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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2014. L'autore ha condiviso 17 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore maria grazia.
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Beh! Non c’è nulla di strano se una donna (non timorata di Dio) usa il proprio corpo per progredire in ambito lavorativo. È un’arma che ha ed è logico che la usi. Fondamentalmente, le donne (non timorate di Dio) possono fare del proprio corpo quello che vogliono, nevvero cari lettori?
Prendiamo ad esempio le pornostar. Queste donne hanno scelto deliberatamente di usare il corpo per guadagnare divertendosi. Le prostitute usano il proprio corpo per lavorare, offrendo un servizio a pagamento. Il mestiere della prostituta è il più antico del mondo e si basa sulla domanda/offerta. Io do qualcosa a te e tu dai qualcosa a me (denaro). E tutti sono contenti.
Altro discorso è la convivenza con una donna, cosa che io sconsiglio nella maniera più assoluta e categorica. La convivenza con una donna, a parte l’aspetto sessuale, non ha alcun vantaggio ma soltanto inenarrabili fastidi e problemi di ogni sorta. Per i poveri fessi che si fanno gabbare dalle donne, consiglio un… “taglio delle palline”, unica panacea pei loro mali.
concordo anche io sul discorso dei genitori. una volta le femmine venivano allevate facendo da schiave ai fratelli maschi, che così avevano più “mamme”, gli uomini cresciuti in questo modo non sono minimamente in grado di cavarsela da soli, per questo mi ritrovo a conoscere molte più donne che vivono da sole che uomini. A mio parere sono ancora pochi gli uomini che escono di casa da soli, certo la crisi del lavoro è un bel problema ma io parlo di coloro che possono ma non vogliono. Uno dei discorsi che ho sentito da certi 30enni era il seguente:”non ho fretta di finire l’università’,tanto non c’è lavoro e i miei mi mantengono”, vi sembra un discorso da persona matura???Ovvio che se neanche ci provi starai sempre sotto il culo di mamma. Purtroppo anche i genitori di oggi sono un po’ allo sbando, preferisco viziare un figlio piuttosto che educarlo, basta guardare le nuove generazioni che diventano sempre più violente e insoddisfatte. Come dice Fabio l’uomo è passivo, lo era anche prima perchè in casa se non aveva una donna moriva di fame!Oggi qualcuno cerca di arrangiarsi ma siamo ancora lontani da certi traguardi, se la donna ancora deve lottare per la parità’ soprattutto in certi ambiti, come spesso diceva MG, il maschio italiano senza la donna non è indipendente, quindi entrambi i sessi, pin ambiti diversi, hanno bisogno di crescere e di equipararsi, ma ognuno deve fare il suo e l’uomo la deve smettere di aver paura della donna indipendente, perchè diciamoci la verita’, una donna fragile non autonoma un uomo crede di tenerla in pugno, una donna con un lavoro e coraggio da vendere può lasciarlo e questo l’uomo non lo accetta, siamo nel 2014 come gli uomini lasciano anche le donne lo fanno e non sono più cattive degli uomini, la cattiveria non è in un solo genere, va valutata la persona.
Virgilio,
la prostituzione, come tutti i commerci, si basa sulla DOMANDA. non trarrebbe alcun profitto l’offerta di qualsiasi merce che non fosse d’interesse per nessuno.
Ciao a tutti.
Secondo me, sulla questione uomo-donna la si sta facendo davvero troppo lunga.
Tutti, uomini o donne che siano, almeno una volta nella vita l’hanno preso in quel posto.
Tutti, almeno una volta nella vita, hanno dovuto caricarsi sulle spalle dolori provocati da delusioni non cercate, non volute.
Tutti.
È sempre stato così e sarà SEMPRE così, perché la natura umana prevede: il dolore, il tradimento, la falsità, l’ingiustizia, il più forte che schiaccia il più debole.
E non ci sarà MAI una bacchetta magica in grado di cambiarci. E poi perché la vita dovrebbe essere priva di quei lati “negativi”? Se si è intelligenti, e non solo degli ominicchi che gridano al mondo quanto questo mondo sia brutto e crudele, dalle cose negative si riescono a trarre numerosi insegnamenti.
La bellezza, soprattutto quella femminile, è stata decantata e adorata da millenni.
Ci sono donne vissute millenni fa, ma della quale noi ne “ricordiamo” la bellezza.
La bellezza è una dota, così come lo è l’intelligenza.
Se sono una bella donna, e questa dote mi può portare ad avere qualcosa che io voglio, che a me fa comodo, non capisco perché non dovrei usarla?
Non dovrei usarla perché la mia vicina di scrivania è una racchia? Fatti suoi.
Se sono intelligente non dovrei usare l’intelligenza perché la mia vicina di scrivania è rincoglionita? Fatti suoi.
Ma veramente credete che chi ha qualcosa in più, dovrebbe privarsene per fare da mutuo soccorso a chi ha qualcosa in meno?
E poi che significa donna alfa, beta, zeta, u,t, o?
Sono esistite donne oggettivamente racchie, ma con quello che chiamiamo fascino, che sono state in grado di avere tutti gli uomini che volevano.
Questo discorso vale ancora di più per gli uomini.
Un esempio di uomo brutto, ma con molte amanti?
Gabriele D’Annunzio.
Piccolino, pelato, occhio di vetro, denti marci, cocainomane, eppure…..
Non basta avere delle doti per emergere, ma bisogna saperle usare. Bellezza compresa.
Buina…
“Io ho una certa pratica del mondo. E quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i pigliainculo e i quaquaraquà”. Pochissimi gli uomini, i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi, che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più giù, i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà. Che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre. Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo”. [cit. Leonardo Sciascia].
