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Uomini e donne che non si capiscono

di uqbardeva
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.534 commenti

Pagine: 1 91 92 93 94 95 154

  1. 921
    Golem -

    >>> che amare, ritengo invece che desideri entrambe le cose, ma SECONDO il partner con cui si relaziona.
    Valinda era amata o stava amando? E Rossana con le violenze dopo le violette? E MG con l’amore non ricambiato più importante della vita?
    E’ il soggetto che fa la differenza, non il gesto.
    Vi sono uomini che non devono chiedere mai, e quelli che devono chiedere sempre, e paradossalmente questi ultimi sono SEMPRE quelli più dediti, affidabili e disponibili, e ATTENZIONE, la differenza non è quasi mai di natura estetica come qualcuno potrebbe pensare, ma solo caratteriale.
    L’ho già sostenuto in altre occasioni,la fascinazione che subisce una donna da un uomo è purtroppo legata ad un presunto “potere”, tramite il quale lei intravede ISTINTIVAMENTE una forma di “superiorità”, che le garantisce di avere a che fare con un “campione”. Che questa sia intellettuale, economica, artistica, estetica o caratteriale, o tutte le cose insieme, questa “superiorità” le impone di “accettare” ogni compromesso pur di usufruire delle attenzioni del campione.
    Naturalmente una volta individuato il soggetto di cui sopra pensa bene di “innamorarsene”. Ma la scelta ha profonde finalità molto meno romantiche di quel che si pensi, e molto più pragmatiche dal punto di vista pratico: la solita necessità di assicurarsi un patrimonio genetico (a volte non solo genetico) e la “sicurezza”, da quello che si ritiene essere uno speciale, che saprà come proteggerla e darle una vita adeguata.
    Non so cosa abbia convinto la moglie di Giampaolo a lasciarlo in quel modo, ma una cosa è certa, che tutte le sue attenzioni, sensibilità, cure e dedizione verso quella donna, non lo hanno fatto sentire come un campione, ma con un altro termine, di significato completamente opposto, ma che finisce allo stesso modo del primo. Come mi sono sentito io, quando ho scoperto quanto una donna intelligente e raffinata può perdersi e ricordare per decenni, con affettuosa nostalgia, un tamarro che l’ha sfruttata per anni e che di lei oggi (se campa) non ricorda neppure il nome probabilmente. Cose che certamente Kid avrà constatato in tante altre occasioni seppure coniugate e espresse in maniere differenti.
    Dobbiamo arrenderci di fronte al titolo di questo thread, riconoscendo, come ho detto in un altro post, che uomini e donne non si capiranno mai totalmente,e se amiamo una donna dobbiamo accettarne per forza questi aspetti incomprensibili, perchè è inutile discutere quando si è “fatti diversi”. Oppure fare come Kid

  2. 922
    Kid -

    Senza dilungarmi troppo e senza raccontare del passato , perché come ho già detto il punto in cui sono arrivato nel mio percorso non dipende dalle singole donne ma da una consapevolezza maturata dalla somma della mia vita sentimentale , nel post di Rossana c’è tutto.
    Il mio punto di vista è oggi uno solo : O incontro la ragazza con la quale ho una affinità mentale fuori dal comune , il mio alter ego al femminile (o quasi)oppure vivo alla giornata , non rinuncio alle donne ma non mi fermo più con loro, né davanti alla bellezza , né davanti all’ amore !
    “Le cose non dette”, le insoddisfazioni interiori che percepisci come la sua mancanza di serenità ,malgrado il suo amore e che “dipenderebbero da te” : Il labirinto di Arianna, non se ne esce, ed il compromesso non è accettabile . In una scala da 1 a 10 , 9 saranno i compromessi che accetterò , ma quell’uno, quell’ultimo gradino della scala, sono io! E non si può pretendere di cambiarmi , se non trasmettendomi parimenti quella ansia , insoddisfazione che in quel momento passerà a me. Si può essere infelici, e lo sono stato profondamente anche in una relazione con la donna che avevo desiderato a lungo, se s’innesca questo meccanismo perverso . Non si chiede troppo , si chiede tutto! Almeno io , non posso vivere in funzione della felicità che una donna trae da me, perché la toglierà a me stesso in quel momento! Ed allora che senso hanno mille sorrisi che ti ho regalato , mille volte che ti ho ascoltato , mille volte che ho rinunciato a qualcosa di me per te , se non sarai mai felice , perché ad un certo momento vorrai che io sia completamente come tu mi vorresti? Niente , sono foglie al vento! Quindi , ormai ho scelto di rimanere solo consapevolmente .In un altro post scrissi che è bene che le donne inizino a camminare con le proprie gambe , ed è questo ciò che intendevo!In alternativa , sono libere di vivere una “dipendenza affettiva” rincorrendo chi non cambierà, ma sarà indotta da loro stesse e non dal sottoscritto !Dal loro obiettivo impossibile di farmi diventare ciò che vorrebbero , finché il vaso traboccherà e non mi lasceranno. Ed altro finale non sarà possibile! Così non mi pongo più neppure il problema dei sensi di colpa , essi si sono sciolti come neve al sole! Come ha detto Giampaolo , se non si viene accettati per quello che si è , cadrebbe l’essenza dell’amore! Quindi , per me ,è più dignitoso rinunciare a quella che sarebbe solo e un’altra volta la sua maschera!

