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Lettera pubblicata il 29 Gennaio 2017. L'autore, Melacavero, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Da come scrivi si capisce che sei una donna intelligente, inoltre hai solo 32 anni e puoi fare ancora quello che vuoi nella vita. Evidentemente eri in un periodo vulnerabile e questo uomo “ti è servito” per sfogo, per evasione. Ma la forza per uscire da una situazione che non ti rende felice è già dentro di te…e sono sicura che ce la farai, anzi ce la stai già facendo.
Considera questa relazione extraconiugale come un’esperienza anche bella ma nulla più e considerati “fortunata” che lui non ti abbia scelta. Ora sei troppo coinvolta ma col tempo capirai che è stato meglio così.
Non dire niente alla sua attuale compagna e lascialo a lei e al suo destino. Ti meriti di meglio.
E se ti vuoi separare e cambiare lavoro e città fallo, la vita è tua ed è giusto che tu provi ad essere felice.
in bocca al lupo.
Guarda che se lasci tuo marito per questa sciocca passioncella della carne, andrai incontro a grandi guai e comunque non avrai il tuo amante. Non fare questa cretinata. Aspetta che passi questa bufera e nel frattempo non fare sciocchezze che ti rovineranno la vita per sempre. E soprattutto vai a Messa e parlane con un sacerdote. Quello di cui parli sai come si chiama? demonio. E il suo mestiere è rovinare vite e mandare in disperazione la gente. Stai ferma per il tuo bene! E vai a confessarti.
Non ho capito scusa,ma di che codardia parli?io una scelta l’ho fatta, proprio per non interferire come dici tu ma si è rivelata inutile perche a qualcuna invece andava piu che bene cosi,quindi o non hai letto bene o altrimenti di cosa stiamo parlando
Va bene ragazza come dice la cara Sofia torna pure a dormire oK? buonanotte……
@Angwhy Interpreto. Magari male, ma interpreto. Ho capito bene: hai scelto lei e non l’amante perché costava fatica, giusto? La codardia é intesa come il non saper scegliere l’altra per il bello e buovo che può darti per ricominciare. Ma vedersi rifiutata perché é faticoso e più semplice star nell’abitudine. Come pensi che possa sentirsi l’altra dopo un rifiuto del genere?
Sbagliato,quando hai parlato dell’accontentarsi pensavo ti riferissi a te stessa o riguardo la vita in generale.quanto al resto niente di nuovo,dal tuo(dal vostro)punto di vista se una donna sceglie l’amante è una persona decisa che sa quello che vuole e cerca di riprendere in mano la propria vita,l’uomo è un codardo che fugge dai problemi.se la donna sceglie di restare col marito è una persona responsabile che si sacrifica x il bene della famiglia,l’uomo è sempre un codardo che non vuole assumersi dei rischi.risultato,l’uomo comunque fa sbaglia,infatti di tuo marito praticamente non dici nulla come mai?
Melcavero,
mi sembra che l’uomo di cui ti sei innamorata non sappia bene chi è e cosa cerca.
forse, appartiene alla tipologia di chi per raziocinio sceglie come compagna fissa una persona affidabile, da cui non è però particolarmente attratto. oppure, se lo è, questa donna soddisfa SOLTANTO (si fa per dire) i suoi bisogni fisiologici.
cerca di compensare alla carenza di profondità emotiva o di poesia romantica con la temporanea o immaginaria presenza nella sua quotidianità di un amore, a cui, però, evita di darsi completamente, per non compromettere i suoi assodati equilibri di coppia.
è un po’ l’andazzo di questi tempi di volere tutto nel rapporto amoroso, cosa rarissimamente concretizzabile. quindi, quando Tizia non basta, si può sempre, come in passato d’altronde, aggiungervi Caia…
lascialo perdere, se ti riesce. gli incerti possono essere più affascinanti degli altri, perché misteriosi, ma di solito, alla resa dei conti, risultano INAFFIDABILI quando non FALSI o DISONESTI.
32 anni e sei presa così? Non è ancora grave. È come quando gonfi una gomma e il manometro va sul giallo. Certo, se insisti… BUMMM!
@Angwhay, la tua interpretazione é corretta, come lo è la mia. Mi sono innamorata di un uomo, impegnato e con tutte le frasi di comodo che possono esserci in uns relazione simile. Ma le sue di frasi erano ricche di finto sentimento e di progetti futuri. Mi ha illusa. E per questo penso che almeno in questo caso vinca la codardia e la bugia. Non ha nessun vincolo con la compagna, se non ancora del sentimento che prova per lei o l’abitudine. Mi ha mollata su due piedi, mentre io costruivo un noi, lui costruiva un loro. Mio marito é mio marito su csrta, ci stiamo separando ora e non stavamo più bene come coppia da 2 anni. Tradendolo ho capito che era ora che questa storia finisse.
@Rossana, va bene, lo lascerò perdere. Anzi, si fa lasciar perdere lui. Fino a giovedì é stato un susseguirsi di mail e sguardi, dove mi cerca e mi spiega. Ora è sparito… e so che è con lei, la sua compagna, a far un weekend fuori. Solo 24 ore prima mi aveva detto che non la ama, non fanno del sesso.Ma che è stanco di lottare e che ha deciso di star bene e riavvicinarsi a lei per non litigare. Quando gli chiedo se la ama e se immagina moglie e figli con lei, spunta un sonoro no. Io penso di aver capito: si rifiutano quanto si amano. Si negano per la sola paura di negarsi davvero. Io lo lascio perdere ma chi mi aiuta a togliermi da dosso la sensazione del rifiuto, del non essere all’altezza, di non essere io?
Melacavero,
non è questione di non essere all’altezza: entrambi vivevate relazioni amorose “stanche” e pertanto siete stati indotti a tentare di uscirne con una spallata. a volte, non si hanno le forze o il coraggio di farlo da soli…
Mario Soldati, che non è un esperto in rapporti di coppia in senso classico ma a livello pratico, avendo avuto molti amori, affermava che un innamoramento era in linea di massima possibile quando entrambi i partner vivevano una fase di apertura verso il nuovo nei sentimenti.
la differenza fra il tuo attuale sentire e il ritrarsi del tuo amante, secondo me, sta nel fatto che tu o sei più innamorata di quanto non lo sia lui, oppure sei più logorata dall’attuale unione di coppia, e quindi più propensa a tentare una nuova impresa.
lui, invece, no. ci ha provato, lo attrai ma… non abbastanza per lasciare il certo per l’incerto. l’inaffidabilità o la carenza di volontà (solo di questo si tratta) sta in lui, non in te. per cui è lui, nelle sue incertezze, ad averti coinvolta in qualcosa in cui, di fatto, non credeva più di tanto. perché mai questo dovrebbe incidere sulla tua autostima?
quanto sopra non è che una mia interpretazione dei fatti che hai descritto.