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Lettera pubblicata il 9 Novembre 2015. L'autore, robert_kinkaid, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Francesca,
in effetti da qualche tempo ha ben poco senso scrivere qui, dove ogni diverso sentimento amoroso è già catalogato e definito a priori: sempre SOLO sesso, per tutti, a tutte le età e in tutte le circostanze, meno per qualcuno, che ritiene di essere stato innamorato e di essere stato capace di trasformare la vile zavorra dei sensi in Amore a tutto tondo per la vita. come dovrebbe essere per la maggior parte delle storie suggerite dall’animo e non soltanto dagli ormoni…
non siamo più SOLO animali, e le due componenti tuttora non sono facilmente scindibili come si vorrebbe supporre, negando quella meno gradita, se non orientata verso chi la merita o la ricambia! fra l’altro, l’animo, che forse ha sede nella mente, non è ancora identificabile con emissioni specifiche, scientificamente definibili, ma esiste, ha le sue istanze, e forse continuerà a essere preminente in alcuni soggetti, anche se non in tutti.
vivi a modo tuo, come meglio sai e puoi, e non ti curare dei giudizi altrui. di un solo aspetto della relazione con Robert puoi essere assolutamente sicura: del sentimento che provi tu, così come della tua capacità d’amare sia lui che tuo marito e i tuoi figli. la tipologia e l’intensità dei ritorni affettivi che immagini o intuisci da parte sua o di tuo marito resteranno certe per loro soltanto, checchè ne possa pensare il mondo intero…
Golem anche tu sei simpatico e prendo come affettuoso il calabresotta…invece Maria Grazia come al solito acida. ..mica io ho mai detto che nessuna donna è stata amata come me… so per certo che l’amore che Robert prova per me è forte. .E solo io posso saperlo non certo tu ne nessun altro. . Parli di straniere o donne di città sveglie, io pur non essendo straniera e non vivendo a Milano credo di essere abbastanza sveglia ed ho persino una laurea (ironico), sai anche qui esistono le università!!!! Non mi pare io incarni la paesanotta ottusa e bigotta, anzi lo siete più voi a giudicare il mio tradimento.. Rossana confermo che amori cosi non si dimenticano e che solo chi l’ha provato può capire. .per quando riguarda l’abbuffata di sesso, caro golem, non è quella di cui ho bisogno, sennò sarebbe facile risolvere il problema perché di uomini disponibili ce ne sarebbero tanti…non è una questione di sesso lo dico per l’ennesima volta, è questione che certe emozioni può dartele solo una persona.
Francesca
anche lo yogurt artigianale è molto acido. però è pieno di sapore e di qualità organolettiche! 😉
per quanto riguarda le favolette, un tempo ci ho creduto anch’ io, e per molti anni, lo ammetto. Oggi l’ unica favoletta che mi appassiona è quella di Biancaneve. ma in versione “hard”.
ciauz.
Cara Francy, siamo sinceri, puoi riconoscere che le tue emozioni verso Robert sono quelle che si hanno a 16 anni di solito? E possiamo pensare come possibile che la tua dichiarata mancanza di esperienza in campo sentimentale ti abbia di fatto privato di una parte importante di “passaggi” e confronti nelle relazioni umane utili a comprendere la differenza tra una cotta e una relazione VERA?
Se tu ritieni VERA una storia basata su un comprensibile desiderio di “conoscenza” di un mondo a te sconosciuto- per i motivi che in un certo senso hai spiegato parlando del rapporto con tuo marito- e che chiaramente cercavi se navigavi nelle chat, e poi esplosa con un uomo che chiaramente era nelle tue condizioni, frequentato poco, ma abbastanza per non “saziarti” e avere ancora fame di certe sensazioni che non hai potuto sottrarre agli aspetti meno romantici della quotidianità, perchè con Robert NON HAI VISSUTO, è inutile discutere su cosa sia l’amore e cosa SEMBRA amore.
