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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2014. L'autore, Andrea_guest, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Kid
ribadisco che secondo il mio punto di vista tu cerchi un rapporto perfetto, senza mai un litigio o uno scazzo. ma questa cosa non è fattibile nella REALTA’, e questo a prescindere dalla persona che hai davanti. tieni presente che una donna che ti ama veramente non pretenderà mai che rinunci ai tuoi spazi o che cambi drasticamente il tuo stile di vita. quelle sono le piattole che cercano le nozze o l’ accasamento a tutti i costi e in quel caso un uomo vale l’ altro. ciò di cui io parlo è l’ ESSENZA PIU’ VERA E PROFONDA dell’ amore, che tiene conto non solo del male ricevuto ma anche e anzi sopratutto delle cose buone. questo perchè le persone e le donne perfette NON ESISTONO, come nemmeno gli uomini perfetti. e grazie a Dio ! sai che rottura di palle stare con qualcuno che ti da sempre ragione e con cui non esistono spunti di dibattito e di confronto ?
per quanto mi riguarda, è un ottimo segnale quando un uomo si incazza e diventa aggressivo con me. vuol dire che GLI INTERESSO VERAMENTE e non sta prendendo la cosa alla leggera. I merluzzi e le merluzze sempre accondiscendenti, distaccati e sorridenti mi puzzano di falso, e per quanto mi riguarda ( esperienza personale ) sono persone che possono tradire o sparire dall’ oggi al domani. No grazie ! io preferisco I RAPPORTI AUTENTICI E VERI, anche se a volte sono fatti di scontri. ma naturalmente ognuno la vede a modo suo.
tornando al tuo discorso sul votarsi all’ eterno singolaggio, nella vita ne ho incontrati tantissimi che facevano i tuoi stessi discorsi, che a sentire loro mai e poi mai una qualsivoglia donna li avrebbe fregati. ma poi tutti – chi prima chi dopo – sono regolarmente finiti nella sapiente trappola della “santarellina” di turno ( “moralista” e di buona famiglia ) che li ha incastrati alla grande con la prospettiva della serietà e della purezza. Ovviamente fanno tutti una vita di merda, tristissima noiosa e squallida. tranquillo kid che finirai così anche tu. portarci i confetti per l’ occasione, mi raccomando ! 😉
Tornando velocemente al discorso del playboy specifico che era chiaramente un paradosso per spiegare come ben prima del giudizio morale sul trascorso o vissuto di un uomo o di una donna , subentri un giudizio di convenienza biologica :
La donna è attratta dall’uomo vissuto , perché istintivamente egli rappresenta dal punto di vista riproduttivo una garanzia , al contrario l’uomo , ancorché fosse un playboy vuole la certezza che la sua prole appartenga a lui ! Dunque e solo in linea di massima si spiega in questo senso il successo con l’altro sesso di un uomo che ha avuto parecchie donne e per gli uomini della donna che ha avuto una vita sentimentale sobria .
Non ho detto nulla di scandaloso , credo !
E’ una verità “biologica” che gli esseri umani son sempre liberi di riscrivere all’inverso oppure al loro piacimento essendo liberi di accoppiarsi o legarsi sentimentalmente con chi vogliono .
Ma il fatto che un uomo sia figo perché ha avuto 100 donne e una donna sia una poco di buono se ha avuto 100 uomini ha una ragione , che non è il maschilismo ma semplicemente c’è a monte una motivazione strettamente biologica . La donna è ipergamica per natura , se sapete cosa voglia dire , insomma tende al miglior partner possibile sotto profili eterogenei che possono essere durante la gioventù la bellezza ed in età più matura lo status ,l’uomo cerca istintivamente una donna piacente di aspetto ma soprattutto fedele . Non c’è nulla di strano o di sessista in questo . Che poi oggi il mondo vada alla rovescio e tale meccanismo si sia completamente stravolto non c’entra nulla col fatto che gli uomini non accettino tali cambiamenti o siano nostalgici del maschilismo , ma semmai con l’eccesso nella liberalizzazione dei costumi sessuali che distorce quel meccanismo di interazione e convenienza biologica che ha dettato fin dalla preistoria i tempi delle relazioni tra uomini e donne . Il patriarcato non ha fatto altro che creare un sistema che tendeva a garantire quel meccanismo , ma anche se il patriarcato non fosse esistito quel meccanismo di scelta del proprio partner sarebbe tale , sempre e comunque . Infatti , oggi non a caso gli uomini non si vogliono impegnare e non perché siano codardi ma perché dubitano dell’affidabilità delle donne sul medio-lungo periodo . E’ la pura verità!
