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Uomini e donne che non si capiscono

di uqbardeva
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.534 commenti

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  1. 131
    Maria Grazia -

    “concordo con Camy e con Kid: in amore non è affatto positivo dare troppo di sè. anzi, bisognerebbe fin dall’inizio stabilire chiari confini e precisi equilibri di vita a due e di famiglia.”

    veramente è quello che io sto ripetendo da sempre in questo forum, e sono stata attaccata proprio per questo! beh non c’è che dire rossana… sei un campione di coerenza !…

    “inutile promettere quello che poi non si può mantenere a lungo. molto spiacevole iniziare da standard eccessivamente elevati per poi decrescere a tempi brevi. vero, anche, che chi troppo dà, troppo finisce con il pretedere, ammesso che si sia adatti a un’unione stabile!”

    invece mia cara esistono persone che, a differenza di te, sanno amare senza mai aspettarsi nulla in cambio, e che vengono anche sminuite per questo.. ( come è successo a me ). certo sono concetti che non potrà mai capire una persona come te, che pretende di avere sempre il controllo sulla situazione e che pensa di avere la verità in tasca… 😉 saluti e buona pasqua !

    P.S. non ti innervosire anche stavolta per le mie controbattute… arrabbiarsi ti farà aumentare le rughe ! 😉

  2. 132
    Kid -

    Mg.

    Solo per precisare, perché credo che tu non abbia colto il senso della mia riflessione (quando dici che “avrei confermato” che agli uomini piacerebbe la donna apparentemente “inarrivabile”)ma non mi interessa né l’una e né l’altra tipologia di donna. Tanto meno la seconda che , infatti, neppure ho nominato .
    Allora diciamo che in medio stat virtus se il termine di confronto fossero quelle due tipologie di modo di essere, che per me rappresentano due estremi non significativi .

  3. 133
    Maria Grazia -

    Tu Kid asserisci di non volere presenza femminile alcuna nella tua vita, nè di un genere nè di un altro. Questo lo abbiamo appurato e difatti il mio era un discorso in generale, non improntato a te o a qualcun altro in particolare. Riconosco di essermi forse espressa male. Ritengo comunque che il non volere ALCUNA DONNA, come tu sostieni, è un fatto innaturale e temporaneo ( dettato magari da precedenti esperienze brutte o deludenti sul piano emotivo ). Secondo me – ripeto, secondo me – anche tu ricomincerai ben presto a desiderare una compagnia femminile, e non per scelta razionale, ma perchè è nei nostri istinti naturali cercare la vicinanza affettiva o sessuale di altri individui. E quando ricomincerai a “cercare” una donna, non sarà il genere:” ti accontento in tutto e mi prostro a te” ( cioè il tipo di donna che suggerisce Giampaolo ) ma sarà l’ esatto opposto: cioè una donna affascinante e pungente, capace di tenerti testa e di intrigarti proprio per la sua NON COMPLETA AFFERRABILITA’. Buona vita ! 🙂

  4. 134
    Kid -

    M.g.

    Ti sbagli , gli istinti sono una cosa , le scelte un’altra . Le due cose possono tenersi assolutamente distinte e vivere l’una senza sobbarcarsi l’altra.
    Avendo capito che nei sentimenti non esiste etica non mi pongo più il problema del senso di colpa verso gli altri.
    Non c’entra niente qualche delusione, quello è uno step già compiuto ed è morto e sepolto , ma , invece , ritengo che la mia mentalità sia probabilmente molto più evoluta rispetto a quella retrograda, complessata e provinciale , tipica di questo Paese e che per forza di cose troppe persone ne fan bandiera di vita!
    Una noia mortale…da farmi cascare le braccia ……
    Molto meglio l’oblio, la dimenticanza del passato ed il veto di rischiare di riviverlo nel presente.
    Che me ne faccio di una che sappia tenermi testa o mi intrighi(e ce ne vuole
    ben d’onde per intrigarmi, parola che in realtà non mi dice proprio niente )?
    Poteva essere una attrattiva quando avevo 20 anni ma non di certo adesso.
    Preferisco di gran lunga chi vive e lascia vivere e sa godersi il “bello” senza farsi troppe menate . A trovarne con quella costanza, semmai!

