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Uomini e donne che non si capiscono

di uqbardeva
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.534 commenti

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  1. 1431
    rossana -

    Caro Golem,
    per me quanto affermato da Galimberti è scontato e non cambia il mio punto di vista sul tema. gli impulsi nascono sì dalla base più antica ma sono vagliati dalle altre due parti sovrapposte del cervello, e da esse modulati fisicamente e psichicamente a seconda della persona, nei vari aspetti che la compongono.

    buona settimana!

  2. 1432
    Golem -

    Buona settimana anche a te.

  3. 1433
    rossana -

    Sensazioni essenziali di un “innamoramento d’autore” (trascritti per chi volesse verificare le proprie, ammesso che se le ricordi…)

    “… Un giorno mi innamorai e in modo insperato ricucii tutti i rapporti con la vita, … mai settimane e mesi così, così caldi e pieni di una sensazione di continuo fluire. …

    Mi trovavo improvvisamente nel mezzo del mondo vivente ed ero unito agli uomini e alla terra da mille legami, come radici. … entusiasta osservavo come ogni particolare fosse meravigliosamente bello e vitale, luminoso e pieno di colore. … Le mille cose da nulla mi divennero improvvisamente amiche e importanti e mi toccavano come fossero esperienze. …

    Mentre il dolore di un primo amore infelice mi tormentava e mentre un incompreso bisogno, una quotidiana malinconia, speranze e delusioni si agitavano in me, nonostante la depressione e le pene d’amore, ero in ogni momento felice nel profondo del cuore. …

    Per me tutto ciò non è mai andato perduto del tutto, ma non è neppure tornato in modo così netto e costante. Riviverlo un’altra volta, impossessarmene e conservarlo: questo è adesso il mio concetto di felicità.”

    (da “Lettera di un giovane” di H. Hesse)

  4. 1434
    Golem -

    Infatti: è bellissimo. Sono sensazioni paradisiache, quasi psichedeliche.

  5. 1435
    Giampaolo -

    Ciao a tutti
    Ho letto i vostri commenti e ho aspettato un po’ prima di rispondere.
    Vi ringrazio anzitutto.
    Ho riflettuto molto per l’ennesima volta.
    L’ho già scritto anche a Rossana in e-mail:
    Se penso che la maggior parte dei miei problemi, ivi compresi quelli relativi alla mia separazione, hanno come causa un mio disadattamento nel luogo in cui vivo c’è veramente da diventare pazzi !
    Il succo di tutto sta lì.

  6. 1436
    Valinda -

    ciao a tutti,
    è sempre un piacere leggervi. Cara ROSSANA parlando della tua storia è un vero peccato che tu non veda quest’uomo da 4 anni, ma perchè ha scelto e continua a stare con questa donna se è infelice? e pensi di rivederlo un giorno? e come sei riuscita a dimenticarlo? io mi rendo conto che non è che dimentico, semplicemente cerco di rassegnarmi accettando la situazione per quella che è. senza illusioni, senza false speranze…conservando il bello che c’è stato e lasciando perdere il resto. andando avanti piano piano, a piccoli grandi passi.

    GOLEM quando distingue tra passione, istinto sessuale e amore ha ragione. almeno credo sia quello che è successo a me. tra noi c’è sempre stata una grande passione che, non lo nego, mi ha fatto perdere la testa. e poi certo, amicizia e complicità. ma per parlare di amore ci vuole qualcosa di più, un qualcosa che per lui non è scattato.
    non so se per me sia valsa la pena vivere questa passione, ancora devo darmi una risposta precisa forse perchè sono ancora troppo coinvolta. certo è che questa passione da sola a me non bastava più e volevo di più. provavo amore e volevo amore. per me è stato naturale desiderare una storia con uomo che mi coinvolgeva così tanto fisicamente, emotivamente, nelle sensazioni. ma evidentemente abbiamo sempre viaggiato su due diverse lunghezze d’onda attribuendo un significato diverso a ciò che stavamo vivendo.
    per ironia della sorte lui si dice innamorato di una tipa che lo tiene in sospeso, con la quale la storia non si concretizza. una storia quindi incompiuta anche la sua.
    la vita è così…..

  7. 1437
    maria grazia -

    “per ironia della sorte lui si dice innamorato di una tipa che lo tiene in sospeso, con la quale la storia non si concretizza. una storia quindi incompiuta anche la sua.
    la vita è così…..”

    no, Valinda. sono semplicemente gli UOMINI AD ESSERE COSI’, è diverso. Loro si attaccano visceralmente solo a ciò che non potranno mai avere ( o che non potranno mai avere COMPLETAMENTE ). E’ la loro natura e non possono farci niente. Anche il mio “bandito dalla faccia d’ angelo” si sarebbe legato a me in maniera indissolubile se non gli avessi concesso nulla, è stato lui stesso a farmelo capire. Ma io nel momento in cui un uomo mi coinvolge nel profondo non sono più capace di negarmi e di trattarlo con distacco, sono fatta così e non potrei essere diversa. Ammiro comunque le donne che ci riescono e che a differenza di me non si fanno travolgere dalle loro passioni.
    Noi donne dobbiamo farcene una ragione di tutto questo e regolarci di conseguenza.
    Un bacione

  8. 1438
    Golem -

    Cara Valinda, è consolante vedere che esistono ancora belle persone di sesso femminile come te.
    Non credo che tu debba ritenere inutile la passione che hai vissuto, devi solo ridimensionare chi te l’ha fornita, perchè, per quanto paradossale possa sembrarti, lui, COME UOMO, non c’entra niente per quello che hai provato.C’entra solo come elemento maschile, che ha solleticato la tua parte femminile, differente da quella di DONNA. Non so se sono stato chiaro.