Come la troppa democrazia diventa quasi anarchia , anche la troppa emancipazione è controproducente per le donne stesse per questo motivo.
Ciao Kid. Non si può non essere d’accordo sul fatto che per i fenomeni legati all’agire umano ci vorrebbero dati oggettivi. Ma come si fa a reperirli? Certamente riguardo al problema che stiamo trattando ci sarà un “comune sentire”, ma converrai con me che questo sarà inevitabilmente soggettivo. Non esiste un metro scientifico per queste cose, se non un’interpretazione che nasce, ovviamente, dalle esperienze personali.
Tu parli di malafede e ipocrisia al femminile, e nessuno potrà mai smentire che questa non esiste, ma è altrettanto vero che ci saranno casi opposti.
Kid, chi scrive su questa pagine lo fa perchè ha qualche problema o qualche sassolino da togliersi dalle scarpe. Non è un simposio di sociologi o antropologi che, partendo da dati storici, riconosca una mutazione nel comportamento femminile, nel caso specifico. Non c’è bisogno di scienziati per appurarlo, basta un lattaio che abbia qualche annetto per notarlo. Il punto è che questo cambiamento, legato alla emancipazione della donna, è inevitabile.
Ma non possiamo aspettarci che chi ha vissuto sino a ieri in una situazione subordinata, improvvisamente sappia come gestire la nuova condizione. C’è chi lo farà in maniera equilibrata e chi esagererà.
Ti faccio un esempio di natura diversa. Anni fa si rese necessario quasi improvvisamente una badante per mia madre. Dovemmo ricorrere a quello che c’era a disposizione prendendo contatti con una signora rumena di circa cinquantanni. Questa pose la condizione che assieme a lei dovesse vivere anche il marito, che faceva il muratore. “Ob torto collo” accettammo, avendo a disposizione un mini appartamento al piano terra della casa che abbiamo in Puglia. Lo facemmo ristrutturate al marito di questa, pagandolo, lo arredammo e cominciarono ad abitarlo. Pagavamo la prestazione e le bollette delle loro utenze, comunque collegate alla casa principale occupata dalla mamma. Per qualche mese sembrava funzionare, poi chiese un aumento, che le concedemmo.
Dopo qualche tempo notavamo che mia madre dormiva quasi continuamente, e scoprimmo che la badante praticamente la drogava. Ovviamente la cacciammo malamente, e lei col marito finirono per tornare a vivere nello spogliatoio di un ex campo sportivo. Avemmo poi la fortuna di incontrare una giovane albanese che fino a che è vissuta la mamma l’ha trattata meglio che se fosse stata una figlia. E oggi è ancora parte della famiglia, nonostante i tre anni dalla scomparsa di mia madre.
Qual’è la morale? Che la differenza>>
>>> la fa sempre l’intelligenza e l’equilibrio di una persona. La prima credendo di fare la furba si è giocata l’opportunità di avere vitto, alloggio e stipendio per nove anni, cose che invece ha avuto la seconda, perchè la rumena, abituata alla cattività di un regime come quello di Ceausescu, non aveva maturato nessuna capacità critica di come si dovesse amministrare la conquistata LIBERTA’, anche economica evidentemente.
Questo “fenomeno”, nei termini che tu sottolinei, può ANCHE essere successo a qualcuna delle donne che indichi, ma con quale prezzo? La solitudine, per gli eccessi che l’abbuffata della liberazione sessuale ha comportato per molti, ma che naturalmente non è dovuta SOLO a quella, ma ANCHE a quella quando la si USA male, e soprattutto con quella famosa illusione di sentirsi individui quando ci si comporta come tutti, come ho sostenuto qualche giorno fa.
Kid, la libertà fa più paura di quanto si immagini, perchè crea l’angoscia della scelta che la cattività non prevede, come quello che vince al superenalotto e si rovina la vita se “non riflette”, ma non succede a tutti, sennò periodicamente ne avremmo notizia.
Cito a tale proposito -e ancora una volta- il grande testo di Eric Fromm: “Fuga dalla libertà”, che già dal titolo la dice lunga su cosa significhi averla e gestirla, la libertà.
Kid, lo so che non vorresti parlare dei casi personali, ma ripeto, tutti siamo qui per “casi personali”. Chi con l’intento di sfogarsi, chi di capire e chi di trovare una smentita a determinati dubbi dai quali vorrebbe fuggire. Come quello di temere di essere la causa dei propri problemi, e non che lo sia il mondo che non funziona come si crede.
Ecco perchè continuo a dire che se si avesse la fortuna di trovare, in questo caso, la donna o l’uomo “compatibile”, tutto assumerebbe un altro aspetto e un altro significato. Ma ripeto, ci vuole fortuna, almeno per come ho vissuto io quel “miracolo”.
