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Lettera pubblicata il 27 Settembre 2010. L'autore, LUNATR, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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C’è da stare solo male. la priorità dei figli è indiscutibile ma la sensazione di “rubare” del tempo a loro ti si cucirà sulla pelle, rendendoti insicura su ogni aspetto della vostra relazione che oltretutto non sarà mai vissuta a pieno, ma solo e quando padre e figlio/a avranno del tempo in più. perchè noi siamo quelle del tempo in più. quindi anche no. se devo soffrire, soffro per salvarmi, non per morire dentro
Cara diplomatica romana…..Sei riuscita a fare del male a tutti: a tuo marito che hai abbandonato per la carriera e per seguire la tua cara amica perversa ed ex drogata, alle tue figlie che sono seguite solo dal papà, a me che hai impedito di avere un Rapporto sereno con lui. Le tue figlie ora sono viziate e immature, cambiano continuamente ragazzi, sono possessive ed egoiste con il padre che sta sacrificando la sua vita per loro. Spero solo che se esiste un Dio te la faccia pagare come meriti.
Vorrei dire anzitutto che l’uomo di cui, ancora anni fa, ci ha parlato Laurina dando origine al dibattito magari non è un egoista o uno stronzo, ma sicuramente una persona immersa fino al collo in problemi con sé stesso e con la propria famiglia e non è in grado di mettere in piedi una nuova relazione. Meglio sarebbe stato se se ne fosse reso conto fin da subito, senza giocare con la vita e i sentimenti di qualcun altro. Peraltro, mettersi con una persona reduce da un precedente matrimonio e con dei figli, magari piccoli, è una cosa molto delicata. Il padre rischia di occuparsene troppo, e allora ne scapita la relazione neo-costituita, o di occuparsene troppo poco per poter vivere la propria vita, e allora rischia di passare per l’egoista irresponsabile che trascura i figli per andar dietro alla nuova compagna (che, nella maggior parte dei casi, è a sua volta etichettata come rovina famiglie, donna di malaffare o peggio, approfittatrice).
Peraltro anche per la “seconda partner” le cose non sono tanto più facili. Se si affeziona ai figli del suo uomo, viene tacciata di volersi sostituire alla madre, di volersi appropriare di ambigti non suoi ecc., se invece mantiene le distanze allora viene accusata di insensibilità, di snaturatezza, di voler manipolare un pap
à (mi raccomando, non si dice più “padre”, ma “papà) e di distoglierlo dal suo dovere morale di mettere i figli prima di tutto. Questo discorso per dire che in queste situazioni è molto difficile trovare il giusto equilibrio fra diritti e doveri, distanza e coinvolgimento. Credo che chi ha dei figli provenienti da un matrimonio finito dovrebbe pensarci molto bene prima di pensare a una nuova vita e chi incontra una persona che si trovi in questa situazione debba a sua volta valutare molto bene l’eventualità di iniziare con essa una relazione. Per carità, non voglio dire che non si debba fare, ma nel farlo, oltre che il cuore, bisogna usare la testa.
Concordo con Max qui sopra al mio commento e aggiungo: un/a divorziato/a si cerchi un/a divorziato/a, un/a divorziato/a con figli si cerchi un/a divorziato/a con figli. Così, provenendo entrambi da esperienze simili, sarà più facile trovarsi i propri spazi.
Ok, Gianstaccato (nick tra i migliori che ho rilevato qui).
Trasponiamo il tuo paragone al Regno Animale: un musso/asino/somaro si cerchi un musso/asino/somaro, un musso/asino/somaro con prole si cerchi un musso/asino/somaro con prole. Così, provenendo tutti i mussi/asini/somari da esperienze simili, sarà più facile trovarsi i propri spazi nella stalla.
E ragliare assieme.
Ciao sono un ragazzo di 37 anni .
A me è successa la stessa cosa , dopo una storia di un anno e mezzo , meravigliosa dove lei diceva di sentirsi benissimo la descrive come storia da sogno , una storia piena d’amore , di attenzioni e sentimento . Tutto sembrava funzionare benissimo . Rapporto con i figli ottimo senza esagerane nel vederli o invadere i loro spazi . Insomma tutto fatto come andava fatto . Da un giorno all’altro mi sono sentito dire che vuole dedicare ancora più tempo ai figli e che per me restava troppo poco spazio . Ti amo la nostra storia è perfetta hai fatto di tutto per me so che mi ami ma ti lascio ….
Il mondo mi è crollato a dosso . Vorrei un commento da parte vostra cosa ne pensate ? Ciao grazie
Mat, ha trovato un altro, quale altra diagnosi potrei formulare?
Sei andato passabilmente per un po’, ma adesso ha cambiato giocattolo.
Sarà capitato anche a te di mollare il nintendo per passare alla sony, o di passare dalla Panda alla BMW, o fai il finto tonto?
È così che va il mondo, per progredire bisogna saper cambiare.
Lei lo ha già fatto, fallo anche tu.
Focalizzati sul processo (il cambiamento) e non sull’oggetto.
Lo diceva il Bohdissatva Govinda e lo riaffermava, pur tirato per il collo, anche l’autista del 61 barrato che mi riporta a casa la sera: bisogna saper cambiare.
E anche frenare, aggiungo.
Ciao yog , no non ha trovato nessun altro … io non capisco
Mat,
in alcuni casi, per motivi non sempre agli altri comprensibili, soprattutto le donne con figli al seguito sono indotte a concentrarsi su di loro oppure a vivere una relazione amorosa a latere, in clandestinità.
tu sei giovane, e libero. cerca di fartene una ragione: in fondo un anno e mezzo di frequentazione non sono che un assaggio, una sperimentazione di come ci si può orchestrare o proiettare nel futuro.
rispetta la sua decisione e non pretendere di capirne le ragioni (che magari non ha ben chiare nemmeno lei): a volte, anche con la miglior buona volontà, proprio non si può riuscire a immedesimarsi nell’altro, soprattutto se non si è almeno sperimentato qualcosa di simile sulla propria pelle.
se il vostro rapporto era importante per lei quanto sembra lo sia per te, sarà lei, magari, a ritornare sui suoi passi, dopo essersi resa conto della perdita in gioco.