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Lettera pubblicata il 28 Marzo 2014. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore roxanna.
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Golem
Sì, hai ragione . Tieni a conto quello che hai e ti auguro l’oblio:A Te oppure a Lei 😉
Mg.
Ribellarsi,a volte,ha un”costo”insostenibile.
Evidentemente qualcuno , anche se non lo dice apertamente , è gratificato da quel senso di appartenenza oppure ha abbracciato la filosofia de ” Vizi privati , pubbliche virtù”: Cheaper & easier!
Aton
Un bel “Stepping back in time” dal punto di vista formale sarebbe tanto ridicolo quanto intelligente . Ma qualora si condivida che la forma sia anche sostanza ci sarebbe ben poco da ridere . Mercì!
Golem e’ lei che dice di rimpiangerlo o tu sei convinto che sia cosi’? Ti reputi un uomo noioso? Sei cosi’ convinto che la persona con cui si ha una storia stabile sia considerata per forza noiosa, scontata, banale… Te lo ha detto lei? Anche a me sembra che se lei ha lasciato perdere abbia deciso. Poteva sbatterci le corna ancora.
@Kid
Riveli astuzia. La forma È sostanza. E tu lo sai.
Elvis, non c’è bisogno di essere noiosi per essere scontati. Forse non mi sono spiegato. Credo sia una legge generale abbastanza comprensibile che ciò che si ha in abbondanza, ( e l’esempio del rubinetto mi sembrava chiaro) sia dato per acquisito, normale, automatico.
Ma una storia coinvolgente, ma NON COMPLETATA, che quindi, tornando alla metafora del rubinetto non ha DISSETATO come si sperava, resta sempre registrata in quella forma, specie se non si è potuta completarla perché il sogno non si è reso reale e disponibile, dovendosi RASSEGNARE a questo, e non convincersi che era un bluff, come poi e stato dimostrato dai fatti. Non si accetta di aver voluto un bluff.
Non mi è stato detto: l’ho scoperto da solo sulla base di certi indizi che percepivo, e da li’ mi sono posto delle domande sul fatto che nonostante un riuscito rapporto di coppia, non si ha mai l’esclusiva su tutto il panorama emotivo del proprio partner, collocandomi come alternativa, seppure amata, al “sogno”. Ma è una mia considerazione, non autorizzata, come certe biografie.
Probabilmente la mia era una sciocca convinzione maschilista che mi autorizzava a ritenere di “bastare” a tutto, ma credo non sia possibile per nessuno coprire questa posizione al centopercento.
L’ho già scritto Elvis, essere stati un desiderio non soddisfatto per una donna ( ma forse anche per un uomo) significa collocarsi su un piano diverso da chi ci si è assicurati con certezza, neppure migliore dell’altro, ma di un’ altra DIMENSIONE emotiva. Conquistare un VETTA è un successo che si assapora per qualche tempo, ma se non si è arrivati in CIMA, quella vetta ti resterà SEMPRE nei desideri non soddisfatti, e questa è un’EVIDENZA che capiscono tutti, anche se quella vetta era solo una collinetta.
Poi, e l’ho detto, ho un rapporto delizioso, ma io sono l’uomo della realtà, l’altro e’ quello dei sogni e della fantasia, e in fondo anche del periodo spensierato della vita. E con la fantasia lo puoi immaginare e ricordare come vuoi, anche che non sporchi le famose mutande. I miti sono così: costruiti su misura e idealizzati per colmare la banale normalità della vita.
Per la cronaca abbiamo lo stesso senso dell’umorismo e sono simpatico e spiritoso per sua stessa ammissione, come lo e’ lei, e questo ci legherà per sempre. Mi sembra più che sufficiente per sentirmi contento. Poi, sai, nelle storie d’amore un po’ di dubbio ci tiene sempre sul pezzo. Ma difficilmente si può essere sogno e realta’ in amore. Che dici?
Kid,
“chi nella vita avrebbe dovuto amarmi, non parlo solo delle relazioni sentimentali, quindi agire consequenzialmente mi ha sempre “castrato” o “danneggiato”.
questo spiega di te molte cose. il tuo percorso è di certo più accidentato della norma ma, a mio avviso, ne stai venendo fuori benissimo.
—
Golem,
“quelle”bevute”, quando arrivavano, erano legate ad una “sete” feroce,”
azzardo:
– non è che quella sete feroce potesse essere semplicemente sete di sogno e di favola, spesso riscontrabile nei primi approcci amorosi, ispirati da letture e film eccessivamente romantici?
