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Uomini e donne che non si capiscono

di uqbardeva
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Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.534 commenti

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  1. 1031
    sergio -

    Non capisco cosa c’entri la domanda, cmq ti rispondo in modo molto semplice. Personalmente sono contrario a qualunque situazione in cui vi sia sfruttamento, obbligo e altro. In questo caso contro chi sfrutta, trae guadagno e costringe delle povere ragazze a prostituirsi. Poi chi lo fa per propria scelta, liberissima di farlo.
    Sono contrario anche a quelle situazioni per cui possono esserci strade che pullulano di prostitute. Ma ripeto, chi lo fa per propria scelta…e magari in un appartamento…problemi suoi.
    Detto questo, posso o meno esprimere giudizi su chi intraprende un “lavoro” del genere. Nel senso che non sarei certo felice che mia figlia facesse la prostituta. Mi rendo altresi conto che le prostitute (non sfruttate) siano un “male” necessario.
    L’istinto del maschio, a torto o a ragione, é sempre stato quello sessuale. E mi chiedo cosa succederebbe se le migliaia di uomini soli, con problemi ecc. non avessero la possibilità di “sfogare” i loro istinti naturali. Questa é realtà e spesso bisogna guardarla in faccia.

  2. 1032
    rossana -

    Giampaolo,
    non è negabile nè che l’uomo abbia un forte istinto sessuale, nè che la donna desideri, prima o poi, la maternità. esistono, però, uomini in cui tale istinto è pressochè nullo e donne che aborriscono sia la gravidanza che il prendersi cura di un figlio. pure eccezioni, che confermano la regola, e che, in teoria, non dovrebbero innamorarsi mai. così come non si dovrebbero innamorare i gay, nei quali, a quanto si sa, pare che l’amore abbia maggior durata e maggior profondità che nelle coppie eterosessuali. non è nemmeno una novità ritenere che molte persone non si sarebbero mai innamorate se non avessero appreso dell’esistenza di un simile coinvolgimento mentale… il mito e l’inconscio collettivo contribuiscono a dar forma alla cosiddetta evanescente e personale realtà, che, tuttavia, non può essere del tutto priva di una qualche seppur minima sostanza.

    forse verrà il tempo in cui gli esseri umani torneranno a espressioni amorose simili a quelle animali, volte alla conservazione della specie, sfogando nel momento di maggior reciproco picco ormonale il loro bisogno di copula, senza più desiderare nè di proseguire un cammino uniti, nè di avere rapporti sessuali con un solo partner. semplicemente perchè non ci sarà più bisogno di mettere l’etichetta “amore” sul sesso. tutto è possibile in evoluzioni epocali! speriamo che almeno allora non esistano più le tragedie derivanti dai “tradimenti”, connessi all’inevitabile promiscuità, che già mi sembra abbastanza in atto. e che, come nel regno animale, nessuna femmina umana sia più forzata, con le buone o con le cattive, a fare sesso quando non è “in calore”.

    nell’essere umano è così difficile la cosiddetta via di mezzo, anche se si dovrebbe essere consapevoli che non è mai tutto bianco o tutto nero… e che ancora non si sia pensato a dove collocare e a come gestire la crescita dei figli, solo obiettivo inconscio di un temporaneo legame tra uomo e donna… l’umanità “progredisce” a sbalzi, ora su un fronte, ora su quello opposto… con brevi momenti storici di sintesi, subito poi di nuovo superati in un senso o nell’altro…