Un cordialissimo saluto.
MG: perché siete così chiuse e in malafede? Ogni straniera che esce con un italiano lo deve fare perché disperata e per mero tornaconto economico? Il vostro modo di ragionare la dice lunga su quanto siano veritieri i rapporti che intessete con la sfera maschile.
L’uomo per voi diventa un qualcosa da cui trarre proficuo.
E se per ipotesi andassi a lavorare negli Stati Uniti e gli americani ti considerassero una mafiosa intenta a spacciare droga in quanto italiana come la prenderesti? Volete la mentalità aperta ma avete una paura incredibile del diverso.
Il fatto che le straniere siano mediamente più belle e umili delle italiane, dovrebbe spronarvi a cambiare mentalità, a scendere dal piedistallo ad abbandonare il ruolo di eterne principessine, altrimenti davvero resterete sempre sole. Si certo, la trombata con il figo non vi mancherà mai, poi però sarete sistematicamente rimpiazzate.
Purtroppo MG non sei in grado di capire che così come snobbate l’uomo medio, l’uomo medio tenderà a snobbarvi per una più giovane e bella. Vi sentite migliori dell’uomo medio, perchè vi inculcano di essere le più belle e sexy e non riuscite più a vivere a contatto con la realtà.
Posso anche innamorarmi di una donna con un passato, non è quello il problema, ad esempio la mia lei ha avuto le sue avventure, per un periodo è uscita con il classico bell’uomo, soldi, macchinone, appassionato di motocross. Questo tizio coltivava probabilmente anche altre donne e ad un certo punto l’ha spedito.
Mi ha detto: “per lui provavo un’attrazione sessuale, per te provo attrazione sessuale e mentale, è tutt’altra cosa.”
Però non è che mi ha snobbato perchè non ero figo e ricco come quel tizio, anzi, ci mette molto impegno, molto più di quanto non abbiano fatto alcune mie ex.
M.g.
Stai tranquilla che i miei confetti non li mangi. Non sono per i formalismi!
Il matrimonio può aspettare .
Litigare non è aggredire o usare male parole: E roba da 20enni !
Le sfuriate son perdite di tempo e te lo dice uno che nella vita ce ne ha avute talmente tante, suo malgrado, da non sopportarle più . Ma hai ragione che a volte chi si lascia scorrere tutto addosso possa non essere interessato e chi è sanguigno potrebbe esserlo di più , ma non è mica la regola . Si litiga anche per affermare il proprio controllo , per orgoglio , gelosia intesa come manipolazione per indurre ai sensi di colpa , per frustrazione pur non essendo interessati ma tanto per averla vinta . Beh , insomma preferisco l’equilibrio , poi ci sono altri modi per vedere se una persona ci tiene ben più proficui.
Golem
Non credo che tutte le donne che ti sono piaciute e con le quali hai avuto storie o storielle le hai trovate adatte a te per una relazione che ti impegnasse con un matrimonio . Dunque , ognuno hai i suoi canoni in quanto riconosce i propri limiti e colei o colui che potrebbe essere più adatto: Io guardo educazione , temperamento , mentalità intesa come visione del mondo ,prima della bellezza se volessi una compagna. Se volessi compagnia è sufficiente la gradevolezza fisica ed ho il coraggio di dirlo . Ce lo avessero anche le donne saremmo tutti davvero uguali e sullo stesso piano.
Andrea
Concordo , se con lei ti trovi bene perché è più affine al tuo modo di essere , di vivere una relazione e di comunicare son contento per te. E’ un buon inizio già è qualcosa . Poi i test di tenuta verranno col tempo e cioè quando incomberanno “difficoltà”.
Kid
è chiaro che ogni uomo ha il diritto di scegliere la donna che LUI ritiene più consona a se stesso. e non cambia molto se questa scelta è basata sui fattori biologici di cui parli, o da altri fattori. quello che voi uomini dovete capire è che certe qualità che la donna secondo voi dovrebbe offrire ( un passato sobrio, uno scarso numero di esperienze sessuali come garanzia di fedeltà, tendenza a farsi comandare e a farsi rinchiudere in uno stato di “cattività” come protezione dal mondo esterno ) prevedono però una CONTROPARTITA da parte del maschio. questa contropartita altro non è che la volontà dell’ uomo a contrarre un IMPEGNO SERIO per la vita con tale tipo di donna, e a farsi carico di tutte quelle responsabilità che un rapporto esclusivo comporta.
