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Lettera pubblicata il 19 Maggio 2011. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
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@ Cinzia:
La penso esattamente come te. Anche a me danno fastidio le generalizzazioni e le semplificazioni indebite. I rapporti interpersonali sono una faccenda complessa. Certi messaggi in stile “ultras” (che ho letto anche dentro altri forum) denotano una faziosità ed una partigianeria veramente inquietanti. Il problema è che le persone reagiscono alle delusioni amorose in modo completamente diverso. C’è chi si abbatte, chi si lascia andare, chi diventa cinico e misogino/misandrico, chi trae profitto dall’esperienza e continua ostinatamente a combattere per realizzare i propri sogni …
Leggendo questi post si potrebbe pensare che il mondo sia pieno di persone inaffidabili, il che entro certi limiti può essere anche vero, ma bisogna tener conto di due cose:
1) Una persona può comportarsi in modo serio in determinate circostanze e in modo poco serio quando si trova ad agire in un contesto differente. Nessuno di noi è completamente affidabile o completamente inaffidabile. Non siamo angeli né demoni ma semplicemente esseri umani e questo vale tanto per le donne che per gli uomini.
2) Il problema fondamentale è che dobbiamo imparare a scegliere la persone giuste; e quando dico le persone giuste intendo proprio quelle persone che rapportate a noi si comporteranno in modo serio ed affidabile … generalmente questo avviene quando un uomo e una donna sono veramente innamorati.
@ Loredana:
Non è così naturale come pensi. Io e la mia compagna non sentiamo il minimo bisogno di avere un figlio; eppure siamo affiatatissimi e ci sentiamo perfettamente realizzati. Per molte donne avere un figlio rappresenta un’autentica ossessione e questo fatto, con il passare del tempo, può provocare ulteriori errori nella scelta del partner. Tu stessa hai parlato di un’impotenza “martellante”.
Ci sono casi in cui l’uomo viene visto come un mezzo per realizzare il proprio desiderio di maternità. Non fraintendermi; non sto dicendo che sia il tuo caso; dico solo che si tratta di una dinamica piuttosto frequente, che può anche minare la solidità del rapporto.
@Marquito
personalmente ho sempre pensato ad un figlio come ad un naturale coronamento della coppia e non fine a se stesso. Il mio senso di maternità si fa sentire quando sono vicino ad una persona che amo. L’idea temporale tuttavia è legata alla donna e relativa per l’uomo questo è un dato di fatto naturale e condiziona molto il modo di gestire il rapporto e vedere la prospettiva di vita. Non mi sono mai pensata però come donna madre sola o non ho mai concepito di fare un figlio senza un padre o costringendo qualcuno a diventarlo..Non avrebbe senso e si perderebbe tutta l gioia che quel figlio porta con se. So che per molte donne non è così, ma è anch quello deriva dalla nostra natura, siamo portati alla procreazione e la donna ancora di più. Spesso ho finto di non avere questo istinto, spaventata dalla capacità di fuga degli uomini..come spesso ho soffocato la mia voglia di famiglia..Ora non è più così, ora non nascondo più nulla..ora forse comincio a non cercare più nulla..
@ Loredana
Grazie per la solidarietà . Direi che l’amore , assume una connotazione diversa alla mia età , 38 anni . La sofferenza è data dal naturale disabituarsi della mente e del corpo a quella presenza quotidiana.
Ma la razionalità e la propria maturità aiutano grandemente a farsene una ragione . Le piccole crepe , diventano grandi , quanto piu’ esse sono dentro di noi (di lei..nel mio caso) , e per tali ragioni vengono occultate o sminuite se notate , piuttosto che presenti nella relazione di coppia . Ritengo di essere stato attento anche in questo.
Paradossalmente , la mia storia , poteva anche proseguire (Così lei voleva! Ma non mi ha convinto molto..) , alle condizioni dettate da lei (..Eh no ! Condizioni non si accettano! Solo compromessi!) , ma come tu dici bene , noi necessitiamo sia di essere gratificati pienamente da una relazione e soprattutto ed in prospettiva , non solo di avere un compagno , ma di aver trovato un padre nel tuo caso , e una madre nel mio, non solo biologici , dei nostri figli. Nel senso che tu hai ben intuito e al quale intendo agganciarmi:
Se lei ,non fosse stata capace di trasmettere ai nostri figli (Visto che c’era un matrimonio nell’aria) i valori in cui anch’io credo , potrebbe anche essere stata una buona madre in assoluto , ma non sarebbe la madre con la quale vorrei condividere la gioia di una famiglia .
Infatti, la stessa differenza , tra me e lei, nel dare valore a tante cose , ha portato alle discussioni e agli atteggiamenti che sono stati poi causa dei suoi (e non miei con lei )litigi e della inevitabile rottura .
