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Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uqbardeva.
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Ciao Giampaolo,
sì, c’è abbastanza sintonia tra le nostre linee di pensiero.
Per quanto riguarda la durata della vita media nell’Ottocento, avevo espresso “a muzzo” un dato per meglio definire un concetto idealistico. Per pura curiosità, sono andata stamani a verificarlo in rete. Risulta che tra il 1800 e il 1900 la durata media della vita in Europa era considerata di 48 anni. Poichè in Italia la mortalità infantile – cioè prima dei 5 anni – era ancora di 347 decessi per mille nel 1887, mi sa che la tua intuizione empirica è più centrata della mia.
Più spesso di quanto si pensi in un rapporto di coppia la pietra d’inciampo è la prospettiva di avere o meno figli e dell’individuazione dei tempi per la procreazione, ora che la si può programmare senza troppe difficoltà. E’ una questione di fondamentale importanza nell’ottica della durata di un’unione, sovente sottovalutata all’inizio di essa mentre, invece, dovrebbe avere una considerazione di primo piano. Fra l’altro, questa problematica è stata anche (per malintesi vari e carenza di chiarimenti/orientamenti espliciti condivisi) una delle ragioni principali per il naufragio del mio matrimonio.
Ci può stare che ci sia malafede in una persona, anche se ci si dovrebbe rendere conto di questa inclinazione in molti altri aspetti, e quindi tenerne conto, soprattutto nella fase di reciproca conoscenza. Quanto alla personalità, chi può dire a che età si raggiunge una maturità complessiva atta a dare stabilità caratteriale? A mio avviso negli anni ’60 una donna di 20 anni era molto più stabile e più matura di una che abbia oggi 30-35 anni.
Logica e coerenza sono scogli non da poco nella navigazione di coppia. Con la semplicità di vita e di aspirazioni anteriore agli anni ’70 era senz’altro più facile trovare accordi istintivi. Ora, secondo me, gran parte delle giovani donne è troppo piena di sé e vive più di capricci e di pretese che di concretezza, ancora troppo facilmente raggiungibile, e quindi scontata, inadatta ad appagare. La coerenza, in particolare, è spesso, come la lealtà, un valore di grande rilievo per l’uomo; la donna, invece, predilige l’onestà della sincerità assoluta, oppure la sua miglior opportunità, che persegue senza porsi problemi. C’è poco da fare: sono due mondi diversi!
Se ci si sofferma a riflettere, si scoprono sempre “novità” su se stessi: il dialogo con te mi è stato di grande aiuto per comprendere le mie capacità (o meglio, le mie carenze) di coerenza.
In realtà credo che la verità come al solito si trovi nel mezzo. Le nostre ragazze non sono illogiche ne’ irrazionali ma hanno una logica e una razionalità “altra” rispetto agli uomini. Come ho detto, loro vengono da Venere e noi da Marte, due ” pianeti” diversi. Quello che fanno e che decidono segue percorsi differenti per raggiungere gli stessi scopi. Se un uomo, in genere, non starebbe neanche un mese con una donna che non lo vuole, una donna, come vediamo, può starci un anno, sei o tutta la vita, e ricordarlo sempre con affetto anche se questo scompare, e anche se quel lui si è dimenticato pure il nome di quella donna. Non è illogico, e’ incomprensibile, ma questo aspetto riguarda il ” linguaggio” che si parla sul loro pianeta. È un altra cosa insomma. Noi a loro appariamo altrettanto incomprensibili nelle nostre azioni e decisioni, e per questo che è l’accettazione dell’altro (la “fede”nell’altro. Per questo si chiama cosi l’anello?) la base sulla quale bisogna impostare il rapporto d’amore. Poi la lealtà, il rispetto e le affinità lo fanno funzionare. Ma una cosa e’ certa, che se non ci fosse la benedetta attrazione sessuale, come diceva il compianto Troisi: “mi sembra che uomini e donne siano i meno adatti al matrimonio”.
Un saluto.
