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Uomini e donne che non si capiscono

di uqbardeva
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.534 commenti

Pagine: 1 139 140 141 142 143 154

  1. 1401
    Giampaolo -

    Ciao a tutti
    Cerco di estrapolare alcuni punti fondamentali che avete espresso nei vostri post.

    Verità,
    quanto scrivi nel post 1396 è ciò che più si avvicina alla realtà.
    Psicologi ? Ne ho cambiati 4 !

    Golem, anche tu in questa frase sintetizzi un po’ il tutto:
    “…Io credo che tua moglie non si sia sentita capita nel profondo, ritenendo, forse, che il tuo probabile atteggiamento di rifiuto (sbaglio?), fosse indice di un egoismo non compatibile con le tue dimostrazioni di amore….”

    Golem, Verità, in sintesi, quello che avete scritto è quello che mi ha detto lei.
    Ma è facile così ! Avevo un’idea, che lei conosceva e condivideva. Poi lei cambia e mi chieda altrettanto. Io faccio fatica, molta fatica, sono spiazzato. Ma per amore suo cerco di combattere con il mio modo di vedere. E ciò mi crea ansia e nervosismo interni. Ma lei non lo vede. Vede solo il suo problema. E dentro di sè pensa che voglia ferirla, che sia un egoista. Mentre sto solo cercando di cambiare idea…per lei, per noi !

    Rossana, per la prima volta sono meno d’accordo con quanto scrivi.
    Lei non appariva insicura, ed io non ero attratto dalla sua emotività, quanto dalla sua razionalità.
    Sarò stato anche lento nel prendere una decisione. D’altra parte lei lo sapeva benissimo che per me quello era un problema. Forse l’unico problema. E non direi che sia stato saggio il suo intuito. Quanto opportunistico. Niente a che fare con l’amore a mio parere.
    D’altra parte, ha nascosto a tutti la sua relazione extra-coniugale. Speculando sul mio silenzio. Io sapevo. E lei sapeva che io sapevo. Ma io non raccontavo nulla a nessuno. E lei negava a tutti l’esistenza di un terzo, incolpando solo me. Per uscire pulita da una storia in cui era più sporca della tuta di un meccanico.
    Mi scrivi che io tendo a non esaminare la mia parte di colpa. Ma Rossana, mentre lei incolpava me e negava il terzo, io mi prendevo le mie “colpe” davanti a tutti. E quali “colpe” ? Un punto di vista ! Un punto di vista che lei ben conosceva e che le avevo ripetuto per anni. Un punto di vista che a me creava disagio. Ma che comunque stavo cercando di modificare proprio per andare incontro a lei e a noi.
    E quando alla davanti a chi ci chiedeva cosa stesse succedendo ho “spiattellato” la mia “colpa”, le mie uniche “tre frasi infelici” pronunciate in venti anni, lei ha pensato bene di accusarmi di qualsiasi nefandezza….

  2. 1402
    Giampaolo -

    Mi ha accusato di tutto Rossana, di cose non commesse, di modi di essere che non mi appartengono. Oltre a tirar fuori cose che non stanno nè in piedi nè in terra.
    Per ovvie ragioni non posso elencare tutto. Che è la parte peggiore. Mi viene la nausea ragazzi !

    Ovvio che non sono più interessato a guardare oltre…chi si fida più ora ?

  3. 1403
    Valinda -

    GOLEM senza offesa ma tu ogni rapporto che sia simile lo identifichi col portoghese e tua moglie. Ma io non sono lei e lui non è il portoghese. E lui è quello che è infatti non ho mai detto che fosse maturo. Non c’è nessun piano B o C visto che non ci vediamo neppure, non ci sono progetti in questo senso e io non elemosino proprio niente. Il livore che hai per la storia di tua moglie è comprensibile ma forse dovresti tenerlo separato dal resto.