Per questo , l’unico rammarico che ho , è solo quello di aver buttato via 3 anni , in cui magari avrei potuto anche conoscere una persona vera , e non come lei , che si è mostrata , non per come fosse realmente , ma per come e quanto amava.
Anni buttati , perchè ho scelto lei con oculatezza , dopo una lunga conoscenza come amici (…con una attrazione reciproca ,fisica ed interiore), che tuttavia non si frequentavano spesso.Ma entrambi sapevamo molto l’uno dell’altra ,sulla reciproca serietà e volontà di non sprecare il proprio tempo con persone sbagliate . Se tornassi indietro , non rifarei nulla , ma non per rancore o per la delusione , che del resto son durati poco ( forse perchè piu’ forte è stato lo shock )ma perchè alla fine è stato un’altro grande amore , partito con le premesse piu’ belle , all’età giusta per costruire qualcosa di duraturo ,ma che purtroppo poi non ha portato a nulla….
Mi rendo conto che il mio caso è un po’ particolare, perché io e la mia compagna non proviamo il minimo desiderio di avere un figlio, anzi, siamo fermamente intenzionati a non averne; tuttavia vorrei sgombrare il campo da alcuni equivoci.
Sarebbe assurdo considerare un uomo fatuo e superficiale (o restio a impegnarsi seriamente in una relazione) soltanto perché non desidera avere figli. Si può essere degli ottimi mariti, premurosi, dolci ed affidabili, anche se si è totalmente privi di istinto paterno. E lo stesso, ovviamente vale anche per le donne, che possono essere delle mogli eccellenti anche se non provano alcun bisogno di mettere al mondo un figlio.
Io credo che alcuni matrimoni entrino in crisi proprio perché le mogli concentrano gran parte del loro affetto sul bambino, trascurando gravemente le esigenze del marito. E’ un argomento di cui si parla poco, forse perché è poco “politically correct”, ma chi si occupa di psicoterapia sa bene che queste situazioni di disagio sono piuttosto frequenti.
Miii 74 risposte, ogni volta che scrivi una lettera combini il putiferio!!
@Kristian
è vero! l’altra lettera più che altro ha avuto un esito assurdo…mi sono “spaventata” quando rientrando dopo molto tempo ho visto il numero dei post!! 🙂
@Marquito
nessun giudizio figurati!Ognuno è libero di pensarla come vuole, basta che entrambi abbiano preso questa decisione! Logicamente, e parlo personalmente, non prendo in considerazione un uomo che non vuole figli perchè io ho un’altra visione della vita e il mio compagno, quello giusto, deve almeno in questo vederla allo stesso modo!
E’ vero che dopo la nascita di un bambino molte coppie si perdono, ma molto dipende anche dai singoli casi, io lo vedo come un elemento di rafforzamento. Vengo da una famiglia poco unita, con tanti problemi e come figlia ho sempre subito questa situazione. Mi sono ripromessa che la mia di famiglia sarebbe stata diversa e avrei messo tutte le mie forze ed il mio impegno in questo, ma il destino ha deciso diversamente..Per me che la penso così, il tempo non è un alleato, ma un nemico inclemente e la sensazione di aver buttato tanto tempo con persone che non lo meritavano mi assilla ma indietro non si può tornare
loredana dai… che ancora hai del tempo! e tieniti lontana da chi vuole dissuaderti dal proposito di avere una tua famiglia 🙂
Non sto più seguendo la discussione, è impossibile leggere 4 pagine di risposte o meglio non ci riesco 🙂
…Bhè Loredana, stai iniziando a cambiare idea o sei ancora convinta che tutti gli umani muniti di gingillo siano stronzi e inutili!?!?
Kristian,
non ho mai detto che siano “inutili”, non ho usato mai la parola “stronzi” anche se certo può sintetizzare quello che penso. M perdonami, 34 anni di calci nel sedere, di esperienze paranormali non possono essere cancellati da 4 pagine di parole. Il punto sta proprio nel fatto che di parole ne ho le orecchie piene, ma i fatti sono sempre diametralmente opposti!Ad oggi il mio pensiero è confermato..anzi..mi sono fatta dei giretti inaltrue discussioni..e credimi lo credo sempre di più..Ho letto discorsi allucinatori di uomini..e purtroppo questi sono quelli ch egirano per le strade, che incontri ogni giorno e che ti fanno pensare che sia preferibile una vita da soli, anche se non la auguro credimi al mio peggior nemico.
Quando e se mai nella vita arrivassi ad incontrare un uomo degno di questo appellativo, una persona onesta, gentile e disposta a mettersi in gioco…allora sarei disposta a rivedere il mio pensiero, ma sinora non è così…anzi è esattamente il contrario…
Lo troverai… 🙂