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Una situazione dolorosa

di stukas
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 27 Dicembre 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 254 commenti

Pagine: 1 4 5 6 7 8 26

  1. 51
    Golem -

    “Non siamo illuminati che vediamo la realtà oggettivamente ma la filtriamo attraverso il “setaccio” della ns storia delle ns credenze o stati d animo.” E se la nostra storia era inzuppata nella illusione si può ben immaginare quali “filtri” può offrire alla lettura di certe situazioni.

  2. 52
    stukas -

    Rossana sono stati insieme 10 anni ma non ricordo di questi quanti di convivenza. Poi ci sono stati i sei anni di terapia. Poi hanno riprovato ma hanno fatto subito fiasco. Si certo, il ns format è ideale tra persone adulte. Ma lei ha dei pregressi irrisolti abbastanza forti col padre (non è sei anni di terapia dicono nulla, specialmente se la psicoterapeuta ha le armi spuntate) E Paolo è identico al padre. Che infatti non lo può vedere e lei non li fa piu incontrare. Sono convinto anch io che anche se è andata via lei, lui si è fatto lasciare, ci stanno mille modi per dire no e siccome a dialogo erano due sordomuti ha parlato il linguaggio non verbale. Si Rossana non siamo dei campioni della relazione, ma io stavo almeno sopra la sufficenza lei era una primipara. Sono partito in salita e con fatica, adesso qualche varco si aperto ma è rimasta la mia rabbia con cui fare i conti. In due parole la voglia e la paura di perderla. Ma almeno adesso ammette che Paolo è un nodo da sciogliere

  3. 53
    rossana -

    stukas,
    grazie per il riscontro.

    sono contenta che tu abbia trovato qui alcune risposte alle tante domande che ti poni.

    mai come nei pochi casi affini al tuo sarebbe utile sentire anche l’altra campana. secondo me, da quanto hai scritto finora, l’analisi ha risolto abbastanza bene il problema della tua partner con Paolo. forse meno rispetto a quello con il padre, anche se i due mi sembrano sovrapposti, e considero il secondo meno importante nell’ambito del vostro rapporto.

    nella mia esperienza ci sono due tipi di legami di coppia: quello, sensuale ed emotivo, avviato dall’innamoramento, se ha modo di volgersi con il tempo in affetto/attaccamento; e l’affetto che permane quando la condivisione di modalità/obiettivi di vita rende impossibile la prosecuzione a due. se nel secondo caso permane stima per l’ex partner, nonostante tutta la negatività che possa essere derivata dall’unione con lui, l’affetto sussiste, sia con manifestazioni esteriori che in un cassetto della memoria.

    a condizione che il sentimento sia stato sincero e profondo.

  4. 54
    stukas -

    In che senso Rossana L analisi ha risolto abbastanza bene il problema della tua partner con Paolo. Quale analisi? Quella che ci stiamo facendo in questi giorni io e lei con telefonate di oltre un ora? O quella che ha fatto per sei anni? Nella seconda il problema non l ha memmeno sfiorato. Con me dopo un ora rimaniamo tra i cocci ad aspettare questa prima visita che ci dia o delle chances o delle sentenze di morte. Io sputo fuori veleno che sputo fuori come un drago. Il rapporto col padre secondo me è inscindibile dal rapporto con Paolo. tratta con lui come col padre. Anzi con Paolo di qualche futilità parlano col padre no
    Il ns rapporto è nella fase affetto-attaccamento e in caso di rottura credo rimanga stima reciproca. Se l analisi invece intendi tra noi,lei a tratti si apre altre volte si richiude in trincea e riporta avanti la menzogna dell “amico”. Alta marea e bassa marea. Ogni chiamata un parto. E io che dormo 3-4 ore a notte nell attesa di venerdi

  5. 55
    Golem -

    Stukas, a volte si parla perchè si ha la voce, non perchè si sa quello che si sta dicendo, lascia stare. Provate ‘sta analisi giusto per non lasciare niente di intentato, ma non farti illusioni, specie perchè lei mi sembra che voglia più accontentare te che non aver capito di dover affrontare quella situazione grottesca. Il mondo è pieno di soggetti che possono vivere solo attraverso anacronistiche certezze autocostruite. Come ho già detto, quella donna è ferma nel tempo, come fosse surgelata a un certo punto della sua vita. La sua è la cosiddetta “reazione post-traumatica” al dramma vissuto col derelitto. In questo senso i due sono simbiotici. Uniscono due debolezze e credono di fare una, sia pur piccola, forza.