    E come ti ho detto in passato tu vedi e parli dell’amore in base al tuo metro di giudizio e alla tua visione..che appunto sono tuoi e non verità assolute. Ogni sentimento e ogni rapporto, anche se non perfetto e consolidato come il tuo, secondo me è degno di rispetto.
    Io francamente questo voler distinguere tra amori di serie a o di serie b lo trovo fastidioso. Anche perché nella realtà può succedere di tutto, storie iniziate come avventure che diventano per la vita e storie di decenni che vanno in frantumi malamente. E neppure sulla tua storia così perfetta GOLEM si può mettere la mano sul fuoco, come per chiunque altro. La mia non vuole essere assolutamente una polemica, è solo la mia opinione 🙂

  4. 1404
    Golem -

    Cara Valinda, stai tranquilla che non mi offendo, qualunque cosa tu dica. Il rapporto col portoghese è solo un esempio classico del paradigma, donna innamorata+uomo che non ricambia = amore non compiuto. Quindi che resta nell’etere come i sogni. E per questo motivo SEMPRE migliore dei quelli reali, per ovvi motivi che l’abbondante uso della fantasia spiega benissimo.Tutto qui.
    Io ho la presunzione di aver saputo cosa in realtà ha significato per la mia lei IN CONCRETO quella storia, e ho avuto la sensazione di intuirla nella tua, vedendo in te alcuni tratti caratteristici di mia moglie, che è altrettanto per bene quanto lo sei tu.
    E’ vero, forse inconsciamente, quanto assurdamente, certi interventi nelle storie altrui nascono come dal bisogno di voler evitare a lei, attraverso una terza persona, certi “risultati” che intravedo in molte storie che leggo su queste pagine, e capisco che è una pretesa ridicola. Ma quando vedo certe premesse so già come andrà a finire.
    Anche lei con il tipo non si vedeva che raramente, per via del lavoro itinerante di lei. Questo fatto finisce per diventare un amplificatore “della fantasia”, con le conseguenze che potresti immaginare.
    E’ vero anche che ogni amore è diverso per le caratteristiche che contraddistigono i singoli, ma se i protagonisti cambiano, la trama della commedia è la stessa. Lei lo vuole e lui non la vuole, ma in un modo o nell’altro SA’ come mantenerla legata a sè. Vedi tu quale potrebbe essere l’epilogo. Sia che si svolga a Lisbona che a Bagnacavallo.
    Ciao

  5. 1405
    la verità fa male -

    Bene Giampaolo, dunque, ricapitolando:

    – Hai avuto 4 psicologi e… Nulla. Stai ancora lì, che non ti “sblocchi”;

    – Le ragioni della tua ex moglie le conosci (l’ipotesi di Golem e mia), ma… NON TE NE FAI UNA RAGIONE UGUALE, ergo: non ACCETTI;

    – Lei ti ha addossato le colpe di TUTTO. Tu non ti sei difeso. Addirittura le hai fatto DA SCUDO UMANO, proteggendola davanti agli altri. Perché ti sei TU preso questo COMPITO? Perché TI VERGOGNI per lei, di lei, e dovevi TU difendere quella IMMAGINE di cui sappiamo? (e che TU vuoi stare lì, notte e giorno, ad ACCAREZZARTI: fai pure eh… Però che almeno questa cosa ti rendesse FELICE! E invece no. Dunque ti domando: ti PIACE essere infelice? No, perché altrimenti c’è qualcosa che non mi torna…);

    – Esempio: se mia madre, caro Giampaolo, o CHIUNQUE altro, mi tira UNA BOTTA in testa, mi fa del male ecc. Sia chi vuole: io MI DIFENDO! E mi oppongo. Non è che… Fosse pure mia madre (o il mio ex…): dico, oh, prego… Colpiscimi ancora, che A TE CHE SEI SPECIALE, lo permetto…
    Comprendi? Ora io non sono una psicologa: ma ti accorgi che questo *è* MASOCHISMO? Ti informo: è un *disturbo*.
    Poi ripeto, se tu vivessi bene così…
    Ma tu scrivi: ““Mi ha fatto crollare un mondo, il mondo. E non ce n’è un altro di mondo.” “Posso solo dirti che il pensiero di quanto é successo mi perseguita. Ci penso sempre purtroppo”.

