Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 16 Settembre 2014. L'autore, Andrea_guest, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 42 43 44 45 46 … 115 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 42 43 44 45 46 … 115 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
“La ex moglie di Berlusconi ne è un chiaro esempio”
a me berlusconi fa schifo. ma mi fa schifo anche questa donna che rinnega il suo legame con l’ ex marito con toni schifati ma poi ogni mese gli estorce una somma faraonica. solo in ITAGLIA possono avvenire certe assurdità !
sia il matrimonio che le leggi sugli assegni di mantenimento andrebbero abrogati del tutto, perchè solo così sia gli uomini che le donne potranno comprendere DAVVERO l’ importanza di creare una società in cui i diritti civili di entrambi i generi vengano riconosciuti in maniera del tutto paritaria.
Che marea di cazzat3…..
Intervengo solo ora perchè ho poco tempo. Tralascio il commento inacidito di MG..
One hai scritto cose molto interessanti, il sito uomini beta l’ho scoperto anche io per caso e ci sono spunti per ottime riflessioni.
Negare il fatto che la maggior parte degli uomini nei paesi occidentali viva in condizione di sottomissione sessuale è negare una verità oggettiva.
Tra l’altro anche tutte ste donne attive, che si fanno avanti ecc ecc ma dove le vedete?
Sarah,
prendiamo come esempio il tradimento fisico che è l’unico per me concepibile.
Una donna tradisce il proprio uomo, e quindi deve risarcirlo.
Tu vorresti sanzionare solo il comportamento finale (tradimento) o anche il comportamento, le dinamiche tra la coppia, che lo hanno generato?
E se decidi di tenere in considerazione anche le dinamiche che hanno scatenato il tradimento, allora bisognerebbe fare un elenco dei comportamenti quotidiani che la donna deve tenere nei confronti del proprio uomo e viceversa.
Per capire quale comportamento va bene e quale no.
Capisci che è impossibile, anche perché un comportamento che a te sembra corretto, a me potrebbe sembrare scorretto, e quindi quale delle due visioni (mia e tua) dovrebbe prevalere come metro valutativo?
“Tra l’altro anche tutte ste donne attive, che si fanno avanti ecc ecc ma dove le vedete?”
con te sicuro non si fanno avanti Andrea, si capisce quello che sei e non avevo dubbi che un articolo talmente stupido potesse piacerti.
M
capisco il ragionamento io penso che se un tradimento porta al divorzio ci vuole un risarcimento, tu puoi dire che prima di arrivare al tradimento ci sono altre cose, verissimo ma spesso è un tradimento scoperto che causa la rottura perchè è troppo comodo tenere in piedi un matrimonio e una relazione clandestina. Comunque si potrebbero pigliare in considerazioni i casi in cui il partner e genitore sperperi i soldi della famiglia per la sua vita sessuale, in questo caso io sarei in favore di un risarcìmento, vedi l’esempio che ho fatto prima di una donna che invece di pensare a marito e figli si fa la casa con l’amante!Ovvio che la questione è molto complicata ma ci sono sentenze per danni morali, una volta ho sentito di una che si è fatta risarcire perchè una sua coetanea le aveva detto che aveva un viso da cavallo.
M., Maria Grazia,
concordo sull’estrema difficoltà oggettiva d’ipotizzare un futuro in cui sia risarcibile il danno psico-fisico causato da un rapporto di coppia. ero comunque già molto dubbiosa di mio, solo un po’ istigata dalla frase di M.
immaginavo qualcosa che potesse per lo meno scoraggiare l’eccessiva superficialità con cui si dice un sì, sia davanti a un altare che davanti a un funzionario civile. per me, dovrebbe esistere una qualche distinzione fra accoppiamenti (come mi pare sia oggi la maggior parte delle unioni socialmente stabilizzate per consuetudine) e vere e proprie scelte affettive in seria buona fede.
se non si è sicuri di sè al cento per cento, perchè voler continuare a seguire la formalizzazione di qualcosa che di per sé non è facilmente immobilizzabile in un mattoncino sociale, poi difficile da scardinare legalmente? mi piacciono molto di più le convivenze, che si concretizzano in qualcosa di più solido spesso nel momento in cui nascono figli o adesso, per fortuna, anche molto dopo.
quanto alle casalinghe e ai casalinghi, mogli e mariti di personaggi famosi inclusi, se sono in età di trovare lavoro, mi sembrerebbe giusto che abbiano un assegno di mantenimento a termine e che, in caso di separazione o divorzio, se non esistono accordi prematrimoniali particolari, cerchino di darsi da fare per non restare per il resto dei loro giorni a carico di chi, come loro, deve potersi rifare una vita in tutti i sensi. gli esempi, al fine di cambiare la comune mentalità parassitaria, dovrebbero derivare proprio dalle persone più in vista.
anche le pensioni di reversibilità dovrebbero essere valutate con maggior attenzione e non essere concesse a vedove e vedovi che già ne percepiscano una di media entità derivante dal proprio precedente impegno lavorativo. sostegno che aveva un senso una trentina di anni fa, un po’ meno ora.
buona notte a tutti e due!
