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Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uqbardeva.
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M.g.
Tu non hai smontato niente , ma anzi hai confermato tutto e che voi per prime , malgrado il potere di scelta , brancolate nei meandri del caso e malgrado l’età e l’esperienza non ne fate tesoro .
Vedi Mg. tu parli di mancanza di preconcetti ma ti affidi al destino ed il risultato è che hai cambiato in 20 giorni continuamente punto di vista sulla tua storia , adattandoti alle circostanze del fato ed ai tuoi stati d’animo verso di lui !
Ma la cosa migliore sai qual’è stata? Quella in cui lo definisci come “il solito retrogrado e maschilista” perché non si è voluto impegnare come tu vorresti! Ma ancora più indicativo è che , tu racconti , prima lo brami ,lo lasci , poi lo insulti , poi l’avvisi di stare attento alle altre che potrebbero rovinarlo , poi lo rivuoi perché sessualmente.. , poi gli invii post altrui ,poi scrivi che non beccherà niente! Hai 40 anni , ma dove c’hai la dignità! Pensi che lui sia un bambino che non sappia scegliere per sé stesso? Come tutti gli altri del resto!E per fortuna che eri quella indipendente , forte ….
Fatti qualche domanda , non è che sei “troppo” eccessiva sia nel bene , che nel male? A me non sembri così forte , cara mia! Chi lo è sa quel che vuole , sa scegliere e rinunciare a priori , va sempre e solo per la sua strada!
.. Quindi , pensa per la tua di strada , che ti è facile imbroccare contromano.
Poi cosa vuoi da me ? Non ho assolutamente contraddetto Golem , anzi
se non sono intervenuto significa che condivido quanto abbia detto! E soprattutto
lo condivido su un punto e cioè “l’abito non fa il monaco”, ma il riconoscersi
non è solo istinto ed attrazione , ma anche e soprattutto sentire e percepire che una persona ha una mentalità affine , un modo di porsi verso il mondo che è quanto più simile al tuo . C’è compatibilità di mentalità soprattutto . La bellezza non fa la differenza ..
Ciao Golem.
Stai giocando con le parole ? Animo femminile, sensibilità femminile….non è che cambia il concetto. E non ho mai pensato che se gay. E, comunque, se anche lo fossi non avrei nessun tipo di preconcetto. Ho molti amici gay e non ho mai avuto problemi a relazionarmi con loro.
Detto questo, mi spiace che tu abbia notato qualche ironia da parte mia. Forse la parola “tesoro” ?
Credimi, la uso normalmente anche dal vivo, nei confronti di chiunque. E non è la prima volta che la uso anche in questo sito. A volte è capitato anche a me di imbattermi in frasi a me rivolte in cui l’interlocutore, uomo o donna che fosse, esordiva con “tesoro mio”.
Ma, se il problema è questo, ti chiedo scusa per aver esordito con una frase simile. Comunque ogni riferimento ironico era puramente casuale.
Infatti, bastava che tu leggessi il seguito della mia frase per capire che comunque non c’era nulla di ironico. Tant’è che ti ho detto di essermi accorto, dai tuoi discorsi, di quel tuo animo (sensibilità) femminile. Si perché nei tuoi precedenti interventi non hai fatto altro che giustificare sempre, o quasi, i comportamenti e/o i pensieri femminili. Segno evidente di una certa predisposizione a comprendere i loro atteggiamenti.
Onestamente non so se i misogini abbiano qualche latente problema di identità sessuale. Se ti riferisci a me, comunque, posso garantirti di non essere misogino. Io non odio le donne. Mi fanno solo rabbia i loro atteggiamenti. Quelli che ho elencato all’inizio di questa discussione: aggressività, instabilità emotiva, e il non sapere cosa si vuole.
Elencare dei difetti, non significa essere misogini. Tant’è che se hai letto i miei interventi, ti sarai accorto che ho sempre parlato della mia continua frequentazione di donne. Sia come amicizie, che come rapporti di lavoro, che come relazioni dirette.
Se uno le odiasse non le frequenterebbe nemmeno. E invece nell’arco della mia vita ho avuto molteplici relazioni con donne. Sotto ogni punto di vista. Forse è questo mio continuo frequentare l’ambiente femminile che mi ha fatto capire, anche e soprattutto in base ai loro discorsi, e al fatto di interloquire continuamente con loro, e spesso per loro stessa ammissione, che al giorno d’oggi l’elemento donna si pone, non di rado, con i difetti che ho poc’anzi di nuovo elencato
Spero di aver chiarito
MG e Verità tessono elogi nei miei confronti, e ne prendo atto. Come ho già avuto modo di dire, da tempo su questo interessante forum vedo spesso “scontri” tra fazioni che non portano ad alcun risultato, se non quello di arroccarsi su posizioni frutto di esperienze pregresse, dalle quali si pensa di uscire col supporto di sodali che la pensano allo stesso modo.
