Mi trovo nuovamente qui a scrivere a distanza di 5 anni dalla prima volta perché oramai getto i remi dalla barca.. Sono così stanca di questa generazione di uomini con cui mi trovo a combattere viziati, egocentrici, insicuri, egoisti.. eternamente angosciati dalla propria ombra.. Basta con questi pezzi di cartone che fanno solo presenza, senza avere il coraggio di affrontare la vita ed i rapporti. Fuggitivi, latitanti in perenne lotta con se stessi.. pieni di paura.. hanno oramai identificarto qualsiasi tipo di legame e rapporto con la parola prigionia. Eterni Peter Pan passano la loro vita a saltare da un locale all’altro alla ricerca della ragazzina o della straniera di turno.. con la convinzione che la vita duri per sempre… e senza la capacità di saper distinguere chi si trova di fronte a loro!!! Naturalmente sono consapevole che la colpa è di noi donne.. prima di tutti delle donne madri sempre pronte a giustificare, deresponsabilizzare, viziare, delle donne in generale che si sono rese merce comune.. abbondante e quindi di poco prezzo.. facilmente rimpiazzabile…
Ma io sono stanca.. nella vita ho sempre sudato ogni piccola cosa che ho ottenuto, ho amato, ho creduto, ho sopportato, ho compreso, ho sperato… ma ora basta.. esco dai giochi, lascio a questi pagliacci la scena..
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Categorie: - Me stesso - Riflessioni
Cara Loredana, so che sembra una frase fatta, ma non tutti gli uomini, fortunatamente, sono come quelli che tu purtroppo hai incontrato fino ad ora. Forse al momento hai bisogno di stare da sola, dedicarti a te stessa e e nessun altro, e fai benissimo. L’amore,quello vero, arriverà. E allora dovrai rimettere in acqua i tuoi remi, con la differenza che a remare sarete in due!
Concordo pienamente con quanto scritto. C’è da dire però, che non tutti gli uomini sono così, o meglio resta un 5-10% che si salva (ovviamente sono da considerarsi già impegnati sentimentalmente quindi non disponibili).
Purtroppo la società materialista di oggi non aiuta a migliorare la situazione, anzi la peggiora all’ennesima potenza. Tutti dipendono dalla moda, dalle mode, da cosa va e cosa non va, cosa è giusto e cosa è sbagliato; come se a dettare legge fossero quelle 2 o 3 persone che credono di contare qualcosa perchè hanno quei 100-200 allocchi che li seguono come cagnolini. Siccome la negatività porta solamente altra negatività voglio sperare che gli uomini (come le donne) si riscattino quanto prima, che maturino abbastanza da far cadere queste accuse. Voglio sperare in un mondo migliore. Think positive!
Buongiorno.
Perdonami ma non sono affatto d’accordo nè sul giudizio che hai degli ‘uomini’ ( l’appellativo pezzi di cartone, e tutto il resto, è veramente incivile per non dire altro ) nè tantomeno su quello che hai delle ‘donne’ (..abbondanti e di poco prezzo…questa veramente offensiva ).
Se dopo 7 anni ( ho letto la tua prima lettera ) il tuo uomo se ne è andato e tu ancora non hai capito come hai fatto a sbagliarti sul vostro amore è un problema tuo e della tua sensibilità di donna, non ‘delle donne’.
E se ancora oggi non hai trovato una persona, secondo te degna di starti accanto, ma solo ‘Peter Pan’, eterni bambini però in cerca di ragazzine con le quali sfamarsi…beh sono io che domando a te…ma chi frequenti?
E vedi di non lodarti troppo con la storia che nella vita hai faticato e ti sei guadagnata tutto con sudore.
Non sei l’unica.
Se leggi molte delle lettere inserite proprio su questo blog ti accorgerai di tanti drammi esistenziali, di gente che veramente ogni giorno deve andare a spalare merda per vivere e per dare da mangiare ai loro figli.
Il tuo dramma qual’è?
Quello di non avere amicizie maschili adeguate, coninvolgendo poi nella colpa le donne e le mamme in generale?
Questa generazione di uomini non ti piace? Cambia generazione….
Ma non dare giudizi sempliciotti e offensivi, che ti tornano indietro come boomerang.
Un saluto.
Mau.
