Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uqbardeva.
Pagine: « Prec. 1 … 122 123 124 125 126 … 154 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 122 123 124 125 126 … 154 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
“Poi non dimenticare che temo che la tua lei abbia avuto delle ragioni che hanno a che fare con quello che sei tu, anche se non te lo spieghi….”
Poi me la spieghi questa cosa Golem, che non l’ho capita. E siccome non ho capito evito di commentare.”
giampaolo
penso che golem abbia già implicitamente risposto a questa tua domanda, quando ha detto che le storie a un certo punto finiscono anche perchè non corrispondiamo più all’ immagine che quella persona aveva di noi, e che l’ aveva fatta innamorare, o perchè, molto più banalmente, la persona non prova più dei sentimenti. questo può succedere purtroppo, e non è necessariamente per incoerenza o inaffidabilità della persona, ma perchè succede e basta ! ovviamente poi sarà golem, se vuole, a confermare o a smentire il mio punto di vista.
Giampaolo, ma dimmi cosa vuoi che ti si dica. Nonostante non appaia perspicace ho capito che tua mogli ha fatto qualcosa che non ti aspettavo che facesse, ma, mi ripeto, LO HA FATTO. Per quanto possa apparirti incredibile e successo a te, come a milioni di persone, e come certo potrebbe accadere a me. Ma almeno converrai sul fatto che questa donna ( se non è impazzita, e la cosa a questo punto sarebbe nota) avrà avuto dell ragioni? Magari cattve come pensiamo sentendo la tua versione, ma perl evidentemente buone. Ma tu pensi che lei lo abbia fatto per cattiveria, abbia cioè lasciato in uomo che la adorava solo per fargli un torto. Come quello che si taglia i cotillons per lo stesso motivi? Io non credo. Credo invece che ci fosse qualcosa che non le andava più dell’uomo con cui stava al punto di rivoluzionare, anche prendendo si un rischio, la propria vita.
Se tu pensi che che la tua figura in questa decisione non ha avuto peso, siamo tutti felici, ma io nell’eventuale tragedia con l’inglese che decide di prendere l’aereo per Lisbona , il dubbio me lo farei venire. Non ti sto dicendo che tu ne abbia, ma solo che lei può aver ritenuto che tu per qualche motivo che non saprai mai, a quanto pare, fossi la causa di questa decisione. È possibile? Te ne ha parlato? Perché non si agli altri, ma a me il quadri non è del tutto chiaro, ma sarà perché sono un po’ ottuso, e in fondo non mi è ancora successa una cosa del genere.
Poi la storia di Cristo. Il tradimento si chiama così perché non te lo aspetti, e’ ovvio, infatti Il Nazareno grazie alle sue caratteristiche di figlio di Dio che tutto sa e tutto vede, lo sapeva già all’inizio della storia quindi ‘ha preso con filosofia. Ma devi sapere che qualche teologo ipotizza che Giuda fosse proprio l’apostolo più fidato di Cristo, e che lui per poter compiere il suo viaggio terrestre , con l’epilogo del sacrificio che ci avrebbe dovuto salvare da quello che Verità sta dicendo di questa società, aveva bisogno proprio di una figura ” che si sacrificasse” in quel senso per consentire la realizzazione dell’altro Sacrificio. Prova a leggere il vangelo di Giuda, giusto per la cronaca.
