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Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uqbardeva.
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E aggiungo che lo farebbe anche una donna che cercasse una relazione seria con un uomo il quale professasse anche lui come te il suo credo alla NON FEDELTA’.
Aziona il cervello, se ne hai, prima di rispondere. E soprattutto prima di offendere. Perché non ne hai il diritto.
In ultimo: quello che fate tu e Giampaolo è affar vostro. Ma voglio farti intendere che avere una visione tradizionale della donna non significa sottometterla o tutto quello che intendi tu. Lo hai accusato più volte di essere maschilista, quando mi pare evidente che dal suo racconto in merito alla sua storia, di maschilista abbia ben poco. Tant’è che lo hai accusato di essere addirittura “troppo sensibile”.
Mi sa che sei un po’ in confusione e troppo contradditoria Maria Grazia. Ma mi sembra te lo abbiano già detto in molti.
sergio
tu mi hai CONDANNATA eccome per quello che ho scritto ( definendomi una donna che “va bene solo per il letto”, e se non è condanna questa ! ). ma non è tanto questo il punto. il punto è che continui a negare l’ evidenza: e cioè che gli esseri umani ( che siano uomini o che siano donne ) non sono esseri monogamici, e non lo sono PER NATURA ! ora, c’è chi come me ha accettato questo fatto elaborandolo, e c’è chi come te continua ipocritamente a negarlo. a tutti noi non ce ne può fregare di meno se tu vai o non vai a prostitute, ma le tue risposte ( CHE IO MI SONO LETTA NEI MINIMI DETTAGLI ) sono un segnale chiaro di un certo tipo di mentalità, che vige sopratutto presso gli uomini “tradizionalisti” in fatto di rapporto tra i due sessi. Io non ho offeso nessuno ( come invece hai fatto tu dicendo che non potrei mai essere adatta a una relazione non superficiale ), ho solo descritto una realtà di fatto.
rossana
io non parlerei di “lista di requisiti” nello scegliermi un partner.. più che altro la mia è una sorta di “selezione istintuale” che mi fa di volta in volta decidere se una certa persona, in virtù delle sue convinzioni e qualità umane e caratteriali, è adatta o meno a rapportarsi con me. cito sergio visto che sta intervendo per rispondermi: per esempio lui è una persona molto rigida e moralista, specie nei riguardi della donna e lo si capisce subito. ora, è chiaro che se incontro un uomo come lui io stessa evito da subito di imbarcarmici in una relazione – al di là della SUA scelta – perchè so già che sarebbe un rapporto sofferto e fallimentare sotto ogni aspetto.
non ho invece canoni precisi di riferimento – se così vogliamo chiamarli – in merito a razza, aspetto estetico, posizione economica e lavorativa dell’ individuo. però ti posso dire – come ho spiegato altre volte – che ho una naturale inclinazione ad essere attratta dai “banditi”, cioè da uomini che – per inclinazione naturale o per vissuto personale non sono esattamente “stinchi di santo”, che possono aver combinato qualche bravata nella vita. gli uomini così li riconosci a istinto, proprio come i maschilisti e i moralisti, ma non chiedermi la ragione di questa mia tendenza, perchè non la conosco nemmeno io. ho notato però che spesso questo tipo di uomini, a dispetto del loro stile di vita, sono molto rispettosi delle donne e della parità dei sessi ( perlomeno nella maggior parte dei casi ), molto di più di quanto lo siano i benpensanti che vivono dentro schemi borghesi; rispettosi nel senso che non ti trattano da FEMMINA, ma da PERSONA. questo per me è molto importante.
mi fa piacere se ritieni che i miei post possono averti trasmesso qualcosa, lo apprezzo molto. un caro saluto
Ciao ROSSANA
e grazie per le tue belle parole..ho apprezzato molto la poesia di Emily Dickinson. sì al momento ho un lavoro anche se non è il massimo almeno mi consente un’entrata economica e di questo sono contenta…ma è un contratto di durata stagionale quindi non so cosa mi riserva il futuro, ma a questo ormai sono abituata. nonostante i miei studi universitari non ho mai trovato purtroppo una stabilità e soddisfazione lavorativa.