Bè certo che finchè continuerai a passare le tue serate libere nei faaaaantastici (ironico) locali della movida cosa ti aspetti di trovare?
la colpa è di Voi donne sicuramente non tanto per i motivi da te elencati (anche perchè esistono oramai eserciti di 50anni infighettati strafatti di coca e alcool che stazionano in questi locali,e loro apparterebbero comunque a una generazione diversa con educazione presumibilmente diversa…) ma semplicemente perchè vi fermate solo ed esclusivamente alla “presenza”.L’aspetto fisico oramai è un fattore altamente discriminante,voi partite comuqnue dal presupposto che il vostro uomo debba essere per forza di cose un “prodotto” da esibire alle amiche,sai che figura se vi presentaste con uno brutto?Quante giustificazioni da dare!!Io a 20 anni me ne sono andato di casa,ho sempre fatto i lavori più faticosi per cercare di guadagnarmi la mia libertà,certo mi sono anche divertito ma ho dovuto sacrificare comunque qualcosa….le comodità.Sembreranno cavolate ma sono veramente orgoglioso adesso,dopo qualche anno dalla mia “scelta” di vivere da solo,di aver conquistato una sicurezza in me stesso che mai avrei pensato di poter avere,a partire dalle piccole (ma grandi cose per le sagome di cartone a cui ti riferisci) come saper badare alla casa dalla a alla z,so cucinare tutto e bene,lavo stiro e sono un campione nel fare la spesa oculata.Dettaglio:non vivo neanche in Italia ma in Austria dove accetto di fare qualsiasi tipo di lavoro dai ristoranti ai lavori manuali al lavoro in fattoria compreso il pulire le stalle degli animali.Ovviamente sono single e non perchè sia cosi brutto….Un saluto.
Ci sono molte donne che lasciano quanto gli uomini è che fa comodo pensare che le colpe siano sempre degli altri. Poi certo magari hai conosciuto un pavido, di qui a giudicare una generazione ce ne passa no.. Il matrimonio in generale, le unioni a lungo termine sono in crisi perchè la gente forse non ha più voglia di impegnarsi a fondo. Sempre convinti di sbagliare e che la felicità stia sempre altrove. Una volta si tendeva a sopportare di piu in famiglia, anche tenendo in piedi unioni che magari non avevano più molto senso. Oggi si è passati all’altro estremo in cui ci si lascia con molta facilità.
Se una persona non ha il proprio equilibrio tenderà a riversare nella coppia tutte le sue inquietudini e malumori, questo perchè ha paura di aprirsi completamente all’altro, ritrovandosi molto vulnerabile.. Coraggio Loredana, sei un buona compagnia
Un saluto
Stefano
Anche io come te non faccio parte della merce comune e sono stanca, anzi proprio stufa di rivedere sempre le stesse scene con qualche piccola modifica ma si…appunto…uomini fotocopia o di cartone che dir si voglia.
Ma non mi arrendo sono alla perenne ricerca della qualità…so che gli UOMINI ci sono, sono più nascosti.
Ti dirò: in fondo da sola sto bene, si tratta solo di fare una buona selezione per il compagno da scegliere.
In fondo anche le esperienze negative servono a cogliere certi segnali e a mollare l’ancora quando il porto non è sicuro.
Good luck!
Strano, di solito quando si fallisce con qualcuno, si mette sempre in mezzo tutti.
Mi spiace per la tua esperienza, ho letto la lettera precedente, e credo che tu nel tempo, abbia continuato a cercare per metter su famiglia, ritrovandoti sempre daccapo.
Non credo si possa parlar di colpe, semmai di situazioni, e credo che oggi le situazioni siano molto difficili da affrontare, in termini di vita famigliare, ma soprattutto in termini di vita sociale, però, credo anche che chi cerca amore non lo troverà mai, se prima non si mette in condizione di trovarlo semplicemente per strada, non di guardarsi intorno e puntare al primo che può interessare, ma semplicemente incontrarsi, poi sia chiaro, la ricetta magica non cè per nessuno.
Speriamo che questa lettera non si trasformi nel solito derby “maschi contro femmine”, simile a quelli che si giocavano all’asilo o alle scuole elementari …
Cara Loredana; la tua lettera suscita in me due reazioni fortemente contrastanti. La prima è una reazione di solidarietà, di empatia e di tenerezza, perché credo di aver compreso piuttosto bene lo stato d’animo che l’ha generata. La seconda è una reazione di irritazione e di fastidio, ed è dovuta a almeno tre motivi.
Il primo motivo è che io, nel bene e nel male, rappresento la perfetta antitesi dell'”uomo di cartone” che hai descritto in modo così pittoresco, così spietato e così terribilmente efficace. Il secondo motivo è che io stesso ho dovuto patire tanto a causa della superficialità, dell’ignavia e della paura di impegnarsi seriamente, ma non da parte degli uomini, bensì da parte delle donne. Il terzo motivo, estremamente semplice e banale, consiste nel fatto che non posso sopportare le generalizzazioni.
