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Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uqbardeva.
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ho voluto ripassare l’argomento:
[…] Tra le migliaia di persone che incontriamo nel corso della vita, all’improvviso una fa scattare in noi, spesso anche all’istante, l’attrazione amorosa. Quando essa è fulminea, istantanea, parliamo del cosiddetto “colpo di fulmine”, che non è altro che un innamoramento che avviene rapidamente. E’ il cosiddetto amore a prima vista […]
Ci sono delle condizioni che favoriscono il colpo di fulmine:
1. L’aspetto fisico: una donna, ad esempio, che piace moltissimo per il suo fisico e per la sua personalità, è in grado di far sprigionare un potente desiderio sessuale e determinare così un colpo di fulmine. Lo stesso discorso vale per le donne se reputano il loro corteggiatore molto attraente e affascinante.
2. Se siamo in periodo altamente “recettivo” (ad esempio per un vuoto affettivo che ci porta ad avere voglia di famiglia e di bambini), cioè periodo in cui abbiamo bisogno di affetto e siamo disponibili ad allacciare una relazione.
L’innamoramento, rispetto al colpo di fulmine, richiede più tempo ed è in questa fase che s’impara a conoscere l’altro e a poter così entrare nella sua vita intima. L’intimità, infatti, è uno dei più importanti catalizzatori dell’innamoramento. […]
Molti non riescono a passare dai colpi di fulmine all’innamoramento e, da questo, ad una relazione più stabile, ma nutrono la propria affettività di continui colpi di fulmine. Come conseguenza tutta la loro vita ne risulta turbata, compresa quella professionale, insinuandosi così la solitudine, la melanconia e, in alcuni casi, la depressione.
Altri, invece, riescono a passare dal colpo di fulmine all’innamoramento, ma non da questo all’amore. La passione amorosa rispetto al colpo di fulmine, è già più dinamica e ha maggiore durata. […]
(da: http://vociromane.corriere.it/2013/04/16/quando-scatta-il-colpo-di-fulmine/ – Ester Palma)
—
Il colpo di fulmine esiste. Il 76% degli italiani dichiara di averlo sperimentato. L’84% degli italiani crede anche che il colpo di fulmine sia garanzia di amore vero, e come tale soddisfacente, e durevole. Questo invece è falso.
Conoscere la differenza che passa tra l’amore e il colpo di fulmine è fondamentale.
Si crede – erroneamente – che il colpo di fulmine sia il segnale che il Grande Amore è finalmente arrivato. Invece le cose stanno in modo molto diverso: il colpo di fulmine e l’amore sono due cose distinte e separate.
segue…
>> quindi non ho nessun ricordo di quello che ho trascorso con queste persone.
Quanto al percorso di cui parli, io ancora una volta mi riferisco sempre e solo alle mie sensazioni, per le quali quel sentiero ho cominciato a percorrerlo solamente quando mi sono sentito in una condizione e consapevolezza mai provata prima di incontrare questa mia donna .
Ho pensato ad una moglie e a una “home” solo con lei, e solo con lei ho iniziato il famoso percorso.
E’ questo che probabilemnte mi ha fatto definire come “vero” questo amore, in quanto, forse per una circostanza fortunata, da una passione irrazionale è scaturita una determinazione razionale che si è concretizzata. Cosa che mi sembra meravigliosamente bella e vera quando una volta tanto l’istinto trova nella ragione un’alleata felice di assecondarlo. D’altro canto alla mia età ho imparato a conoscermi, e so che solo con quella “sequenza” ho fatto, faccio e potrò fare le cose che “sento”.