– o, anche, esasperato bisogno di un certo tipo d’amore, a lungo cercato nell’infanzia e mai saziato da genitori assenti o incapaci d’amare come sarebbe stato necessario per una crescita emotivamente appagante?
da questi stadi base poi, se tutto va bene, si evolve nella ricerca di un amore più maturo, se si ha la fortuna d’incontrare sulla propria strada la persona giusta.
in fondo, capita spesso che chi si unisce alla persona di cui è stato/a follemente innamorato/a in gioventù si ritrovi poi in un’unione stabile insoddisfacente. pochi sono in grado di passare impunemente dall’innamoramento all’amore. così come sembra vero che in ogni unione duratura permanga in entrambi i partner almeno un’aura del precedente innamoramento.
le due cose restano spesso in antitesi, trattandosi di sentimenti molto diversi. si può amare, molto e bene, senza essere stati innamorati al punto di perdere la ragione. l’innamoramento ha soglie d’incantesimo diverse non solo da persona a persona ma anche nell’ambito della stessa persona quando a questa succede di provarlo più volte, cosa non certo frequente. temo che tua moglie non lo sia stata di te quanto tu lo sei stato, e quasi certamente ancora lo sei, di lei.
avresti forse desiderato che s’innamorasse di te al punto tale da scordare l’altro, e questo sembra non essere avvenuto in lei, mentre è successo in te. scusa la mia crudezza nell’esprimere il mio pensiero, che magari nemmeno è quello giusto. in qualsiasi rapporto c’è sempre chi ama di più oppure meglio…
in ultimo: “non si ha mai l’esclusiva su tutto il panorama emotivo del proprio partner”, così come non c’è NULLA di ASSOLUTAMENTE perfetto sotto la luce del sole!
Cara Rossana le tue analisi sono sempre lucide. È probabilmente vero quello che dici, ma questo mondo dei sentimenti femminili così caleidiscopico e intriso di fantasia e romanticismo, non è una prerogativa maschile. Lo dimostrano questi forum, dove il più semplice dei partecipanti si ferma a dire ” ma chi le capisce le donne”, mentre i più complicati arrivano ai punti che raggiungo io, senza trovare un perché si debba rincorrere e ricordare chi non ti ha voluto. Come ti ho detto, questi forum sono pieni di queste domande, seppure espresse in maniere diverse.
A me non è mai capitato di volere e non avere, anzi, come ho ammesso in precedenti post, se non fosse stato per una certa avvenenza giovanile la mia “pigrizia” e refrattarietà a corteggiamenti infiniti mi avrebbe impedito qualunque rapporto. Ma semmai mi fosse capitato di perdere la testa per una donna che avesse dimostrato verso me solo un lieve interesse superficiale, più vicino all’opportunismo che all’affetto, come nel caso in questione, so come avrei reagito, e nel giro di pochi mesi, non anni, mai piu l’avrei ricordata, figurarsi a distanza di tempo.
Ma ripeto, e’ solo una piccata invidia di natura istintuale, visto che di questa “natura” sono un convinto assertore, ma che mi infastidisce. Non ho motivi di lamentare assenze o disinteresse nei miei confronti, ma certo , non ho mosso né la fantasia né la passione di questa donna come e’ riuscito, suo malgrado, quel ” sogno non realizzato”. Forse l’avrei potuto fare anch’io se non avessi ricambiato adeguatamente dopo averla fatta innamorare, ma nessuno potrà mai accertarlo. Il cruccio è dare e ricevere, nel mio caso, contro dare e non ricevere niente nell’altro, ma continuare a dare. Insomma, vien da pensare che se non ricevi niente in cambio, neanche speranze, e continui a cercarlo, e’ difficile che ci sia qualcun altro che possa valere più di quell’individuo, nel cuore di che lo desidera. Ecco perché mi collocò nella posizione di piano B.
Forse e’ una fisima di noi uomini, che richiamiamo dalla memoria ancestrale il desiderio che per la donna che amiamo vorremmo essere i primi ( e gli unici, possibilmente) mentre per una donna e’ il contrario, vorrebbe cioè, che per l’uomo che ama lei fosse l’ultima.
Se è così, capisci come siamo distanti dal punto di vista degli istinti? Quindi bisogna convivere con queste eventuali verità, ed è questa la ” tolleranza
” che in una coppia e’ necessaria per convivere bene, e di cui accennavo a Kid
Buon finse
Golem,
mi è venuta in mente un’osservazione in più: forse l’innamoramento meno affidabile e più travolgente è proprio quello alimentato dai feromoni nella loro fase esplosiva dei 20 anni, che drogano l’individuo a beneficio della specie.
meglio i successivi, più calmi ed emotivamente più calibrati. ti assicuro che sono enormemente più piacevoli, persino quando non sono condivisi…
Ne sono sicuro. Ma sai che la ” droga”, anche autoprodotta, non fa dimenticare mai il piacere che dava lo sballo. Si tende a dimenticare, invece, gli effetti successivi. Esattamente quello che è successo a lei: restano i pochi bei ricordi, e ha dimenticato i tanti e frequenti dolori.
