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Lettera pubblicata il 16 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Clacla87.
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Cris,
conoscevo la storiella, sempre piacevole da rileggere, così come la sintesi di Charlie Chaplin.
le donne sono in linea di massima permalose ed egocentriche: tendono quasi tutte alla perfezione e spesso, s’illudono anche di averla raggiunta… sono limiti al femminile, molto comuni, che riconosco anche in me…
La permalosità è una brutta bestia!
Sia per uomini che per donne. Forse è vero, le donne ne hanno di +!
Spero di trovarne una che nn conosca permalosità… che in fondo si specchia anche con insicurezza! Nn vado proprio d’accordo con queste caratteristiche! -__-
Conoscevo la storiella dell’asino 🙂
E’ vero, è un vero peccato e un assurdo farsi condizionare da una dipendenza dai giudizi altrui, tanto più da un concetto “gente” e che manco si conosce e con cui si interagisce direttamente. Diverso e’ il caso di un attacco aggressivo, si risponde di no a quello, si mette un paletto all’altrui negatività che qualcuno cerca di scaricarti addosso per suo bisogno e che tu non hai alcun dovere di pigliarti (indipendenza), e non al concetto di giudizio.
Diverso ancora è considerare il fatto di interagire con persone su cui le tue azioni possono in qualche modo avere un peso. Ma a quel punto non si tratta neppure di giudizio, ma appunto di interazione, dialogo che dir si voglia, punto di incontro, reciproco. Alcune persone più vicine possono vivere delle tue scelte come se pesassero su loro, anche se non è vero, perché per i loro schemi non riescono a condividerle, e quindi causano loro… ansia. E magari te la rovesciano addosso.
In realtà siamo anche abbastanza in grado di sapere e riconoscere quali persone a noi vicine hanno una certa forma mentale piuttosto di un’altra, o certe paure o schemi. Persino quando chiediamo un consiglio o fare una confidenza a volte possiamo scegliere a chi chiederlo proprio in base al fatto che lo sappiamo più frenante o più aperto. Oppure sappiamo che sbatteremo contro un muro ma cerchiamo un’approvazione che sappiamo non ci sarà.
Le persone possono anche stupirci però, se noi stessi per primi le abbiamo “giudicate cristallizzate” in un certo modo.
Una coppia di amici ha recentemente deciso di vendere la propria casa senza cercarne un’altra da comperare, per ragioni su cui non mi dilungo.
A loro ciò da un grande senso di libertà. Me l’hanno detto molto sereni e contenti. Non ne cercano, per il momento, neanche una in affitto. Mettono in conto la possibilità di trascorrere la bella stagione vivendo in un campeggio e di decidere sul da farsi. Ai genitori hanno detto che stanno cercando una casa, non tanto perché temono il loro giudizio, ma perché altrimenti sarebbero martellati in continuazione dall’ansia dei loro genitori, pur essendo adulti e vaccinati. Loro non avrebbero nessun problema a dire liberamente cosa intendono o non intendono fare, ma “conoscendo i loro polli” perché vivere con stress (altrui) qualcosa che per loro non lo è affatto?
Allo stesso modo capisco perché lei, che a me lo ha detto liberamente, non lo dica a tutti. Per risparmio energetico e relax, non per timore del giudizio.
Povera famiglia con l’asino, stressata in continuazione dall’idea di come la vedono gli altri… energie sprecate. La verità è anche che quando stiamo bene o comunque siamo molto centrati su noi stessi, in senso positivo, autoascolto, e/o su qualcosa che desideriamo siamo anche più in grado di fregarcene di queste cose, sintonizzati su di noi, sul presente, su altre, piu’ costruttive e “reali” frequenze, rispetto ad un concetto di opinione pubblica o giuria popolare.
Ciao a tutti!
@Cris, non so se riuscirai mai a trovare una donna esente da permalosità, perchè come ha detto Rossana fa parte di noi, però ti conviene stare super lontano dalle persone che non si accorgono di esserlo, o che lo sono in maniera eccessiva. Mia madre per esempio è una di quelle persone che non ammette di esserlo, quindi, se le dici qualcosa se la prende, ma se le provi a dire “come sei permalosa…” se la prende ancora di più!!
Chi riconosce i propri errori può sempre migliorarsi, chi non li riconosce non va da nessuna parte!
Cris,
si tratta di aspetti caratteriali diversi fra maschio e femmina determinati da fattori culturali espressi nella diversa modalità di crescita: i maschi imparano fin dall’infanzia il confronto diretto anche competitivo, a ruota libera, mentre le femmine vengono cresciute nel concetto di fondo di armonia, per cui è per loro ritenuta di fondamentale importanza l’accettazione del prossimo, maschio o femmina che sia, nei termini e nelle modi con cui questo si presenta.
ne consegue che, se la precaria armonia si guasta, queste diventano molto più aggressive dei maschi, l’una contro l’altra armata specialmente fra di loro, e anche che le donne siano di solito più permalose dei maschi. come già affermato, sono spinte alla perfezione e accettano a fatica osservazioni o critiche in negativo.
e come dar loro torto? se dopo che si sono fatti sforzi per andare tutte/i d’accordo, qualcuno si arroga il diritto di evidenziare che forse sbagliano o hanno sbagliato in qualcosa, o anche soltanto che qualcosa potrebbe essere fatto meglio, appare scontato che questo possa creare irritazione.
