Ciao, mi chiamo danilo ma tutti mi chiamano deny, ho 18 anni e vivo a Catania con i miei genitori adottivi…
Beh tutto inizio così, un giorno o miei genitori adottivi, che sarebbero i miei zii, sono partiti a Napoli nella famiglia di mia zia, mia zia un giorno andò a casa di mia nonna, e li vide mia madre biologica con una bambina, che aveva appena 8, 9 giorni di vita , questa bambina e mia sorella, in pratica mia zia vide questa bambina in un passeggino , poi suonarono alla porta di mia nonna e vennero gli assistenti sociali, che dovevano dare in adozione questa bambina, mia zia gli disse voi non darete in adozione nulla , la bambina me la prendo io , io mi assumo tutte le responsabilità, l’assistente sociale, le disse lei chie lei disse io sono la zia, e gli assistenti sociali gliela diedero, e dopo due anni mia madre biologica diede alla luce a me, non appena passo’ un giorno, lei scappo ‘ mi abbandono’ all’ospedale, o dottori la Cerecarono e non sapesano che fare, vennero gli assistenti sociali, e mi chiusero’ in orfanotrofio, dopo due mesi chiamarono mia zia, e gli dissero che mia madre biologica, diede alla luce in altro bambino, loro le risposero si assume la responsabilità di questo bambino e le disse di si, passo’ un’anno da quel giorno perché ci furono tantissimi processi per il fatto delk’adozione, ma c’è la fece, gli asistenti sociali mi accompagnarono fino a Catania, e scesi con dei problemi, non ci vedevo bene, non camminavo, mia zia mi portò dalla neuro psichiatra infantile da li passo un anno ed io iniziai a parlare, ma avevo paura di tutto ciò che mi circondava, la gente , la televisione, i bambini ero traumatizzato, ma col tempo tutto si aggiusto’ ….
Poi la mia infanzia fu bellissima, all’età di 9 anni persi mio fratello, mori ‘ in un incidente e da lì , cambiarono tante cose , cambiò mia madre con me, mio padre non c’era mai perché era sempre fuori, poi iniziai la scuola media, e inizia a conoscere gente nuova, compagni nuovi, ma dopo un po’ mi insultavano sempre usando parole molto pesanti, mi dicevano frocio, Ricchione, ed io ci rimanevo molto male perché non mi sentivo accettato, un giorno all’età di 14 anni, incontrai un vecchio amico di mio fratello, mi vide e venne da me , mi guardo’ e mi disse , ti ricordi di me , ed io gli dissi non tanto sembra di conoscerti ma non ricordo, lui mi rispose io sono quel ragazzo che andava a pesca sempre con tuo fratello, poi ci ho pensato meglio e gli dissi a Sì certo,nino ti chiami giusto e lui mi disse si…
Il giorno dopo io mi stavo ritirando ero da solo potevano essere le 3 di notte, lun mi vide e mi ah detto dove vai, io gli risposi a casa dove dovrei andare, lui mi guardo e mi disse sali ti accompagno io, e sali, più passavano i giorno più lui si comportava strano con me non mi saluto ‘ più, io ci ramis male ma non lo salutai, poi dopo qualche mese andai in una discoteca, lo incontrai ed era tutto ubriaco , io feci l’indifferente io stavo andando in bagno lui mi segui ed mi preso per il braccio, e mi disse Dove vai, ed io gli dissi a te che importa, lui mi disse a me importa, mi presè e mi bacio, io gli diedi uno schiaffo, poi il giorno dopo me ne rendi conto, e non ci rimasi male, da li ho capito chi ero veramente o capiro cosa volevo, poi il giorno dopo io pensai sarà era ubriaco e non si ricorderà niente , non gli disi nulla lui mi vide , e mi sorrise e di sera mi cerco su i social su Facebook, e mi disse dove sei io gli risposi a casa perché, e lui lo ha detto ora vengo ti devo parlare , lui venne e mi guardo dicendomi io desidero’ te , ed io non gli sappi rispondere, poi lui mi A detto per te e la stessa cosami presi di coraggio e gli dissi di si, poi un mese dopo glielo dissi alla mia famiglia, ciò che io ero e sono, loro non mi accettarono tanto bene anzi si ma mio padre non mio offre con me divento’ più freddo, più cattivo qualsiasi cosa io facessi mi alzava le mani, con la sedia, Legno con qualsiasi cosa, e io stavo sempre zitto, poi però c’era lui nino , che mi riempiva le giornate ,ma dopo un po’ la mia amica mi disse che era sposato, così io gli chiami e lui venne lo rimproverai e lui mi disse, a te non interessa se io sono sposato, ed io gli dissi a me si, nonostante ciò sua moglie era incinta, io lo lascai lui mi disse Dove ti vedo vedo , ti ammazzo, e così fu dive mi vedeva colpi di motorino, infatti mi ah rotto una gamba, ecco ,poi dopo queste sofferenze all’ età di 16 anni capi che il mio più grande sono era quello dello spettacolo, cioè di fare l’attrice, glielo raccontai a mia cugina, e lei mi disse inseguito, ma lei mi guardo e mi disse ma veramente e il tuo più grande sogno , ed io la guardai e gli disse no i miei sono tanti ma il più grande di tutti e essere né stessa , lei mi disse in che senso, ed io gli dissi non voglio essere più deny, ma desideria, lei mi guardo e mi disse se essere donna e il tuo più grande sogno realizzalo , poi dopo un po di mesi iniziai a truccarmi a vestirmi e mi sentivo io me stessa , un giorno lo andarono a raccontare a casa e tutti futono contro me , dicendomi , che io dovevo essere ciò che sono sempre stato io gli disse ma io sono questa, poi più passava il tempo più , io mi sentivo sola e mi sento t’utttora …
Da questo mia esperienza ho imparato tante cose , ma io sono qui a pensare cosa ne sarà di me , che mi succederà, perché non sempre i sogni si realizzano, e i miei non sembrano che vogliano avverarsi, vorrei avere l’opportunità di farè l’attrice, ma non solo per il mondo dello spettacolo, a perché mi piace entrare in un personaggio che non sono io, e poi a me il mondo della musica della recitazione mi fanno sentire me stessa libera di sognare, cioè mi fanno sentire ciò che sono me stessa , e con tutto violetta e avrei la possibilità con questa strada io la prima cosa che farei e essere desideria, a tutti gli effetti, beh ma non so se succederà mai….
Ho raccontato questate mia storia per uno sfogo personale, perche ‘ voglio far sapere al mondo che ognuno è libero di fare ciò che vuole, anche se è sbagliato e ti rende felice fallo, scusatemi per questo mio sfogo, vi ringrazio ?
Buona giornata ?
Anche scrivere qui è una dura esperienza di vita. Per esempio, ora impari che se non scrivi in italiano corrente e non rileggi emendando gli errori, nessuno ti leggerà. Racconta di nuovo la tua storia in 10 righe max e dicci che vuoi.
Deny,
quello che è sbagliato per altri può essere giusto per te, in particolare se non arreca danno a nessuno.
la storia che hai raccontato è dura e tormentata, come priva di veri punti di riferimento. non puoi che continuarla meglio che ti riesce, sia per te che per chi ti vuole bene.
fatti animo: cerca il tuo equilibrio e la possibilità di realizzare almeno in parte i desideri per te più importanti.
un abbraccio.