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Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uqbardeva.
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Sergio…
forse hai capito male !
io non ho scritto i punti secondo i quali un uomo DOVREBBE ACCETTARE UN RAPPORTO CON ME. Ho solo espresso, A GRANDI LINEE, quella che sono. Ovviamente sta agli uomini che incontro decidere se avere o non avere un legame con me. Ti faccio solo presente che i tradimenti e i comportamenti scorretti li puoi benissimo subire anche da donne più “convenzionali”, e che le cose che ho elencato gli uomini le fanno senza alcun problema, a prescindere dal loro stato sentimentale. come mai nel loro caso questo non costituisce un DIFETTO ? ti ringrazio se vorrai rispondermi … ( possibilmente senza darmi della pazza… )!
“io so io e voi ‘un siete un caxxo”
Steve mi ha fatto piacere che hai riportato la battuta di un grande personaggio e di un grande attore ( che tutti ricordiamo con rimpianto ) in uno dei suoi film più belli e indimenticabili 🙂
@verità
per come la vedo io, il tuo compagno era un codardo, puramente e semplicemente. VOLEVA una vita con te, ma non aveva la tempra caratteriale per prendere precise posizioni o per difendere in modo deciso la costruzione del vostro sentimento. uno dei tanti casi di uomini “incompiuti”, ovvero giunti all’ età adulta ma solo anagraficamente. Lui ti faceva da “vampiro energetico”, ti succhiava le tue energie, ma probabilmente non se ne rendeva neanche conto. L’ immaturità NON TI FA VEDERE quello che gli altri fanno per te, e non ti fa provare empatia. Lui di sicuro non provava empatia per te e per i tuoi problemi, ma era concentrato solamente sui suoi.
@golem
conosco bene l’ abbinamento seduttore da strapazzo – abuso di droghe. è un abbinamento tra l’ altro molto comune… comincio a pensare che questi individui hanno certi comportamenti assurdi e deviati anche perchè dopo un pò gli fonde il cervello, a causa sopratutto di “sostanze bianche”… e forse non è solo una pura e semplice questione di stronzaggine. comunque si golem, ti do ragione. gli uomini sensati ed equilibrati, purtroppo faranno sempre fatica a comprendere l’ attrazione di noi donne verso questi personaggi. del resto non la comprendiamo bene neanche noi stesse….
Ok ok Maria Grazia. Ti chiedo scusa se ti ho dato della pazza. Forse ho esagerato. Però ammetti che fai girare le scatole eh?
Si ok che anche gli uomini tradiscono. Lo riconosciamo tutti. Però se tu elenchi certi punti diciamo che come minimo parti svantaggiata.
Te lo posso dare un consiglio? Se smussi un po’ gli angoli diventi fantastica!
Dai retta una volta no?
Maria Grazia
Ma quanto ti costa farmi sta telefonata?
E dai! Mamma mia!
E se ti faccio la spedizione punitiva pensa che cavolo di figura faccio con tutto il forum?
“Si ok che anche gli uomini tradiscono. Lo riconosciamo tutti. Però se tu elenchi certi punti diciamo che come minimo parti svantaggiata.”
Sergio
non ho assolutamente parlato di accettare i tradimenti ! scusa ma dove lo hai letto ? …. avere degli hobby “maschili” o delle amicizie platoniche con uomini non significa andarci a letto ! se sono single faccio come mi pare, non devo render conto a nessuno. ma se mi trovo un uomo fisso HO RISPETTO PER CHI MI STA VICINO.
per quanto riguarda il partire “svantaggiata”, non è mai stato questo a fermarmi se voglio fare una cosa. anzi !!…
“Se smussi un po’ gli angoli diventi fantastica!”
🙂
@giampaolo
“Maria Grazia
Ma quanto ti costa farmi sta telefonata?”
