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Uomo medio italiano destinato alle straniere?

di Andrea_guest
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 16 Settembre 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 1.144 commenti

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  1. 281
    Golem -

    Non c’è dubbio che sia così Kid. Ma perchè meravigliarsi? Se la donna lo nega (e la mia per prima, nonostante “l’inglesità”) è perchè vuole “santificare” il desiderio sessuale sempre colpevolizzato nella donna, specie nella cultura vittoriana. Tuttora presente in Gran Bretagna, più di quello che si pensi.
    Tra l’altro questo autoinganno è quello che fa fare gli errori di valutazione più clamorosi, come nel suo famoso caso. Se LEI avesse riconosciuto che il suo sogno lusitano era frutto di una banale voglia giovanile di sesso, senza inventarsi tutte quelle favole con “happy end” finale, avrebbe penato meno. Io credo che se le donne (italiane e non) peccano di ipocrisia, lo fanno soprattutto nei confronti di loro stesse, per i motivi che ho appena spiegato, inventandosi amori dove c’è solo desiderio sessuale. In questo senso le dichiarazioni di MG, ancorchè possano apparire ai più mosse da una certa guasconeria, hanno il pregio di riconoscere l’esistenza del NATURALE desiderio di “ciulare” che abbiamo tutti. Specie in giovane età ovviamente.
    In realtà il problema lo abbiamo noi maschi, e io per primo evidentemente se l’ho menata per il confronto con un portoghese che (e qui ti do ragione) in Italia avrebbe dovuto pagare per avere una ragazza. Ma il ragazzo possedeva il fascino dell’esotico che colpiva una giovincella senza esperienza e che conosceva solo pelli chiare, capelli biondo rossicci e le efelidi. E se anche c’era Pippo Franco lo avrebbe trovato affascinante mentre veniva corteggiata.
    Il fatto è Kid, che le straniere appaiono meglio delle nostre forse anche a causa dell’attrazione che si prova per il “diverso”, sia biologicamente che culturalmente, e non perchè queste siano femmine speciali tout court. Ci sono capre dappertutto, non farmelo dire. Tra mia moglie e sua sorella c’è un abisso perchè la seconda è sì del Kent, ma resta comunque una “provinciale”.
    Anche se vai a Stoccolma, o a Oslo, una che la dà facilmente non è graditissima neppure da Akel o da Olaf. Anche loro, seppure spesso gonfi di alcol alle cinque del pomeriggio, alzano le mani sulle fedifraghe, non illudiamoci.
    E anche loro quando sposano noi italiani hanno di chè lamentarsi. Come una tipa che incontrai a Bergen che gestiva un pub e parlava italiano. Aveva sposato un italiano che le aveva messo più corna di una mandria di renne, e ovviamente guardava la mia inglesina appena conosciuta con aria compassionevole immaginando quello che la aspettava con l’esotico latin lover
    Sbagliava

  2. 282
    Kid -

    A me sembra che non si voglia capire o si faccia apposta di non capirlo che non si assume che le straniere siano migliori delle italiane (in che senso poi?), ma che il maschio medio possa essere destinato alle straniere . Quali? Questo non posso dirlo perché finirei implicitamente per dire una cosa opinabile , per es. che le Giapponesi siano migliori delle Australiane.
    Non è questo il punto del discorso ma bensì un altro . Siccome i tempi sono cambiati il maschio medio può guardarsi intorno a tutto tondo, qualora non trovi riscontri in Italia , per mille ragioni. E quando parlo di riscontri , non parlo in particolare di quelli sessuali che sottolinea andrea,ma parlo di mentalità diverse da quella Italiana.
    Se poi parliamo delle cause , mi pare di averle ben spiegate e sono oggetto di analisi sociali anche in Paesi che si trovano ad aver prima affrontato questi cambiamenti.
    Infine, se parliamo della dimensione personale , mi ritrovo a condividere quelli che sono stati folkloristicamente e sommariamente definiti i difetti delle Italiane . Ma quello è un mio personale punto di vista , per dire che come mentalità preferirei una donna che vi si discostasse . Sarà straniera ? Probabilmente , sarà più facile che lo sia rispetto ad una Italiana, ma non sto dicendo che lo sarà con certezza priva di quei “difetti”, solo perché è straniera!Come non ho problemi ad ammettere che possa esistere una “guerra” fatta di fendenti tra suocere e nuore(vere o potenziali) , che vede in mezzo il maschio definito anche “mammone” sia per sua scelta ma anche perché trovandosi tra due fuochi , cerchi di accontentare tutti . Ma anche questo è un fatto culturale che è più pregnante nei Paesi Cattolici e Latini dove la famiglia è ancora una comunità . Diverso è in altri Paesi dove si spinge per il distacco , affinché un figlio o una figlia trovi fin da giovanissimo la propria strada .