è parte della cosiddetta “femminilità”, così come finora è stata confezionata da usi e costumi!
@ Ros
Il tuo discorso è corretto, anche se generalizzato!
Poi nella vita, puoi trovare pure l’uomo + permaloso della donna… etc etc, quindi spero di trovare una donna, con una bassa permalosità ed una buona autostima!
Già ai bambini, si dovrebbero introdurre dei concetti di sconfitta, di sportività, allora tutto verrebbe preso senza alcun dramma!
Copio&Incollo
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Odisseo – 26 novembre 2012 12:25
Si soffre per un amore non corrisposto perchè “si vuole soffrire”. Se improvvisamente quell’amore vi “corrispondesse”, il fascino scomparirebbe.
I labirinti dell’animo umano sono insondabili, e in questo caso alla base dell’assurdità di rincorrere chi non ci vuole c’è una mancanza di autostima, che spinge a cercare di conquistare quello che sembra essere di valore solo perchè è difficile da avere. In genere il valore che si presume esista in questi reticenti personaggi è solo frutto della fantasia del “pretendente”, che finisce, se va bene, a mortificarsi per niente e se trovano uno stronzo/a a uscirne umiliato. Oppure è la ricerca di un amore idealizzato che sconfigga la banalità dell’amore disvelato, come diceva una bella frase tratta dal fil “Luci e ombre”: “C’è un solo amore che regge, quello non corisposto. Ti resta per sempre nel cuore”.
E’ quindi più facile e emozionante fantasticare su quello che poteva essere piuttosto che su quanto poi si è dimostrato essere, considerato che tutti gli amori si scontrano con la banalità del quotidiano. Ecco perchè piace sempre l’emozione, l’adrenalina dell’incertezza, anche al prezzo della sofferenza. E’ la sfida della conquista della vetta. Si gode e si soffre durante la scalata,e l’appagamento di averla raggiunta non vale come lo sforzo di conquistarla.
L’innamorato/a respinto ama rimanere tale e si crogiola in questo vittimismo, che comunque gli/le dà un ruolo. Bisogna crescere ragazzi, perchè, sarà banale, ma chi non ci vuole non ci merita, e la banalità tanto vituperata è l’indice della più semplice evidente verità. Meditate
Auguri.
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«Chi non ci vuole forse semplicemente non ci caga!» Confucio 😛
Fare sport e’ un’esperienza importante, concordo, soprattutto se scelto anche dal bambino. Gia’ e’ diverso purtroppo se diventa un’aspettativa dei genitori e uno stress o uno dei 43 impegni stile agenda manager in eta’ scolare (o persino prescolare). Io devo dire che lo sport me lo son sempre goduta invece da bambina e poi 🙂 e anche tanta vita all’aria aperta, anche maschi e ffemmine insieme, giocando a calcio anche e arrampicandosi sugli alberi. Spero se avro’ figli di tenerli lontani dallo smog e dai ritmi metropolitani gia’ da piccolissimi. Per il momento ci riesco per me… – Io vedo una percentuale di permalosi tra uomini e donne come anche no. Permalosi per ragioni diverse magari.
Ciao a tutti!
@Cris “L’innamorato/a respinto ama rimanere tale e si crogiola in questo vittimismo, che comunque gli/le dà un ruolo. Bisogna crescere ragazzi, perchè, sarà banale, ma chi non ci vuole non ci merita, e la banalità tanto vituperata è l’indice della più semplice evidente verità.”
E’ vero quello che c’è scritto qui, ne sto prendendo coscienza, oggi so di volere una persona che mi ama e mi accetta per come sono, basta accontentarsi delle briciole! voglio l’amore con la A maiuscola, quello che non ti chiede, quello veramente corrisposto.
Una volta ho letto una bella definizione dell’amore fatta da un ragazzo, diceva che il vero amore c’è quando una persona darebbe di tutto per l’altra, ma l’altra non glie lo permetterebbe perchè si tratta appunto di un amore corrisposto.
@Luna, non ho ben capito il discorso sullo sport in relazione a quello di cui si parlava prima, forse mi sono persa qualche passaggio.
Comunque concordo con te che fare sport è importante e che crescere dei bambini in una metropoli di smog non va molto bene.
Io fortunatamente sono cresciuta in un paese, quindi non ho risentito dei problemi delle grandi città e lo stesso mi piacerebbe per i miei possibili futuri figli… Il contatto con la natura è importante sia per la salute fisica che mentale.
Senti un po’ una cosa… mi chiedevo, per curiosità, ma tu non hai mai scritto una lettera tua? Da quello che ho capito sei qui da molto tempo e immagino tu non ti ci sia imbattuta per caso…
Se non ti va di dirmelo fa nulla, ero solo curiosa 😛