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Fanno bene gli uomini che tradiscono!

di MRC
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Lettera pubblicata il 8 Ottobre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 241 commenti

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  1. 151
    Almost-Imperfect -

    @kid
    ciao, beh si per un pò non mi sono fatta sentire; diciamo che dalla mia tastiera stavano cominciando ad uscire cose che realmente non mi appartengono… Dovevo solamente ricalibrare un pò il tutto

    E la mia storiella è di quelle che ti possono far ridere per una serata passata tra amici, quando la racconti ma non la subisci… Ma è semplice, ho assistito ad una diretta telefonica che avrei voluto evitare. E questo a grandi linee, poi ovviamente ci sono una gamma di sfaccettature ancora meno piacevoli della telefonata.

    Però riconosco che come intermezzo mentre sei a mangiare una pizza con amici è una bomba! Terrebbe inchiodati al tavolino tutti quanti, già me lo immagino: io che ascolto allibita, con la forchetta a mezz’asta, il racconto di un altro e che dico: “daiiiii nooo, ti giuro non ci posso credere!”

  2. 152
    MRC -

    Trovo il “Matrimonio a Tempo” assolutamente deleterio per la coppia.
    Certamente all’inizio potrebbe, pure, funzionare; ma visto dall’esterno lo si potrebbe analizzare come quei contratti di lavoro atipici (co.co.co., a progetto ecc) che tanto fanno male all’economia, alla stabilità ed alla progettazione di ogni futuro!
    Come, appunto, in queste tipologie di contratto, nel “Matrimonio a Tempo” ci sarebbe una parte che non s’impegnerebbe a fondo, al 100%, perchè “tanto si tratta di un impegno temporaneo (!?!)” e l’altra che ugualmente non investirebbe in questa relazione per le stesse motivazioni. Cosa ne avremmo, allora? Una relazione svuotata di sentimenti, utile solo a mascherare interessi materiali (la procreazione, lo sfogo sessuale, la compagnia ecc).
    A questo punto, perchè legarsi da un vincolo contrattuale? …ed ecco giustificate tutte quelle unioni di fatto, le convivenze, che hanno spopolato ultimamente e che, per mantenere l’esempio di prima, sono tale e quale al lavoro in NERO (senza contratto e che dura fino al primo litigio!)
    Si può creare una famiglia si queste basi? Posssiamo creare una Società per i nostri figli sulle basi di queste famiglie?

  3. 153
    rossana -

    punti di vista interessanti, MRC.

    vedo il matrimonio “a tempo” finalizzato essenzialmente alla procreazione, per dare una qualche tutela giuridica e sociale ai figli. chi dovesse sposarsi in questo modo, con l’intenzione di creare una famiglia, dovrebbe essere incentivato a impegnarsi nel progetto di fondo, che potrebbe essere rinnovabile (e rinnovato) di volta in volta. a mio avviso, il fatto che la “società in accomandita semplice” possa aver termine dovrebbe, come nella convivenza, spingere ad essere più presenti e a dare di più.

    altra alternativa: relazione sentimentale e sessuale ma ognuno a casa sua, con la scelta di reciproco impegno o non impegno di fedeltà. in pratica totale libertà, di modo che si evitino tragedie soggettive quando il legame si sfalda e/o non ci si ama più.

  4. 154
    Maverick2011 -

    @MRC: il matrimonio “a tempo”, così come i PACS, ovviamente non è consigliabile a chi è talmente sicuro del reciproco amore e forza di fare fronte ai problemi, da volere mettere in piedi una famiglia, facendo dei figli.
    Il matrimonio a tempo però potrebbe essere una soluzione ad esempio per le coppie che non desiderano subito avere figli, e vogliono valutare con calma, se dopo alcuni anni, le difficoltà della vita a due hanno reso il rapporto di coppia non più gestibile.
    Piuttosto di divorziare, meglio sarebbe porre subito dei limiti temporali al rapporto, in modo da porvi fine naturalmente e senza traumi.

  5. 155
    rossana -

    Maverick,
    anche secondo me, comunque soggettivamente si volesse concepire il matrimonio “a tempo”, l’obbiettivo diretto più apprezzabile sarebbe proprio il “porvi fine naturalmente e senza traumi” mentre quello indiretto, a monte, sarebbe lo scalzare di fatto il mito romantico del “per sempre”.

  6. 156
    MRC -

    Resto dell’idea che il “Matrimonio a Tempo” sia assolutamente deleterio per ogni coppia e per l’intera Società!
    Al pari di ogni qualunque formula atipica di contratto a tempo determinato (co.co.co., a progetto ecc…) da un lato porterebbe la parte più debole a non impegnarsi a fondo e con costanza sulla falsariga del “tanto è per poco tempo!”; mentre dall’altra parte, quella magari un po’ più forte, porterebbe uno scarso investimento di risorse nell’obiettivo comune.
    Per parafrasare un esempio già fatto, ci troveremmo nel caso di un lavoratore, magari interinale, inviato “a scadenza” presso una fabbrica: l’impegno nel lavoro sarebbe minimo, se non meno, per una serie di scarse motivazioni date soprattutto dalla natura stessa del rapporto instauratosi. Il Datore di lavoro investirebbe parimenti poco o nulla su questo operaio, per le stesse motivazioni. La produzione sarebbe, di lì a poco, minima se non scarsa, la fabbrica comincerebbe ad andar male e poi a rotoli, per poi finire col chiudere. Risultato? Operaio e Datore di lavoro a casa disoccupati alla faccia del loro Contratto a tempo!
    E poi a che scopo tutto ciò? Magari solo per dare una tutela giuridica più stabile ad una prole programmata a giustificazione del Contratto a Tempo? Proprio squallido! E che fine farebbero, scaduto il contratto, queste anime innocenti nate da questi due deficenti?
    Possiamo mai costruire per i nostri figli una Società dove anche la famiglia non ha più un basamento stabile? Su quali altre basi, allora, ancorare la speranza nel futuro?
    Ma come è possibile concepire (ed accettare) questa squallida scusante issata a mascherare la mancanza di volontà seria e determinata di voler costruire una vita sentimentale sempre con la stessa metà?
    Allora aboliamo direttamente il Vincolo, facciamo senza Contratto, facciamo direttamente IN NERO (ecco giustificate le convivenze che vanno tanto di moda!)… viva l’illegalità, viva la criminalità!!!
    Scusate lo sfogo, ma certe cose proprio non le tollero!

