Fondamentalmente lo scherzo telefonico che il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha subito non ha prodotto i risultati che la controparte si aspettava, ascoltando la telefonata non ravvedo difformità da quello che Meloni dice agli Italiani. Non ha fatto altro che ribadire ciò che sostiene sempre anche in pubblico su più temi. Se lo scopo era quello di far dire qualcosa di sconveniente alla Meloni lo scherzo non è riuscito, è stato un fallimento. In tutta la telefonata non si è sentito altro se non quello che ognuno di noi sente e vede tutti i giorni. Che poi si dica che nella finta intervista venga detto che non vi sia il sostegno all’Ucrania non è per nulla vero visto che si è scomodato il portavoce del ministero degli Esteri russo che posta su telegram un post distorcendo le parole espresse dalla Meloni che fondamentalmente non ha fatto altro che ribadire che gli ucraini ‘hanno il diritto’ di difendersi e l’Italia continua a sostenere Kiev. Non ci saranno ripercussioni nemmeno su quanto affermato in merito ai migranti ha detto solo la verità. Sicuramente l’opposizione ora gongola pensando di guadagnare punti ma alla fine penso che ciò che è stato detto dalla Meloni durante l’intervista non sia altro che la coerenza che ha sempre dimostrato. Non conoscendo i fatti e l’iter di come vengono passate o filtrate le telefonate non entro invece nel merito di come sia stato possibile bucare il filtro dell’ufficio del consigliere diplomatico di palazzo Chigi.
Marco Morandi
Vobarno
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Categorie: - Politica
E quand’anche avesse detto che l’Ucraina deve arrangiarsi credo che avrebbe trovato d’accordo la maggior parte degli italiani.
Comunque non si preoccupi dell’opposizione anzi, sa qual’è la cosa bella di quella specie di sinistra rappresentata da Schlein e Conte? Che più si esprimono, più perdono voti XD
Le, stanno tentando tutte, per disarcionarla. Grande Giorgia! Viva la Destra nazionale!
Mi sembra un accanimento gratuito, e soprattutto di parte, mi è capitato di sentire un estratto dell’audio, in un noto programma di La7, e sfido chiunque dal solo “accento” a capire di che nazionalità fosse la tal persona.
Gli errori grammaticali, del Presidente Meloni, ci sono per carità, ma anche l’interlocutore non è che fosse eccelso, nè come sintassi, nè come pronuncia, sicuramente se l’è cavata, ma anche la Meloni non ha sfigurato, specialmente se paragonata coi predecessori, o Ministri, dei governi precedenti che già sono nel dimenticatoio della convenienza della parzialità a centro-sinistra. Ricordiamoci, Conte, ricordiamoci Renzi, ricordiamoci Di Maio, ricordiamoci di tutti, per cortesia.
Abbastanza ingenua la biondina….
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