    Mi sembra veramente di dover rispondere solo ad ovvietà!

  3. 283
    Golem -

    “Non è questo il punto del discorso ma bensì un altro . Siccome i tempi sono cambiati il maschio medio può guardarsi intorno a tutto tondo, qualora non trovi riscontri in Italia , per mille ragioni. E quando parlo di riscontri, non parlo in particolare di quelli sessuali che sottolinea Andrea,ma parlo di mentalità diverse da quella Italiana.”
    Kid, se ti riferivi a me, un’ovvietà vale l’altra. Come la frase che ho riportato sopra. Certo che si può fare, io ne sono un esempio. Ed è successo oltre vent’anni fa figurati oggi! Ma per quelle che sono le mie, appunto, ultraventennali esperienze con donne italiane e straniere, francamente non potrei assicurare che sia la mentalità che fa la differenza quanto la solita benedetta qualità della persona.
    Quindi ben venga il caleidoscopio culturale che ci consente di allargare la nostra visuale sul mondo femminile. Ma non illudiamoci che basti la differente “mentalità” perchè una storia funzioni. Questa è una speranza che non ha ka stess possibilità che si ha nel lanciare una moneta e puntare su testa o croce.

    Quanto alla particolare attenzione femminile alla “bellezza”, fenomeno tipicamente italiano, mi sorprende che ti sorprenda. Da sempre siamo il paese dell’estetica del design e del “bello” in generale, e ti meravigli che lo sia anche per i “corpi” e i “volti”? E’ naturale che la cultura “popolare” si conformi a certi stilemi, all’interno dei quali rientra anche l’estetica maschile. Ma se guardiamo le statue greche, romane e rinascimentali, credo che si capisca su quali basi ci siamo formati. Certo che se avessimo avuto la cultura estetica dei Druidi o degli abitanti dell’isola di Pasqua forse anche i bruttarelli se la cavavano un pochini meglio da noi, chissà.

    Kid, se la capitale della moda europea è Milano, e la moda è “vanitas” (vuoto) per antonomasia, la “degenerazione” del valore del “bello” sta proprio nella perdita del senso del bello “pieno” a favore di quello “vuoto”, non so se mi sono spiegato.
    Ancora una volta ti dico che è inutile prendersela con le vittime, che sono proprio quelle donne (e uomini) che credono di essere unici e “alla page”, quando fanno invece fanno parte della cultura massificata. E’ come sparare sulla Croce Rossa. Carne da cannone si diceva una volta Dobbiamo pensare che è la Cultura, quella vera che manca. Le teste ci metti poco a rovinarle, ma ci vuole molto a farle crescere. Ma a questa società del consumo non conviene che si impari a ragionare con la propria testa, lo sai. Bye

  4. 284
    sarah -

    aveva ragione chi diceva che eri schizofrenico.

    “A me sembra che non si voglia capire o si faccia apposta di non capirlo che non si assume che le straniere siano migliori delle italiane”
    ma va’?ma se ti sei solo lamentato tutto il tempo!

    “Infine, se parliamo della dimensione personale , mi ritrovo a condividere quelli che sono stati folkloristicamente e sommariamente definiti i difetti delle Italiane . Ma quello è un mio personale punto di vista , per dire che come mentalità preferirei una donna che vi si discostasse”
    adesso è un personale punto di vista?non era un dato di fatto???e i punti di vista degli altri erano dettati da cose personali che non andavano prese in considerazione?ma ti contraddici da solo?

    “Diverso è in altri Paesi dove si spinge per il distacco , affinché un figlio o una figlia trovi fin da giovanissimo la propria strada .”
    l’unica cosa giusta che hai detto finora!!!I genitori di oggi dovrebbero smetterla di crescere bamboline e cocchi di mamma e papa’ e imparare dai paesi nordici dove li buttano fuori casa a calci, altro che mammoni!!!

  5. 285
    Golem -

    Infatti mia figlia a ventidue anni ( e per sua fortuna, che ne’ io ne’ sua madre abbiamo avuto) ha casa sua da un anno, e sta acquisendo una autonomia e maturità che è un vero benefit per il suo futuro di donna. Peccato che abbia un fidanzato che è un invertebrato e neanche attraente come lo e lei, ( sara’ una tara famigliare?) e lo chiama anche…amore. Ma è ancora molto giovane e mi auguro che incontri chi sarà al suo livello. E sennò la troverò su LaD, chissà con quale nick.
    Ciao