  7. 157
    Maverick2011 -

    @MRC: va bene, il matrimonio a tempo non ti piace, e preferisci invece una “famiglia” in cui, come la tua, una moglie per le apparenze va a dormire con un uomo di cui non le frega nulla, solo per salvare la faccia coi suoceri e gli amici, e lui dovrà rivolgersi ad avvocati e giudici per chiudere.
    Contento te…

  8. 158
    rossana -

    MRC,
    nessun contratto è in grado di garantire sentimenti. e forse è proprio per questo che “vanno di moda” le convivenze, che dimostrano, come sempre, che sono i costumi a trascinare le regolamentazioni di legge e non viceversa.

    in Italia è più difficile inserire questo modo di intendere l’amore e la famiglia in un quadro giuridico esaustivo perchè le opposizioni religiose hanno ancora più peso da noi che in altri Paesi, lasciando scoperti eventi negativi che accadono anche nelle convivenze e che ricadono spesso pesantemente sui figli, i soli del tutto innocenti, che avrebbero diritto di essere tutelati, almeno dal punto di vista economico.

    non c’è scampo: in questo tipo di unioni si deve scegliere più che in altre tra la forma e la sostanza. comunque le si concepiscano, vengono mischiate in un contratto mele e patate, le ultime regolamentabili (in modo più o meno equo) ma le prime affidate unicamente all’attendibilità e alla responsabilità dei singoli individui, sempre che entrambi ne rispondano in modo più o meno equivalente.

    in alternativa, potrebbero esserci i contratti prematrimoniali, che sembrano essere però utilizzati essenzialmente da chi ha molto denaro da tutelare o da spendere in avvocati. forse non piacciono più di tanto proprio perchè costringono a spendere prima ed eventualmente anche dopo il fatidico sì…

  9. 159
    MRC -

    @Maverick2011: il problema non è “contento io o contenti tutti”!
    Il problema è non cadere nella trappola delle Donne. Come si può spaccare la testa (metaforicamente) alle Donne, dirar fuori valangate di sogni, utopie ed illusioni e riempirla di concreta realtà? Le Donne sarebbero ben felici del “Matrimonio a Tempo”; potrebbero così togliersi lo sfizio di provare “anche” l’ebrezza del parto e del diventare mamma senza troppi vincoli e con una stabile tutela giuridica! Non chiederebbero altro! E noi maschietti, ancora una volta, ci troveremmo fessi e contenti convinti che questa “splendida” trovata del “Matrimonio a Tempo” l’abbiamo inventata noi.
    Il problema resta che la Donna di oggi non s’impegna, soffre di una crisi di millenni di repressione e, di conseguenza, esplode alla minima sofferenza, pianta tutto e se ne va dietro la scusa che “le nostre bis-bis-bis-bis nonne non potevano fare questo o quello e che quindi (?!?) loro devono fare quest’altro anche per riscattare l’orgoglio ferito proprio e delle loro antenate (magari tutte assieme)!”
    Per la teoria del ciclo degli eventi, tutto questo passerà, ci vorranno due o tre generazioni e poi le Donne troveranno un loro equilibrio più stabile fra l’ingiusto passato ed il presente in cui se ne stanno un po’ approfittando. Sì, ma intanto per i prossimi 70 o 100 anni noi maschietti dovremmo starcene zitti?

  10. 160
    rossana -

    MRC,
    e meno male che qualche maschietto, di tanto in tanto, ammette qualcosa di evidente e di razionale, nella sua irrazionalità: “Per la teoria del ciclo degli eventi, tutto questo passerà, ci vorranno due o tre generazioni e poi le Donne troveranno un loro equilibrio più stabile fra l’ingiusto passato ed il presente in cui se ne stanno un po’ approfittando.”!

    così spero anch’io, che, pur essendo stata tacciata di “femminista” (quasi soltanto perchè, ogniqualvolta possibile, sto dalla parte di quelle che considero sorelle, senza sentirmi in competizione con loro, giovani o più mature che siano), ho appreso dalle parole di alcuni partecipanti maschi di questo forum ad essere, finalmente, orgogliosa di essere nata donna. cresciuta senza fronzoli, che ha vissuto e fatto le sue scelte a seguito dell’autonomia conquistata con il lavoro, senza mai perdere la sua femminilità…

    per il resto, così come per millenni sono state penalizzate molte donne, adesso sarà sacrificata una manciata di generazioni di maschi. obiettivamente, in una visione globale non mi sembra un prezzo poi altissimo! se poi ci si sapesse adattare velocemente ai cambiamenti, chissà che qualcuno non riesca pure a salvarsi dalla débacle, come hanno fatto in passato molte donne, che sono state capaci di comprendere la loro realtà e di tirare la “copertina corta” il più possibile a loro vantaggio.

    secondo me, questione d’intelligenza, di spirito d’adattamento, di capacità di scelta, di fortuna e di un po’ d’impegno in più del solito…

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