Chi ti sostiene nella tua convinzione è perché è evidente che ha vissuto situazioni di scarse esperienze simili alle tue, o se le è fatte con i nnromanzi, perché chi invece le ha avute, le illusioni giovanili le ha giustamente cambiate. Ma ha guadagnato la maturità, che è quella che serve da adulti per vivere la vita reale, e le relazioni REALI E NON VIRTUALI, in tutti i sensi. E questo serve anche a quei colleghi uomini che si illudono a loro volta che basta trovare una “brava ragazza” senza esperienze per garantirsi una compagna “fedele”. A proposito di vivere di luoghi comuni e romanzi Harmony.
Ciò non toglie che si può sopravvivere sognando l’amore come fai tu e chi ti sostiene nelle tue convinzioni, ma chi sa come stanno le cose dietro quelle “emozioni”, quello che prova uno come me, come ho detto è tenerezza, essendo tu simpatica nel tuo romantico candore. Sentimento quest’onda che si prova verso gli “innocenti” come te perché sei relativamente giovane, e pena per chi di anni ne può avere molti di più.
Essere realisti non è essere cinici, ma essere svegli, presenti, perchè vivendo si è capito cosa è vero e cosa ha valore, cosa è solido e cosa è aria profumata.
Tu ti sei ritrovata come un'”impiegata” in casa tua, evadi con la fantasia, e sogni il grande ammore come un’adolescente, e sappiamo il perché. Pensa invece se una come tua mamma si comportasse allo stesso modo.
La considereresti matura? Io no, ma non credo di essere il solo. Anche se si capisse che forse lo fa per giustificare quello che è rimasti nella “cesta” alla fine della stagione delle “fragole”.
Guarda ti dico una cosa che ti scandalizzerá. Se mi impegnassi con te in maniera anonima a su una chat, riuscirei a fatti dimenticare Bobby e farti innamorare di me, solo avendo capito di cosa hai bisogno, tu come quelle bisognose di emozioni come te. Presuntuoso? Forse, ma quello che ti ho detto è già stato sperimentata con successo. Senza seguito naturalmente. Solo per provare certe mie teorie.
Ciao calabresella
Che “Laura”hai?
“quei colleghi uomini che si illudono a loro volta che basta trovare una “brava ragazza” senza esperienze per garantirsi una compagna “fedele””
quegli uomini caro Golem sono i primi che diventano cornuti!
“riuscirei a fatti dimenticare Bobby e farti innamorare di me, solo avendo capito di cosa hai bisogno, tu come quelle bisognose di emozioni come te. Presuntuoso?”
No. realista. 🙂
Mi chiedo perché l’amore vero debba essere quello che dite voi e non quello che provo e dico io…non esistono regole fisse in amore e solo io posso sapere e valutare che provo e ringrazio Rossana che sostiene la stessa cosa… non sono poi così priva di esperienza perché tra il lavoro, conoscenze varie e Facebook di uomini attorno me ne gironzolano, le conoscenze maschili non mi mancano, ma nessuno in tanti anni è riuscito a farmi dimenticare Robert, quindi ovvio che non ci potrai riuscire neanche tu golem..se nessuno è riuscito a farmelo dimenticare un motivo ci sarà…giurisprudenza golem, ma si può sapere quanti anni hai?
Francesca,
c’è una grande differenza fra il sentirsi “impiegate” in casa propria e il vivere una quotidianità basata sull’amore: è quella che passa fra l’affetto che si può nutrire per un famigliare e il trasporto emotivo (non soltanto fisico) che si può provare per un partner di cui si è ancora innamorati.
secondo me, un innamoramento profondo non svanisce mai del tutto mentre un affetto può essere messo a dura prova da un amore passato o in divenire. mi sembra evidente che, se si è soddisfatti del proprio presente, non si pensa né al passato né a un diverso possibile futuro.
per quanto mi riguarda, provo relativa pena per chi a un certo punto della vita, non potendo realizzare in amore quanto desiderava, si è rassegnato a una maturità fatta di solidità nell’abitudine. ognuno, però, è libero di decidere per sé come meglio crede, sia di barattare la felicità con la sicurezza che di continuare nella ricerca di un amore, realizzabile o meno che sia. l’amore non conosce età né alcun tipo di barriera. si può concretizzare in un’infinità di modi diversi, TUTTI validi per chi sceglie di sperimentarli, sempre distinguendo accuratamente l’intensità del proprio coinvolgimento sentimentale dalla certezza di essere riamati in egual misura.