    Ieri ho commentato le deliziose parole del GIOVANE Herman Hesse definendole bellissime nella loro descrizione, quasi PSICHEDELICHE. Ma bisognerebbe togliere il quasi. Quelle sensazioni sono CREATE dalla nostra fisiologia, come succede con certi stupefacenti, e mi spiace apparire stucchevole, ma è così. Tu potresti provarle ancora diverse volte, con diversi uomini, ma di amare in un certo modo potrai farlo forse solo con uno, due al massimo in una vita e non di più. Inoltre posso assicurarti che non è neppure detto che chi ti muove la passione (gli ormoni) diventi l’uomo della tua vita. Non c’è nessun collegamento tra le due cose, anzi la prima, quella che ti fa perdere la testa, è la peggiore consigliera in questo senso perchè si prefigge SOLO uno scopo, che con la relazione umana tra i due destinata a durare non ha niente a che vedere.

    Forse avrai letto che io e mia moglie siamo i migliori amici l’uno dell’altra. Ci divertiamo, abbiamo lo stesso senso dell’umorismo, pensiamo le cose nello stesso momento e non ci annoiamo mai insieme, da vent’anni. Io sono l’uomo della sua vita, ma non la passione della sua vita, e lei lo sa. Ha capito quanto siano fasulle quelle struggenti sensazioni che ha provato per un’altro, con le stesse tue modalità. Però non l’ha mai dimenticato, si è rassegnata. Per questo ho detto non ricordo a chi, forse a te, che semmai trovassi l’uomo della vita hai il dovere di dirgli di questa tua storia, prima che scopra che la ricordi ancora.
    E’ difficile che passione e affezione coincidano nella stssa persona producendo, attraverso le affinità elettive, quello che chiamiamo “amore”. In ogni caso, quand’anche succedesse, la prima svanisce in poco tempo, perchè ha solo una funzione “fisiologica” di cui ho fin troppo parlato.
    Ricorderai sempre i momenti di passione perchè sono le emozioni il collante della memoria, ma devi sapere che in quei momenti ti eri “autodrogata”, come Hesse e come tutti quelli, me compreso, che hanno almeno una volta perso la testa per la persona…sbagliata.

  9. 1439
    Golem -

    Maria Grazia, sei proprio sicura che siano gli UOMINI a rincorrere chi non avranno mai completamente? Mi sembra un pò azzardata come tesi, e se volessimo usare questo forum come statistica temo che emergerebbe il contrario.
    Se guardassi la mia vita erotico sentimentale potrei dire esattamente il contrario di quello che sostieni, tanto che con mia moglie dal vederci al piacerci con tutte le conseguenze del caso, sono intercorse 72 ore, di cui 24 di sonno. Idem con le altre, anche meno.
    Ricordo una fi.. imperiale che si aggirava nei miei uffici corteggiata da tutti, dall’amministratore delegato (che poi si fece) al fattorino (che la sogna ancora, quando torno in quegli uffici), meno che da me. Poichè ero considerato dall’aspetto un bel ragazzo, si meravigliava di questo mio atteggiamento, e mi chiese come mai. Io le risposi che quando due si piacciono non hanno bisogno di fare la manfrina, lo capiscono e si regolano di conseguenza. Io poi ero abituato bene perchè grazie a madre natura non avevo bisogno di piangere per uscire con una donna, e le tipe difficili non mi hanno mai attratto, perchè hanno sempre qualcosa che vogliono nascondere o far pesare, e poi perchè sono pigro. Con me non c’era bisogno di fare la recita, anzi quella era controproducente casomai. Bè rimase sorpresa, e forse un pò delusa, perchè probabilmente le piacevo, e si aspettava un “incontro”, ma quello lo decido io, non lei, specie con quelle premesse alla Isadora Duncan. Però credo che le sia servito in futuro per ricalibrare l’opinione che aveva di sè, e soprattutto degli uomini, specie quelli che perdono la testa per le tipe “irragiungibili”, riconoscendo in questo che il problema non l’ha eventualmente solo l’irragiungibile ma soprattutto chi si ostina a inseguirlo per tutta la vita. Sia che si tratti di un uomo che di una donna.

  10. 1440
    maria grazia -

    golem
    ovviamente devono esserci dei presupposti di partenza e una persona deve comunque interessarci già dall’ inizio. una donna se non piace a un uomo, farà poca differenza se farà la “facile” o la “difficile”, questo è ovvio. la donna di cui tu parlavi nel post 1439 non ti piaceva a PRIORI, e quindi mi pare di capire che qualsiasi atteggiamento avesse adottato per te cambiava poco. io mi riferivo più che altro a quelle donne di cui un uomo si invaghisce, che a un certo punto comincia a corteggiare, e le quali donne rimangono irremovibili o comunque “distanti” nel rapporto, anche dopo che questo si è concretizzato. non è un caso se le donne che in una relazione concedono di più in termini emotivi e materiali, sono sempre quelle che poi alla fine vengono trattate peggio. faccio un azzardo … sei sicuro che anche tu non senta un’ attrazione incredibile e viscerale per tua moglie perchè – dopo aver scoperto quella storia passata che lei ha vissuto con il portoghese – temi in qualche modo che lei non ti “appartenga” fino in fondo ? e un’ altra domanda:se ciò è vero, l’ ameresti e ti ci dedicheresti allo stesso modo se fossi sicuro al mille per mille del suo amore ( sicurezza che PROBABILMENTE ora non hai )? ovviamente le mie sono solo ipotesi. ti ringrazio di cuore se mi risponderai. un saluto

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