Tempo fa ho vissuto una crisi con mia moglie che alcuni di voi hanno percepito, che ha a che fare con quella curiosa tendenza (soprattutto) femminile a perdersi dietro tipi diciamo difficili, che spesso, se non sempre, approfittano di questa “debolezza” per fare gli stronzi e i vigliacchi. Se ho potuto “capire” molto di queste situazioni, e collocare meglio l’antico comportamento di quella ragazza che poi è diventata la mia compagna, lo devo ad un’altra donna che scrive su queste pagine: Rossana.
Ora, per quale motivo ho trovato in una donna chi, con passione e intelligenza, ha saputo snocciolare e articolare quegli scenari nei quali si è potuta sviluppare una situazione che io, uomo, non riuscivo neppure ad immaginare? E’ forse una caratteristica delle delle donne essere più empatice degli uomini? No, secondo me. E’ una caratteristica “unisex” delle persone che si “offrono” perchè hanno qualcosa da dare, e quindi mostrano in questo modo una forza dei propri mezzi che non ha paura dei giudizi, e neppure dell’eventualità di sentirsi contraddetta.
Quello che riscontro in molti uomini – me compreso sino ad una certa età- è il timore di perdere il proprio presunto “prestigio” di fronte alle argomentazioni di un interlocutore, specie se dell’altro sesso.
Io lo dico sulla base delle stesse sensazioni che provavo quando, tra i venti e i trent’anni, certe insicurezze che mi trascinavo per i mille motivi legati alla vita precedente, le compensavo con un atteggiamento risoluto e scostante, che risultava solo un modo per evitare di mettermi di fronte al fatto che il mio ruolo di maschio non significava che automaticamente dovessi aver ragione su tutti i fronti, quando dall’altra parte c’era una donna che non la pensava come me, e magari su uno specifico argomento portava ragioni più valide delle mie.
Ho superato questa condizione quando mi sono “accettato” per quello che ero, e non attraverso la proiezione che mi facevo di quello che dovevano essere le prerogative maschili. Ho indossato, cioè, i “miei” vestiti, e non quelli che la società, l’educazione e l’ambiente ti mettono addosso, facendoci dimenticare >
@la verità fa male
già… un terrificante deserto smisurato. delineato e conformato in base alla grande e sconvolgente aridità delle persone ! per quanto tu cerchi di rendere questa terra meno arida, più fertile, più generosa, per quanto la irrighi e te ne prendi cura, a nulla serve se non a perpetrare all’ infinito quello che c’è già: IL DESERTO. ma la COLPA E’ NOSTRA perchè non approdiamo alle rare oasi – sia ben chiaro ! – non la loro, che non rimetterebbero mai e poi mai in discussione il loro modo di essere….
siamo NOI che attiriamo i farabutti, non loro che si comportano in modo indegno con chi gli offre il proprio cuore.
siamo NOI che scegliamo male ( forse perchè non abbiamo poteri da veggenti ) non loro che da un momento all’ altro e senza una spiegazione logica, da uomini premurosi e coinvolti, si trasformano in perfetti pezzi di m….a.
siamo NOI che sbagliamo a cedere alle loro avance, non loro che magari non si assumono la responsabilità di capire che hanno illuso una donna deliberatamente.
Perdonami Maria Grazia, ma Walter ti ha detto chiaro che molti hanno capito che hai le qualità per essere un gran donna, ma che durante il viaggio ti sei persa.
La frase la devi leggere per intero e interpretarla come si deve. Walter ti ha detto molto chiaramente che sei un’ottima donna ma che magari ti perdi in un bicchiere d’acqua.
In ogni modo ha tessuto un elogio alla tua persona, anche se ti ha trovato qualche difetto. Anzi questo elogio sembra non te lo abbia fatto lui, ma le persone che stanno interloquendo con te, io compreso. Già, perché anche io come Walter, la penso allo stesso modo. E credo un po’ tutti ti stiamo dicendo da mesi le stesse identiche cose. E te le diciamo proprio perché notiamo in te un fondo di qualità e forse anche di sfortuna. Invece tu prendi tutto come un attacco, rispondendo con aggressività. Ma forse neanche te ne accorgi.
Tu non mi conosci, ti stai basando su quello che scrivo in relazione a dei concetti che ho espresso all’inizio di questa discussione. E che poco fa ho ripetuto a Golem: donna di oggi: aggressiva, instabile emotivamente e che non sa cosa vuole.