“Mi chiedo perché l’amore vero debba essere quello che dite voi e non quello che provo e dico io…”
Francesca, è semplice. perchè l’ AMORE e l’ INNAMORAMENTO sono due cose diverse! e questo non lo diciamo io e Golem ma LO DICONO I FATTI.
Poi Francesca, scusami tanto.. ma se per “esperienza” intendi l’ essere approcciata su Facebook, allora in questo caso ti posso garantire che di esperienza relazionale VERA ne hai poca e zero!
“provo relativa pena per chi a un certo punto della vita, non potendo realizzare in amore quanto desiderava, si è rassegnato a una maturità fatta di solidità nell’abitudine.”
e io provo una PENA INFINITA per chi, raggiunta l’ età adulta, continua comunque a inseguire le farfalle adolescenziali perchè risulta più sopportabile vivere in un mondo illusorio, piuttosto che prendere atto di ciò che DI CONCRETO abbiamo attorno o abbiamo o meno costruito.
“un innamoramento profondo non svanisce mai del tutto”
SBAGLIATO. svanisce del tutto, eccome, se l’ altra persona ci ferisce, ci delude, arriva a disgustarci. e in questi casi, viene anche presto “sostituita”, se dall’ altra parte si affaccia qualcuno che corrisponde al nostro “ideale”, o che può darci quello che cerchiamo in una persona e in una relazione. io stessa, proprio di recente e grazie ai contatti avuti da questo forum, ho potuto confrontare due figure di uomini ben distinte e diverse tra loro, per poi capire alla fine quale delle due era quella veramente corrispondente al MIO ideale e quella che a mio parere era meritevole di attenzione. e non è stata affatto una rielaborazione del tutto opportunistica, ma bensì il sorgere di una stima, di un’ attrazione e di un apprezzamento del tutto pieni e SPONTANEI verso chi, a differenza di altri, mi ha saputo capire e apprezzare davvero come persona e come donna. un pò la stessa cosa era successa quando l’ uomo sposato di cui ho parlato aveva del tutto cancellato in me il ricordo del bandito. Poi sfortuna volle che non potei vivermi quel rapporto, per via del matrimonio di lui. ma quell’ esperienza, unita a questa più recente di interazione umana, mi hanno portata a comprendere la differenza tra le cose VERE e quelle FASULLE. A comprendere il valore di un uomo che sa O AVREBBE SAPUTO starmi vicino sempre e comunque, rispetto a uno che con grande facilità ti rinnega e ti denigra da un giorno all’ altro. Tra un uomo che ti “ama” e ti seduce con le parole, rispetto a uno che SA AMARE E SA ESSERCI QUANDO OCCORRE. E secondo me Francesca e coloro che la sostengono, non hanno mai compiuto questo passaggio. la penso così, ma ovviamente potrei pure sbagliarmi.
Francesca, a proposito… hai notizie di Robert ?..
Francesca,
da più di un anno sostengo i concetti amorosi in cui credo (NON uno soltanto). i punti di vista sono SEMPRE soggettivi, basati sulle proprie esperienze, oppure, in qualche caso, anche sulle esperienze delle persone che si amano, che si sono amate o di cui si ha avuto modo di venire a conoscenza. le visioni indirette non possono in nessun caso avere la stessa validità di quelle derivanti dai propri vissuti.
per me in termini di sentimenti ha un relativo valore soltanto quanto ci concerne di persona (come da noi stessi identificato), non quanto si ipotizza per altri, in alcuni casi pure in “conflitto d’interessi”. se si analizzano le situazioni più disparate per trarre il risultato che si desidera, è quasi scontato che questo sarà il responso che emergerà dalla ricerca.
