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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2014. L'autore, Andrea_guest, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Golem
Tu hai vissuto un altra epoca . I tempi sono cambiati e se non hai il paraocchi e un minimo di obiettività dovresti essere in grado di capirlo . Poi se non hai il coraggio di esplicitare che in questo forum parecchie donne hanno un modo di porsi tra l’inutile ed il ridicolo per partito preso, fai come credi.
Io non sono così diplomatico come te! Mi dispiace dirtelo ma il tuo buonismo avalla a ragione la loro aggressività e già in altro thread me ne sono dovuto andare per le stesse dinamiche . Quindi , se vuoi aggiungere che dipende da persona a persona (la mentalità )già l’ho detto 10 volte che ci sono le eccezioni . Ma esse non sono mai casuali ma sono frutto di esperienze , confronti ,arricchimenti ed interscambi che queste persona che aggrediscono non hanno mai avuto . E’ chiaro che esista anche una mentalità diffusa che non si può e non si deve negare :Il thread è incentrato su questa e non sulle eccezioni.
Cerca di fare uno sforzo per capirlo , perché non ci serve un moderatore che ci venga a dire che la verità sta in mezzo . Il thread ha un tema e non è possibile che per via di queste qui si debba sempre divagare e tornare al solito punto fermo della via di mezzo! Un forum non funziona così , mica siamo un tavolata di conoscenti a cena insieme! Un forum è approfondimento, pur se antipatico per qualcuno che però deve imparare a farsene una ragione!Grazie!
Per il gruppo delle signore
L’unica cosa che lasciate è una chiara impronta di essere delle aggressive nate , che corrono subito a puntare il dito scendendo sul personale.
La vostra aggressività è inversamente proporzionale alle vostra intelligenza ma assolutamente pari alla vostra incapacità di mettere in discussione voi stesse , rispecchiando esattamente quel modello di donna di cui si parla!
Un mostro di ipocrisia a 9 teste , capace di negare le nefandezze che scrivete ma pronto a distorcere le parole altrui , fino a reinventarsele di sana pianta.
Ciao , è stato un piacere constatare ancora una volta che il vostro comportamento dimostri esattamente quanto volete negare!
Un ultima parola per cassandra
Dove avrei scritto quella cosa ? Ho scritto esattamente l’opposto , sei tu che hai parlato di darla e non darla ! Ti devo ripetere ancora che parlo di interazione col partner/mentalità e non di sesso? Ma come si dice la presunzione è figlia dell’ignoranza : Proprio tu parli di modo di porsi? Che fai la sfida tra l’essere più ipocrita o ridicola ? Entrambe ! Carta canta, già…
Dico la mia.
Tutte le donne, worlwide, hanno dei difetti comuni, poi ci sono dei difetti specifici.
La maggior parte delle donne non sa gestire l’emancipazione. Mi spiego meglio. Sul lavoro, ed in altri ambiti della vita sociale, sono ancora discriminate, ma in ambito sessuale/sentimentale non desta più scandalo l’idea di una ragazza che ha più fidanzati prima del matrimonio, o anche trombamicizie o semplici avventure sessuali. Però questa “parità (parziale) dei diritti” non la sanno gestire. Portano avanti due relazioni, con un uomo all’oscuro dell’altro, tradiscono, spariscono senza spiegazioni dopo aver iniziato una relazione.. cioè hanno ereditato i difetti degli uomini senza però averne cooptato le virtù.
Poi ci sono i difetti specifici. Ad esempio le italiane: presuntuose ed arroganti. La colpa? non è loro, ma delle famiglie, secondo me. Sin da piccole “sei la più bella, la più intelligente”, se poco poco a diciott’anni (anche meno) sono leggermente graziose e sveglie, camminano ad un metro da terra, tutte atteggiate. Ed è colpa di noi uomini italiani, talmente morti di fiiga da inciampare nella lingua.
Le straniere? Bhà, continuo a preferire comunque le italiane, dato che soprattutto le sudamericane e quelle dell’Est, che sono per mio gusto le più belle, riempiono le cronache con le loro gesta da perfide zoccoole. Sono state varie volte in Rep. Ceca ed in Romania. Belle son belle, molto, ma avide e ciniche oltre ogni limite. Le italiane se si innamorano sono passionali, quelle dell’Est non si innamoreranno mai, se non dei soldi. I loro uomini? Se le scopano alla grande, perché le malcagano. Un romeno che vuole far serata pensa a bere (troppo) con gli amici, non alla gnocca. Risultato? Le strafighe dell’Est spasimano per questi ubriaconi, non è vero che sognano il romantico uomo italiano, tutte fregnacce. Quelli là si ‘mbriacano, le pestano e le tradiscono, e quelle zitte e mute. Dell’uomo italiano pensano “che fregnone!”
