Perché gli uomini a volte invece di una storia seria…

La lettera ha ricevuto finora 49 commenti

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1. 21
   maria grazia - 14 Ottobre 2014 15:27

   Giuseppe
   anche per noi donne metterci nelle vostre mani si rivela quasi sempre ( ANZI SEMPRE ) un pessimo affare! Ma se ci innamoriamo vogliamo metterci nelle mani di quel tizio ( ben sapendo che dovremo accettarne le stranezze, i difetti, le idiosincrasie e le rotture di palle ) perchè il sentimento NON E’ QUESTIONE DI AFFARI.
   comunque a me l’ abito bianco non interessa. preferisco gli abiti in pelle nera.

2. 22
   sarah - 14 Ottobre 2014 16:13

   Giuseppe le donne chiedono il divorzio perchè tutta quella sfilza di porci traditori sono troppo vigliacchi per prendersi le responsabilità’ e sperano di poter avere sempre la botte piena e la moglie ubriaca. Ecco perchè molti uomini non chiedono il divorzio, perchè non gli conviene. Facciamoci due domande prima di sputare merda su un genere. Ci sono persone e persone. Sicuramente il maschio di oggi ha paura di impegnarsi ma le cose sarebbero molto più semplici se ci fosse l’onesta’, molti si sposano per i motivi sbagliati, per convenienza, meglio meno matrimoni ma felici che più divorzi con corna e chiesa’ cos’altro.Il problema è a monte!Ci sono anche moltissime persone che non vogliono neanche convivere questo come lo spieghi?Parlate di donne umorali(che ci sono nessuno lo nega)ma ci sono altrettanti uomini che non vedono l’ora di buttarsi la prima ventenne continuando a mantenere il rapporto ufficiale. Sarebbe ora di smetterla con questo maschilismo e di capire che il problema riguarda entrambi i sessi.
   In ogni caso la lettera parla di uomini che non si impegnano quindi dobbiamo prendere in considerazione anche quelle persone che non convolano a nozze. Se due convivono l’uomo non finisce sotto un ponte non preoccuparti!Quindi perchè l’uomo non si impegna?

3. 23
   mr x - 14 Ottobre 2014 19:30

   No, Rossana, secondo me una che vuol pagare la sua parte è un grn donna. Per rompicoglioni intendo le scenate inutili di gelosia, la possessività estrema, le pretese di essere sempre corteggiate o di ricevere sempre regali, le pretese di continue attenzioni, manco fossero delle bambine capricciose…la capacità che hanno di rovinare qualsiasi bel momento con paranoie assurde….queste per me sono rompicoglioni, praticamente tutte quelle che ho conosciuto.

4. 24
   Andrea74 - 14 Ottobre 2014 20:47

   70% delle donne lascia, 80% delle separazioni sono chieste dalle donne…
   Non è un forum, è l’ISTAT.. sic et sempliciter.

   Io gente come Eclipse e Giuseppe non la capisco.. è come se io chiedessi ad un passante “scusi che ore sono?” e questo mi rispondesse “Gianluca”.
   Di solito un topic, prima di andare in vacca, ci mette 40-60 commmenti, per voi che amate le statistiche, in questo caso ne sono bastati una manciata.

   L’autore della lettera ha posto una domanda semplice, che senso ha rispondere “perchéledonnevoglionolabitobiancopoisiromponoel’80%dilorochiedeildivorzio”.

   Respira, Giuseppe, la domanda era diversa, e tu NON hai voluto rispondere, ma dare la colpa al nemico..

5. 25
   Andrea74 - 14 Ottobre 2014 20:51

   Pazzesco ‘sto passaggio di Eclipse, cito testualmente “Dopo non nego che a volte siano gli uomini a lasciare”.

   ‘Sta rottura di chi lascia e chi viene lasciato è stucchevole. Come se tutto si dovesse risolvere a questo: chi lascia è un bastardo, chi viene lasciato è un povero cucciolotto bisognoso di tante coccole.
   E’ tutto qui? Nella (presunta) cattiveria di chi lascia?
   Non mi metto con una persona o fuggo l’impegno perché potrei essere lasciato?!
   Madonna ma un po’ di palle no?

6. 26
   Giuseppe - 14 Ottobre 2014 21:13

   Maria Grazia, Sarah
   Al di là dei discorsi troppo generali, io posso parlare per quella che è la mia esperienza personale e, usando un francesismo, fino ad ora l’ho preso sempre in quel posto. Non ho più vent’anni, e nemmeno trenta, e sono stanco di rimettere ogni volta a repentaglio quella stabilità emotiva riacquistata con tanta fatica. A certe cose inizio non credo più.