essere una donna “vecchio stampo” mi andrebbe anche bene se la società funzionasse ancora in questo modo. Il problema è che oggi come oggi NON E’ PIU’ COSI’ ! gli uomini non vogliono o non possono garantirci più nulla, ed è quindi giocoforza che noi donne poi ci sentiamo autorizzate a fare le nostre esperienze, a percorrere il nostro cammino come voi avete sempre fatto, e a fare anche i nostri sbagli. Come fate a pretendere la donna casta e sobria se siete i primi a non volerla, se siete i primi a voler vivere situazioni eccitanti ed intriganti ma senza vincoli ?? come hai detto anche tu, non si può essere DUE COSE ASSIEME. a un certo momento bisognerà FARE UNA SCELTA. e chi non desidera un rapporto monogamico con una donna “noiosa” e ordinaria, non può poi venire qui a lamentarsi che oggi c’è troppa emancipazione e che in giro si incontrano solo delle virago. NO KID ! NON E’ COSI’ !! le ragazze serie e dallo stile di vita sobrio annoiano, non le vuole più nessuno. o comunque se anche vengono scelte, vengono poi ripetutamente tradite dal compagno di turno con donne “di malaffare”. ecco perchè dico che l’ uomo italiano oggi è in un grande stato di confusione e deve innanzitutto fare chiarezza in se stesso!
Andrea
io personalmente non mi sento superiore a nessuno, nè tantomeno all’ uomo medio. di sicuro però non mi sento nemmeno inferiore ( ad esempio alle straniere ) se parliamo di qualità personali. e comunque non mi interessa minimamente cercare di conquistare un uomo che guarda esclusivamente all’ età o all’ aspetto fisico della sua partner. questi soggetti li lascio volentieri alle straniere ! a me non importa nulla di tessere relazioni così superficiali. con un uomo io cerco sopratutto un’ intesa cerebrale e una complicità umana.
a proposito delle donne straniere ti racconto un piccolo anneddoto… anni fa un giorno mi ritrovai a girare la Romagna in automobile, e all’ ora di pranzo mi fermai in un ristorantino di una pittoresca cittadina collinare. a servire ai tavoli c’era una ragazza russa alta e bionda, di notevole bellezza ( come moltissime ragazze russe ). ma a parte l’ aspetto gradevole, era di un’ antipatia e di un’ arroganza che non ho mai visto nelle cameriere mie connazionali. ho anche lavorato tempo addietro con una ragazza ucraina in un chiosco di piadine, e questa non perdeva occasione per atteggiarsi a vittima e per far sentire noi italiani IN COLPA per essere nati in un paese molto più avvantaggiato rispetto al suo. ovviamente anche lei, come molte altre del suo paese, conviveva con un uomo italiano MEDIO ma benestante…chissà perchè…ti potrei raccontare moltissimi altri episodi similari, ma non voglio dilungarmi. voglio solo farti capire che l’ esistenza di queste donne che scappano da situazioni difficili e che in Italia cercano l’ Eden, E’ UNA REALTA’. si tratta di persone frustrate e annichilite da un destino avverso, e che con gli uomini italiani RECITANO UNA PARTE. mentre con noi donne – non avendo interessi in ballo – si mostrano per quello che sono: cioè persone aspre e false. questa è verità accertata, e non l’ invenzione di un branco di zitelle italiane inacidite. non nego che ci siano le eccezioni, ma sono appunto ECCEZIONI, e non la regola ! vorrei inoltre capire come mai accusi me di essere prevenuta ( ad esempio verso le straniere ) mentre non ti sogni minimamente di dare del prevenuto a Kid, che continua a sostenere che, secondo la logica maschile, una donna “vissuta” non potrà mai ambire a una relazione stabile e costruttiva, o che non bisogna impegnarsi con nessuna o si rischia di essere dei cornuti !… come sempre, voi uomini volete tutto a modo vostro !
Amen!
No ovviamente Kid, e manco ci pensavo di sposarmi prima di incontrare…lei, e non mi sono accasato a 20 anni per capirci. Tuttavia in una cosa differiamo: io non ho mai saputo a priori chi mi sarebbe piaciuta e per cosa. Mia moglie è lei, ma non per caratteristiche o dotazioni che non potevo conoscere, avendole chiesto di venire a vivere con me dopo solo tre giorni di frequentazione. L’ho “sentita”, ma non potrei dire per cosa. Però quell’intuizione aveva visto giusto evidentemente. Quello è stato il miracolo.
D’altra parte il mio temperamento mi avrebbe impedito di decidere diversamente di fronte a quelle sensazioni, mai provate prima d’allora. L’affinità percepità sin dall’inizio conteneva e soddisfaceva evidentemente tutte quelle richieste che… ignoravo di avere. Sembra un paradosso, ma è stao così per me. Ciao Kid