Golem,
in passato ti ho dato tutte le mie possibili interpretazioni sulla relazione di tua moglie con l’uomo di cui conserva il ricordo, lasciando però a te, che la conosci, il compito di trarre le conclusioni che maggiormente ti sembravano adatte a lei. Vorrei che anche tu lasciassi a me l’interpretazione che mi sembra più adeguata sul rapporto con il mio ex marito, a cui, come Giampaolo, continuo a essere legata da un affetto che è residuo d’amore, nonostante gli eventi burrascosi che hanno connotato il pre-finale del matrimonio. Come puoi sapere se mi ha amata o no? Può averlo fatto a modo suo, imperfetto quanto il mio, e per me sufficientemente soddisfacente per un lasso di tempo abbastanza lungo.
Ma, soprattutto non mi sembra corretto che tu tragga schematizzazioni analoghe sia da tentativi attuali di reciproca esplorazione, durati pochi mesi o un esiguo numero di anni, che da un’unione ultradecennale “anni ’60”, con tanto di anello al dito e un figlio tra le braccia. Mi sembrano, obiettivamente, situazioni parecchio diverse, in cui le possabilità di scelta o di reazione non possono essere considerate attuabili con la stessa libertà d’azione, sia mentale che sociale. Spero tu possa comprendere questa mia sensibilità, evitando in futuro di includermi in casistiche che sento non calzanti.
Ti sono MOLTO grata per l’attenzione e il tempo che mi hai dedicato la scorsa estate nell’esame “al maschile” di un problema familiare per me di difficilissima soluzione, anche se poi la conclusione non è stata per niente né come avevo deciso, né come avevi suggerito. La realtà, in tutti i suoi dettagli, è spesso più complessa e più sorprendente di qualsiasi supposizione.
Spero di essermi spiegata in modo chiaro, tra persone che si rispettano a vicenda, pur sapendo che in qualsiasi confronto/esame si coglie di solito quasi soltanto quello che già risuona in noi.
Un abbraccio.
Maria Grazia, le mie teorie sulla irrazionalità delle donne non sono campate per aria, ma si attengono a fatti e a stesse ammissioni delle donne.
Stamattina ho avuto l’ennesima prova mediante ammissione di quattro donne con cui stavamo colloquiando del più e del meno.
Sarà l’ennesimo caso ?
Comunque se tu sostieni la tesi che le donne siano razionali, bè anch’io posso sostenere la tesi, ad esempio, che gli uomini non tradiscono per sesso ma per sentimento.
Entrambi in questo caso staremmo dicendo una cazz….ta bestiale !
Poi si sa, l’eccezione conferma la regola. Quindi tu forse potrai anche essere logica e razionale (ci credo poco), ma la stragrande maggioranza delle donne non lo è.
Ciò che hai scritto nel post n. 934 risponde quasi tutto a verità. Ma non c’entra con linearità e logica. Ma solo una ammissione del fatto che la maggior parte delle donne agisce, anche in amore, solo per il raggiungimento dei propri scopi.
Ma questo lo sapevamo da tempo.
Perdonami Rossana, non ho voluto dare alcun giudizio nello specifico, ma solo valutare delle azioni generiche rivolte da un uomo nei confronti di una donna, alla luce di quanto è stato pubblicato da piu donne sul forum. Non c’era quindi nessuna mia iniziativa inquisitoria al riguardo, ma solo una valutazione di quelli che IO RITENGO non dovrebbero essere comportamenti che una PERSONA dovrebbe tollerare nel rapporto con un altra persona, soprattutto quando si parla d’amore. E poi, perché mai dovrei giudicare una vicenda della quale non sono stato protagonista?
Per quanto mi riguarda, a mia moglie (perché eventuali giudizi valgono solo per lei) non contesto il fatto che possa essersi innamorata di un balordo senza arte ne parte e che l’ha pure usata e umiliata. Se lei, come chiunque altra, era contenta di questo, va bene per tutti, ma lamento che a questo individuo abbia dato, per certi aspetti a cui tengo, più di quanto abbia dato a me, che non l’ho mai “usata”, il che appare un po’ singolare visto che l’ho sposata e la amo pure. Questa e’ una delle cose che vorrei capire delle donne, che MG ha anticipato ( Valinda ha spiegato, mia moglie ha confermato e molte sul forum hanno raccontato) in un suo post quando diceva che è vero che spesso si ” amano” più quegli uomini che non ti vogliono che chi è … devoto. Non c’è bisogno di essere maschi o femmine per capire che è un po’ curioso questo comportamento, non trovi?
