Ciao a tutti. Vi scrivo perché ho veramente bisogno del vostro parere.
La mia storia comincia 3 anni fa. Conosco questo ragazzo in ambìto lavorativo e dopo 4 mesi circa di conoscenza ci mettiamo insieme. All’inizio era tutto perfetto. Lui dolcissimo e sempre dolce con me. Avendo soltanto 20 anni era il primo amore per me, invece lui di anni ne aveva 29 e tutti dicevano che non l’avevano mai visto così innamorato prima. Passa così un anno ed entrambi decidiamo di entrare a fare parte delle nostre famiglie. Essendo tutti e due di origine albanese sapevamo benissimo che questo passo era molto importante, ma sapevamo anche che ci amavamo alla follia, così decidiamo di farlo. Quell’anno scopro che al suo papà e al suo fratello non stavo molto simpatica, ma lo amavo troppo per farmi dei problemi. Dall’altra parte c’era sempre lui che mi assicurava che niente ci avrebbe separato. Litiga tantissimo con suo papà e suo fratello a punto di non parlarci più per mesi. Dopo un po’ di tempo sembra che mi avessero accettata. Così decidiamo di prendere una casa nostra e a convivere. Era tutto così bello, pieno d’amore fino a due settimane fa. Approffitando da un mio “sbaglio” riprendono i vecchi discorsi dicendogli di nuovo che non faccio per lui. Questa volta le cose sembrano veramente serie anche perché parte del coro sono anche sua mamma e sua sorella. Vedendolo così in difficoltà gli chiedo se avesse bisogno per un po’ di tempo per riflettere ma mi diceva sempre di amarmi e che non mi avrebbe mai lasciata. Dall’altra parte i suoi lo massacrano, ogni giorno gli scrivevano e gli facevano pressione fino a dirgli che doveva fare una scelta: me o loro. Rimango male, comincio a piangere e mi rendo conto che forse era la fine. Mi sembrava egoismo da parte della sua famiglia anche perché a 33 anni un uomo dovrebbe essere in grado di decidere con chi passare la sua vita. I giorni passano e lui continua a ribadirmi che mi ama e che non mi lascerebbe mai per nessuno al mondo. Fino a 1 settimana fa, si sveglia una mattina, discutiamo per questo problema e mi dice che vuole stare con la sua famiglia che devo prendere la mia roba e andare via. In quel momento volevo morire. Ancora oggi non mi sembra vero. Lui, l’uomo della mia vita con cui ho provato anche a fare un figlio mi ha lasciato per stare con i suoi. Da quel giorno l’ho sentito solo una volta, dove mi diceva cose insensate, come se le dicesse apposta per farmi odiarlo. Con i suoi amici non ha parlato di questa cosa, ma loro mi dicono che si vede che lui sta male. Fino ad oggi dopo 1 settimana non mi ha mai cercata. Io gli ho scritto solo 2 volte ma non mi ha mai risposto. Non so cosa fare. Sono a pezzi. Vorrei solo dimenticarlo e andar avanti. Ormai non credo più in un suo ritorno ma allo stesso tempo mi sento di morire. Ancora oggi non mi ha detto il motivo per cui mi ha lasciato.
Ps: il suo papà purtroppo ha troppo potere su di lui, ma non pensavo mai a questi livelli.
Ti consiglio di non pensare. Quando si tenta di razionalizzare queste cose si soffre. Io, per colpa del mio carattere, mi coinvolgo in faccende che non potrebbero mai riguardarmi. Che significa: il senso della giustizia? Quando parti già con il morale sotto i piedi perché non ti piace un certo andazzo significa che non è aria. Ci sono situazioni pregresse che non si possono cambiare. Due sono le cose: o le superi con un sarcasmo innato (che purtroppo potresti non avere) o ti rassegni e vai avanti. Considera che i problemi di una coppia sono altri. E in molti casi rispettare gli spazi è fondamentale. Questo capita quando (es.) tuo marito lavora alle dipendenze e il suo modo di gestire il lavoro ti frena. Allo stesso modo lui poterebbe arrivare a ritenerti un po’ troppo “spudorata”. Anche l’ingenuità va dosata. Conoscendoti e amandoti ti potrebbe dare la sua fiducia, ma l’uomo, sotto sotto, conserva una malizia che si attutisce (se è misurata) davanti alla tua estrema ingenuità. Diventa assuefatti. Non so come spiegare. Si passa da un eccesso all’altro e stai pur certa che la prima a raffreddarti sari tu. Queste riunioni di governo sono fisiologiche. Ti vengono dei dubbi sulla natura della sua passione.