Per il resto, consensi nell’ambito femminile, nella mia vita ne ho avuti e continuo ad averne. Segno che forse è gradita la mia compagnia, i miei discorsi e quant’altro. Ti stai basando, e continui a farlo, su ciò che una persona scrive, soprattutto riguardo un argomento in particolare. Forse se avessimo parlato di politica o di sociale avresti pensato diversamente.
Ma comunque un tuo limite, che credo di aver notato, è quello per il quale ti basi su situazioni aleatorie. Il caso Kid ne è un esempio. Te ne eri “infatuata” (forse non è la parola giusta), per il suo modo di scrivere ed esporsi. Salvo poi verificare che non era quello che pensavi. E la stessa cosa stai facendo con Golem.
Kid,Golem non me ne vogliate, è un esempio che faccio. Penso che entrambi siate ottime persone.
Tra tanti che sono intervenuti, credo di essere stato uno dei pochi che ti ha fatto dei complimenti pubblici, tanto da chiederti di poter parlare in privato con te.
Ma mi hai bollato, perché in pratica, secondo te, tenderei a metterti sotto esame. Conoscersi, parlarsi, non significa mettersi sotto esame ma semplicemente conoscersi. E poi io, non sono così vicino a dove abiti tu. Te ne accorgeresti prima se sia il caso o no di frequentarsi.
Mi chiedo cosa sarebbe successo se fossi entrato e ti avessi dato sempre ragione, prendendo comunque sempre le tue difese..
>>> che lo stile che dovremmo seguire è solo il…nostro. Ma come si scopre quel’è il proprio stile? Mettendosi in discussione.
E’ uno sforzo bestiale, perchè significa rinunciare a quelle corazze nelle quali ci rifugiamo per evitare le “battaglie” dalle quali potremmo uscire ridimensionati, ma forse più veri.
Come ho detto ho più amiche che amici, la prima delle quali è mia moglie. Ma presi singolarmente e messi su un forum anonimo come questo, se esprimessero il loro pensiero attraverso nikname dai quali non si potesse definerne il sesso, sarebbero “irriconoscibili” per quanto rigurada la presenza del pisello o della patatina. Non so se mio sono spiegato.
Mia moglie, soprattutto, non mi ha conquistato per il fisico atletico e statuario tipico di una ballerina, ma per le idee che esprimeva, con le quali mi trovavo allora come oggi. Il fatto che fosse una donna, anche molto bella, ha aggiunto il sesso come “speciale” mezzo di comunicazione che ha completato il quadro di affinità di cui ho accennato in precedenza. Ma se invece di essere Pinca fosse stato Pinco, oggi saremmo grandi amici, senza sesso ovviamente, ma non meno affiatati, come capita ancora dopo vent’anni con un amico (maschio) che vive a Salerno, che ho conosciuto all’università mentre era in difficoltà essendo fuori sede, e al quale ho offerto il mio aiuto in quanto residente sul posto.
Il punto è che quel trasporto e disponibilità l’ho riscontrata soprattutto nelle donne, e per quello che è il mio carattere, che tende al passionale e impulsivo nelle emozioni, viene evidentemente apprezzato molto da queste, e meno dagli uomini, che tendono spesso a mostrarsi “tutto di un pezzo” e ad assumere atteggiamenti spesso “competitivi” o da “corporazione” che, almeno in queste situazioni relazionali, io non ho. Ma, è solo una mia ipotesi.
Per il resto, continuo a sottolinearlo, per me esistono maschi e femmine solo dopo che ne ho constatato la “testa”, prima sono solo figure da “guardare”. Paradossalmente questa mia curiosa caratteristica fu quella che incuriosi la mia futura moglie, quando, mentre mi veniva presentata, si aspettava di subire i soliti complimenti ammiccanti cui l’avevano abituata le reazioni dei maschi “normali” alla vista della sua avvenenza”, invece del mio cordiale e educato saluto di circostanza. Come ho detto, solo parlando con lei ho potuto innamorarmene, non altrimenti.
Essere me stesso senza maschere o pregiudizi mi ha sempre portato bene. E così continuerò a fare. Ciao
“Mia moglie, soprattutto, non mi ha conquistato per il fisico atletico e statuario tipico di una ballerina, ma per le idee che esprimeva, con le quali mi trovavo allora come oggi. Il fatto che fosse una donna, anche molto bella, ha aggiunto ”
Appunto ! Sin dall’inizio io ho sottolineato questo aspetto , la mentalità! Malgrado Mg. l’abbia completamente rivisitato a suo comodo, dandomi pure del superficiale ed ipocrita e legato all’estetica e zeppo di preconcetti( come Golem l’ha ritrovata in una ballerina , io potrei benissimo trovare la mentalità affine alla mia in una ragazza più giovane ! Sono i casi della vita e non c’è niente di sbagliato in questo , altro che preconcetti , anzi è l’opposto del preconcetto!)