Io non potrò mai giudicare gli amori degli altri da come li sento da questi descrivere e valutare, ma certo li posso “sovrapporre” a questo che sto vivendo, rendendomi conto che a volte, se il destino non è stato benigno negli esiti di una storia sentimentale, si può immaginare di aver partecipato ad un pranzo di nozze anche se nei fatti si è finito per mangiare solo un panino con la mortadella. Dipenderà sempre dalla “fame” che si ha in “quel” momento il ricordo di come la si è soddisfatta. E l’esempio vivente di questa “relatività” del valore degli amori (non dell’Amore), è proprio colei alla quale ho offerto “un pranzo di nozze”, come tu sai.
Ciao Rossana.
Confonderle, o metterle comunque in relazione tra loro, è sbagliato: ma soprattutto è pericoloso, in quanto mette le “vittime” del colpo di fulmine in condizione di cadere in un equivoco che potrebbe causare loro grandi sofferenze. […]
Il colpo di fulmine presenta però anche un grosso svantaggio: non mantiene le sue promesse. Chi ritiene di esserne stato colpito, si accorge rapidamente che la scintilla raramente dà vita a un fuoco: perché un grande trasporto emotivo, che ci travolge e ci appassiona, diventi amore, ci vuole ben di più. Troppo spesso perciò il colpo di fulmine finisce per deluderci. […]
Internet rende possibile un colpo di fulmine speciale destinato a diventare amore con maggiori probabilità del classico colpo di fulmine. E’ simile a quello che tutti conoscono, ma arriva a sorpresa, inatteso.
Questo colpo di fulmine atipico scocca a volte tra due persone che stanno chattando su un blog legato a un argomento di interesse comune: un argomento che non ha nulla a che fare con il sesso, né con l’amore. Chatta oggi, chatta domani, si finisce col conoscere la personalità dell’altro, il suo stile, il suo modo di vedere il mondo, il suo carattere….e come si dice, tanto va la chat al lardo, con quel che segue.
La differenza col colpo di fulmine tradizionale è che in questi casi tutto parte (se parte) dal contenuto (i temi sui quali i due si scambiano opinioni, e i “contenuti” individuali dei due corrispondenti), e non dal contenitore (l’aspetto fisico, gli sguardi, il sorriso…)
La scintilla che potrebbe scattare tra i due avrebbe insomma una base psicologica, e non sensoriale (visivo-olfattivo-percettiva-ormonale) o razionale.
Partirebbe insomma dall’emisfero destro e dal cuore, e non dalla vista, o dalla razionalità, o da parti del corpo che si trovano più in basso; che verrebbero poi reclutate subito dopo, ovviamente.
Recenti studi hanno rilevato che il 48% dei rapporti la cui scintilla è partita da una frequentazione su un social network: dunque non innescati dal vivo, da un’occhiata, bensì da un intesa intellettuale, sono poi diventati dei rapporti amorosi duraturi e pieni di passione. Mentre soltanto il 2% dei colpi di fulmine “classici”, quelli che fanno seguito ad un incontro occasionale, dà vita a un rapporto d’amore che si prolunga nel tempo.
(da: http://www.colpodifulmine.it/)
non è tutto oro colato ma dà un’idea di quanto l’amore sia complesso e sfaccettato, sempre diverso, adattandosi al soggetto…
Rossana
“Una cosa ti posso riconoscere in tutta sincerità: gli uomini di oggi ancora non sono avvezzi ad accettare per le coetanee le libertà sessuali di cui godono e di cui hanno sempre goduto.”
Scusami , ma questo è assolutamente opinabile. In verità non possiamo altro che accettarlo e lo stesso varrebbe anche all’inverso. Ed anche le diatribe specifiche in questo thread, hanno dimostrato che non è così scontato che l’uomo , considerato a torto o a ragione libertino o non propenso ad impegnarsi, non venga tacciato di essere un immaturo ed anche altro,seppur da una donna che si definisce libera , indipendente e sessualmente padrona di sé stessa .Potete benissimo leggerlo!
Non che una rondine faccia primavera , ma per cortesia diamo a Cesare quel che è di Cesare! Maggiore attenzione, please!