    Come si dice: per me il caso è chiuso. Giampaolo: se non vuoi risolvere, non risolvi.
    Peraltro scusami… Ma guarda che mica devi avere una storia d’amore con un’altra per forza. Mi pare quasi che ora tu cerchi una SCUSA per questo. Ma guarda che tu puoi benissimo “chiudere” QUELLA faccenda, e non impegnarti mai più in un’altra storia. Che problema c’è? Se non te la senti non te la senti. L’importante è che tu “chiuda” la sofferenza di quella faccenda.
    Puoi dedicarti a mille altre cose, e non sei obbligato a metterti con un’altra.

    Poi, se tu intendi ora “punire” lei (e invece punisci te) restando in eterno sul PUNTO (che lei ti avrebbe rovinato la vita completamente), e ti ci vuoi ostinare all’infinito… Fai pure.

    PS: analizza questa tua frase “Ovvio che non sono più interessato a guardare oltre…chi si fida più ora ?” . Ti faccio notare che ATTRIBUISCI alla tua ex un POTERE ESAGERATO sulla tua intera esistenza. A me “suona” così. Dunque TU le dai la colpa, ora, di TUTTO. Stai facendo COME LEI. E’ un fantasma con UN POTERE: te ne accorgi?

  6. 1406
    rossana -

    scusa, Giampaolo: concludo il post per te, che ho dovuto rinviare per mancanza di spazio:

    Evita, se puoi, di mantenere a lungo un lamento che ha sì ragione d’essere, emotivamente, ma che ha anche i presupposti per essere superato razionalmente.
    6) Puoi scegliere se mantenere un ricordo della lei che hai amato e che a modo suo ti ha ricambiato (finchè l’ha fatto), oppure cancellarla definitivamente dalla tua memoria (cosa che vedo meno facile) ma dovresti in ogni caso prendere atto che si tratta di passato. Qualsiasi sia la tua decisione in merito, cerca di voltar pagina e di mantenere un’opinione equilibrata sul resto delle donne. La via di mezzo, che pur esiste, in questo caso non risolve nulla ma prolunga soltanto il limbo della sofferenza. Usa la volontà e vedrai che ne potrai trarre giovamento.

    certo che, senza conoscerla, si può supporre di lei quanto di più lontano dalla realtà. insisto, comunque, sul mio pensiero di fondo: una persona che si comporta in modo così opposto a tutto quanto è stata prima non può essere nè troppo equilibrata, nè troppo sicura di sè. una cosa è l’apparenza (chi più è insicuro, maggiormente è di solito arrogante); altra è la verità, al di sotto della corazza.

    fatti animo: se vuoi, ce la puoi fare!

  7. 1407
    Golem -

    Giampaolo: Rossana e Verità docet.

    Io aggiungo solo una cosa: fai scendere dal piedistallo l’immagine di quella donna e di cosa ha rappresentato per te. Ne hai tutti i motivi. Anzi, non avresti mai dovuto metterla in quella posizione.
    Il tuo atteggiamento dimostra una dipendenza da quella figura che sembra ereditata da un’altra dipendenza femminile più antica.
    Poco male, si cresce a tutte le età. Comunque siano andate le cose, sono andate, e non credo si ristabiliranno più. E’ più opportuno guardare avanti, banalmente, anche perchè non ci sono altre alternative.
    Ma vorrei consigliarti una cosa, nel momento in cui dovessi incontrare la nuova compagna che da qualche parte ti sta aspettando. Sforzati di vederla per quello che è, e non cercare fotocopie di nessuno, mi hai capito, vero? Ma soprattutto fai come diceva Jim Morrison: progetta la vita (anche quella sentimentale) come fosse infinita, ma vivi ogni giorno come fosse l’ultimo. Perchè in realtà così è se ci pensi. Ciao

  8. 1408
    rossana -

    Valinda,
    ti intuisco simile a me, per sensibilità e temperamento, per cui, sfogo per sfogo, ti racconto dell’ultima (nonché seconda volta) che mi sono innamorata, dopo essere stata lontana da pensieri e aspettative d’amore per quasi 20 anni.