  3. 923
    Giampaolo -

    Ciao Rossana, rispondo ai tuoi ultimi commenti Più che risponderti è un dialogare con te, perché ci troviamo molto d’accordo.
    Scrivi di passione, sesso, innamoramento e amore, sostenendo che non dovrebbero mancare nessuno dei quattro. D’accordissimo. Ma vuoi o non vuoi, l’innamoramento e la passione sono destinati ad affievolirsi. E credo sia normale. La quotidianità gioca brutti scherzi. L’ho capito quando avevo si e no 16 anni. Non era difficile. Si scivola nell’abitudine. E proprio per questo ho cercato di far si di accomunare le quattro cose. Sono convinto anche di esserci riuscito. Anche se, purtroppo, spesso le donne confondono e ribadisco CONFONDONO, gli interessi che un uomo può avere nei confronti di altre cose banali e normali della vita quotidiana per un calo di passione o innamoramento. NON C’ENTRA ASSOLUTAMENTE NULLA ! Un uomo che non è innamorato della sua donna lo riconosci per altre cose. Non sono le partite di calcio, le giornate di pesca, le cene con amici che cambiano la passione, un hobby e quant’altro. Ma le donne questo NON LO COMPRENDONO.
    Apro una piccola parentesi, per quanto riguarda la vita media nell’ottocento. Non è vero che fosse di 50/55 anni. Forse questo ha senso se si considera la mortalità infantile che all’epoca era molto alta. Ma gli uomini morivano comunque sempre intorno ai 70/80 anni. Io parlo di fatti. Oltre ad andare a divertirmi, visitare città d’ arte e quant’altro mi è capitato di imbattermi in cimiteri anche storici come il Verano di Roma e Montmartre a Parigi. Ma anche di piccoli paesi. Mi capitato sovente di buttare l’occhio su date di nascita e morte di persone decedute in antichità. Ho visto quello che comunemente vedo nei cimiteri moderni: età che variano, ma che si attestano sempre sui 70/75/80 anni in genere. D’altra parte gente come Garibaldi è morta a 72 anni, più o meno l’età dei miei nonni e di tanti miei zii. Chiudo parentesi.
    Ho sempre cercato di capire cosa volessi dalla vita. Quali fossero i miei gusti, interessi e aspettative in ogni senso. L’ho sempre saputo, sono rimasto sempre lo stesso. Mi pare una cosa normale. Mi sembra anormale chi non sa cosa vuole. Se poi non si conosce se stessi e non si sa cosa si vuole dalla vita, non si devono coinvolgere altre persone nel tuo cammino. Esistono le cose serie e le cose meno serie. Cose con cui si può giocare e cose su cui non si può giocare. Come i sentimenti degli altri. Poi se ci vogliamo divertire a fare sesso insieme sono io il primo. Non so..