Giampaolo, io sinceramente non ho ancora capito cosa vuoi dimostrare con i tuoi interventi. Se metti me li chiarisci magari non scrivo piu cazzate per non aver ben capito qual’e’ la tesi che stai dibattendo. Ciao
verità
penso che qualsiasi cosa affermiamo quando conosciamo una persona, non siano le nostre dichiarazioni di “presentazione” a determinare o meno l’ esito di una relazione, come d’ altra parte non esistono nostri comportamenti che, se messi in atto, ci preservano automaticamente da qualsiasi ferita e delusione. per me i sentimenti esulano da qualsiasi “premeditazione” e da qualsiasi considerazione logica. e tutto quello che possiamo dichiarare all’ inizio di una storia è abbastanza irrilevante ai fini della storia stessa; non so come sarebbe finito il mio rapporto d’ amore con il bel “bandito” delle valli venete se mi fossi comportata diversamente, se mi fossi posta in maniera più CONVENZIONALE, ma ricordando i suoi discorsi ( amo di te sopratutto la tua pazzia… ) mi viene da pensare che forse la storia non sarebbe nemmeno iniziata ! tieni inoltre presente che molti uomini, anche quelli migliori con i più buoni valori, tendono a “scappare” di fronte a una donna che dice di cercare l’ amore eterno, preferendo relazionarsi con donne che, pur mantenendo un comportamento dignitoso, pongono la cosa sotto una luce meno “impegnativa”.
non devi giustificarti con me circa quello che pensi sulla mia persona, le tue buone impressioni su di me emergono chiaramente dai tuoi commenti quindi non preoccuparti di puntualizzare nulla.
ciao cara un abbraccione ! 🙂
Cara Verità, credo che tu abbia scritto che la tua salute mentale abbia bisogno di trovare un perché. È quello che sto cercando di dire relativamente alla fine delle storie d’amore, e alla necessità di darsi una ragione che consenta quella che si chiama ” elaborazione del lutto”, essendo, la fine di una relazione sentimentale, simile psicologicamente alla morte di una persona cara. Quindi si comprendono i momenti di disperazione, di rabbia, di risentimento e di incredulità. Ma bisogna scegliere se vivere o no. E se ha senso restare fermi sul l’ultima pagina di quel romanzo d’amore ormai…finito. Hai letto il commento della new entry M? In poche righe dice una grande verità che io ho espresso con altre parole. Ciao
M.,
concordo con quanto scritto sul tuo post, con la piccola variante che aggiungerei alla seguente affermazione: “Fino a quando i propri progetti verranno fatti sugli altri, la fine della storia sarà sempre uguale.”
non è bene fare progetti sugli altri ma, soprattutto in coppia, gli altri devono per lo meno guardare nella nostra stessa direzione (come asseriva Saint-Exupéry), altrimenti forse sarebbe bene evitare di iniziare qualsiasi cammino a due.
—
Verità,
se è vero che nessuno si salva da solo, per me è molto più vero che ci si salva soltanto se si ha la ferma, personale volontà di volersi salvare (verbo da intendersi in tutte le sue ripetizioni fra virgolette). e di solito questa volontà (che in un’inversione di marcia costa fatica, lacrime e sangue) non si trova prima di essere giunti al fondo del pozzo, benchè molte mani possano esserti tese mentre rovinosamente scendi.
senza contare che, se ci sia avvia verso il vuoto di caduta del pozzo, di solito non lo si fa se non si è portati per un’anche minima indole naturale a volerlo fare, perchè tutto sommato quel tipo di vita e di obiettivi non ci dispiacciono poi così tanto…
a quanto pare il tuo amore non è stato sufficiente a dargli la forza necessaria per cambiare. se per te era importante che questo avvenisse, meglio rendersene conto il più presto possibile, nonostante la delusione.
un abbraccio.
—
Golem,
sai anche tu che le opinioni derivano nella maggior parte dei casi dai sentimenti, NON dalla ragione o dalle casistiche (a meno che non si tratti di matematica o di scienze affini).
secondo me, Giampaolo è ancora troppo sorpreso e troppo ferito da quanto gli è successo per poter accettare, serenamente, quanto gli stai razionalmente illustrando (che a grandi linee anche lui, peraltro, già sa). chiunque farebbe fatica a capire come e perchè quella tegola (che lo sta ancora torturando) doveva cadere addosso proprio a lui, quando meno se lo aspettava, amando come ha amato e come ancora ama.