7. 27
   eclipse - 14 Ottobre 2014 22:49

   andrea,non è questione di avere le palle.semplicemente quando uno ha avuto esperienze negative purtroppo o x fortuna uno diventa guardingo.sia maschi che femmine.punto.e lo facciamo tutti nella realtà,al di là che uno qua mantiene una posizione neutra e fa l’amico di tutti…tu invece che dici che siamo senza palle ti dimostri meglio di noi prevenuti,vero?

8. 28
   maria grazia - 14 Ottobre 2014 23:04

   Giuseppe, francamente mi sembra che il commento di sarah sia più che giusto e che non ci sia nulla da eccepire in merito.
   quindi, riprendo anch’ io il discorso di sarah, partendo dal suo ultimo quesito: esiste anche la convivenza ( che mette al riparo gli uomini dai dissesti finanziari di un divorzio ), quindi, la domanda resta! perchè molti uomini non si impegnano ?

9. 29
   M. - 14 Ottobre 2014 23:22

   E se una gran parte di problemi, mancanze, depressioni e frustrazioni derivassero dal nostro modo, sbagliato, di pensare l’amore?
   Noi, per nostra cultura sociale, tendiamo ad accostare gli anni della prima gioventù (facciamo da 18 ai 30) al divertimento, all’esperienza, agli esperimenti, ed alla libertà di seguire il proprio sentire, poi, superati i 30, cerchiamo di vivere le storie in maniera diversa. Vogliamo storie più serie, mature, durature, esclusive, niente più divertimenti, esperienze, esperimenti, niente più “seguire noi stessi”.
   In sostanza, cerchiamo di murare il nostro sentimento d’amore per una persona. Inseguiamo i PER SEMPRE.
   Ma se questa nostra regola, non fosse La Regola?
   In fondo tutta la natura dell’uomo è soggetta a continui cambiamenti. Siamo soggetti mutevoli, quindi come facciamo a cercare, a pretendere che l’amore, che è quanto ci sia di più labile, sia statico? Sempre presente, per anni, anni, anni e anni.
   Una persona come fa a garantire la PRESENZA di un proprio sentimento per decenni?
   Secondo me, l’unica cosa che può garantire è la finzione, l’interpretare l’uomo o la donna innamorata PER TUTTA LA VITA della stessa persona.
   Quante persone che si dichiarano super innamorate da decenni, in realtà non sentono più quei sussulti che si percepiscono alla bocca dello stomaco quando si prova qualcosa di fortissimo verso una persona?
   Quante persone sono spente dentro, e mettono a tacere un proprio io che si ribella, che vorrebbe uscire, magari attirati da un’altra persona, ma non lo fanno perché “la storia deve essere seria”?
   Io credo che la natura crea i suoi “figli” come vuole.
   L’amore “eterno”, duraturo, non fa parte di noi, se non per imposizione sociale, culturale.
   E, come tutte le imposizioni, garantiscono una parvenza di tranquillità da una parte, mentre dall’altra ti presenta il conto. Da pagare.
   Ciao a tutti.

10. 30
    M. - 14 Ottobre 2014 23:23

    nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
    vuole uscire
    ma con lui sono inflessibile,
    gli dico: rimani dentro, non voglio
    che nessuno ti
    veda.

    nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
    vuole uscire
    ma io gli verso addosso whisky e aspiro
    il fumo delle sigarette
    e le puttane e i baristi
    e i commessi del droghiere
    non sanno che
    lì dentro
    c’è lui

    nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
    vuole uscire
    ma io con lui sono inflessibile,
    gli dico:
    rimani giù, mi vuoi fare andar fuori
    di testa?
    vuoi mandare all’aria tutto il mio
    lavoro?
    vuoi far saltare le vendite dei miei libri in
    Europa?

    nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
    vuole uscire
    ma io sono troppo furbo, lo lascio uscire
    solo di notte qualche volta
    quando dormono tutti.
    gli dico: lo so che ci sei,
    non essere
    triste

    poi lo rimetto a posto,
    ma lui lì dentro un pochino
    canta, mica l’ho fatto davvero
    morire,
    dormiamo insieme
    così col nostro
    patto segreto
    ed è così grazioso da
    far piangere
    un uomo, ma io non
    piango, e
    voi?

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