Per cui se ho utilizzato le notizie pubblicate che, sempre A MIO AVVISO, confermano certe mie tesi, non ho voluto entrare nel merito delle relazioni ove si sono verificate e meno ancora sul come, ma solo constatare che quello che è capitato a lei non è un caso isolato. Ma ti assicuro che rispetto la tua vicenda sentimentale come quelle delle altre partecipanti che hanno voluto parlarne su questo forum.
Quindi scusarmi ancora, ma ripeto, non sto giudicando nessuno, perche’ ho solo delle opinioni personali proiettate sulla MIA vicenda. Un caro saluto e un abbraccio.
Kid….so’ complicateeeeeeee !
Alla fine tu puoi anche cercare di capirle, e ci riesci pure. Ma nel tempo sono talmente mutevoli e umorali che per forza di cose, commetti degli errori di ascolto.
E loro ti accusano del fatto che non sai ascoltarle e non sai capirle, che sei egoista e pensi solo a te stesso.
Non sarà il caso di Maria Grazia, ma in genere l’universo femminile è tarato inn questo modo.
Golem, ho sempre riportato la frase di Troisi come la “Bibbia” ! Niente di più esatto ! Andrebbe inserita come undicesimo comandamento !!!!
Ho letto il libro degli uomi e delle donne che vengono da Venere e Marte. Ed è verissimo che abbiamo diversi linguaggi. Ma non ci vuole molto a capire che il linguaggio maschile e semplice, mentre quello femminile complesso.
Lo dicono le stesse donne: per capire un uomo non ci vuole molto, per capire una donna si.
Noi usiamo una strada dritta e più breve per arrivare allo scopo. Loro cercano strade tortuose e ricche di curve.
Ne convieni o no che loro sono più complicate ?
Ti faccio un esempio banale: la lingua inglese e quella italiana.
Sono tutte e due lingue, cambia la pronuncia, l’italiano può essere più bello, più elegante. Ma non stiamo parlando di eleganza e bellezza.
Parliamo di semplicità. E penso che sia universalmente facile ammettere che comunque l’Inglese è più semplice dell’Italiano.
Ha meno verbi, grammatica, parole. Non per niente è stato scelto come lingua universale. Non ci vuole una laurea per essere d’accordo su questo no ?
Giampaolo
credo che l’ amore sia proprio l’ unico campo in cui noi donne non agiamo SOLO PER LOGICA E PER PRAGMATISMO. ma ormai ho rinunciato a cercare di farti comprendere le cose per quello che sono, e non per come tu le interpreti. d’ altra parte se tu e Kid incontrate solo donne dementi ( o incoerenti ) capisco che sia difficile mettersi nell’ ottica di ciò che io affermo. forse per golem risulta molto più naturale, avendo lui incontrato molte donne intelligenti nella sua vita. una cosa che forse a te e a Kid non è mai capitata. Io comunque di uomini PIRLA, DEMENTI, INCOERENTI E IMBRANATI NELLA GUIDA ( l’ ultimo mi ha creato un danno alla mia auto da 600 euro ) ne incontro tantissimi, ma non per questo ho il preconcetto secondo il quale TUTTI GLI UOMINI SIANO COSI’…
golem.. a proposito di quello che dicevi sul fatto che gli uomini come te scopano meno, perchè le donne in genere preferiscono le zucche vuote..beh ti devo dire che in finale, almeno in questo forum, ho capito che sei l’ unico per il quale sono disposta ad elargire il mio “fiorellino” … poi ovviamente tu mi diresti di no, perchè sei impegnato e INNAMORATO e perchè magari non sono manco il tuo tipo. ma ci tenevo a dirlo per onor di verità ! 🙂 che io stia facendo quel PASSO EVOLUTIVO di cui abbiamo tanto parlato ? chissà… so solo che non mi farò più trombare da uomini che dimostrano di vivere di preconcetti e di avere l’ intelligenza di un papavero. PARLO IN GENERALE, NON FACCIO RIFERIMENTI, SIA CHIARO ! …
un saluto a tutti 🙂
Ciao Rossana
Più che abbastanza, direi molta sintonia di pensiero.