  3. 1033
    maria grazia -

    Sergio
    peccato che a usufruire del sesso a pagamento siano sopratutto gli uomini sposati o comunque già impegnati ! e questo la dice lunga sui presunti valori di fedeltà dell’ uomo “tradizionale” !….
    Ti rivelerò una cosa… ero talmente sicura che avresti dato questa risposta alla mia domanda, che ho preparato la replica prima ancora di veder pubblicato il tuo commento ! sappi che la tua è la tipica risposta dell’ uomo che considera le donne solo oggetti, e ambisce ad averne il totale controllo. Altro che valori della fedeltà e dell’ amore puro ! tu vuoi solamente essere sicuro che la donna che hai accanto non sia sessualmente e socialmente libera per poterla manovrare a tuo piacimento, ma soprattutto per essere certo che non faccia le cose che fai tu ! se c’è una cosa che ho imparato nella vita, è che gli uomini più ossessionati dalla fedeltà sessuale della loro partner sono poi i primi a fare le cose peggiori alle sue spalle. Ecco perché il mio lo definisco una sorta di “test”…. Ma non per stabilire se un uomo mi sarà più o meno fedele, ma solo per stabilire SE SARA’ ADATTO A ME. La tua visione dei rapporti tra uomini e donne è una visione CAPITALISTICO-INDUSTRIALE-CONSUMISTICA: tu preferisci considerare le donne come dei “prodotti” per la tua “azienda” ( l’ azienda in questo caso è il RAPPORTO che instauri con una determinata donna ). A ogni prodotto va apportata una specifica etichetta ( donna seria, donna da letto, donna stupida e manipolabile, donna sfruttabile economicamente, ecc… ) perché nella tua visione ogni donna deve servire solamente a una specifica funzione. Le donne come me, che escono da ogni schema, che mettono in discussione le etichette e i ruoli precostituiti, che trovano del tutto naturale poter ricoprire ruoli differenti nel corso della vita ( la donna fedele come anche la donna “trasgressiva” ) rappresentano una seria minaccia al sistema da te concepito, che non è studiato per gli SPIRITI LIBERI, ma solo per persone controllabili, etichettabili, catalogabili, e quindi FUNZIONALI A QUEL SISTEMA. Tu sei il tipico “omino” che lascia la moglie a casa con i bambini per andare a prostitute ( consenzienti o schiave che siano, poco importa.. basta che fai gioire il tuo uccellino.. ). Sei il simbolo di tutta la piccolezza, le brutture e l’ ipocrisia che rende questa società lo schifo che è. Ecco perché difficilmente mi relaziono con uomini che fanno i tuoi discorsi, che parlano di donne da “usare” e su cui stampare un’ etichetta.

  4. 1034
    maria grazia -

    Sergio
    Tu non potrai mai raggiungere l’ elevatura dei veri UOMINI, rassegnati. Soprattutto se cerchi di raggiungerla sminuendo qualcun altro ( me, in questo caso ).
    Per quanto riguarda giampaolo, non sono assolutamente affari tuoi il tipo di dialogo che potrebbe svilupparsi tra di noi in sede privata. L’ unica cosa che posso dire di giampaolo è che secondo me è un’ ottima persona, anche se abbiamo una natura, una mentalità e un modo di rapportarci con gli altri molto differenti e probabilmente non compatibili. Ribadisco che giampaolo ha una visione tendenzialmente tradizionale della donna, ma questo non significa che io voglia accanirmi su di lui, o su tutti quelli che la pensano come lui !

  5. 1035
    rossana -

    Cara Valinda,
    non ricordo se hai accennato a un lavoro: spero tu ne abbia uno, oppure che tu possa vivere senza lavorare, perchè nell’autonomia economica risiede l’umanamente possibile libertà, che è un grande valore, di cui spesso ci rendiamo conto soltanto quando ci capita di perderlo.

    indipendentemente dal pessimo momento di crisi, credo che ben pochi godano in modo stabile del beneficio di un accettabile grado di sicurezza, soprattutto emotiva: ci sono momenti in cui tutto sembra traballare, in linea di massima perchè molto del vecchio è crollato e si sente il bisogno di ricostruire, come forse stai tentando di fare tu, nel cominciare con l’annullare un sentimento non corrisposto, come mi pare stia facendo anche Maria Grazia… dovete soltanto cambiar nome al vostro sentire, e non definirlo più amore oppure bisogno di maternità, visto che questa sarebbe stata possibile, se l’aveste voluta… forse ci potrebbe stare “desiderio d’amore”, che si vorrebbe ricevere da uno specifico soggetto, identificato fra molti, quindi, non soltanto per colmare un anonimo vuoto affettivo…