  5. 135
    Maria Grazia -

    “ritengo che la mia mentalità sia probabilmente molto più evoluta rispetto a quella retrograda, complessata e provinciale , tipica di questo Paese e che per forza di cose troppe persone ne fan bandiera di vita!”

    Non capisco cosa c’ entri la mentalità nazionale con i nostri personali desideri….

    “Molto meglio l’oblio, la dimenticanza del passato ed il veto di rischiare di riviverlo nel presente.”

    scusa ma non puoi sapere se la tua storia ( o le tue storie ) future saranno uguali o simili alle precedenti, non credi ? che ne sai ?…

    “Che me ne faccio di una che sappia tenermi testa o mi intrighi(e ce ne vuole
    ben d’onde per intrigarmi, parola che in realtà non mi dice proprio niente )?
    Poteva essere una attrattiva quando avevo 20 anni ma non di certo adesso.”

    una che ti intriga o che ti tiene testa ( o tutte e due le cose ) NON DEVE SERVIRE A QUALCOSA, te ne senti intrigato e basta ! e la parola intrigato può avere vari significati ( intrigarti a livello mentale, o passionale, o estetico, o tutti questi livelli insieme ). E tutto questo non si riconduce necessariamente a come vivevi le tue storie a 20 anni ! è normale che poi si cambia !

    “Preferisco di gran lunga chi vive e lascia vivere e sa godersi il “bello” senza farsi troppe menate . A trovarne con quella costanza, semmai!”

    Per l’ appunto ! la donna intrigante è proprio quella che se la gode, non si fa inutili menate, vive e lascia vivere e se non viene rispettata molla la presa, punto e basta ! Senza porsi tanti dilemmi e senza vivere degli inutili drammi. Non capisco perchè vengo tanto attaccata se affermo questo ! Non capisco cosa ci sia di tanto orribile, per gente come rossana e giampaolo, se una donna, o meglio una qualsiasi persona, prende in mano le redini della sua esistenza e vuole bene a se stessa prima che agli altri !!!!!

  6. 136
    Maria Grazia -

    “e se non viene rispettata molla la presa”

    qui bisogna puntualizzare, sennò come al solito fioccano i fraitendimenti: per rispetto non intendo che uno debba condurmi all’ altare perchè vado a letto con lui o perchè provo un sentimento…ma intendo ascoltare le mie esigenze oltre che le sue, saper anche attendere i miei tempi e i miei ritmi e non vivere la relazione sempre e solo secondo i suoi comodi o i suoi desideri !… se ad esempio ritengo che un uomo debba aspettare due settimane prima di vedermi, perchè ho miei problemi, i miei impegni e i miei casini, aspetterà se ci tiene a rivedermi. come io aspetto lui se è il caso. Se invece io devo muovermi SEMPRE E SOLO secondo i suoi capricci, non sono più un’ amante o una compagna, ma una schiava… e allora può andarsene al diavolo ! rossana allude che forse non sono fatta per le storie serie. no ! non sono fatta per le storie in cui ci si aspetta che io diventi uno zerbino. E’ DIVERSO !!!!!!

    tornando al nostro discorso Kid, forse mi sbaglierò ma francamente nelle tue parole io intravedo un risentimento sapientemente celato verso il genere femminile, come se la tua rinuncia ad avere nuove storie fosse una sorta di punizione verso le donne. In realtà il precluderti nuove conoscenze amorose ( sia che tu lo faccia volentieri sia che tu lo faccia con “costrizione” come scudo a ulteriori delusioni ) crea un danno sopratutto a te stesso, perchè ti impedisci di vivere ulteriori esperienze umane che potrebbero – quand’ anche non durassero per sempre – allietarti o arricchirti. L’ attuale fase di presunzione che stai vivendo ( “io ormai so tutto e ho capito tutto” ) passerà… 😉 e vivrai presto un’ altra stagione di interessanti – e sopratutto NUOVE E INEDITE – esperienze umane.