🙂
Costa costa…
Metti l’addebbito della chiamata al ricevente + anonimo anti spedizione punitiva. Stacca il GPS e esci dall’applicazione Facebook. Non sia mai che Giampy paghi Mark Zuckerberg per avere informazioni private e innescare un imboscata.
Maria Grazia, già. Negli ultimi tempi e nella nostra fine, ha dimostrato, ampiamente, che era come tu dici.
Era uno di quelli che parlava di onestà, di amore, di dirsi la verità, di Italia che è come è “per colpa degli Italiani, che sono come sono”, soprattutto “dal basso”. Eh già.
Gli piaceva stare con me, il mondo di merda che da sempre frequenta (la sua cara famiglia che si è creato lui stesso e il mondo lavorativo fatto di squali, in cui se sei un poco umano, come minimo, rischi la pazzia…) lo uccideva, e così tornare a casa, trovare tutta la solidarietà e l’amore, di un essere umano, era bello. Progettava di “fuggire”, con me, di crearsi una vita “alternativa”. Invece è finita che lui doveva “uccidere” me, perché lui è già morto, o perché i suoi figli già mezzi morti, pieni di quel mondo finto e terrificante, non sarebbe riuscito a tirarli fuori di lì: non aveva coraggio, nonostante io fossi al suo fianco, di presentare, coi fatti, a loro, che esisteva un altro mondo, un altro modello, un’altra vita. E così, lui è sprofondato nuovamente nel “suo mondo”, dove per causa anche sua, stanno i suoi figli, e io me ne sono tornata nel mio, e vale a dire in una famiglia che solo mi chiede, da quando sono nata, e nulla mi dà. Amen. Cara Maria Grazia, mi fa piacere se tu ce l’hai fatta nonostante gli “svantaggi”, ma ti inviterei a non toccare delicatissimi punti per molte, moltissime persone. Maria Grazia, ogni giorno si stanno suicidando padri, e madri, a volte insieme ai loro bambini, per “svantaggi” incredibili, assurdi, disumani. Non credo che queste persone meritino anche, postmortem, che si dica loro, o ai loro bambini, che è COLPA loro, se non ce l’hanno fatta a “entusiasmarsi” e accogliere ogni disastro come “una bella sfida” per crescere. Attenzione, perché un certo lessico, finisce (cioè dà il colpo di grazia) le vere vittime. E attenzione a negare anche che nella vita non esistano vittime (e carnefici). Signori, signore, non esisterebbe un solo morto di fame sul pianeta. E invece si tratta di un miliardo di persone. Poi, se ce la vogliamo raccontare, col mito dell’uomo (e la donna) che si è fatto da sé, ancora, facciamo pure. Anzi, che lo facciano gli altri, perché io proprio no.
Cara Maria Grazia, mi fa piacere se tu ce l’hai fatta nonostante gli “svantaggi”, ma ti inviterei a non toccare delicatissimi punti per molte, moltissime persone. Maria Grazia, ogni giorno si stanno suicidando padri, e madri, a volte insieme ai loro bambini, per “svantaggi” incredibili, assurdi, disumani. Non credo che queste persone meritino anche, postmortem, che si dica loro, o ai loro bambini, che è COLPA loro, se non ce l’hanno fatta a “entusiasmarsi”
cara verità, ma è proprio quello che sto dicendo da diversi post ormai ! … e poi io non è che “ce l’ ho fatta”.. mi sono ADATTATA al mio destino cercando di prenderne i pochi lati buoni. E’ DIVERSO ! come dici tu al mondo non ci sono solo le persone negative e negligenti, che attirano eventi sfortunati per proprie colpe. MA CI SONO ANCHE LE VITTIME, E SONO TANTE ! sentirsi anche dire che noi siamo la CAUSA dei carnefici che incontriamo… beh !