    cerco di offrire un’alternativa di pensiero. in tema di solitudine, che sembra accomunarci, prova a vederla come Fromm, che scrive: “essere soli significa essere indifesi, incapaci di penetrare attivamente nel mondo che ci circonda, significa che il mondo può accerchiarci senza che abbiamo la possibilità di reagire. Il bisogno più profondo dell’uomo è quello di fuggire dalla prigione della propria solitudine”. anche questa è un’antichissima sensazione ancestrale, legata a pericoli che oggi la civiltà ha regolato e diminuito, ma che comunque ancora crea problemi all’inconscio, che cerca con ogni mezzo di porvi rimedio. se si riesce a ragionare in questi termini, la solitudine dovrebbe creare meno ansia. volendo, quando il bisogno non è assoluto, la mente si può condizionare molto meglio e molto di più dell’istinto. anche nel decidere di prendere le distanze da chi ha il potere, volontario o meno, di farci soffrire, come anch’io ho fatto qualche anno fa, dopo la graditissima sorpresa di essermi innamorata, in modo forse persino più coinvolgente della prima volta.

    non ti scoraggiare: passato il temporaneo disadattamento, ritroverai un tuo equilibrio, non migliore nè peggiore di quello di altri esseri umani, che hanno avuto la fortuna di realizzare un rapporto di coppia e di poterlo alimentare con la nascita di figli desiderati, da uno o da entrambi i partner. […]

  6. 1036
    rossana -

    […] “Per fare un prato occorrono un trifoglio ed un’ape,
    Un trifoglio ed un’ape
    E il sogno.
    Il sogno può bastare
    Se le api sono poche.”

    parole auto-consolatorie di Emily Dickinson, che in un’altra epoca ha amato per l’intera vita, senza essere che parzialmente, e forse illusoriamente, corrisposta. per fortuna, adesso non è più così, e si può voltar pagina più facilmente. senza contare che, di solito, il sogno fa meno male, e a volte dura più a lungo, della nostra immaginaria realtà.

    un abbraccio.

  7. 1037
    Giampaolo -

    Ciao Rossana
    Anche io in realtà pensavo che ci fossero donne con istinto nullo, e forse ci saranno anche, ma stiamo parlando di aghi nel pagliaio. Molto più facile trovare uomini con istinto sessuale nullo. Io ragiono molto a dati di fatto, e i dati di fatto mi hanno dimostrato che sempre, o quasi, l’amore di coppia non conta nulla quando nella donna si innesca l’istinto materno. Un istinto che magari qualche anno prima neanche esisteva. Cito il mio caso, ma anche quello più eclatante di Fabrizio e di un paio di altri uomini che conosco e che hanno vissuto un “dramma” simile. Parlo di dramma poiché questi uomini innamorati delle proprie donne, ma non desiderosi di avere figli con il consenso delle proprie compagne, sono stati letteralmente “massacrati” sotto il profilo umano ed emotivo dalle loro compagne stesse nelle quali essendosi innescato il meccanismo istintivo di desiderio materno, li hanno umiliati, traditi, dimenticati, offesi e chi più ne ha più ne metta allo scopo, legittimo per l’amor di Dio, di procreare.
    La donna, purtroppo o per fortuna, quando sente in sé, l’istinto procreativo, se non viene esaudita diventa una iena ed annulla completamente anche gli amori più forti. Nulla resiste al richiamo naturale femminile della riproduzione e ogni cosa viene spazzata via come fosse mai esistita.
    Le espressioni amorose simili a quelle animali di cui hai fatto menzione alla fine sono sempre state in atto. Soltanto che noi esseri umani per millenni ci siamo dati delle “regole” allo scopo appunto di limitare l’inevitabile promiscuità che avrebbe assunto dimensioni gigantesche.
    Le religioni soprattutto sono state un freno per questo.

  8. 1038
    rossana -

    Maria Grazia,
    scusa se torno a interagire con te per una piccola puntualizzazione. questa tua affermazione è per me troppo ghiotta per poter passare inosservata: “solo per stabilire SE SARA’ ADATTO A ME”.

    quindi, anche tu hai, come altri, elaborato nel tempo degli standard di cosa ami e di cosa non vorresti in un partner! non una vera e propria lista di requisiti essenziali ma un orientamento generale, molto simile a questa, pare proprio di sì, sempre se ci si attiene a quanto scrivi e non lo vorrai stravolgere per partito preso…

    un caro saluto.