Nella vita di coppia capita di perdere i sentimenti. Per questa ragione è preferibile (sarebbe preferibile) aspettare il momento giusto, più che soffermarsi sulla persona giusta. Il momento giusto per eccellenza è la prima giovinezza. Dai sedicvi ai vent’anni. Ma ogni volta che ci spogliamo delle maschere che rendono vuota l’esistenza è sempre il momento giusto. Il mio ragazzo mi ha conquistato così. L’umiltà mi procura un senso di beatitudine indicibile. Il ragazzo che mi avrebbero voluto presentare non sarebbe stato il mio tipo perché non amo gli intrighi. Purtroppo, come avevo già anticipato, i sotterfugi e la falsità mi fanno male. Mi dispiace. Mi rendo conto che si tratta di una forma di difesa e rispetto chi, senza recare danno ad altri, si cautela come può. Ripeto: si tratta di un mio limite.
In questo caso non saprei a chi dare una colpa.
Anche a me è capitato che una mia ragazza non andasse a genio alla mia famiglia ma nonostante tutto non si sono mai azzardati a fare pressioni.. In fondo la vita era la mia,ho scoperto tutto quanto solo quando ci siamo lasciati.. Solo allora hanno avuto il coraggio di parlarmi.
Per come sono fatto io, la famiglia è una cosa fondamentale, pensano di agire nei nostri interessi ma anche se sono parenti questo non significa che siano sempre nel giusto.
Se lui ti vuole bene veramente saprà che scelta fare.. Cerca di dargli un po’ di tempo e prenditi un po’ di tempo per te.. Purtroppo non viviamo in mondo perfetto e l’unica persona che conoscerai alla perfezione sarai sempre e solo te.
Capisco tutto, capisco anche lui fino ad un certo punto, ma allo stesso tempo mi sembra assurdo tutto questo. Parlando con la mia famiglia mi hanno “convinta” che in realtà non mi ama più e ha trovato questa scusa per mollarmi. Ma stando alle sue parole e come si è comportato con me fino a una settimana fa non riesco a credere che non mi ami più. Dall’altra parte però finché ha preso questa decisione e non mi ha mai cercato fino adesso penso proprio che sia finita definitivamente. Mi fa male ma non posso andare avanti sperando in un suo ritorno. Più che altro sono delusa dal suo comportamento. Poteva parlare prima con me, poteva dirmi che non mi ama più. Alla fine non gli posso fare una colpa su questa cosa. Ma no lui ha voluto portare avanti questa storia, illudendomi per poi lasciarmi. Sto veramente male e passo le giornate a piangere.
Bè dai, diciamolo fuori dai denti, un 33enne che si fa ancora condizionare dai genitori non mi sembra una gran perdita. Tu che dici?
Hai ragione Golem. Devo auto convincermi che non ho perso niente. Pensando a lui, invece se penso ai momenti passati insieme, di quanto eravamo felici fa ancora male.
Floo,
concordo con Sandman: “Cerca di dargli un po’ di tempo e prenditi un po’ di tempo per te.. Purtroppo non viviamo in mondo perfetto e l’unica persona che conoscerai alla perfezione sarai sempre e solo te.”, anche se, per me, la perfezione non esiste nemmeno nella conoscenza di se stessi.
c’è chi si fa influenzare dalla famiglia, chi dalla società e chi persino dalla moda. non si tratta a priori di persone negative: semplicemente di persone, ognuna con i suoi pregi e i suoi limiti.
È vero, ma è passato, e come la famosa acqua “non macina più”.
Non sarà l’unico che può darteli quei momenti se guardi al futuro e non rimpiangi il passato.
Con quella “dipendenza ombelicale”, in una possibile vita un comune, avreste avuto i suoi genitori in mezzo al letto. E in quattro si sta “scomodi”.
vabbeh…albanesi…chissa’ come ragionano
Ragionate proprio strano voi albanesi mai sentito un padre e un fratello che fanno pressioni, era geloso di te il fratello? Italiani no eh?