E non ultimo lo ribadisco proprio nel commento “652” , riferito proprio a Golem e ben prima che Golem stesso lo specificasse: La mentalità!
Cose elementari , banali , comprensibili anche per un bambino ! Tranne che per M.g. , evidentemente.
Se i suoi ex han preferito altre donne avranno avuto i loro motivi , avranno ponderato, avranno ritenuto di essere più simili a queste ultime! No, per lei sono degli ipocriti in cerca di donne ipocrite! Chissà , son tutti scemi!?
E lei , le donne come lei , le vittime sacrificali della “illusione” , della “stronzaggine” altrui! E noi tutti maschilisti retrogradi!? Ma per favore , un minimo di autocritica e capacità di ascolto , senso del confronto e della realtà! Come ripeto , e come vedo anche nella vita , tutte queste donne che si auto-celebrano come forti , indipendenti etc . , solo perché schiacciano i deboli , quelli che loro definiscono “mediocri” anche nell’aspetto , son poi fragili come cristalli e vittime di loro stesse, semmai!
Giampaolo:
Te ne eri “infatuata” (forse non è la parola giusta), per il suo modo di scrivere ed esporsi. Salvo poi verificare che non era quello che pensavi.”
Nessun problema , citami pure . Non ha verificato niente, ha solo supposto , interpretato e distorto,altrimenti non sarebbe scesa in giudizi del tutto campati per aria che sono esattamente l’opposto del mio modo di essere e di rapportarmi verso l’esterno.
….Ti saresti fatta ingannare dalle apparenze e magari mi avresti chiesto tu la mail. Ed io avrei fatto finta di darti ragione. Magari per ottenere qualcosa di particolare da te. Per poi scappare, magari come il camionista.
Che ne dici Maria Grazia, sto sbagliando ?
Mi dispiace ritrovarmi “maschilista” e anche in disaccordo con Golem, che rietenevo mi avesse compresa in privato più di quanto poi, all’esame dei fatti, non si è verificato in pubblico. Per me, non ritenendomi manipolabile, sminuire i compagni che ho amato equivale a sminuire il mio essere stata una donna che ha vissuto passioni, non storie superficiali, ma che, pur ammettendo i propri errori di percorso, non desidera rinnegarli.
Noto, poi, che qui, come capita spesso infervorandosi su un tema, si scrive più o meno tutto e il contrario di tutto. Golem stesso, se non ho capito male, considera obiettivo primario “amare in senso lato” sua moglie sull’impulso della forte istantanea attrazione (scontata in ogni rapporto amoroso) ma afferma anche che di una persona gli interessa “prima la ” testa ” che il sesso.” Non c’è un qualcosa di razionale in questo tipo di scelta? Comprende la solitudine di donne che hanno intense passioni (amanti di traversate atlantiche in solitario e appassionate di capoeira). Le ritiene superiori alla media, per cui faticano a trovare uomini alla loro altezza. In parte di certo è così. Mi chiedo, però, se la donna che ha sposato ha interessi altrettanto forti, simili a quelli che si riscontrano più spesso nei maschi… In coppia uno dei due dev’essere necessariamente traente!
A me sembrano assurdi i discorsi di prima e di seconda scelta. In amore non si nasce imparati e mi sa che qualche errore di valutazione, più di se stessi che del partner, non siano infrequenti. Basta saperli comprendere, per poterli poi, se possibile, evitare. Anche se non mi pare che possa essere la carrozzeria di serie A o di serie B a dare concretezza all’affinità complessiva, rara, che porta al desiderio di condividere un progetto di vita a due o di famiglia. Questo sì, per me obiettivo primario, che non ho saputo realizzare.
Non intendo convincere nessuno, e tanto meno Maria Grazia e La Verità Fa Male. Ognuno fa di sé e del suo modo di vivere e di amare quello che meglio sa e può. Prescindendo quindi da loro, mi chiedo semplicemente se c’è ancora, sia da parte femminile che maschile, una qualche possibilità di compromesso e di equilibrio fra i sessi. Non pretendo che una donna di oggi faccia, come ho fatto io, volentieri, dieci traslochi in dodici anni di matrimonio. Mi piacerebbe, però, che conservasse dolcezza e femmilità emotiva di fondo, da affiancare a un sano interscambio sessuale, oltre che stima e apprezzamento del proprio compagno. …