Se non fosse stata la storia più “emozionante” non credo avrebbe fatto questo consuntivo sentimentale così chiaramente parziale. Il punto è: ma qual’ è l’amore che vuole una donna? Quello pieno di adrenalina perché mai compiuto, o quello all’ossitocina quieto e rassicurante visto che entrambi non si potranno mai avere con lo stesso uomo?
“Si tende a dimenticare, invece, gli effetti successivi. Esattamente quello che è successo a lei: restano i pochi bei ricordi, e ha dimenticato i tanti e frequenti dolori.”
golem scusa ma qui ti devo contraddire: non sempre accade questo. non so il caso di tua moglie ma io, del famoso uomo “distruttore” di cui ti ho parlato, ricordo sopratutto le cose brutte che mi ha fatto, il male sopportato per quei pochi momenti di “soddisfacimento della sete” che lui molto parsimoniosamente mi concedeva. Nel mio caso posso dire che tutti i bei ricordi sono stati oscurati e sporcati dal male che è venuto dopo, dalle umiliazioni, dalle continue fughe seguite dai ritorni, dalla rinnegazione del nostro rapporto che lui puntualmente poneva per “mettere le mani avanti”. in me non è rimasto il ricordo di un sogno mitizzato che non ho potuto concretizzare, ma solo il brutto ricordo di un uomo che mi ha ferito, per quanto quell’ esperienza mi abbia fatto crescere e prendere consapevolezza.
“ma qual’ è l’amore che vuole una donna? Quello pieno di adrenalina perché mai compiuto, o quello all’ossitocina quieto e rassicurante visto che entrambi non si potranno mai avere con lo stesso uomo?”
come sempre si dice anche in questo forum, credo che ognuno abbia una sua visione personale dell’ amore “ideale”. rossana preferisce amori “tranquilli” e rassicuranti, io magari preferisco amori più “imprevedibili”. ma in entrambi i casi penso ci sia una regola che non deve mai venire meno: IL RISPETTO RECIPROCO, cioè la comprensione delle esigenze dell’ altro, oltre che DELLE NOSTRE. e per rispettarsi a vicenda, io intendo dire INCONTRARSI A META’ STRADA nel caso in cui le volontà dell’ uno non coincidano perfettamente con le volontà dell’ altro.
Sai perché tu ricordi anche e soprattutto i dolori? Perché ho paura che non hai ancora trovato quel l’uomo che io sono per lei. Te lo dico con un certo orgoglio e senza presunzione, perché sono sicuro ( e me lo dice lei) che con me e’ cresciuta come donna almeno quanto io ho fatto come uomo con lei.
Questo strano fenomeno, che certamente intuirai nel curiosi effetto lenitivo di quegli antichi dolori, ha fatto si’, secondo me, che al suo ormai stabile patrimonio affettivo, si sommasse anche quella passione unidirezionale ma intensa, privata delle delusioni, nella quale però erano presenti quelle componenti ” adrenalina” che il nostro rapporto non ha potuto fornire per la reciprocità del sentimento.
Se, come credo, ciò fosse vero, dimostrerebbe che entrambe le condizioni sono richieste da una persona, una donna specialmente. Questo perché l’emozione dello stato di innamoramento, ancorché motivato dalla componente che è la giovinezza, e’ una necessità sempre presente in alcuni caratteri che hanno vissuto certi momenti, più con la fantasia del principe azzurro che con gli effetti che questo, eventuale, principe regalava. Il sogno deve far parte della propria vita, anche se non arriva da quello con cui la trascorri.
Una lunga relazione, comunque gradevole, come ho già detto non può per ovvi motivi soddisfare questa condizione, pur dando quella sicurezza e tranquillità che è comunque richiesta dai due partner, nella quale si inseriscono elementi di ovvia routine, che con le emozioni che ho citato c’entra come i cavoli a merenda.
Io qui ho letto di decine di donne, di tutte le eta’, che pur essendo state maltrattate e trascurate, e pur avendo una bella storia in corso rimpiangono l’ex in qualche modo, o ne serbano un bel ricordo. Mi sembra troppo frequente questo fenomeno, che mi pareva solo appartenente alla mia storia, per non ritenere che abbia un certo peso nelle relazioni. C’è chi non se ne accorge, perché le donne sanno dissimulare molto meglio degli uomini, e chi, quando lo scopre, si chiede cosa realmente si rappresenta per quella donna.
Per quanto si ami e si cerchi di soddisfare la persona amata, ci si accorge, come ho già detto, che non si riescono a soddisfarne tutti i desideri. E questo non è un bisogno egoistico per far si di diventare insostituibile per quella persona, ma semmai il bisogno di darle tutto quello che serve per farla felice. Ma ti accorgi che non è possibile, perché per poterlo fare, paradossalmente… non dovresti amarla.