al momento sto facendo altri studi con l’obiettivo e la speranza che mi permettano di realizzarmi un po’di più in ambito professionale in linea con le mie capacità, competenze e aspirazioni. ma ripeto sono contenta del mio lavoro da cameriera, sono stata diverso tempo senza trovare nulla nonostante cercassi.. e perlomeno mi fa guadagnare un po’ e stare a contatto con la gente…
in questi giorni ho avuto un crollo emotivo dovuto non tanto al mio ex ma a una serie di cose messe insieme e a problemi depressivi coi quali combatto da anni e che ogni tanto tornano prepotentemente a farsi sentire.. vorrei solo stare bene e avere una vita normale ma a quanto pare non ci riesco, non ancora. mi sto cmq facendo aiutare, ne ho parlato anche in famiglia.. a breve andrò a stare per conto mio e penso che sarà una cosa positiva per me avere una casetta da sistemare e una dimensione tutta mia. non mi dilungo oltre altrimenti rischio di andare davvero fuori argomento.
sì annullare un sentimento dici bene…anche se al momento non mi sento corazzata come MG però nn stando bene già di mio i problemi con lui mi sembrano meno importanti. so cmq che non ricadrò nei vecchi errori e nelle vecchie dinamiche con questa persona. non tornerò indietro e non accetterò più compromessi, non rinnego nulla ma quella fase ormai per me è passata. e in futuro cercherò sempre di essere il più sincera e diretta con lui, chiedendogli di fare lo stesso con me..per quanto possibile ovviamente. se e quando tra noi ci sarà un dialogo o un minimo di rapporto..
un abbraccio cara Rossana
GIANPAOLO so che lui non mi ama altrimenti ora saremmo insieme felici e contenti, ho parlato solo di affetto e di legame che cmq tra di noi esiste. probabilmente non significa molto e non saprei neppure spiegarlo bene.. cmq non posso che darti ragione.
Giampaolo,
“sempre, o quasi, l’amore di coppia non conta nulla quando nella donna si innesca l’istinto materno.” – Concordo: ho avuto modo di conoscere soltanto due coppie i cui partner erano più legati tra loro di quanto ognuno di loro non lo fosse con i figli. Eccezioni anche queste. Mentre ho sempre notato donne che dimenticavano tutto e tutti nel pavoneggiarsi, in modo spesso stucchevole, nei loro frugoletti, quasi che tutte le gratificazioni non potessero derivare che da loro.
Se si vuole cercare di capire più a fondo il fenomeno, si deve notare che in passato l’uomo è stato più interessato di ora alla progenie (maschile) più per la trasmissione e l’accrescimento del valore economico della casata attraverso l’eredità materiale lasciata ai figli che per ragioni affettive (che trattasse di un regno o dell’animale domestico di una famiglia tribale). A questo fine si è impossessato, mettendola sotto chiave, come una proprietà, della capacità di procreare della donna.
In Occidente la religione cattolica l’ha castrata psicologicamente per quasi 2000 anni, più o meno alla stregua di come ancor oggi vengono mutilate fisicamente, di solito senza anestesia, circa 120 milioni di bambine all’anno, in Africa, penisola araba e sud-est asiatico. Non migliore è la situazione femminile in India, dove lo stupro di gruppo è all’ordine del giorno e dove, in alcuni villaggi sperduti, ancora si brucia la vedova insieme al cadavere del marito. Non si salva nemmeno la Cina, dove fino a pochi anni fa era evitata, con modi impositivi più o meno ortodossi, la nascita di una femmina, al punto da rendere il Paese demograficamente molto squilibrato. Forse la nostra religione di stato, che di certo ha indotto fino alla metà del secolo scorso generazioni di donne al sacrificio e spesso, in base ai temperamenti, alla masochistica volontaria sottomissione al capo famiglia (come se non bastasse il modo violento in cui per molti millenni il genere femminile dev’essere stato dominato dall’uomo delle caverne) non è stata poi la peggiore, cercando di salvaguardare per lo meno la maternità con il matrimonio. Ma sempre di oggetto di piacere e di strumento riproduttivo si è trattato, comunque lo si presentasse. […]
[…] Gli effetti di oggi derivano in gran parte dalle cause di ieri. C’è da stupire se, avendo acquisito da poco una certa qual autonomia economica, con la relativa possibilità di una personale realizzazione professionale, la donna resti legata, sia per ragioni genetiche che culturali, immagazzinate nei secoli, a quello che inconsciamente ancora ritiene il meglio che può offrire (oggi soprattutto a se stessa)? Da una statistica del 2008 di Frédéric Beigbeder risultava che su 558 tipi di società umane solo il 24% era monogama e che la maggior parte della specie animale è poligama. Non è difficile far derivare da questi presupposti una sostanziale differenza d’interesse per la prole tra i due sessi. Sono dati di fatto, di cui temo non si possa che prendere atto. In futuro forse si dovrà, soggetto per soggetto, coppia per coppia, scegliere se si preferisce la verità istintiva di un puro e semplice momentaneo coinvolgimento sessuale, volto al piacere, o se ci si adatta a sottomettersi a regole sociali, che prevedono impegno e fedeltà per un’unione, non soltanto sessuale, di lunga durata.