    PS: ho imparato molto da te, anche se nei tuoi post non è sempre facilissimo orientarsi tra la sostanza e la forma…

  9. 1039
    Sergio -

    Maria Grazia, te lo dico per la terza volta: a me non incanti. Per cui, e te lo dico spassionatamente: o impari a leggere ciò che viene scritto, oppure evita, soprattutto nei miei riguardi di sparare sentenze e offese per cose che non ho mai detto né pensato.
    Mi hai fatto una domanda e ti ho dato una risposta.
    Vatti a rileggere, anzi a LEGGERE quello che ho scritto, perché tu non l’hai fatto: Ti sei preparata la risposta in base al tuo modo continuo di aggredire e offendere le persone con le quali, almeno sul forum, ti relazioni.
    Io, per la cronaca, non ho mai tradito mia moglie, tantomeno con prostitute. E non ti permetto di mettermi alla stregua di chi lascia moglie e figli a casa per andare a fare quello che hai scritto.
    Io non ho detto che la prostituzione sia giusta. Ho scritto che sono contrario a chi costringe le donne a prostituirsi. E aggiungo che chi lo fa meriterebbe punizioni ESEMPLARI. Per il resto se una donna vuole vendere il proprio corpo….problemi suoi. Cosi come sarebbero problemi suoi se lo facesse un uomo, un gay o un trans. E ho aggiunto che non gradirei che mia figlia lo facesse. E, lo scrivo ora, non gradirei neanche se lo facesse mio figlio.
    Il fatto che ci siano molti uomini sposati che usufruiscono di prestazioni a pagamento è un dato di fatto inconfutabile. Ma non ho scritto che io approvo questa cosa, anzi condanno gli uomini che lo fanno. Mi pare che, proprio Giampaolo, o Kid, non ricordo, ti abbia scritto più volte che nella maggioranza dei casi l’uomo tradisce per sesso, non approvando questa cosa, ma descrivendotela come dato di fatto. Ma tu, come ti ho già scritto altre volte, fai finta di non capire.
    E accusi. Accusi e offendi chiunque esprima un’opinione diversa dalla tua. E chi come me risponde ad una tua domanda partendo da realtà di fatto.
    Io non applico nessuna etichetta. Ti ho solo fatto notare che in merito ad un tuo post, per quello che hai scritto in relazione alla fedeltà, tu puoi essere adatta solo ad avventure “da letto”. Ergo non sei adatta a relazioni serie che presuppongono la fedeltà di coppia. E’ inutile che mi fai il paragone con l’uomo sposato che tradisce la propria donna. Quell’uomo SBAGLIA a prescindere. Ed è da me, e non solo, CONDANNABILE. Io non ti ho condannato perché ti sei descritta come NON FEDELE. Ti ho solo detto che, stante le tue dichiarazioni, sei una donna “da letto”. Un uomo, qualunque uomo, non instaura una relazione seria con chi si dichiara incline alla non fedeltà.

  10. 1040
    maria grazia -

    “nel cominciare con l’annullare un sentimento non corrisposto, come mi pare stia facendo anche Maria Grazia… dovete soltanto cambiar nome al vostro sentire, e non definirlo più amore oppure bisogno di maternità ”

    rossana
    è proprio così. anche se l’ annullamento questa volta risulta più facile, forse perchè si è trattato di una storia breve e non particolarmente incisiva, o perchè forse sono cambiata io e sono, diciamo, più “corazzata” rispetto al passato… quando ero più giovane. però dissento dal fatto che le moderne generazioni di uomini e donne non cerchino più l’ amore o la maternità. noi queste cose le cerchiamo, le abbiamo perseguite. qualcuno dice in modo sbagliato, come Sergio. qualcun altro – come verità – dice che le dinamiche della coppia moderna non possono più essere quelle di un tempo, se si cercano rapporti autentici. io personalmente concordo con quest’ ultima versione, aggiungendo che i cambiamenti di costume e di modi di vivere a cui stiamo assistendo ( per esempio la parità uomo-donna nel lavoro e nelle mansioni casalinghe ) non dovrebbero essere vissuti in modo traumatico, come molti li vivono, ma essere invece accolti come un passo inevitabile del percorso evolutivo della nostra società.

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