per qualcuno l’amore vero è soltanto quello che si concretizza nella convivenza “finché morte non separi” (in teoria, quello che condividi con tuo marito e i tuoi figli, più che apprezzabile). per altri, è invece quello che ha una forte origine istintiva, da trasporsi poi, se possibile, SENZA eccessive forzature, in un RAPPORTO di coppia, che può durare una manciata di mesi oppure molti decenni. non è la modalità con cui è vissuto il rapporto o la durata del sentimento a definire l’amore, ma la sua spontaneità e la sua intensità, anche se sincere per uno soltanto dei partner. non siamo tutti uguali e non aspiriamo tutti alle stesse situazioni esistenziali.
di solito rispetto i convincimenti altrui, a condizione che lo stesso rispetto sia riservato ai miei. anche per me resta pesante la pressione che qui tende a imporre a tutti i costi un’OPINIONE e a sminuire nel contempo, in ogni modo minimamente possibile, ogni tipo d’amore che non rientri nell’unica categoria predefinita.
Quello che dimostra la mancanza di quel “passaggio” alla più rara fase di “costruzione” dell’amore adulto e maturo è scritto in questa frase:
“provo relativa pena per chi a un certo punto della vita, non potendo realizzare in amore quanto desiderava, si è rassegnato a una maturità fatta di solidità nell’abitudine”.
La frase sottintende implicitamente che le “abitudini” siano strettamente collegate alla “rassegnazione”, e con questa dichiarare, sempre implicitamente, il fallimento del sogno d’amore. Sbagliato.
Se ci sono casi come quelli della nostra Francy, che per senso del dovere (che in fondo ha un suo perché più “amoroso” dell’ innamoramento verso Bob, che è “involontario) mantiene il suo ruolo in famiglia, ce ne sono altri che invece sono il dolcissimo frutto di quel “passaggio” alla fase “concreta” dopo che la fase “acuta” guidata dalle emozioni sensuali si sarà inevitabilmente assopita. In quel momento comincia il “lavoro” per “avere” l’amore. Se non comincia, finito il miele dell’innamoramento, non è finito l’amore, ma l’innamoramento appunto.
Ecco perché dappertutto leggiamo di migliaia di uomini e donne che cercano ancora quei ricordi emotivamente “forti” con altri partner, perché è finito l’effetto di quella “droga” alla quale ci si è assuefatti, e non si è capito quanto quella sia meravigliosamente ingannevole, perché non “voluta” dalla nostra volontà ma imposta dalla natura.
Se non si comprende questa fase nel vero significato che ha dal punto di vista naturale, appunto, si cercherà di riproporla cercandola altrove, fino a che non si esaurisce a sua volta, per ricominciare a cercarla di nuovo con lo stesso criterio e cosi via.
Ecco, di questi “ammori”, prima che capissi che non lo sono, diciamo che ne ho provati nella mia “modesta carriera” di “amoroso” direi sette o otto? Per poi scoprire che erano solo sconvolgimenti ormonali appunto, che potevano tranquillamente farmi dire (e forse li avrò anche fatto a suo tempo) quello che “sinceramente”dice Fra di Bob. E se rivedo la famosa storia di mia moglie col suo Bob (che però non la ricambiava, Fra) ci leggo la stessa ricerca di “emozioni”. Ma non era amore, era un bisogno quasi egoistico di sentirsi viva attraverso certe sensazioni, che la “difficoltà” dovuta alla lontananza amplificava oltre il reale. Tutto quindi lavoro della fantasia e non della oggettività che solo la realtà può dare, e che è l’unica che può sancire se un amore si può definire tale o solo “speranza”.
Francy può benissimo convincersi che il suo sia l’amore della vita, ma fintanto resta nel sogno sarà come il laureato in giurisprudenza che non ha fatto l’esame di Stato: si sa tutto dell’amore ma solo in teoria, per la “pratica” ci vuole l’esperienza sul campo. E il bello è che appena “laureati” i più (me compreso) si sentono davvero convinti di poter affrontare sicuri la vita “professionale” con tutte le certezza degli inesperti.
Fra ho l’età di Charlie Brown, precisa. Tu dammi una mail e ti faccio innamorare. Prova