  7. 137
    Kid -

    M.g.

    “Non capisco cosa c’ entri la mentalità nazionale con i nostri personali desideri….”

    Non con i desideri ma nei rapporti interpersonali è fondamentale.

    “scusa ma non puoi sapere se la tua storia ( o le tue storie ) future saranno uguali o simili alle precedenti, non credi ? che ne sai ?”

    Non è questo il punto.

    “una che ti intriga o che ti tiene testa ( o tutte e due le cose ) NON DEVE SERVIRE A QUALCOSA”

    Nel senso che non mi interessa , non sarebbe l’oggetto del mio desiderio . Deve piacermi per il suo modo di vedere il “mondo” , non per qualche “qualità” riconducibile all’essere inafferrabile . In realtà la bellezza interiore che cercherei risiede nella semplicità di comprendere concetti elementari . Sembrerebbe facile , ma è quanto di più difficile . Sai, la propensione a complicare qualsiasi cosa è molto comune .

    “Per l’ appunto ! la donna intrigante è proprio quella che se la gode, non si fa inutili menate, vive e lascia vivere e se non viene rispettata molla la presa, punto e basta !”

    Lasciando stare l’aggettivo “intrigante che per me non ha significato visto che una persona come quella descritta rappresenterebbe per me la normalità e non l’essere sopra le righe rispetto a questa , parlare di rispetto (dal proprio punto di vista) è già un limite in un rapporto aperto come il tuo.
    Il rispetto è una brutta parola , troppo spesso è usato in modo strumentale per ottenere una ragione che non si ha.
    E’ un po’ come quelli (tanti ne ho sentiti) che dicono questa frase “Non è per i soldi (sempre cifre esigue da vergognarsi solo a farne una questione) ma è questione di principio!”
    Cazzate ….
    Gente miserrima…
    Vite povere interiormente…
    Capisci che intendo?

    “In realtà il precluderti nuove conoscenze amorose”

    Non mi precludo niente , ti sbagli . Non voglio relazioni è diverso. E non ci crederai non le vorrei neppure con chi rappresenterebbe l’unica carta vincente pescata dopo tempo nel mazzo del destino . Dovrei conoscerla molto bene , ma per conoscerla in quel senso dovrei frequentarla intensamente !Ma tu sai benissimo che quando inizia il sesso ed i sentimenti che si protraggono nel tempo non avrai più davanti la stessa persona che ad una prima conoscenza ti ha colpito. Senza dubbio aprirai altre porte : gelosie , interferenze , aspettative ,illusioni e disillusioni . Non voglio più farmi inquinare l’anima . Io ho un pregio ed un difetto : Sono libero e sono un puro( e ne ho abbastanza).

  8. 138
    Maria Grazia -

    “parlare di rispetto (dal proprio punto di vista) è già un limite in un rapporto aperto come il tuo.
    Il rispetto è una brutta parola , troppo spesso è usato in modo strumentale per ottenere una ragione che non si ha.”

    non sono assolutamente d’accordo e forse non hai fatto caso al mio post successivo, in cui ho specificato COSA IO INTENDO PER RISPETTO. che non è quel rispetto stabilito dalle comuni convenzioni piccolo-borghesi su cosa debba essere un rapporto uomo-donna, ma il rispetto reciproco che l’ uno ha verso l’ altra, per il suo essere, per la sua persona, per le sue esigenze e non sempre e solo per le proprie. saper SENTIRE l’ altro per capirlo, e non solo pretendere dall’ altro. Solo così si crea un’ affinità vera. e questo può rientrare benissimo anche in una storia non impegnativa nella quale nessuno dei due pone dei limiti. Nessun tipo rapporto può mai trascendere dall’ educazione, dalla comprensione e dal rispetto, perchè se così non fosse, allora verrebbe a sgretolarsi l’ intero collante che spinge due persone a cercarsi. Io con il mio uomo posso “giocare”, esserci e non esserci, e lo stesso può fare lui. ma la mancanza di rispetto no, NON E’ TOLLERABILE e per me rappresenterebbe la fine.

