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Una supplica a Giunone

di il gobbo di Notre-Dame

O Giunone! Regina suprema di tutti gli Dèi!
Or ti scrivo codesta supplica, e ti prego fin d’ora di leggere con particolare attenzione le parole che andrò a scandire in questa sede, affinché faccian breccia nel tuo cuore di Madre Divina e Protettrice di tutte le donne che si accingono a mettere al Mondo il frutto del proprio amore materno!
Io ti scrivo in nome di colei che più d’ogn’altra cosa vive affinché da se stessa nasca la vita; Io ti scrivo in nome di colei che passa notti insonni versando lacrime amare, circondata dai suoi incubi più oscuri e dalla paura della fine dei suoi sogni; Io ti scrivo in nome di colei che sarebbe il più grande esempio della tua Magnificenza….. se solo tu, O Regina, accettassi di posare il tuo sguardo sul suo grembo…….
Si, lo so, chi ti scrive è un essere maledetto dagli Dèi; chi ti supplica è un essere che da troppi anni ormai non recita il vostro nome nelle sue preghiere; chi ti prega è un essere che osa passare dinanzi ai vostri Templi con il capo eretto e fiero, rifiutandosi di chinar la testa dinanzi alla vostra grandezza……
Ma or mi prostro di fronte a te, O Signora, e nel farlo, non pensar che sia io, ma pensa piuttosto che si tratti di colei alla quale, presto regalerai il tuo atto di più grande benevolenza……
Ricorda Giunone! Non sempre la tua mano s’è posata sulla donna giusta: hai dimenticato la crudele Medea? Ad ella desti l’opportunità di partorire delle belle e sane creature; ma ella tradì la tua fiducia ed uccise ignobilmente i propri pargoli per i suoi luridi e sporchi interessi!!!
Invece, in quest’istante, io t’indirizzo verso una donna che già Vive in funzione della Vita che Vivrà suo figlio, e tu non devi far altro che dare un segno alla fertile Demetra, di far sì che nell’esile corpo di cotanta donna, venga piantato il seme della Vita……
Giunone, accarezza il suo ventre con la tua mano santa e…
Fa sì che lei finalmente possa accorgersi del suo aspetto che inizia a cambiare, assumendo la tanto sospirata deformazione lì, dove il giovane virgulto comincerà a prender forma e aspetto di ciò che sarà da adulto;
Fa sì che possa vedere i seni gonfiarsi giorno dopo giorno, come piccole otri ricolme del siero vitale che presto andrà a nutrire il piccolo fagottino;
Fa sì che la sua mente si liberi dai mostri del fallimento, per lasciare spazio al volteggiare di fate e farfalle colorate nei suoi dolci sogni;
Fa si’ che il giorno del travaglio, quando il dolore la tormenterà e per un attimo la farà cadere nella paura di esser Madre, tu possa darle la forza e il coraggio per espellere con le sue urla tutto il nero che si addensava in lei, e che in ultima istanza, la luce venga nella sua Vita al primo vagito dello splendido neonato;
Fa si’ che nelle notti rotte dal pianto della gentil creatura, ella possa essere felice di ascoltare quei dolci lai, invece dei roboanti silenzi ascoltati nelle notti d’angoscia;
Dalle la gioia di provare un senso di soffice imbarazzo, quando per la prima volta tenderà le braccia per cogliere nel suo primo abbraccio materno il più grande ed incommensurabile Tesoro che tu le potessi donare.
Aiutala a piangere di gioia quando per la prima volta, udirà dalla boccuccia innocente codesta parola : “MAMMA!”
Fa che lo tenga per mano quando moverà i primi timidi passi lungo la tortuosa strada della vita, e
Fa sì che la sua mano resti per sempre rivolta verso il tanto desiato figlio, e che sia pronta a sostenerlo e ad aiutarlo a rialzarsi ogni volta che ei cadrà o inciamperà nelle trappole e negli ostacoli che il Mondo avrà per lui in serbo;
Fa sì che possa essere fiera del frutto del suo amore, quando questo raggiungerà traguardi insperati e proverà le gioie e le intense emozioni che avrà per lui preparato il Fato.
Giunone…. ti supplico con il capo chino e il volto umile, di donare a questa donna ciò che più desidera e ciò che saprà accogliere e crescere con Amore infinito e con le attenzioni che solo una Madre degna può riservare al proprio pargolo.
Giunone….. fa sì che, quand’ella sarà giunta alla stagione dell’inverno, con la chioma canuta come soffice neve, e le rughe che solcheranno il volto come segni del suo percorso travagliato, nel momento di abbracciare il Sonno Eterno, possa essere felice, di aver lasciato in eredità al Mondo, una creatura plasmata ed educata alla virtù e ai valori ch’ella ha sempre sostenuto ed insegnato…….
Non c’è prezzo per ciò che ti chiedo, ma tu, Giunone, nella tua Onnipotenza, potrai essere Misericordiosa e Generosa verso colei che, con coraggio, forza e pazienza, attende da te il Regalo più grande che una divinità possa donarle….

Lettera pubblicata il 18 Agosto 2009. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    Roberta -

    Si sente e si legge che in questi giorni ci sono 40 gradi….

  2. 2
    luce -

    Bellissima lettera.
    Sono commossa!
    Io so la profondità e tutto ciò che si cela questa bellissima lettera.
    Mi dispiace per la superficialità di Roberta che mi sa che come donna non ha niente per rispondere in un certo modo.
    Roberta vai al mare che è meglio invece di leggere ciò che non puoi capire!

  3. 3
    Roberta -

    Una donna che dà contro una donna è una mezza calza e pure bucata…vacci tu al mare e vedi di affogare…

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