    Uscendo pochissimo di casa e abitando in un paesino in culo ai lupi, dove già mi sentivo isolata a 15 anni, ho conosciuto quest’uomo in rete. Ci siamo scambiati un po’ di mail, quasi a raffica; abbiamo riscontrato di avere parecchie cose in comune e abbiamo deciso d’incontrarci. L’appuntamento era per un mattino alle 11 ma io non l’ho vissuto: l’emozione è stata così forte che ho subito un’amnesia globale transitoria, che ha cancellato dalla mia memoria dieci ore di quel giorno, rapporto intimo incluso.

    Abbiamo poi continuato a vederci saltuariamente: lui cercava forse solo sesso, io avrei voluto un po’ d’amore e d’attenzione in più, sempre che le due cose possano essere scisse. Rendendomi conto che non eravamo sulla stessa lunghezza d’onda, dopo alcuni mesi di speranzosa attesa, ho deciso di chiudere la relazione.

    Lui si è messo in casa una donna molto più giovane di me, che ora lo comanda a bacchetta. Abbiamo continuato a scriverci di tanto in tanto e mi è stato di aiuto in un momento di difficoltà pratica. L’ultima mail che di recente ho ricevuto da lui inizia con: “sono psichicamente morto e ho deciso di arrendermi per non morire fisicamente” e conclude con: “grazie della tua vicinanza”.

    Da lui non mi aspetto più che un’amicizia virtuale. Sono quasi quattro anni che non lo vedo, eppure è la persona che sento più vicina d’ogni altra. Resta una presenza-assenza importante. La temporanea mancanza d’ossigeno al cervello mi ha arrecato qualche danno, per fortuna non troppo grave, oltre al fastidio di dovermi sottoporre a esami clinici di vario genere. Sembra assurdo che una persona di buon senso possa rimpiangere quel primo incontro, di cui nemmeno conserva il ricordo. Invece, sarei pronta a subire un danno cerebrale raddoppiato, pur di tornare a essere innamorata e a rivivere, come allora, il ritorno dell’energia vitale dell’amore…

    Masochismo? No: difficoltà a trovare persone con cui ci sia istintivamente intesa, anche se sbilanciata in termini affettivi… Poco importa se quel suo giardino interiore resterà chiuso per me o se non è che illusione. Basta sapere che esiste e l’idea che ho di lui a darmi la serenità di cui ho bisogno, quella di non sentirmi del tutto sola sulla faccia della terra.

  9. 1409
    Golem -

    Rossana, e’ bellissimo quello che ho letto e mi hai commosso. Ancora una volta. Ti ammiro.

  10. 1410
    maria grazia -

    golem
    riguardo agli amori non ricambiati voglio dirti questo: non è che noi donne idealizziamo questi amori perchè non li viviamo veramente, perchè in realtà non conosciamo VERAMENTE l’ altra persona. non sono queste le ragioni che ci fanno percepire queste esperienze come “determinanti” e fatali per la nostra vita. io conoscevo praticamente tutto del mio “bandito” dei cinque anni, SOPRATUTTO I SUOI LATI PEGGIORI E MENO AFFASCINANTI. conoscevo la sua famiglia e frequentavo la loro casa, ero diventata amica di suo padre e di sua sorella, mi ero scontrata con sua madre A PAROLACCE, frequentavo il bar di proprietà della sua famiglia, e lui frequentava la mia casa e conosceva mia madre, sapeva tutto di me e della mia famiglia, avevamo convissuto, avevamo condiviso esperienza VERE ( come quando l’ ho salvato da una condanna ), ci siamo mostrati l’ uno all’ altra nei momenti migliori come anche in quelli peggiori ( quando ad esempio una volta ero in macchina con lui, ha sbandato e siamo finiti in un lurido canale, ci siamo beccati la dissenteria che abbiamo “molto poco romanticamente” curato insieme a casa mia, tra vomiti e diarrea … ), ed ero sempre io a curare le sue sbronze quando rientrava da qualche nottata “brava”; quindi ti posso dire che io e lui questa storia L’ABBIAMO VISSUTA NEI FATTI, non è stato per me un poetico sogno che ho idealizzato nell’ irreale. io mi sentivo quasi come una “moglie” ormai, e lui era arrivato a definire casa mia “il suo tetto coniugale”. quindi non posso parlare di STORIA NON VISSUTA O NON COMPIUTA, ma di amore non pienamente ricambiato e non progettualizzato.

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