  9. 139
    Kid -

    M.g.

    La mancanza di rispetto è molto relativa , a volte soggettiva , secondo i propri principi e propensioni a volte molto opinabili che racchiudono la propria definizione di rispetto. Ma se i principi fossero distorsioni personali (come nell’esempio dei soldi che feci sopra) e le propensioni nascondessero , in verità, insicurezze , capisci che parlare di rispetto diventerebbe parlare di un atto strumentale di egoismo e manipolazione.
    Per questo ho detto ,e penso, che in una relazione aperta esso sia un concetto ancor più flebile . Finché ci stai bene funziona , quando non ci starei più bene non funzionerà.
    Qualche giorno fa , da qualche parte hai scritto , che siccome ti aveva chiamato diciamo fuori tempo massimo e credo che intendessi per incontrarsi l’indomani (almeno questo ho capito , se non mi sbaglio)l’avresti fatto aspettare . Vedi , questo è già un limite . In realtà , quando non ci metti di mezzo i sentimenti ed intendo quelli che ti farebbero convolare ad una situazione tradizionale di frequentazione , chiamata fidanzamento ( termine anch’esso da abolire) , non dovrebbe neppure esistere il problema del rispetto secondo il tuo punto di vista.
    In altre parole, è un libero scambio di momenti tra persone che si vedono quando possono vedersi , quindi nessuno deve nulla a nessuno . Così per me sarebbe anche nelle relazioni dove nessuno deve niente a nessuno , se non in funzione di quel che egli stesso dice e intende dimostrare . Ma , anche questa ,non è una pretesa , semmai è un giudizio di coerenza sul comportamento altrui .
    Poi , sicuramente , tu hai il tuo punto di vista visto che la vivi da dentro, ma per me quello del “rispetto” in una relazione aperta sarebbe già un “paletto” inaccettabile , adesso. E comunque M.g. questa tua visione potrebbe sempre creare nell’altro comportamenti finti fatti di attenzioni anch’esse finte ,tanto per tenerti buona .
    Se accetti una relazione libera già sentirti toccata sul “rispetto” è ammettere un sentimento di trasporto , che indubbiamente c’è ma ,per come è strutturata la cosa cioè è libera, non dovrebbe toccarti . Dovresti soprassedere , se facessimo un discorso di pura teoria e viverla solo in maniera ludica
    senza neppure porti il problema.
    Poi magari in pratica è capitato qualcosa che non hai raccontato e che in quel caso specifico ti da ragione, perché era effettivamente una mancanza di rispetto .
    Ma che almeno non fosse di quelle mancanze intese in senso tradizionale , spero .

  10. 140
    rossana -

    Maria Grazia,
    non ho niente da aggiungere a quanto espresso da Kid, con cui non sei nè aggressiva nè “pungente”, attitudini riservate a Giampaolo e a me, che nell’ultimo post intendevo dare un contributo alla discussione con un punto di vista in generale, come fanno altri utenti, EVITANDO di proposito di rivolgermi e di riferirmi a te personalmente, sia nello scritto che nel concetto.

    visto che continui a tirarmi in ballo, ti preciso una volta tanto la musica che sento avvolgere la persona che descrivi qui.

    si sente al centro del mondo e vorrebbe essere incensata e approvata da TUTTI nel modo di essere e di agire con cui si presenta virtualmente. accetta ben poco che ci sia qualcuno che la pensa diversamente da lei. rigira frasi e concetti a tutto andare, pur di uscirne al meglio.

    mi fa quasi tenerezza!

    PS: amo tutte le mie rughe, che racchiudono strati di vissuti importanti, non certo chiacchere da forum, relativamente e gratuitamente velenose ma di nessuna reale importanza.

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