Alla fine, i problemi degli esseri umani, sono sempre uguali.
Bisognerebbe capirlo una volta per tutte.
I giocatori delle tre carte esisteranno sempre
Rossana,
la prostituzione non esiste.
Esiste lo sfruttamento delle persone. Sfruttamento che si riversa sul piano sessuale, ma quello è sfruttamento.
Se per prostituzione intendiamo un favore sessuale in cambio di denaro, allora che differenza c’è tra l’andare con una donna e darle una banconota da 50 €, e tra l’andare con una donna e darle un mazzo di fiori pagato 50 €?
Il concedersi ed il denaro sono due aspetti che non c’entrano nulla con la prostituzione.
Se, per mano altrui, non c’è la privazione della propria libertà, il concedersi a pagamento è un atto di libertà sacrosanta.
È proprio il caso di dire che sono c.... della donna il decidere con chi andare, cosa fare, per quanto tempo e cosa avere in cambio.
Stesso discorso per l’uomo. Perché anche l’uomo sii prostituisce.
Sono esistite prostitute che sono diventate donne stratosferiche.
Un esempio: Coco Chanel. Una donna gigantesca.
Le vorrei tutte forti ed indipendenti come lei.
Tra una prostituta ed una mantenuta, è molto più deleteria la mantenuta.
Vedi Berlusconi ed ex consorte……Ruby gli è costata meno.
Signor Virginio Meloni,
L’essere una donna che ha rispetto per se stessa non vuole dire essere una bigotta timorata di Dio ! vivere il sesso liberamente non centra nulla con il doversi vendere per vivere. LEI CONFONDE LE DUE COSE, CARO VIRGILIO !
nessuno sta condannando le prostitute e le pornostar, ma non mi si venga a dire che sono LAVORI COME TUTTI GLI ALTRI, come voi uomini andate sempre dicendo. perchè fino a prova contraria NESSUN UOMO si fidanza con una prostituta o una pornostar, nessuna prostituta può dichiarare tranquillamente ad amici e parenti di svolgere questa attività, e sono lavori moralmente condannati sia dalla società che dal sistema finanziario-lavorativo. se ad esempio una deve chiedere un prestito, mica nella dichiarazione dei redditi o nella busta paga può dichiarare che fa la z……la ! quindi non siamo ridicoli ! che poi come giustamente dice rossana ci sia richiesta soprattutto di questo tipo di prestazioni, questo è un altro discorso ! e per quanto riguarda le donne che usano il loro corpo per fare carriera negli ambienti professionali, questo è un comportamento ancora più discutibile ! perchè penalizza tutte le altre persone che cercano di emergere con IL DURO LAVORO e con le proprie capacità, è eticamente scorretto verso tutti coloro che si impegnano, studiano, operano per crearsi UNA VALIDA COMPETENZA. non centra nulla l’ essere racchia ! io non sono racchia e difatti sul lavoro di proposte oscene me ne hanno fatte parecchie nel corso degli anni, ma non ho mai perseguito queste vie, anche se per me sarebbe stato VANTAGGIOSO ! quindi queste persone ( uomini o donne che sia ) che utilizzano certi escamotage, vanno individuate ed emarginate ! perchè qui si parla di DISONESTA’, e non più della donna che vende il suo corpo per sopravvivere.
nel mondo che lei auspica caro Virgilio non esiste morale, non esiste etica, tutti siamo in vendita e non esistono rapporti d’ amore consolidati e durevoli. BEL MONDO DI MERDA, MI CONGRATULO !
sarah
anch’ io non ho mai capito tutta questa ostilità che gli uomini mostrano verso le donne forti, indipendenti, volitive, energiche e piene di idee. ma forse più che misoginia è un sentirsi a disagio con donne così. perchè questi uomini magari sono degli zombi, delle NERCHIE, e non reggono il confronto con chi, sostanzialmente, NE SA UNA PIU’ DEL DIAVOLO. quindi, più che pigrizia o maschilismo, è proprio un CAGARSI NELLE MUTANDE !
Come te inoltre anch’ io sto notando che attualmente gli uomini fanno molta più fatica – rispetto alle donne – ad uscire di casa e a staccarsi dalla morsa soffocante della famiglia, quand’ anche avessero le possibilità per farlo. L’ uomo mentalmente è meno indipendente di noi, ed è estremamente condizionato dall’ ambiente familiare e sociale in cui è cresciuto.
buona domenica a tutti !
comunque io pensavo che fosse venerdì… 🙂
M.,
a volte sono quasi spaventata dalla sintonia che ho con te, anche se, come ben sai, mi ha di recente indotta in guai
P E N O S I S S I M I,
mai sperimentati prima a questo livello di insanità mentale !!!
di natura son un po’ meno crudele di Sciascia ma devo ugualmente ammettere che tutti i torti non li ha. peccato che non abbia dato anche una classificazione generica delle donne!
sono anch’io stucchevolmente sorpresa di queste definizioni alfa, beta, e così via, che possono, a mio avviso, avere una valenza giocosa ma che non vedo quasi per niente applicate a scelte serie e durature. è probabile, però, che in questo aspetto sia fuori dal tempo…
buon pomeriggio!
“sono anch’io stucchevolmente sorpresa di queste definizioni alfa, beta, e così via, che possono, a mio avviso, avere una valenza giocosa ma che non vedo quasi per niente applicate a scelte serie e durature. è probabile, però, che in questo aspetto sia fuori dal tempo…”
no rossana non sei fuori dal tempo. sei semplicemente esente da questa stupida mania della gente di dare un’ ETICHETTA a tutto (e a tutti ) !