  4. 924
    Giampaolo -

    …se la mia donna si sia resa conto o no di cosa ha perso (se lo ha perso). Certo è che non è riuscita a capire ciò che era molto semplice da capire. Perché se una persona è un libro aperto, devi solo leggere.
    Vedi Rossana, leggendo i miei ultimi commenti ai quali hai risposto, non credo avrai trovato difficoltà ad interpretarmi. Perché sono scritti in modo semplice e senza parole contorte e incomprensibili. Così come io sono. Con un grammatica forse non perfetta, ma accessibile a tutti. In modo chiaro, semplice. Così come sono stato con lei. Difficile non capire persone così. Forse c’è malafede non trovi ?
    Mi scrivi se si può incolpare una persona che cambia o che si innamora di un’altra. Certo non è un reato. Ma sicuramente mancanza di personalità, soprattutto se si cambia perché influenzati dall’esterno. Ma ci sta. Solo che in lei non vedevo cambiamenti, se non qualche nuovo desiderio che può essere anche normale, come per esempio il desiderio di sposarsi o di avere un figlio.
    Ma non si può pretendere che i cambiamenti e i desideri di ognuno (parlo di quelli normali) possano essere di pari passo desiderati anche dai propri compagni. Non siamo macchine. E a volte per sopperire a ciò si cerca di accontentare l’altro. Spesso gli uomini fanno fatica a decidere di sposarsi o ad avere figli proprio per la paura di un cambiamento, di una modifica di uno stile di vita. E non è mancanza d’amore. Ma semplicemente paura di cambiare una situazione in cui sei in equilibrio. Cosa ci vuole a capire una cosa del genere soprattutto se una persona te lo dice ?
    La frase “fata o strega” mi terrorizza. Io sono sempre rimasto quello che ero. Non ho cambiato faccia né modo di essere. Ora sono un uomo ferito, che fa fatica a correre perché gli hanno spezzato le gambe. La mia compagna mi ha ferito, anzi ucciso. Ha sputato su venti anni d’Amore (i miei ? I suoi dove sono ?)Ma nonostante tutto questo e tanto altro che non ho elencato, se un giorno mi chiedesse una mano io gliela tenderei. Perché io sono “fata o strega”. Sono un uomo, con una faccia sola.
    Mi scrivi che non conosci la mia donna. Giusto giustissimo. D’altra parte, non posso elencare qui, per ovvi motivi, le sue eventuali ragioni. Che per carità ci sono state.
    Ma il problema secondo me, è sempre di chi scappa. Se fossi stato io quello a scappare e ad abbandonare e avessi voluto affondare, colpire o accoltellare la mia donna, avrei potuto farlo tranquillamente. Accusandola di mille cose reali. Perchè in un….

  5. 925
    rossana -

    Maria Grazia,
    “non credo proprio che la donna sia – rispetto all’ uomo – un soggetto più insicuro, o meno selettivo.” – senza dubbio hai maggior esperienza di me sulle giovani donne, alcune delle quali, per i miei gusti, anche troppo sicure… selettive, di certo sì, al pari dei maschi, anche se su basi diverse.

    qui, però, non è che leggo di tante donne, di tutte le età, che sanno cosa vogliono e come muoversi nelle loro relazioni amorose. nel caso di Giampaolo, poi, se la sua ex compagna fosse così sicura di sè, secondo me, non avrebbe bisogno di rinnegare tutto; qualcosa avrebbe pur potuto salvare, semplicemente ammettendo di essere cambiata oppure di non essere più soddisfatta di quanto prima le stava bene. se si ha sicurezza, non c’è bisogno di aggrapparsi ai vetri o di alzare il tono della discussione per affermare quanto si sente o si pensa…

  6. 926
    maria grazia -

    nell’ attesa che i miei spaghetti al pomodoro si raffreddino un pochino e diventino mangiabili, prima di continuare un’ altra dura giornata di lavoro e di rogne da sbrigare, risponderò a golem confermando per l’ ennesima volta le sue tesi, che le altre donne a differenza di me fanno tanta fatica ad ammettere, e cioè che il PIRATA ci piace di più del PRINCIPE. non c’è niente da fare. per qualche strana ragione, saremo sempre più attratte e incuriosite dall’ uomo che ci snobba un pochino ( non troppo ehh 😀 ) A PRESCINDERE DALLE SUE QUALITA’ ESTETICHE E CARATTERIALI, rispetto all’ uomo sensibile e devoto, seppur affascinante… l’ uomo di cui ho parlato, e che non ricambiava il mio amore, esteticamente è un uomo stupendo, di rara bellezza ( alto, moro, occhi azzurro ghiaccio, lineamenti perfetti, fisico atletico, e quell’ aria da “dannato” che piace tanto a noi donne ) ma io penso che non sia stato tanto questo a far sì che mi ci legassi in maniera così viscerale. E’ stato proprio questo suo atteggiamento di calibrare in maniera perfetta ciò che mi dava e ciò che non mi dava… la VIA DI MEZZO che avevo sempre cercato – forse inconsciamente – tra un rapporto troppo totalizzante ( che io aborro ) e un rapporto inesistente. forse golem nel mio caso è stato questo ( più che la famosa legge di natura di cui parli ) a far sì che mi legassi a lui. ti dirò che all’ inizio i primi tempi era lui a starmi dietro e a corteggiarmi, figurati che a me non mi aveva nemmeno colpito lì per lì. una volta si è proprio arrabbiato per la mia indifferenza! … è diventato INDISPENSABILE ai miei occhi dopo che, accettando di frequentarlo ( praticamente forzata da lui.. ), ho capito che non lo avrei MAI AVUTO.