forse, in questo momento ha bisogno di sentirsi dire solo che lo si può comprendere. in seguito, a poco a poco, svanita la punta acuta di dolore, che annebbia la mente, potrà trovare risposte più soddisfacenti e più personalizzate, e vedere l’accaduto in modo diverso, per lui più comprensibile. una costa è stare nella tempesta; altra a dare consigli, più che saggi, ma al riparo anche dalla semplice pioggia. situazioni e stati d’animo parecchio diversi…:)
Maria Grazia,
mi fa piacere che non mi trovi troppo superata nel mio sforzo di restare al passo con i tempi, nonostante le mie inclinazioni maschiliste. ti assicuro che da femminista – moderata – della prima ora, quando accenni a questa “falla” ho la sensazione che tu possa riferirti a chiunque ma non a me… non avrei mai pensato di cadere così in basso nelle considerazioni di una donna… 🙂
per amor di giustizia, almeno relativa, con tutto il rispetto e la simpatia che ho per Golem, vorrei metterti una pulce nell’orecchio: se io sono rimasta indietro nell’evoluzione “al femminile”, non puoi pensare che anche Golem, tranquillo e sereno da un ventennio a casa sua con la moglie, possa essere più idealista sul tema di quanto non sarebbe se si dovesse confrontare in amore con realtà come la tua, pur ammirevoli da parecchi punti di vista?
facci un pensierino su, e non tirare troppo la corda, per simpatica, vivace e istrionica che sia!
—
Valinda,
cerca di non farti sviare dal guazzabuglio di parole e di veti/punti di vista incrociati che scorrono a fiumi su questo thread.
sii sempre te stessa: approfondisci se ne senti il bisogno; lascia cadere se per te non è un aspetto importante. continua a vedere quest’uomo o a essergli “amica di penna”, se così ti va di fare, e fino a quando ti andrà di farlo. ogni storia, come le persone, ha un suo “nostro” momento per nascere e un suo “nostro” momento per morire: let it be non è solo un indimenticabile motivo musicale… i frutti cadono al suolo da soli, quando sono maturi… meglio non scuotere i rami prima del tempo…
un abbraccio.
ciao rossana
dal mio punto di vista golem ha un’ apertura mentale e una lucidità di visione delle cose che raramente ho riscontrato in una persona ( uomo o donna che fosse ). quindi penso che, con qualunque situazione possa confrontarsi nella vita, la sua reazione sarebbe di gran lunga più equilibrata, e il suo giudizio nei miei confronti sarebbe molto più onesto, rispetto alle reazioni e ai giudizi degli uomini che hanno fatto parte, nel bene e nel male, del mio cammino sentimentale.
naturalmente queste sono supposizioni e non le posso dare come CERTEZZE, non conoscendo golem personalmente. mi posso solo basare sui suoi interventi qui nel forum, anche in altri thread, e a mio modo di vedere, il mondo sarebbe migliore se tutti gli uomini fossero simili a lui.
“non avrei mai pensato di cadere così in basso nelle considerazioni di una donna… :)”
rossana sono sicura che ti importa ben poco dell’ opinione che le altre donne possono avere su di te ! ho invece l’ impressione che per te conti sopratutto il giudizio maschile. in senso lato e non in SENSO STRETTO… opinione personale 🙂
“facci un pensierino su, e non tirare troppo la corda, per simpatica, vivace e istrionica che sia!”
ci proverò … ! ( a non tirare troppo la corda !.. ) 🙂
Golem,
provo a liquidare l’argomento arte a se stante, che mi sta a cuore avendo avuto una galleria e conosciuto molti artisti, più o meno noti, con poche battute di sintesi:
1) non condivido gli alti compensi dei calciatori, così come non ho mai condiviso le cifre iperboliche a cui sono vendute certe opere d’arte, sia quelle del passato che quelle attuali.
