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Lettera pubblicata il 5 Aprile 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Lisa.
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secondo me la spiegazione è molto molto semplice. Siamo viziati, siamo figli di una generazione che non ci ha fatto mancare nulla e abbiamo cosi abbondanza di tutto che niente è davvero indispesabile, possiamo fare a meno di tutto, anche del grande amore. Prima la vita era più dura, con meno distrazioni, ci si guardava meno intorno, si sceglieva di meno e anche la religione giocava un ruolo chiave con i suoi tabù e con i suoi freni morali che placavano le fantasie più nascoste nella mente. Inseguiamo la modestia, il rispetto per gli altri, l’educazione assoluta e accontentiamoci di poco e vedrete che gli amori durano 🙂
Anche se è passato molto tempo da questo racconto,vorrei lasciare anche io un commento e dire che la storia di Lisa è una storia che si ripete in moltissime coppie!Purtroppo sto vivendo la stessa situazione, dopo quasi 5 anni mi sono accorta di essere cambiata..di non stare più bene con lui! Ma la cosa che più mi tormenta è il perchè di tutto ciò..eravamo la coppia più invidiata, due innamorati che non riuscivano a stare lontani!Mi sono data tante colpe e tormentata abbastanza per tutto ciò..lui mi ama follemente, farebbe qualsiasi cosa per me…ed io non credo di meritarlo,non riesco a dargli ciò che vorrebbe! Sarà che la sua gelosia mi ha fatto stancare, sarà la lontanza che ci divide tutti i mesi, sarà che evidentemente sono cambiata! Avevo 18 anni quando l’ho conosciuto, adesso sono una ragazza matura e questo devo dire, anche grazie a lui! Ma perchè un amore cosi grande, una storia cosi magica..deve finire? lui mi cerca ancora..mi riempe di messaggi, di telefonate..dice che senza me non riesce a stare!Ma io ho deciso di lasciarlo..di stare un pò sola..Ho paura! Paura di pentirmene e di tornare sui miei passi e di non trovarlo più….però allo stesso tempo non voglio continuare a stare con lui e non essere me stessa!! Forse nessuno potrà darmi delle risposte, perchè evidentemente le risposte sono già dentro di me e dovrei solo imparare a leggerle! Ma è pur sempre la mia grande storia d’amore…quella che mi ha regalato emozioni e che mi ha fatto sognare..l’unica cosa che spero è che lui sia felice e questo glielo auguro con tutto il mio Cuore!
Lisa il tuo è il tipico atteggiamento immaturo femminile. Scappate, mollate la presa, lasciate un ragazzo(anche se innamorato di voi) quando sentite qualcosa di diverso dentro di voi. La coppia è sacrificio ed è utopia pensare di rimanere per sempre con una persona vedendo sempre tutto perfetto e magico, bisogna sforzarsi di capirsi ma soprattutto dovete coltivare voi stesse e non ripiegare tutto su un uomo. Le donne le vedi in giro, fanno tante cose ma in realtà non hanno davvero delle passioni, non hanno davvero interessi e sono molto povere dentro e per questo motivo si muovono nel loro unico mondo “l’uomo”, cosi poi nel tempo diventano insoddisfatte e cambiano uomo pensando che il problema era l’uomo precedente, credendo che l’uomo prima non era “vero amore”. Dovete coltivare passioni, interessi, qualunque cosa va bene…passione per lo sport, passione per i figli, passione per qualcosa e vedrete che tutto cambierà
Enzo condivido in pieno la tua visione, anche io sono convinta che sia una questione di maturità affettiva e che si debba essere consapevoli che nostre insoddisfazioni non dipendano dal partner (salvo casi di mancanze gravi), ne’ che tanto meno la nostra “pienezza” ma non ritengo sia una questione di sessi ma di individui. Questo atteggiamento di cui parli lo riscontro continuamente sia nelle donne che negli uomini…
Sono d’accordo con Cerchio. Forse si chiama pigrizia mista a una forte dipendenza. Alcuni/e da un lato dicono che l’amore e’ il centro della loro vita e che non gli frega niente di niente altro per questo, dall’altro pero’ prendono il proprio compagno (m/f) come una sorta di tour operator (oltre che un “genitore”) che avrebbe il dovere di non far provare loro una noia e passivita’… che in realta’ e’ loro. Preciso che non parlo di Lisa o Mary, perche’ non le conosco affatto. tra l’altro se e’ stata la prima storia importante della loro vita, purtroppo (per i loro partner) anche se non e’ scontato che sia sempre cosi’, potrebbero anche non aver avuto una loro, propria educazione sentimentale per