Invece di addentrarmi in complesse analisi sociologiche, preferisco raccontarti brevemente la mia piccola storia. Fin da bambino il più grande sogno della mia vita è stato quello di incontrare la mia Anima Gemella, di sposarmi e di trascorrere insieme a lei il resto dei miei giorni. E fin da ragazzo ho imparato quanto fosse arduo realizzare questo sogno, non soltanto per la difficoltà di incontrare la donna giusta, ma anche a causa di tutti quei difetti che tu hai elencato con grande dovizia di particolari, attribuendoli “in toto” al genere maschile.
Prima di incontrare la Donna dei miei sogni ho subito una serie di batoste terrificanti, tutte più o meno riconducibili alla vigliaccheria delle mie compagne e alla loro patologica paura di impegnarsi. Donne che non sapevano quello che volevano, donne che cambiavano opinione da un momento all’altro senza neanche degnarsi di spiegarmene il motivo, donne che giocavano senza scrupoli coi sentimenti dei loro partner, donne leggere, irresponsabili, spaventosamente codarde, fatue e superficiali … donne che avevano una fottuta paura di innamorarsi e che scappavano via come lepri appena capivano che non ero il solito Don Giovanni da strapazzo e che stavo facendo veramente sul serio.
Cosa avrei dovuto fare a quel punto ? Concludere che TUTTE le donne sono vigliacche, irreponsabili e irrimediabilmente stronze ? Certo; la tentazione è stata forte e anche io, come molti utenti che scrivono in questo sito, ho corso seriamente il rischio di scivolare nel rancore, nel cinismo e nella misoginia. Eppure questo non è accaduto, un po’ perché sono un inguaribile ottimista e non sono capace di rinunciare ai miei sogni; un po’ perché mi sono sempre rifiutato di generalizzare le mie esperienze personali, trasformandomi (come tutti i misogini) in una squallida e patetica macchietta.
Non rinunciare mai ai tuoi sogni. Sono la cosa più importante e più preziosa che possiedi.
@STEFANO614: Come si può far capire dunque a questi UOMINI che la felicità non sempre è altrove?
Due settimane fa il mio ragazzo mi ha lasciata dopo quasi due anni, lodando i miei comportamenti e la mia pazienza che gli ho sempre dimostrato, sente semplicemente che “non sono la ragazza giusta per lui”, che “la felicità per lui è altra cosa” e che “non siamo affini”.
E tutto questo, dopo due anni…?
Capisco che dopo una certa età, diversa per ciascuno di noi, scatta il “campanello biologico”, ma è sempre giusto che chi ha pazientato, amato in silenzio, compreso per due anni sia scaricata per prendersi la prima che passa?
Personalmente credo che le differenze ci arricchiscano l’un l’altra.
senti loredana, io la tua storia non me la sono andata a leggere ma ho capito qualcosa dai commenti degli altri amici, non voglio giudicare nessuno ma sta storia degli uomini di cartone non si può sentì!!
Io sono un uomo di 37 anni, brava persona, lavoro ok, senza grilli per la testa, detto da tutti quelli che mi conoscono compreso la mia ex leader in gruppo, simpatico e comico, che ha sempre pensato per due e, anche se non è il caso dirlo, ma lo faccio, in tutti questi 8 anni ho dato tutto, non mi è sfuggito un solo comportamento errato e ho speso migliaia di euro in regali e ristoranti perchè credo sia giusto farlo per la tua donna (ovviamente ho come tutti tanti difetti altrimenti sembra che sia Padre Pio) e vorrei tanto una famiglia solo che la mia donna un paio di mesi fa, dopo 8 anni, ha pensato di lasciarmi e non sto quì a raccontarti tutto quello che ho passato, ma magari ti accenno che dopo scarso un mese esce con un altro, 10 anni più piccolo di me 3 più piccolo di lei, con un orecchio pieno di pearcing (x carità io ho 4 tatuaggi), come si dice a napoli un “piscitiello” senza ne arte ne parte.
Allora? Non esisteno ne puttane ne uomini di cartone la vita è dura per tutti e tutti ci sudiamo quello che abbiamo. Purtroppo spesso le cose non si rivelano come sembrano anche dopo 8 oppure 7 anni come nel tuo caso.
Non piangiamoci addosso che se valiamo lo dimostriamo!!!
Pienamente d’accordo con Simone e Federico, grande disamina.
Chi cerca non trova chi non cerca viene trovato!Apriamoci agli altri che se siamo negativi anche loro lo percepiscono e se lo dico io in piena crisi sentimentale condita da rabbia e delusione, puoi crederci.
Cupido