Ciao Kid. Ma figurati, come sono entrato esco dal thread, ho solo voluto dare una mia visione delle cose, che non è un’opinione, ovviamente, ma il risultato delle esperienze vissute attraverso il mio carattere. Che non è stato sempre lo stesso. È cambiato almeno tre volte da quando sono al mondo, e sempre per cercare di stare il meglio possibile nella condizione che mi trovavo a vivere, e credimi: senza compromessi con la mia dignità.
Se pensi che le donne della mia generazione fossero diverse da quelle della tua credo che incorreresti in un errore. Avranno avuto meno possibilità di mostrarlo alla pubblica opinione, ma stai sicuro che al “chiuso” non differivano, come e’ naturale che sia. Comunque mia moglie ha dieci anni meno di me, e le precedenti frequentazioni variavano tra 10 e 15 anni più giovani, quindi forse non siamo lontani dalla tipologia cui ti riferisci.
Non credo il mio sia buonismo, che mi suona un po’ “zerbino”, e posso assicurarti che non ho ritenuto ne’ mai considerato che il carattere e l’autorevolezza richiedessero altre caratteristiche che non fosse la sicurezza dei propri mezzi. Che non ho sempre avuto: l’ho guadagnata, ma guarda caso era proprio quando non l’avevo che c’erano più problemi con l’altro sesso. Ma questo vale per me, sia chiaro.
Non farò il mediatore mio malgrado se ti fa piacere, anche perché ho gia’ detto quello che volevo dire. Mi chiedo solo una cosa, come conseguenza logica di questi dibattiti che sembrano voler approfondire degli interessanti argomenti, ma alla fine appaiono un po’ un ring dove si battono “male vs female”. Allora mi chiedo: se per ipotesi le donne (non le femmine, li non c’ e’ niente da fare) ammettessero tutti i difetti che gli vengono riconosciuti dagli uomini, cosa cambierebbe? Niente. Chi non riesce ad andarci d’accordo continuerà a farlo, non credi? A meno che qui non si faccia altro che sfogare le frustrazioni, come ho fatto io quando avevo la “sindrome portoghese”, e quando ero al top della ” maschia” rabbia ogni scusa era buona per me per fare la vittima, e crogiolarmi nel risentimento. Ma ripeto e sottolineo: questo vale solo per me
Ciao. Passo e chiudo
Andrea, ti devo una replica, ma è tardi e la batteria sta andando verso lo zero percento. Ci sentiamo domani. Buonanotte.
Ciao Sarah, ancora grazie per gli auguri. E’ stata una serata da ricordare. Ci siamo divertiti come sempre, ma sempre meglio. Abbiamo un umorismo demenziale che è solo nostro. È questa la fortuna che abbiamo avuto
Golem
Se preferisci andartene è una tua scelta , io non ti ho chiesto questo . E se quella è la tua opinione non la condivido , perché se è vero che ogni persona potrebbe essere diversa dall’altra è indubbio che esista una mentalità che rispecchia un popolo in un determinato momento storico . Bene , io voglio parlare di ciò che è più antipatico , no politically correct , vorrei che un forum fosse un approfondimento in cui tutti possano dire ciò che vogliano ma avendo il coraggio di toccare i tasti dolenti e non di scatenare le guerre . Perché le guerre le han sempre scatenate le signore , fin dalle prime volte che ci misi piede ormai anni fa .
In quanto gli risulta impossibile rivolgere uno sguardo ad un mondo che non sia il loro , a distaccarsi dal loro essere donne che vivono una vita non sempre idilliaca nei rapporti con gli uomini per diventare una mente , una fucina di idee , anche delle spade per un fiero duello ma non una rissa verbale . La cosa più intelligente sarebbe che le signore abbandonassero la discussione ,visto che loro , le signore , non hanno esperienze da raccontare e niente da condividere se non il solito disco rotto che conosciamo da anni , del non generalizzare , tanto vero quanto stupido perché senza generalizzare si negherebbe anche il concetto stesso di mentalità per finire parlare come al solito nel nulla . La stessa Sarah , di cui tutti i partecipanti al forum dal 2011 almeno , conoscono la storia era prima molto più “aperta” verso il mondo maschile perché aveva un interesse a voler capire . Oggi , che si trova in una situazione di vita ben diversa si pone con la stessa spocchia di una privilegiata che vive dentro quelle quattro pareti immaginarie che oggi sono il suo mondo. Quanto a te , mi risulta illogico che tu mi attribuisca un parallelismo tra le donne di ieri e quelle di oggi . A me quelle di ieri non mi interessano ma solo le “nostre” . Ed è ora che non gli venga “passato” sempre tutto in quanto donne .