La vita sessuale è una scelta personale ed al massimo si ritornerà sempre al discorso delle affinità tra due persone .
Purtroppo , devo dire che non sopporto quando ci si dimentica di certi passaggi incontestabili in nome del “gli uomini sono comunque in difetto e tra noi donne pacche sulle spalle”. Nah !
Che oggi noi uomini siamo la parte sessualmente debole è incontestabile, perché la donna ha un ventaglio di opportunità spicciole ben maggiori , ma ci stiamo adeguando, così come anche la società si adeguerà e parimenti le leggi : Non a caso si parla oggi dei “Patti di convivenza”.
Vedremo però se le donne saranno in grado di rinunciare alla stabilità sentimentale oppure ai figli sul medio/lungo periodo. Io suppongo che ci sarà tra qualche decennio una forte inversione di tendenza della libertà sessuale e si ritornerà ad una pseudo-moralità laica ed artefici saranno inconsapevolmente entrambi i sessi: I figli o i nipoti di genitori che han creato , complice questo momento di passaggio e confusione, famiglie allargate. Perché è la tutela ed il benessere dei figli e non del singolo componente che si persegue naturalmente nell’alveo della famiglia , qualsiasi forma atipica essa avrà .
Per non parlare del discorso economico: La famiglia allargata moltiplica i costi. E se quanto ho imparato sulla natura umana non è sbagliato , la morale si mescolerà sempre con la convenienza. Non c’è l’una senza l’altra.
walter
credo proprio che tu mi abbia fraintesa… l’ amore autentico a cui io mi riferisco non è quella tipica emozione adolescenziale o giovanile che lascia il tempo che trova, MA UN SENTIMENTO VERO, scevro da ogni egoismo e da ogni interesse materialistico. è su questo tipo di sentimento, secondo me, che dovrebbe reggersi UNA VERA COPPIA. poi è ovvio che nel costruire un cammino insieme non si possa non tener conto anche di fattori pratici o contingenti. quello che io contesto è quando si tiene conto SOLO di questi fattori, e comunque siamo tutti concordi nel dire che in ogni coppia la passione dopo qualche anno di vita assieme non può mai essere quella dei primi tempi, e che gli impulsi lasciano poi lo spazio a sentimenti diversi, ma non per questo meno importanti, come l’ affetto, la stima, il sostegno e il rispetto reciproco. sul discorso delle “verginelle” che tu menzioni, in risposta a un mio precedente esposto, ti dico che io, SE STO INSIEME A UN UOMO SERIAMENTE, non sono certo disposta a tollerare tradimenti, violenze e mancanze di rispetto. Le violenze poi, non le tollero IN OGNI CASO! Ma non sono neanche quel genere di donna che, se scopre un tradimento, cerca di far finire il suo uomo sul lastrico! La mia storia più lunga è durata 5 anni, e lui non era certo uno stinco di santo ! era un ragazzo bellissimo, poteva avere tutte le donne che voleva, e se ne è approfittato. Quando ho scoperto qualche suo tradimento mi sono arrabbiata moltissimo e gli ho fatto qualche dispettuccio per ripicca. ma poi, quando si è trovato seriamente nella merda, SONO IO CHE L’ HO AIUTATO A USCIRNE E SONO PASSATA SOPRA A TUTTI I TORTI CHE MI HA FATTO. perchè ? semplice: gli volevo bene. e comunque a tutt’ oggi rimane per me la storia più importante, sia in quanto a durata temporale sia in quanto a impatto sulla mia esistenza.
Io in giro ho visto molte DONNINE che all’ inizio appaiono caste, belle e brave, e poi se nel loro matrimonio succede qualcosa, i loro mariti li devastano, sia umanamente che finanziariamente ! E questa non è una critica alle donne che sono diverse da me per mentalità e modo di fare, ma semplicemente un dato di fatto.
Spero che tu abbia compreso il mio discorso.