  7. 927
    rossana -

    Golem,
    “E’ il soggetto che fa la differenza, non il gesto.” – questa affermazione mi sembra un po’ eccessiva. per me, i gesti vanno riportati alle persone e al contesto o alla conclusione di una storia, a un insieme di istintivo dare-avere, che a volte può essere vissuto all’interno della coppia in modo diverso da come appare dall’esterno, evitando di fare di tutta l’erba un fascio. non ho senso materno e, essendomi accompagnata a uomini parecchio più vecchi di me, ero probabilmente io a cercare accudimento, non loro.

    “la differenza non è quasi mai di natura estetica come qualcuno potrebbe pensare, ma solo caratteriale.” – sempre dal mio punto di vista, l’estetica è lo spartiacque dei maschi; per le donne, mentalmente e psichicamente più complesse e sfaccettate, se non raffinate, il carattere fa sì una grande differenza. non nel senso di più intelligente ma nel senso di meno prevedibile, quindi di maggiormente capace di rinnovare sorprese ed emozioni.

    “questa “superiorità” le impone di “accettare” ogni compromesso pur di usufruire delle attenzioni del campione.” – proprio ogni compromesso, forse no; però una certa qual “superiorità” ci deve pur essere per rendere la persona speciale ai propri occhi. gli uomini forse preferiscono una compagna meno intelligente e meno intraprendente di loro mentre, almeno per me, aveva una certa importanza, in entrambi i casi, che l’uomo presentasse caratteristiche mentali originali (non per niente, come forse ricordi, il mio amante era direttore di un centro di ricerche innovative a livello internazionale).

    “una volta individuato il soggetto di cui sopra pensa bene di “innamorarsene”.” – no, perchè continui a volerci più stupide e sprovvedute di quanto non si sia? non ci si innamora a comando…

    “la solita necessità di assicurarsi un patrimonio genetico (a volte non solo genetico) e la “sicurezza”, da quello che si ritiene essere uno speciale, che saprà come proteggerla e darle una vita adeguata.” – ci fai più “calcolatrici” (in senso buono) di quanto non si sia nei fatti, almeno per quanto mi riguarda: da un tipo “alla Cacciari”, che tu avresti considerato uno sgorbio, non potevo pensare di trarre grandi patrimoni genetici nella prole, nè da una persona parzialmente invalida, senza un lavoro, potevo immaginare di poter avere protezione o vita adeguata.

    i casi sono tutti diversi, come le persone. un qualche denominatore comune è senz’altro possibile ma non regole standard. altrimenti sarebbe troppo facile!

  8. 928
    Giampaolo -

    ….rapporto di coppia si sbaglia. Sempre e comunque Non si è perfetti. E trovare l’errore nell’altro è facilissimo. E chi vuole scappare lo fa accusando l’altro di qualcosa che comunque ha compiuto. Ma che fa parte della normalità di un vivere di coppia.

    Maria Grazia, post degli spaghetti al pomodoro, ti prego di credermi. Ti parlo dall’alto della mia esperienza pluridecennale in relazioni di coppia con donne d’ogni età e ceto sociale. Il discorso del Principe e del Pirata ha senso fino ad un certo punto. Tu puoi essere Principe e non andare bene perché sei Principe ed essere Pirata e non andare bene perché sei Pirata. Nell’arco della mia vita sono stato Principe e Pirata. Quello dolce e tenero e quello dannato e sfuggente. Se il rapporto continuava, che tu fossi Principe o Pirata, poco cambiava. Venivi comunque accusato per una cosa che era il contrario di un altra. Potevi essere geloso e non andare bene. O non esserlo e dovevi esserlo. Sparire ed essere uno figlio di buona donna, o essere presente ed essere assillante. Sono stato camaleontico nella mia vita amorosa. Ma non è bastato: Confermo da esperienza e fatti, che credimi, senza voler passare da playboy, sono numerosissimi che la maggior parte delle donne non sanno cosa vogliono. Cercano una cosa poi ne vogliono un’altra a seconda dei loro stati emotivi.
    Posso garantirti questo però: nel momento in cui sono apparso e scomparso per non tornare più sono sempre stato rimpianto e ricercato anche a distanza di anni. E questo la dice lunga cara Maria Grazia.

    Un’ultimo commento Maria Grazia, non rovesciamo il mondo: l’uomo E’ LINEARE E LOGICO, la donna NON E’ LINEARE E LOGICA.
    Quello che vuoi ma questo NON PUO’ essere contestato.