2) È innegabile che i furbi, con denaro da investire, s’impossessano della creatività, decidendone il successo o l’oblio; d’altronde, se i pesci abboccano, perché evitare di buttare in acqua esche illusorie quanto accattivanti? E’ nel contempo il maggior successo e la maggior sconfitta di un artista, soprattutto se pittore o scultore!
3) Un’opera figurativa deve semplicemente destare un’emozione o comunicarla: a qualsiasi epoca o a qualsiasi tendenza appartenga, se non sortisce l’effetto suddetto, per quanto mi riguarda, potrebbe essere buttata nell’immondizia.
4) Un mio vecchio amico pittore, che ha vissuto l’intera vita in una soffitta (forno in estate, freezer in inverno, con scarso spazio per poter stare in piedi) ha venduto pochi quadri ma di questi e dell’apprezzamento, anche economico, di chi lo conosceva è vissuto. Per me è stato un artista e uno dei migliori uomini che abbia conosciuto, nonostante il suo temperamento ombroso e, a tratti, litigioso.
Spero tu possa capire anche quello che non scrivo… ciao, buona serata!
Rossana,
“non è bene fare progetti sugli altri ma, soprattutto in coppia, gli altri devono per lo meno guardare nella stessa direzione”
Ora ti faccio una domanda: per quanto tempo la COPPIA deve guardare nella stessa direzione?
Per tutta la vita?
E se ad un certo punto, uno dei due, coerentemente con la natura mutevole dell’essere umano, iniziasse a cambiare visione? Se ad un certo punto uno dei due inizia a guardare da un’altra parte, che succede?
Io non conosco la tua età, ma vuoi dire che la Rossana dei 20 anni è uguale a quella di adesso?
La tua visione sul futuro di quando avevi 20 anni è uguale a quella che hai adesso?
Sarà cambiato qualcosa, si saranno evolute certe considerazioni, o no?
Sarai maturata, saranno nate in te nuove esigenze, nuove mancanze, o no?
Tutto questo accade anche tra coppie.
Se io ho una visione comune con te ORA, non è detto che sarà ancora così tra 50 anni, capisci?
Nella vita si cambia, e se si rimane sulla stessa lunghezza d’onda, si va avanti insieme, altrimenti si parte per la tangente, ognuno sulla propria.
L’idea FASULLA e ormai morta dei rapporti amorosi eterni, è caduta. E’ cadavere. Ed il nostro tempo non sta facendo altro che alzare il velo dell’ipocrisia che ha sempre coperto questi amori-eterni.
Cade una idea e salta fuori la crisi.
L’amore è un sentimento bellissimo, nobilissimo, ma è senza limiti, senza confini. Non si fa incastrare dentro a degli stereotipi. E questo si vede. Questo lo capiscono (ma forse no) quelli che hanno subito una delusione amorosa, e molto di questo dolore viene prodotto da nostri schemi mentali sbagliati. il MIO ed il TUO in amore non esiste.
Nessuno appartiene a nessuno, non ci sono obblighi nel provare per sempre lo stesso sentimento verso una persona, a meno che non si voglia indossare una maschera e fare buon viso a cattivo gioco.
Bisogna cambiare.
P.S. se Giuda non avesse fatto il suo lavoro di Giuda, Gesù non sarebbe mai diventato Gesù.
Giuda è stato un tassello fondamentale, e comunque è l’unico uomo sulla faccia della terra che sta pagando il suo tradimento da 1981 anni.
Giuda, per un tradimento assolutamente funzionale per l’inizio del Cristianesimo, nei confronti di un amico, sta pagando da quasi 2000 anni, mentre chi tradisce la moglie, o il marito o la compagna o il compagno, non paga mai!
giuda va rivalutato.
Saluti
M
sul fatto che Giuda vada rivalutato nutro forti dubbi…
su tutto il resto che hai scritto mi trovi perfettamente d’ accordo con te.