Ringrazio Rossana per la sua gentile risposta. Spero che possiamo avere un interscambio anche se le riesce difficile comprendermi appieno.
Kid,
la mia frase “Una cosa ti posso riconoscere in tutta sincerità: gli uomini di oggi ancora non sono avvezzi ad accettare per le coetanee le libertà sessuali di cui godono e di cui hanno sempre goduto.” si voleva riferire alle esperienze prematrimoniali, non certo relative a un centinaio di partner ma neppure da giudicarsi in negativo se più o meno equivalenti a quelle che mediamente vive un uomo.
se una donna accetta subito di fare sesso, spesso viene considerata inaffidabile o leggera. non sempre è così. mentre invece nessuno esprime pareri negativi se un uomo propone sesso al primo incontro.
poi, leggendo questo thread, in un paio di mesi sono invecchiata di una ventina d’anni, per cui non è che posso entrare nel merito con cognizione di causa come su altri temi potrei forse fare…
non volevo dare pacche sulle spalle a nessuno: solo esprimere un parere, magari pure del tutto campato per aria…
“Vedremo però se le donne saranno in grado di rinunciare alla stabilità sentimentale oppure ai figli sul medio/lungo periodo”
Kid, le donne questo LO STANNO GIA’ FACENDO. Sono sempre di più le donne che scelgono la vita da single accompagnata al non avere figli, piuttosto che soccombere in rapporti di “ripiego” per mettersi al “sicuro”. Mi dispiace doverti contraddire anche stavolta, ma è davvero improbabile che si torni al patriarcato, come tu annunci ( e come forse auspichi…). Il fatto poi che noi donne abbiamo un maggiore ventaglio di “opportunità spicciole” non dipende da noi ( e nemmeno ci interessa più di tanto, perchè alla fine la maggior parte degli uomini che ci corrono dietro non sono mai quelli che noi desideriamo ) ma bensì dipende da quella cultura repressiva e sessuofobica cui accennava golem, e che ha governato per secoli in tutto il mondo, facendo apparire la donna come “essere tentatore e pericoloso”, e per cui affascinante, proprio in quanto tale.
Scusami se mi sono PERMESSA di risponderti…
Golem,
“l’innamorata” era assolutamente lontana dalla realtà.” – “dati oggettivi che hanno trovato riscontro nel giudizio che la vita ha dato di quell’individuo.”
per me, come ebbi modo di sostenere già in passato, questi sono giudizi razionali, prettamente maschili. in alcuni casi e circostanze non si mischia il raziocinio al sentimento, positivo o negativo che sia. questo può capitare anche a uomini: quando si perde la testa, si è trascinati dalla corrente, senza sapere dove si andrà a parare. e non è affatto detto che le persone che attraggono non siano altro che se stesse…
senza entrare nel merito della tua situazione personale, secondo me, l’innamoramento degli uomini parte prevalentemente dal fisico mentre quello delle donne può avere più probabilità di iniziare dalla psiche. niente a che vedere con il sapersi comportare, con il successo o con il denaro del soggetto in questione! al mio sentire anche l’amore malato è amore, così come anche un relitto d’uomo è un uomo.
mi sembra ingiusto che tu ritenga di conoscere in modo inequivocabile la differenza fra i “pranzi di nozze” e i “panini alla mortadella” che non sono stati serviti alla tua mensa. ho amato e tuttora amo, in modi e in entità diversi, uomini che non hanno avuto caratteristiche di perfezione, che mi hanno fatta anche soffrire parecchio ma che, nel momento in cui hanno fatto parte della mia vita, non avrei cambiato con nessun altro al mondo.
scusa la sincerità e la crudezza, che d’altronde nemmeno tu mi hai risparmiato.
“Sono sempre di più le donne che scelgono la vita da single accompagnata al non avere figli, piuttosto che soccombere in rapporti di “ripiego” per mettersi al “sicuro”. Mi dispiace doverti contraddire anche stavolta, ma è davvero improbabile che si torni al patriarcato come tu annunci ( e come forse auspichi…).”