  6. 286
    Kid -

    Golem

    Io non mi stupisco di ciò che è ordinario ma di ciò che è straordinario . Dobbiamo parlare del presente , con un occhio al futuro . Il passato recente oggi è già preistoria .
    Tu parti da una visione quasi filosofica , mentre il mio è un approccio sociologico perché certe dinamiche le vivo e le tocco nel presente . Non a caso ,potresti aver notato qualche lettera intitolata qualcosa come” non sopporto più i social” . Vedi è come se si stesse toccando l’apice per poi stabilizzarsi o ridiscendere . Sono fiducioso che col tempo si farà un passo indietro verso una minore isteria relazionale che non c’entra nulla col una sana “ciulata” .
    Anzi , quella è probabilmente l’unica cosa da salvare . Sempre che sia sana in tutti i sensi e cioè un toccasana senza complicazioni di sorta.

    Sarah

    Credo che tu abbia avuto pessimi insegnanti .
    Non ti hanno insegnato la tolleranza ed il rispetto delle opinioni altrui . Ma soprattutto non ti è in alcun modo familiare la capacità analisi . Qualsiasi ragionamento logico deduttivo parte dalle generalizzazioni per poi scendere nel particolare .

    Ma capisco che per te sia Arabo.

    – Le mie non sono lamentele , di cosa? Se non ti piace la panna sul gelato , semplicemente non ce la metti .
    Ma sei libera di spiegare il perché. Si chiama punto di vista.
    E nel mio caso è motivato e non si fonda sul luogo comune.

    – E’ un dato di una ricerca straniera che mi trova d’accordo . Posso
    esserlo?

    – Il fatto di agevolare l’uscita dei figli da casa , fa parte di un background culturale che parte dalle relazioni uomo-donna. Il cordone ombelicale lo tengono stretto anche i genitori , non dimenticarlo.

  7. 287
    M. -

    Kid,
    “Sono fiducioso che col tempo si farà un passo indietro verso una minore isteria relazionale che non c’entra nulla col una sana “ciulata”.”

    Kid lo penso anch’io questo.
    È questione di tempo, e prima o poi ci sarà un naturale atterraggio su realtà più sostenibili.
    Giusto il tempo di passare la sbornia, e poi si riuscirà ad ottenere la famosa via di mezzo.
    Anche solo per u ritorno ad uno stato di necessità che, ad oggi, persone nate dopo la guerra, e prima di chi oggi ha circa 30 anni, non hanno vissuto.
    La famosa generazione del boom.

    Ciao a tutti.
    Golem un saluto speciale a te e alle 4 pere rifilate all’Inter!

  8. 288
    sarah -

    “Non ti hanno insegnato la tolleranza ed il rispetto delle opinioni altrui ”
    rispedisco al mittente!

    “Ma sei libera di spiegare il perché. Si chiama punto di vista.
    E nel mio caso è motivato e non si fonda sul luogo comune.”
    si è visto!!!

    “Il cordone ombelicale lo tengono stretto anche i genitori , non dimenticarlo.”
    mai negato questo, anzi possiamo dire che ci sono tanti bamboccioni ammoni quanti genitori che non mollano la presa, lì è davvero la persona a far la differenza, ci sono figli che si lamentano dei genitori oppressivi ma non fanno nulla per andarsene di casa, e altri che scappano a gambe levate. Ma in Italia ce ne sono ancora troppi che stanno belli comodi in poltrona, la crisi la crisi, se non fai niente mica la crisi passa!!!

  9. 289
    Golem -

    M, grazie per le pere, che dopo le mele sono il mio frutto preferito, anzi vado a prenderne una mentre mi guardo Palermo-Lazio in differita.
    Cerco una replica adeguata ma non trovo un piano…B. Che vuoi farci, come l’Inter e tutti gli interisti sono limitato al solo piano… “A”
    Ciao gobbaccio, ci rivediamo a Filippi.

    Kid, ci risentiamo. Ciao.

  10. 290
    Dottor -

    ciao cari utenti ed amici/he…niente solo un saluto!! leggo cio che scrivete! molto interessante…dico solo che il troppo amor per i figli puo portare conseguenze disastrose nella formazione della psiche!!! il troppo ho detto!capisco l amore..ma troppa ansia e apprensione e vizi vari porta a nuocere!! poi ovviamente ognuno cresca i figli come vuole!! il tempo dirà se si ha fatto bene o se era meglio crescere porci!! come dici un bel proverbio 🙂

    p.s. logicamente non parlavo per i figli da 0 anni a 13….pero’ si dice anche che la pianta si raddrizza quando è verde,perche da matura/o il dado è tratto 🙂
    infatti il mestiere piu antico e difficile al mondo è il GENITORE 🙂 non è facile sicuramente ..è un ruolo tosto il genitore..ma a volte è anche pesante esser figlio! tutto è relativo….dipende!…

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