Altrimenti non c’è che l’alternativa di scoprire, a proprie spese, chi usa chi, oppure quale dei due sessi è cambiato di più nel tempo, come purtroppo spesso accade. Ciò non toglie che non rispettare i patti iniziali sia un pessimo comportamento, soprattutto se c’è modo di attenervicisi molto più di quanto non fosse possibile in passato, prima della pillola anticoncezionale. Bistrattare, poi, chi molto ha dato per anni è, a mio avviso, segno d’insicurezza, di senso di colpa e di malanimo, appannaggio purtroppo ancora di un comportamento essenzialmente femminile.
Io non ho condannato nessuno. Sfido chiunque, uomo o donna che sia, a pensare di intrecciare una relazione seria e a fare progetti con una persona che dichiara di essere incline al tradimento, poiché proprio non crede alla fedeltà di coppia.
Allora se, come sostieni, gli esseri umani non sono esseri monogamici, accetta tranquillamente il fatto che gli uomini ti lascino per andare con altre donne. E non venire qui a frignare chiedendoti il perché. Probabilmente ti lasciano perché si sono stancati di te e cercano linfa nuova.
Io a differenza di te se amo amo e soprattutto rispetto. Per cui, per me, natura o no, il tradimento non esiste. Perché se scelgo una donna che amo e che rispetto, non la rinnego neanche fisicamente, come invece hai dichiarato di fare tu.
Quindi, cortesemente non dare dell’ipocrita a me, quando l’ipocrita sei tu, che ti chiedi i motivi per cui gli uomini ti lasciano, quando anche un bambino capirebbe che non dai loro nessuna garanzia per intrecciare un rapporto costruttivo.
Ti sei letta le mie risposte nei minimi dettagli ? Ma cosa ? Tu non sai neanche cosa vuol dire leggere nei minimi dettagli perché travisi a tuo piacimento tutto quello che ti viene detto.
E se ne sono accorti tutti. Solo che io te le spiattello in faccia le cose, perché te lo ripeto: A ME NON INCANTI !
E basta poi con questo fatto che continui a negare l’evidenza ! Tu non hai offeso nessuno ? Tu offendi sempre con quell’aria arrogante, aggressiva e presuntuosa che ti ritrovi !
Mi hai detto che io sono un uomo che lascerebbe moglie e figli a casa per andare a prostitute ! Cos’altro dovevi dirmi ?
E basta ancora con questa storia del tradizionalista ! Ma tu che cosa porti di innovativo ? Ma un uomo cosa può sperare da una come te in base a quello che dici ? Non dai garanzie, non sei per la fedeltà, ti vedresti come amante in un rapporto a tre, ti disturba se un uomo ti sta troppo dietro, addirittura se si pone il problema che può aver sbagliato con te. Ma cosa offri ? La dedizione ad un uomo finchè fa comodo a te ? E questa la chiami innovazione ? Ma fammi il piacere
Valinda, continuerai a frequentarlo e a sentirlo? Allora ci ricadrai. Farai ancora l’amore con lui, perché ne avrai bisogno e cosi’ la ragnatela diventerà ancora più fitta, mentre lui farà la sua doppia vita con la sensazione di essere anche un benefattore, e la tua solitudine sara’ sempre più triste. Si capisce da chilometri di distanza che non sei convinta dei tuoi propositi. Conosco la vicenda che vivi per motivi che avrai capito. La cosa buffa è che sto cercando di dare indicazioni per salvaguardare belle persone come te, ma vedo che non sono compreso. Se non puoi fare a meno di lui accetta l’evidenza e goditi la vita da amante, fino a quando non incontrerai un uomo che ti corrisponda, come meriti tu e quelli che amano inutilmente. Ti accorgerai che il giorno che dovessi dirgli che hai incontrato un uomo che ti ama, farà anche il geloso, e questa sara la prova del nove che, lui come tutti quelli come lui, vogliono solo fare i galli con le pollastrelle come te. Te l’ho messo per iscritto e lo confermo. Questo ti dovrebbe far capire che sta giocando con la tua vita, con gentilezza, comprensione e tatto, che in quella situazione assomiglia molto ad una certa ipocrisia di cui più volte si e’ accennato su questi forums. Tu non pensi che questo meraviglioso ragazzo sia altrettanto amabile con la sua attuale fidanzata? Se pensi che no lo sia temo che di certi maschi non hai capito molto. Anche il ” genio incompreso” di mia moglie era così: irresistibile per quanto era bravo a prendere in giro le donne che lo frequentavano. Infatti tutte lo ricordano con affetto. Ma non era un uomo, era un giocattolo, solo che era un giocattolo furbo.
