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Una vita impossibile

di mezzouomo

Non ce la faccio più, voglio morire.Ho un corpo da handicappato, pene microscopico..Ricordo ancora mio cugino che mi derideva, lui che a 11 anni aveva un gran pene, già 4 volte quello che ho ora..o più..vista la mia disabilità mi sono detto”non voglio avere rapporti, voglio reprimere la libido, non masturbarmi, non toccare questo lurido microbo”.Odio mio padre, è da lui che ho ereditato questo pene microscopico..una volta gliel’ho pure detto “ti odio, è tutta colpa tua”.Comunque la mia idea era fare qualcosa nella vita ,è vero, non sono un vero uomo, ma posso comunque fare qualcosa, prima di morire..poi giorni fa sono stato visto nudo da una in un bagno pubblico, sono eccitato e traumatizzato..e così non posso concentrarmi sugli studi per quella ridicola facoltà che frequentò..sono finito, l’ultimo trauma ha risvegliato la mia libido, ora alle stelle..ma io questo minipene non lo voglio toccare..comunque non ho futuro..sono un fallito..non posso più studiare ne fare nulla.Sono un disabile fisico e mentale.

Lettera pubblicata il 11 Febbraio 2020. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 15 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Angwhy -

    Beh ma che altro vuoi sentirti dire,per quanto ne sappiamo il fatto che tu ti definisca in questo modo potrebbe anche essere amplificato da una tua visione negativa e del tutto personale.
    Quanto al pene mi pare se ne sia parlato abbastanza e c’è poco da fare, ognuno ha quello che si ritrova e infatti tutti,o quasi, si lamentano di quello che hanno.
    Poi se tuo padre ha avuto comunque dei figli è probabile che abbia vissuto la cosa in maniera un pò diversa, a me sembra.

  2. 2
    Rossella -

    Non è come pensi. Quello che hai scritto probabilmente è vero, non si può negare, deve essere trasfigurato dall’azione della grazia che opera nella tua casa. Per adesso ama quest’inquietudine. Quando sarà il momento ti riconcilierai con tuo padre. Questo cambiamento non avverrà per mezzo di una donna, ma sarà frutto dell’amore di Dio che ti metterà nella giusta prospettiva. Cambierai nell’aspetto, ma non devi avere fretta. Ama la tua inquietudine perché sei un’immagine fotografica corredata di false notizie: hai bisogno di liberarti e questo avviene attraverso l’energia che sprigioni. Quando sarai veramente libero arriverà anche l’amore. Io non mi piaccio abbastanza e mi rendo conto che questo significa che non devo avere fretta. La vanità si può esprimere in mille altri modi. Il più immediato è l’isolamento.

  3. 3
    Yog -

    Nel malaugurato caso in cui dovessi servirmi di un bagno pubblico (non lo faccio da molti anni per ovvi motivi di igiene) ho seri dubbi che qualcuno mi vedrebbe nudo dato che basta girare la chiave (se hai il coraggio di toccarla e un buon sistema immunitario alle spalle).
    Peraltro mi risulta che i bagni femminili siano distinti da quelli maschili, quindi è probabile che tu abbia avuto le traveggole.
    Il “microbo” è il “minore” dei problemi, nel tuo caso.

  4. 4
    Ponny81 -

    Ciao,
    il fatto di avere (o vedersi) un pene piccolo non penso sia un problema. Quando troverai la tuà metà ti accorgerai che la vita sessuale di coppia non è solo infilare il pene in una fessura, ma si possono fare tante altre cose e (visto che non siamo nel medioevo) utilizzare giochini vari. Alla fine si raggiunge un equilibrio che soddisfa entrambi.
    Secondo me il tuo sentirti “mezzouomo” parte dagli episodi di presa in giro passati e ciò ti hanno fatto perdere l’autostima.
    Ci sono molti esempi nella vita reale simili alla tua situazione, considera ai ragazzi sovrappeso che spesso vengono presi in giro e questo trauma se lo trascinano fin in età adulta.
    Il mio consiglio è di amarti per quello che sei, accertarti per quello che hai e viverti la vita in piena armonia. Se non riesci da solo, fatti aiutare da uno psicologo. Come ti hanno scritto gli altri, il tuo problema è mentale non di certo fisico.
    Ciao

  5. 5
    mezzouomo -

    Vabbè,ci sono anche posti con un solo bagno,sai com’è….e ho sbagliato a girare la manopola..ma sai tutto te..

  6. 6
    Angelobianco -

    Ti sei mai fatto vedere da un endocrinologo?

  7. 7
    mezzouomo -

    Ponny81…il problema è questo…punto numero 1 non voglio avere nulla a che fare con la sessualità,perché sono fatto così,o tutto o nulla…per me si,il sesso è infilare un pene in una fessura..io non voglio giocare se non sono in grado…poi che giochini?dildi vari per sentirmi peggio?punto numero 2 non paragonarmi a un obeso,l’obeso può dimagrire..io sono disabile punto numero 3 non voglio stare con nessuno,non essendo in grado di far godere una donna,voglio trovare una pseudotranquillita,con cui posso far finta sia tutto ok,per poi sbronzarmi nei brutti momenti,ma non posso,per via del trauma del bagno,che ha alzato la mia libido,rendendomi impossibile studiare,alzarmi dal letto,lavarmi..odio il mio corpo,è una prigione..e ora anche la mente sta male,vorrei provare la castrazione chimica,ma non so se basta

  8. 8
    Ponny81 -

    Scusa non volevo paragonarti ad un obeso, ma ho semplicemente letto un post scritto da una persona che non conosco e basandomi solo sulle parole lette ho cercato di esprimere la mia opinione nella speranza che potesse aiutarla in qualche maniera.
    Il mio concetto di base è che la vita va goduta, bisogna solo trovare la giusta strada. Se pensi che la strada giusta per ottenere la felicità sia la castrazione chimica, allora percorrila senza timore.

  9. 9
    Mezzouomo -

    E infatti,se avessi la certezza che questo mi toglierebbe ogni pulsione,lo farei..ma una volta messo a tacere il minipene,penso che la testa continuerebbe a pensare..non so,mai provato

  10. 10
    rossana -

    Rossella,
    “Io non mi piaccio abbastanza e mi rendo conto che questo significa che non devo avere fretta. La vanità si può esprimere in mille altri modi. Il più immediato è l’isolamento.” – grazie per il tuo commento 2: delizioso!

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