… MI SEMBRA IL COLMO ! sicuramente c’è stato qualcosa di fallace nel mio modo di pormi, sicuramente avrò in qualche modo giocato male le mie “carte”. Ma di certo non ho colpe per le quali MERITO di stare sola. Proprio come quelle persone di cui tu parli non sono responsabili della loro situazione familiare o esistenziale, ma bensì le vittime ! Ho provato a leggere dei post anche in altri thread di questo sito, e ho scoperto cose a dir poco allucinanti…c’è ad esempio gente che medita di progettare l’ omicidio delle persone da cui si sente infastidita !…. Io credo che la società stia andando alla deriva ! e credo che, se da una parte è giusto che LE VITTIME non vengano colpevolizzate, è anche però necessario che le stesse vittime si sforzino di riprendere in mano il proprio equilibrio e la propria vita. E QUESTO E’ POSSIBILE PERCHE’ C’E’ SEMPRE UNA QUALCHE SOLUZIONE, magari è lì davanti a noi e non la vediamo. E’ dovere ( e non solo diritto ) di ognuno di noi sfuggire ai nostri “carnefici”, e trovare la nostra serenità, quand’ anche molti nostri desideri non si realizzano, come è successo a me. Penso che una volta i rapporti fossero meno complicati non perchè ci fosse il maschilismo ( che anzi li COMPLICAVA ) ma perchè la gente era più semplice, c’ erano meno pretese e meno aspettative e si riusciva a godere anche del poco che la vita ci dava. Oggi se non sei bello/a, ricco/a, affermato/a, sei considerato UN NULLA, a prescindere dal tuo valore come persona. E questa aridità sociale la ritengo davvero squalificante per tutti.
Maria Grazia, mi devi scusare, ho frainteso il senso di un tuo intervento e di quello di un altro, o che mi era sfuggito quest’ultimo, o che non ho letto (e interpretato) con la dovuta attenzione il tuo. Segno veramente che una parte della mia testa deve essere ancora abbondantemente cotta e andata, dal momento che rileggendo gli interventi trovo anche che fosse ben difficile fraintendere. Scusami ancora.
Mi trovi perfettamente d’accordo e in particolare trovo che questo tuo passaggio aggiunga molto al tema della discussione specifica: “Penso che una volta i rapporti fossero meno complicati non perchè ci fosse il maschilismo ( che anzi li COMPLICAVA ) ma perchè la gente era più semplice, c’ erano meno pretese e meno aspettative e si riusciva a godere anche del poco che la vita ci dava”.
E fino alla fine del tuo intervento. Quindi, dopo la distruzione della famiglia tradizionale e il tentativo di abbattere il maschilismo, fondando i rapporti sulla parità tra uomo e donna, cosa si sono inventati? Eh eh, di tutto. Di tutto, per indebolire i più deboli. Facci caso (dico per dire: ci hai fatto caso sicuramente tu), cosa, in particolare, è stato distrutto in questi anni? La classe media. Di fatto (vedere alle voci lavoro, piccole imprese ecc.), e culturalmente. La classe media è stata distrutta, resa “povera”, ed essa, insieme ai “poveri” devono ragionare come i “ricchi”. Siamo in nuove forme, raffinatissime, di dittatura e di oligarchia. Siamo in mano a dei pazzi che stanno distruggendo tutto. Non si possono risolvere i problemi di oggi, in uno stravolgimento così totale, completo e complesso, con “strumenti” che non possono esserci ancora, proprio per la raffinatezza del sistema in atto, e al contempo, per l’annullamento (sul nascere) della creazione di nuovi strumenti (giovani, scuola…). Ci sono giovani (privilegiatissimi e/o straordinariamente in gamba) che questi strumenti credo potrebbero averli: hanno studiato tanto e hanno le competenze. Ma restano una goccia nel mare, e a causa delle “separazioni” e dell'”ognun per sé”, sono costretti ad abbandonare la nave che affonda. Gli altri sono destinati a soccombere, se non hanno la “fortuna” di trovare qualche migliaio di euro, per uscire da questo manicomio a cielo aperto.
Steve sei molto divertente.. eheheh.. complimenti davvero!