Il fatto stesso che tu sia andata a documentarti sulla durata nella vita nell’800 e abbia compreso quello che volevo dire, lo dimostra. Infatti se togli un buon 35% di mortalità infantile ti accorgi che la vita di un uomo era ben più lunga dei 48/55 anni. Ma questo è quello che vogliono farci credere. Così come tante altre cose che ci inculcano nella testa.
Si, la questione figli è un problema fondamentale. Ma l’ho capito dopo. E mi ha fatto capire che spesso l’amore di coppia è un “inganno” della natura per far si che si possa procreare. E io nell’amore di coppia invece ci credevo davvero.
Così come fare un figlio non è un atto d’amore, come spesso viene detto, bensì un istinto, o la soddisfazione di un proprio bisogno, di un proprio desiderio.
Un atto d’Amore sarebbe eventualmente quello di andare in un orfanotrofio e prendere un bimbo che ha bisogno d’Amore. Perché e’ LUI che ha bisogno di te e non TU DI LUI. Ma chi lo fa ? Solo le coppie che non hanno figli e per le quali è UN PROPRIO BISOGNO AVERLI. Rare sono le coppie che avendo già figli e possibilità economiche compiono questi VERI atti d’Amore.
Concordo con te che una donna degli anni 60 era matura già a 20 anni. Ma anche gli uomini a 25 erano uomini fatti. Oggi sono bambocci.
“Logica e coerenza sono scogli non da poco nella navigazione di coppia. Con la semplicità di vita e di aspirazioni anteriore agli anni ’70 era senz’altro più facile trovare accordi istintivi. Ora, secondo me, gran parte delle giovani donne è troppo piena di sé e vive più di capricci e di pretese che di concretezza, ancora troppo facilmente raggiungibile, e quindi scontata, inadatta ad appagare. La coerenza, in particolare, è spesso, come la lealtà, un valore di grande rilievo per l’uomo; la donna, invece, predilige l’onestà della sincerità assoluta, oppure la sua miglior opportunità, che persegue senza porsi problemi. C’è poco da fare: sono due mondi diversi!”
Perfetto ! Nulla da eccepire
Anche a me il dialogo con te è stato di grande aiuto. Perché mi confermi che alla fine non è difficile capirsi. Basta capire la realtà. Se ti va di approfondire in maniera più continua sono disposto a farlo anche in altre sedi, mail o quant’altro.
Non ho partecipato molto, ma letto si.. beh direi che Rossana e Maria Grazia da come ragionano e scrivono non sarebbero da clonare?..
Maria Grazia, ormai anch’io ho rinunciato da tempo a cercare di farti comprendere le cose per quelle che sono, e non per come tu le interpreti. Ma che posso farci ? Amen
Io ho incontrato donne nella mia vita. Donne. Intelligenti o meno. Ma donne. E sono tante. Tantissime credimi. E tutte, o la maggior parte sono così: illogiche e irrazionali. Ma non soltanto in amore, ma nelle cose della vita. Ora che tu ci voglia credere o no o voglia bollarle tutte per non intelligenti è un problema tuo. Visto che pare che solo Golem le abbia incontrate intelligenti.
Ma così facendo ti dai la zappa sui piedi. Perché se dici che le donne che ho incontrato io sono tutte poco intelligenti, quasi ammetti che la maggior parte delle donne lo siano. Visto che il numero di donne che ho incontrato nella mia vita è davvero molto elevato.
Vedo, con piacere che adesso il favorito non è più Kid, ma Golem.
Buona fortuna Golem !!!!