Rossana
è indubbio che in tutte quelle situazioni in cui si riesca effettivamente a dimostrare con prove certe di essere stati vittime di un comportamento volutamente e recidivamente scorretto, e di aver subìto un danno concreto per questo, ci si possa avvalere dei mezzi legali per ottenere un risarcimento e avere ragione del torto ricevuto. ci sono principi e regole etiche, morali, e sociali che GIA’ regolano la nostra comunità e la cui trasgressione comporta la disapprovazione degli altri e la punizione penale o civile. avvallare l’ ipotesi di introdurre nelle dinamiche di coppia ( già di per sè estremamente complesse ) i dogmi cui si rifà l’ articolo postato da One, mi sembra controproducente e anche oserei dire PERICOLOSO, perchè andrebbe ad esasperare la già estremamente sautorata e nevrotizzata situazione attuale tra i due sessi. io nemmeno credo nelle unioni civili o consacrate con il rito della chiesa in quanto considero i sentimenti amorosi qualcosa di talmente imprevedibile e indefinibile nella loro genesi e prosecuzione, che francamente non so come si possa inquadrarli nella logica del “per sempre” e del “bisogna fare così piuttosto che cosà”…
buonanotte anche a te !
Sarah non perde occasione per appigliarsi a qualsiasi cosa pur di insultare, e non avevo dubbi che non capisse l’articolo (che secondo me è molto interessante). Con una mente così rigida e chiusa era impossibile che potesse comprenderlo.
Andrea, ma non ti sembra di esagerare affermando che in occidente la maggior parte degli uomini vive in uno stato di sottomissione sessuale? Io non faccio altro che incontrare donne che VORREBBERO incontrare un uomo come si deve, ma NON lo trovano.
Se per sottomissione intendi che non si viene soddisfatti dalla donna ogni qualvolta si ha voglia di sesso, non mi pare che possa configurarsi come sottomissione, ma solo differenza di esigenze sessuali, che normalmente non si equivalgono nei due sessi, come sappiamo tutti.
Comunque, io questa sottomissione non la noto, se poi uno si considera un maschio Beta, come quel patetico blog definisce certi uomini, ha comunque perso in partenza, e tutte le deliranti teorie che ho potuto leggere al riguardo resteranno appunto teorie, perché una persona- donna nel nostro caso- non seguirà MAI un’etica grottesca come quella proposta da quei poveri individui. Andrà solo con quelli che le piaceranno, e questo succede dalla notte dei tempi, credo. E i gusti, come sappiamo, non si discutono, e, oggi, ancora meno si impongono. Non si risolve a tavolino con delle teorie demenziali l’eventuale incapacità di avere relazioni con l’altro sesso, né serve cercare le eventuali ragioni nella “controparte” in questo caso, ma casomai cercare di capire cosa non va un noi stessi, e cercare di cambiare, adattandosi alle nuove condizioni se ci sono, come succede in natura, dove ” sopravvive, proprio chi sa configurare il proprio comportamenti alle nuove circostanze. Oppure si estingue.
È una legge dura ma ineliminabile, e che ha anche una ragione logica se ci pensi.
mr x è ovvio che un articolo maschilista ti piaccia, ma non vi sentite degli sfigati a considerarvi vittime di sottomissione sessuale?Un minimo di dignità’ signori!!!
Rossana
Io non condanno chi decide di convivere e basta, sono scelte personali, credo che chi si vuole sposare debba comunque fare prima il passo della convivenza, per conoscersi meglio e per diciamo “provare” la vita di coppia a 360 gradi. da dove vengo io la convivenza è ancora vista come uno scandalo, invece può aiutare le coppie a trovare meglio i loro incastri, secondo me. Come dici tu c’è troppa superficialità’ nel dire si, certe coppie si sposano dopo che i genitori dicono “Perché non vi sposate?” o perchè gli amici lo hanno fatto e pensano che si debba fare così, se non si è pronti per determinati impegni meglio non fare nulla, ,meglio meno matrimoni ma più duraturi che centomila che finiscono in poco tempo in divorzio, ci sono coppie che si sposano dopo aver avuto due o tre figli, nulla di male in questo, forse si piglia la cosa come un gioco e non per l’impegno che è realmente.
Golem
sei uno dei pochi utenti che dice cose sensate, l’articolo maschilista a mio parere è l’ennesima paraculata per quegli uomini che vogliono vincere facile, io se fossi un uomo mi sentirei offeso, vabbè.