  9. 929
    Golem -

    Ciao Rossana, abbiamo parlato più volte dei concetti sui quali tu hai puntualizzato delle sfumature che sicuramente hanno la loro valenza .
    E’ certo che non potremo mai trovare due situazioni identiche, nè che gli sviluppi di queste siano prevedibili o scontati, sempre in ragione del caleidoscopio di combinazioni che la vita ci mette di fronte. Ma quando ho scritto quelle affermazioni, stavo estrapolando una “vista” comune a quelle situazioni, che di fatto porta un osservatore che giudicasse quelle vicende come se vedesse un film muto a dire: “ma guarda, donne diverse, con caratteri, cultura e educazioni differenti, eppure tutte hanno accettato (in questo caso) di NON essere amate pur continuando ad amare. Chi in un modo chi nell’altro, chi con l’affetto amicale che riceveva Valinda, chi con la bellezza e la virilità da “sono un pirata non sono un signore”, e chi purtroppo, con i gesti violenti che ha dovuto subire.
    Posso immaginare quindi che queste “condizioni di non soddisfacimento delle aspettative” non si sarebberero accettate da “un’altro uomo” che non esercitasse quell’ascendente su queste donne? Credo di sì, e se non direttamente l’ho constatato attraverso la lettura delle vicende di mia moglie e delle sue poche storie, dai forum e ora-una volta di più-da quella di Giampaolo.
    La mutevolezza di queste valutazioni sul soggetto “campione”, chiamiamolo così, è strettamente legata al carattere da questo mostrato.
    Così come mi è successo di sentirmi trascurato da lei in alcune mie “richieste” nel momento in cui mi sentiva “acquisito”, la disponibilità è drasticamente cambiata (a mio favore) quando quella acquisizione sembrava venire meno. Allo stesso modo con cui la stessa donna ha mantenuto intatto il desiderio del famoso sconclusionato durante la frequentazione di un altro ragazzo, che la voleva, la adorava e l’avrebbe sposata, ma che ha lasciato perchè ritenuto troppo “sdolcinato”, per ritentare la sorte con quell’altro che neppure la calcolava. Questo è uno dei parallelismi per i quali ho pensato di essere l’alternativa al suo famoso “campione”.
    Eppure un pò mi conosci, sai quanto posso valere, e forse mi hai visto anche in fotografia.
    Ma non c’entra essere Cacciari o l’uomo più bello del mondo, c’entra come quella lei TI VEDE, e quali tue caratteristiche fanno sì che quello che accettava da un menefreghista non lo permetteva all’altro che la adorava. Che il rifiuto che dava a me non ha mai dato all’altro, anzi ne accettava anche la “partita doppia”

  10. 930
    maria grazia -

    io farò esattamente quello che ha deciso di fare Kid: rimarrò “sola” consapevolmente. ben sapendo che la fuori difficilmente troverò l’ uomo che riuscirà a capire la mia indole così indipendente e così particolare. e, proprio come dice Kid, anch’ io non sprecherò più tempo ed energie per dare quello che non viene apprezzato, o per cercare di cambiare – INUTILMENTE – per qualcuno. primo perchè ho capito che tanto non potrò mai veramente cambiare per nessuno, e poi perchè un rapporto autentico e vero ( l’ unico che a me interessa ) non può fondarsi sulla “menzogna” e sull’ inganno dell’ impostazione… troppo tempo, troppi anni passati a cercare di comprendere quello che non avrei mai potuto comprendere, e troppi anni sprecati a cercare di farmi capire da chi tanto NON VOLEVA CAPIRE. adesso non mi va più. ho capito che la vita può essere impiegata molto meglio.

    rossana
    non conosco la storia di giampaolo, se non per quello che lui stesso ci ha raccontato. l’ idea che mi sono fatta è che questa donna, come dici tu, a un certo punto sia cambiata nei suoi confronti e non abbia più provato gli stessi sentimenti di prima. solo che probabilmente non vuole ammetterlo e preferisce scaricare delle “colpe” sull’ ex marito. il problema è che certi nostri atteggiamenti spontanei quando amiamo follemente qualcuno ( intenso attaccamento, tendenza al possesso e al controllo ), dall’ altro possono essere vissuti come dei difetti, delle pecche, tali per cui si sentono poi in diritto di lasciarci… e sono meccanismi in cui ognuno di noi è caduto almeno una volta, quando abbiamo veramente amato; non so se questo sia stato il caso di giampaolo. ma se è avvenuto questo, potrebbero essere i motivi per cui questa donna a un certo punto ha deciso di allontanarsi. è un discorso complesso che semmai approfondirò. un saluto

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