Golem ti faccio un esempio pratico per farti capire cosa si intenda per mentalità di un popolo e come esistano differenze marcate tra uno e l’altro.
Riporto il link di un esperimento sociale fatto in Egitto, chi fosse interessato dia un’occhiata perchè è interessante.
http://video.repubblica.it/mondo/egitto-ragazza-passeggia-al-cairo-ecco-l-invadenza-degli-uomini/176328/175009
Gli egiziani sono certamente più repressi e morbosi di noi per le ragioni che ben conosciamo, il che li porta a strabuzzare gli occhi di fronte a qualunque cosa abbia una natura femminile. Inutile dire che se una donna passeggiasse per Piccadilly Circus, otterrebbe tutt’altro risultato, anzi, forse sarebbe lei a lanciare qualche occhiata. Tra la realtà inglese e quella egiziana, potrei dire a stima che noi ci troviamo forse nel mezzo? Sicuramente pendiamo maggiormente verso la mentalità egiziana.
L’errore che fa la giornalista egiziana, ed è lo stesso commesso da molte donne che danno a questi fenomeni un’interpretazione femminista, è credere che la colpa sia esclusivamente da imputarsi alla sfera maschile. Una donna non può essere libera di camminare per la strada perchè gli uomini sbavano. Perfetto, questo è il primo punto. Perchè gli uomini sbavano però non se lo domanda. Semplicemente perchè la figura femminile viene circondata da un alone di sacro, prezioso, recondito, quasi fosse un simulacro. E’ anche per quello che nelle tradizioni più arcaiche la donna non deve nè pensare nè esprimersi, deve unicamente rappresentare un oggetto prezioso.
La mentalità italiana, che come al solito non è mai nè veramente carne, nè veramente pesce, tenta di lasciarsi alle spalle un certo retaggio culturale, ma dall’altro continua a mantenerlo per comodità, più femminile che maschile ormai.
Il risultato infatti è che una donna può passeggiare per il centro di Roma, tirandosi il più possibile, ben conscia di ricevere gli sguardi maschili e godendone.
Infatti ad una larga parte della popolazione femminile, fa comodo alimentare la credenza che l’uomo debba fare l’uomo, prima provandoci, dandosi da fare, offrendo, poi mantenendo e ringraziando il cielo che tra i tanti lei abbia scelto proprio lui.
Però poi non accettano l’altro lato della medaglia: la sottomissione, il comportamento da donna di casa, la dipendenza dall’uomo, l’essere etichetta come poco di buono se ha un’attività sessuale per puro piacere.
In tutto questo l’uomo italiano è spesso disorientato, se si comporta da “nordico” assumendo un atteggiamento paritario può davvero farsi frate perchè difficilmente verrà considerato (parlo dell’uomo medio), l’altra via è la classica dello sparare su tutto ciò che si muove, o meglio ancora la pesca a strascico con le reti, quello che tiri su porti a casa… l’italian style
@155
Andrea – 24 settembre 2014 11:43
Riporto il link di un esperimento sociale fatto in Egitto,
uhm, il video è ambiguo… ovvero non è chiaro se la fotocamera fosse nascosta o meno. Per me non lo era, a giudicare dai movimenti. E se la ragazza aveva in mano una videocamera o anche solo uno smartphone puntato verso i passanti, è abbastanza normale che tutti la guardassero incuriositi. Non dico che a Oslo o a Vancouver la avrebbero squadrata nello stesso modo, certo, ma giudicato il contesto del luogo la situazione mostrata non deve sorprendere.
K.K.
Ciao Kid, ora rispondo ad Andrea e appena posso a te.
Ciao Andrea. Bene, mi è piaciuto l’esempio e la tua descrizione del fenomeno, e ancora una volta ci vedo i due elementi che costituiscono il “teatro” dei nostri comportamenti sociali.
Io ovviamente non sono una donna e posso solo ipotizzare la ragione di una determinata azione che attenga alla sfera sessuale – relazionale come la somma di diverse istanze soggettive. Parte provenienti dall’inconscio, che è molto vicino al moto istintuale, anzi è soprattutto questo, e parte di origine socio culturale.