MG, che tanto è stata criticata per la sua ” immoralità” buona solo per il letto, ha mostrato invece il carattere che A MIO AVVISO una donna oggi dovrebbe avere, e i suoi “ragazzacci” sembrano molto più signori di certi “bravi ragazzi ” che se la cantano e se la suonano ma spesso fanno i comodi loro, salvando le apparenze, quando incontrano chi è più “debole”. Le persone dovrebbero semplicemente comportarsi con gli altri come vorrebbero che gli altri si comportassero con loro.
Se una donna non comincia a ragionare (non ad essere) come un uomo e un uomo come una donna, tra cent’anni leggeremo sempre di Valinde che stanno male per chi non lo merita. Ciao, e spero di non aver offeso nessuno.
Giampaolo, perché ti meravigli che una donna voglia un figlio quando questa e’ la cosa più “naturale” della loro vita?
Sergio
a quanto pare sei tu che leggi solo superficialmente e di sfuggita i miei post, riadattandoli a tuo piacimento. eri così ansioso di correre a mettermi sulla graticola delle peccatrici che hai tralasciato un punto importantissimo di quello che ho scritto, cioè il concetto secondo il quale IO NON APPROVO IL TRADIMENTO, SEMPLICEMENTE PRENDO ATTO CHE ESISTE E CHE RIGUARDA IL COMPORTAMENTO SIA MASCHILE CHE FEMMINILE. se poi vogliamo continuare ad andare avanti con la cantilena dei buoni valori universali e della punizione esemplare che meritano i presunti trasgressori delle “buone norme”… ok fa pure ! ma lo sappiamo tutti che la realtà della nostra società è ben altra cosa … altrimenti non esisterebbero le crisi di coppia, gli improvvisi e inspiegabili abbandoni, i raptus omicidi all’ interno dei rapporti interpersonali, l’ utilizzo della prostituzione come valvola di sfogo “extra rapporto”. se tutti accettassimo più serenamente il fatto che OGNUNO DI NOI ha un lato “oscuro”, più o meno marcato a seconda dei casi, forse tanti problemi di incomunicabilità e tante tragedie si potrebbero evitare. la tua sergio altro non è che la visione puritano-cattolico-repressiva a cui secoli e secoli di cattolicesimo ci ha abituati. in tempi passati saresti stato un inquisitore e torturatore di donne considerate “impure” ( quelle stesse donne che magari avresti usato segretamente per il tuo piacere ) con il beneplacito di un “tribunale” del popolo. oggi quelli come te devono accontentarsi di umiliare qualche tizia in un forum, o di ingannare e manipolare qualche donna “debole” ( come ci indica giustamente golem ) facendole credere la favoletta del principe devoto e innamorato ( che però di nascosto ne combina di tutte le tinte ).
chiudiamola qui sergio ! accetta il fatto che anche nel tuo caso ho saputo cogliere IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE, ho saputo SCAVARE ( e nemmeno tanto a fondo… ) proprio come avrebbe fatto un buon avvocato nella corte di un tribunale ( UN TRIBUNALE DEL 2000 E NON DEL MEDIOEVO ! ), DIMOSTRANDO LE PROVE di ciò che affermo circa le tendenze maschiliste in certi uomini, mascherate da “BUONI E SANI ANTICHI VALORI”.
golem
come sempre ti ringrazio infinitamente per le tue esposizioni, stavolta quelle relative all’ ultima parte del post n. 1048. credo che anche stavolta tu abbia colto perfettamente il punto di tutta la questione. tralasciando di riaccendere ulteriori polemiche con certi uomini, quei cosiddetti “bravi ragazzi” che tu citi, mi voglio invece concentrare sulle donne, invitandole caldamente a seguire il tuo consiglio: cioè di rafforzare se stesse, di prendere consapevolezza, di imparare a ragionare come un uomo ( anche senza comportarsi da “uomo” ), in modo che siano meno vulnerabili e ne escano meno devastate dalle intemperie della vita ( e non solo “amorose” ). un abbraccio