Il patriarcato è morto da un pezzo . Amen.
I presupposti non ci sono più: Stabilità del nucleo familiare e mantenimento contro ruolo definito della donna ed asservimento allo stesso.
Io ho scritto una cosa completamente diversa che non c’entra niente col patriarcato/matriarcato , semmai ho parlato di scelte possibilistiche delle generazioni future**** (io auspicherei cosa? Primo sarò morto da un pezzo e secondo sono pure fermamente contrario al matrimonio, almeno il mio , figuriamoci! Ce la fai ad astenerti dalle improbabili supposizioni sul sottoscritto oppure ti preparo una mia scheda personale e te la leggi con calma , così la finisci?)
Che le donne lo stiano già facendo è il proprio il presupposto del “vedremo quanto..etc” , mi pare ovvio che lo consideri un dato di fatto e consequenzialmente ho aggiunto tale riflessione come anticamera alle conclusioni successive****! E’ un discorso logico(ancorché opinabile) che ha una premessa , una parte centrale ed una conclusione . Non è difficile ,potresti riuscirci ! Sono ottimista..
Certo che ci vuole la pazienza di un Santo con te…..
(Spacca-emme….)
Rossana tu lo sai che sono spietato contro chi approfitta delle situazioni nelle quali ritiene di avere una posizione di forza, ritenendo questo comportamento una forma di vigliaccheria. Questa è una caratteristica che mi accompagna da sempre. Io non mi sarò spiegato bene, ma il panino alla mortadella era riferito non alle tue storie, dal momento che ho scritto che non conoscendo quegli uomini non posso giudicare e neanche voglio, ma ho conosciuto bene quell’altro, seppure attraverso dati storici oggettivi. Non voglio ritornare sull’argomento che mi riguarda, ma di donne che si sono accontentate del panino, su queste pagine ne ho viste a decine, e tutte erano sofferenti, seppure con quella strana e incomprensibile sfumatura di nostalgia del carnefice che un maschio non capirà mai.
Non posso non concludere che ci si accontenti del panino quando le posizioni sono sbilanciate per oltre sei anni, nel caso che conosci, durante i quali si sono subiti tradimenti, bugie, opportunismi e tutto quanto non farebbe mai pensare ad un amore ricambiato.
Se tu ritieni che questo genere di rapporti abbia un valore, rispetto la tua opinione, ma io sono convinto che un amore così forte, che accetta certe vessazioni è bellissimo ma inutile quanto assurdo. E’ malato? non so, ma certo sano non lo è.
Quindi la differenza tra pranzi e panini sta proprio in quanto cibo si scambiano i commensali.
Forse perche io non ho mai “subito” un amore non ricambiato, anche perchè per mia fortuna non ho neppure accennato la minima insistenza con chi mi NON mi voleva, anzi, non sono neppure mai arrivato a verificare questa eventuale possibilità.
Quanto ai relitti d’uomo, sarebbe interessante capire quanto quei relitti ci marciano nel trovarsi in quelle condizioni, scaricando su altri le loro immaturità, spesso protratte sino alla fine dei loro giorni.
Se poi andassimo ad analizzare le cause di quelle immaturità, scopriremmo che tantissimi di noi possono aver vissuto gli stessi loro traumi senza per questo diventare dei “ladri di sentimento”.
Il fatto è che questi personaggi trovano spesso donne “materne” che ne accentuano il vittimismo, fino a giustificarlo, col risultato che quando hanno esaurito il “latte” di quella metaforica mammella ne cercano un’altra senza farsi scrupoli. Ma non sono neonati, e il sentimento che può accompagnare il ricordo di questi soggetti temo sia solo un retaggio del solito istinto, materno in questo caso. Infatti solo una madre può accettare di essere usata.
Ciao Ros