Femmine e maschi cercano di raggiungere i personali scopi, che sappiamo quali sono. La cultura, la morale e l’etica ne “aggiustano”, secondo la convenienza sociale appunto, l’espressione. Oggi un maschio raramente salta addosso ad una donna piegata ad allacciarsi una scarpa come succedeva 10.000 anni fa, ma lo pensa, perché l’istinto NON cambia nei millenni, viene solo “moderato” dalla morale. Una femmina cerca di essere più attraente possibile per vincere la concorrenza e poter scegliere e essere scelta dal famoso “er mejo der bigoncio” per la necessità di non sprecare un investimento oneroso come quello di un’eventuale gravidanza. Girare intorno alle recondite e romantiche motivazioni che spesso accompagnano l’innamoramento e utile ai romanzieri e ai poeti ma non a spiegare il vero mandante degli amori, romantici e non.
La apparente schizofrenia femminile di cui tu parli efficacemente, ha in realtà una logica granitica se letta attraverso i termini che ho appena esposto. Naturalmente, mentre noi maschi percepiamo certi “messaggi” non verbali come un esplicito invito sessuale ( e lo è di fatto) e a questo invito rispondiamo come ci consente l’istinto moderato dalla nostra cultura morale ed etica, la femmina non si aspetta un approccio brusco ed essenziale che il maschio invece metterebbe subito in opera. Questo stile e facilmente osservabile negli incontri tra gay maschi, dove l’atto può essere consumato immediatamente e senza ulteriori preamboli.
La femmina richiede ulteriori “informazioni” utili a vedere se l’istintivo progetto può essere portato a termine anche attraverso le foto caratteriali del soggetto: affidabilità, sicurezza, e affettività, che garantirebbe un legame durevole nel tempo. Termini ” pratici” che si traducono nel ” corteggiamento” che appunto dovrebbe mettere in luce quel genere di caratteristiche compatibili col l’idea recondita che attiene alla funzione femminile >>
>> della riproduzione. Ma mentre nel Neolitico si annusavano e si accoppiavano, oggi la recita e’ molto più elaborata, passando attraverso delle “allegorie” che tengono conto dei “paletti” morali di cui si accennava.
I messaggi “fraintesi” di cui parli (e ritorna il problema della ” comunicazione” di cui spesso ho accennato) riguardano la diversa visuale sessuale che gli istinti maschili e femminili esprimono. Il motivo per il quale una femmina si offende quando viene apostrofata in un certo modo dai maschi, che dall’abbigliamento o dal comportamento ritengono di intuirne la disponibilità, è essenzialmente legata alla mancanza di quei necessari “preliminari” di cui parlavo prima, senza i quali non può esprimere un giudizio di affidabilità “nel tempo” del pretendente, o semplicemente che questo NON le piace.
È abbastanza evidente che una donna (e qui inizio ad usare il nome “civilizzato” della femmina) sa bene che quel “messaggio” non verbale, che si tratti di abbigliamento o stile di vita, ha lo scopo di colpire l’attenzione dell’uomo e delle antagoniste, e in proporzione al suo livello di cultura lo attua con maggiore o minore sobrietà, ma il messaggio sessuale e’ sempre contenuto in esso. Quando sento le proteste di alcune donne che vestite come baiadere si lamentano della volgarità di certi uomini non posso fare a meno di meravigliarmi di quelle lamentele. Tuttavia, nella ricerca del loro “valore di mercato” c’è chi espone la merce come in una boutique e chi come su un banco del mercato rionale, dove si è incentivati a toccare melanzane e pomodori per constatarne la bontà.
Purtroppo Andrea, questa modesta analisi che sto tentando di fare sui comportamenti femminili nell’approccio sessuale, non e’ facilmente riconoscibile come nel maschio dove invece e’ “elementare” .
La donna, quindi, può capire la femmina che c’è in lei solo se ne riconosce gli scopi e come questi si palesano, attuando intelligentemente misure e contromisure per favorire chi le piace e disincentivare chi non le e’ gradito A LONDRA COME AL CAIRO. Pensare che questa discrimine possa farlo un maschio e’ una pia illusione, che spesso provoca anche brutti equivoci.
Da tempo vado dicendo che io stesso riesco a interagire piacevolmente con molte donne, come uomo, ma mai e con nessuna femmina come maschio. Perché, come ho già detto, maschi e femmine NON sono fatti per capirsi. Non serve per riprodurre la vita. È per “mantenerla” quella vita che serve capirsi. E li che serve “uomo e donna”
Insomma parlaci di questa straniera , Andrea.
Chiedile per piacere cosa ne pensa di noi Italiane , Italiane e della mentalità diffusa che ha incontrato . Dai , approfondiamo che c’è un attimo di pace .