si ha, non avviene per “cattiveria” verso l’ altro, ma perchè è giocoforza che qualsiasi donna ( anche la più libertina ) prima o poi sente il bisogno di vivere un legame più profondo e duraturo, e quindi sente il bisogno di far conoscere non solo la sua parte sessuale, ma anche la sua parte EMOTIVA. questa possibilità viene sistematicamente negata alle donne italiane che confermassero un passato sessuale troppo “vivace”. Non mi esprimo sugli aspetti etici di tale comportamento, ma è innegabile che questo stato di cose conduce molte donne alla “menzogna”.
Quello che continuo a non capire, è perchè la donna straniera e sessualmente libera sarebbe adatta anche per una relazione stabile, mentre un’ italiana sessualmente libera non lo è. Misteri “alla Kid” ….
È giusto Kid, e una risposta alla tua corretta osservazione l’ho data ad Andrea, per come la vedo io. A dimostrazione che quella mia ipotesi ha un senso notiamo che ognuno di noi trae delle conclusioni in ragione delle proprie esperienze, che per quanto vaste saranno sempre relativamente limitate. Noi osserviamo gli effetti di un fenomeno e, con le informazioni in nostro possesso che ci provengono dal nostro vissuto, ci diamo una risposta. Che quasi MAI è realmente esaustiva, ma solo parzialmente reale.
Oggi parlavo con dei colleghi della tragedia di Genova e delle responsabilità di quanto accade, DA SEMPRE, in quella città. I primi accusati sono gli amministratori e lo Stato, ed è vero, hanno le loro responsabilità. Ma la ragione profonda è più antica e riguarda la crescita di una città che se funzionava con 20.000 abitanti, che con i mezzi dell’epoca “tolleravano” le manifestazioni naturali pur di essere la “porta” commerciale del mediterraneo (Janua da Giano, che proteggeva gli “ingressi” nel mondo latino) oggi con quasi 700.000, non può più farcela. Il problema quindi nasce secoli fa, ma viene letto ( dalla popolazione) con le conoscenze che la gente comune possiede, e trae le conclusioni che sappiamo, mentre i mass media fanno gli sciacalli per ragioni biecamente opportunistiche, non certo educative.
Nelle situazioni che leggiamo sul forum accade lo stesso. Valutiamo i fatti di cui si tratta secondo un vocabolario che ci è dato dalle nostre conoscenze ed esperienze nel merito. Ecco perché saltano fuori diverse visione di un fatto, che riguarda la difficoltà di comunicazione tra i sessi. Ma Kid, non solo tra sessi diversi, anche tra fra la gente si sta verificando questo ” isolamento”, e le ragioni le troviamo proprio nella cultura occidentale che da agricola si è industrializzata in pochi anni, e quella che era la solidarietà “necessaria” del mondo rurale, si è trasformata nell’individualismo del consumismo, che è funzionale al mantenimento dello stesso creando solitudini mononucleari. Basta farsi un giro sui nostri forum per comprendere che fenomeno imponente e’ diventata questa polverizzazione sociale.
Ma tuttavia non possiamo fare a meno degli altri, in tutti i sensi, per vivere, riprodurci e dare senso alla nostra vita, ecco che due istanze contrastanti entrano in conflitto: i nostri bisogni ancestrali con la nostra ( dis) educazione consumista.
Ma secondo te, la promiscuità sessuale di cui accennavo ad Andrea non è consumismo? E come >>
>> per altri oggetti di consumo, che vengono desiderati, non appena posseduti ci hanno stancato, in attesa di un’ altro desiderio da soddisfare. Che avrà gli stessi effetti del primo, puoi giurarci, perché il desiderio, prodotto da un certo “condizionamento” non lo vogliamo noi, come ci appare, ma arriva da qualcun altro. Che non vediamo, non conosciamo ma che NON CI VUOLE BENE. Lo fa credere, ma vuole solo “scoparci”, e si chiama: IL SISTEMA.
Questo e’ il motivo per il quale vedo che spesso qui si scornano uomini e donne in buona fede ( escludo i buffoni e le buffone così invisi a me) che sono vittime dello stesso problema, accusandosi a vicenda. Ma sbagliano obiettivo, a mio parere. Il nemico non ce l’hanno di fronte, ma “alle spalle”. Loro ne sono solo vittime. Entrambi per le stesse ragioni che ho cercato di spiegare.
Ciao, scusate, ma sono in auto e mi sono fermato troppo.
P.S. Ah, non illudiamoci che oltre frontiera ci sia chissà quale Shangrila’ dell’amore. Hanno gli stessi nostri problemi. Ma si sa di che colore e’ l’erba del vicino.
Ariciao