Dipanare bene i propri sentimenti. A loro, se leggono, posso dire la mia testimonianza… Non mi e’ mai successo cio’ che e’ capitato a loro, di non sapere perche’ un mio, da parte mia, grande amore e” finito. Cio’ non mi rende ne’ migliore ne’ peggiore. Chi si disinnamora o lascia di solito ha i suoi soggettivi perche, validi per lui o lei per quanto siano insufficienti e non condivisi dal partner. forse nel momento in cui scrivevate non li avevate inquadrati – perche` di consunzione e incompatibilta` del rapporto e del sentimento – oppure davvero il perche’ senza un perche’ si chiamava disamore. La sofferenza peggiore sta dalla parte di chi subisce una crisi di questo tipo, immagino tuttavia che non sia gradevole averla. e trovo cmq “saggio” l’ammettere con se’ l’ipotesi della paura.di restare soli e non illudere l’altro e cercare dentro.di.se’ le reali proprie ragioni. a me, onestamente, non e’ mai capitato cio` che dite e` capitato a voi. che in una situazione di serenita’ (che non vuol dire “comodita”,ne’ assenza di problemi, perche’ dipende anche come si affrontano) io mi sia… svegliata con sentimenti mutati. a dire il vero il mio sentimento, di base,.semmai e’ cresciuto con il tempo. mi e` capitato di avere crisi personali non per banali motivi e di non proiettarle sulla relazione e di avere problemi di coppia per purtroppo realmente molto pesanti ingerenze esterne (non corna et similia) e per problemi
(scusate l’intervento spezzato in tre per ragioni tecniche) che non derivavano da noia o disamore, anche se nelle incomprensioni ognuno, volens o nolens, mette la sua parte. non mi e’ neanche mai successo di avere il dubbio di non amare la persona ma di temere di perdere la “coppia”… dico cio’, scusate, per giungere al dunque: per me, qdo ho amato, neanche i problemi hanno messo in discussione il sentimento, fortuna o sfortuna che sia, pero’ cio’ che mi ha portato a una crisi irreversibile, parlo ora della mia prima, per me bellissima storia, e’ stato che l’altro abbia messo in dubbio la storia stessa e i sentimenti stessi. Per me non era un problema la distanza, geografica, che spesso ci divideva ma che, giovanissimi colmavamo entrambi, Il nostro grande enorme problema che ci tormentava era la gelosia pazzesca di sua madre. Ma era un nostro problema che per me avremmo risolto. sulla mia bilancia il nostro amore valeva di piu’. Ma qd lui e’ andato in crisi “contro noi” e “contro me”, ha parlato di dubbi di sentimenti, poi rattoppato, poi dinuovo… e’ stato diverso. e’ li’ che mi ha perso, e non subito, ma cosi e` stato. e nel suo caso, pare, mi amava. i dubbi sul sentimento sono catastrofici. io, che li ho avuti di conseguenza e ho lasciato, lo so. Ammetto in generale che se non si puo’ giudicare le ragioni altrui qdo sento “va tutto bene eppure” mi fa tristezza. Forse perche’ nella mia vita ho sofferto e quindi il fatto che il “tutto bene” sia un regalo e insieme una conquista quotidiana in un divenire ha un grande valore per me. detto cio’ non si puo’ pesare il senso di insoddisfazione altrui e le ragioni che si da”. e non si rende felice nessuno sentendosi insoddisfatti ne’ ci si puo obbligare a provare un trasporto che non si ha. ma, credo, si provoca una tale ferita alla coppia e all”altro entrando sul piano del disamore (e i tira e molla su ql piano son torture)… che mettere in dubbio i sentimenti e’ una cosa che o porta alla rottura come evidentemente dev’essere o se c’e’ un ritorno che sia uno, con chiarezza in se’, e mettendo l’impegno anche nel sanare una frattura e ricostruire una fiducia mandata in crisi violenta e destabilizzante. scusate il lungo puzzle
Si, capisco perfettamente questa storia drammatica, anch io sono stato lasciato, la mia storia è durata luglio e agosto, una favola, ho conquistato la mia Lei con costanza e determinazione, impegno, passione, ho difeso la nostra storia da eventuali attacchi esterni di gente invidiosa, la accompagnavo al lavoro, la aspettavo e la riportavo a casa, cucinavo per lei, le facevo la spesa, la ascoltavo quando era triste, mi telefonava alle 4 di notte-se non dormivo da lei- e la raggiungevo perchè si sentiva sola, dormivo poche ore e andavo al lavoro, per lei ho fatto davvero tanto….poi un giorno, si mette in mezzo una ex amica di lei, e strada facendo noto con amara evidenza, che la ragazza non è più la stessa, sia in intimità-le do quasi fastidio- sia avermi accanto, alla fine mi dice che non è mai stata innamorata di me e che preferisce la compagnia di quell amica ! E’ stato un trauma per me, ho conosciuto il dolore vero, perchè ancora adesso, non ci voglio credere, penso che sia quell amica averci meso del male, ma poi perchè ? E soprattutto, perchè la mia lei si è lasciata trascinare ? So soltanto, che sono passati 3 mesi e non riesco a capacitarmi della cosa, le altre non mi interessano, le ho provate tutte perchè si ristabilisca la mia storia importante- perchè dovevamo sposarci- e adesso ? Ke farò ? Un altra amica della mia lei mi sta consolando, non in quel senso, mi ascolta come una sorella, e anche quella, non sa darmi una risposta, perchè E. è molto cambiata dopo l avvento di R., lo vedono tutti quelli che ci conoscono, ma io non mi arrendo, perchè sono sicuro che questo è solo un periodo di smarrimento di E., le ho promesso una volta, che qualunque cosa succeda tra noi, non avrei mai smesso di amarla e di difenderla, saremo sempre uniti, nella buona e nella cattiva sortr, e adesso che siamo nella cattiva sorte, quella R. non riuscirà a dividerci, io persevero nella mia lotta e nella mia speranza, perchè il vero amore non si spezza mai, se lo vogliamo veramente, e un giorno E. tornerà da me, voglio crederci.