  6. 56
    stukas -

    Sono convinto del surgelamento. Ma tra la lei di uno due anni fa e quella di adesso sta succedendo qualcosa. Basta un piccolo disgelo nel permafrost che può creare dei cambiamenti. Altra cosa non di poco conto, tiene a me. Lei si è sempre tenuta a distanza dall affrontare questo iceberg perché non c è più nessun dubbio, c è da andare a mettere le mani nella merda. Si è vero lo fa per accontentare me, ma siccome gli anni passano è anche curiosa di andare a vedere qualcosa in più. Ha molta paura. E ce l ho pure io. Oggi mi ha detto “forse è inutile che andiamo a fare terapia di coppia, forse sono solo io che devo andare”. Piccoli spiragli poi l uscio si richiude pesantemente e se ne esce con qualche delirio dei suoi. Ma un varco s è aperto in quella discarica a porte chiuse. Lei ne sente il puzzo. Io ho paura di qualche rospo grosso del passato. Ma molto grosso. Spero che rimanga un pensiero. Grazie Golem

  7. 57
    Golem -

    Stukas, lei non ha detto una sciocchezza dicendo che sarebbe meglio se andasse da sola dall’analista. Paradossalmente potrebbe tirare fuori più facilmente le cose che ha dentro che non in tua presenza. Sempre che non stia bluffando con sè stessa, ed evitare tuoi “controlli”. E poi c’è il fatto che, ammesso che si trovasse “uno bravo” in quel settore, cosa molto rara, servono, soldi fatica e anni, e più si è avanti con l’età più tempo ci vuole. Comunque quanto meno c’è un segnale da parte sua, e visto che a quanto pare a questa donna ci tieni, ti auguro che ti dia soddisfazione dimostrandoti la stessa cosa concretamente, cominciando a vivere nel presente e per il futuro, e non al contrario, come sta facendo.

  8. 58
    rossana -

    stukas,
    quando ho precisato che, per me, l’analisi ha funzionato abbastanza bene, mi riferivo a quella di 6 anni, che l’ha allontanata dalla prospettiva di concretizzare uno stabile rapporto sensuale con Paolo. hai scritto che, al termine della terapia, per qualche tempo si è ripresa i suoi spazi, per approdare poi alla relazione con te. ma anche tornare a interagire con Paolo, in altra veste.

    molto più complesso risolvere in modo esaustivo il nodo con la figura paterna, ora trasposta su Paolo, che le è amico e, in alternanza, sia padre che figlio. non credo ci siano più in lei aspetti di coppia con Paolo. per me, è qualcuno da cui lei continua ad avere bisogno di essere accettata e apprezzata, come non è stato con suo padre.

    aspetto che riguarda molto più lei che te. fate comunque bene a riprenderlo fra voi nell’insieme, dato il momento che sembra per lei di apertura. smussare e diluire nel tempo la sua vicinanza a Paolo sembra una buona soluzione, se non sarà possibile trarre di meglio dalla terapia che state per iniziare.

  9. 59
    Golem -

    “…mi riferivo a quella di 6 anni, che l’ha allontanata dalla prospettiva di concretizzare uno stabile rapporto sensuale con Paolo. hai scritto che, al termine della terapia, per qualche tempo si è ripresa i suoi spazi, per approdare poi alla relazione con te. ma anche tornare a interagire con Paolo, in altra veste.”
    Ha funzionato abbastanza bene? Chissà se non avesse funzionato cosa succedeva.

  10. 60
    stukas -

    No Rossana quella terapia fu un flop come dice Golem.Lei c e andata perche dopo lo scisma con Paolo piangeva sempre.Ma la terapia non ha creato una emancipazione.E’ vero è tornata da Paolo in altra veste, ma disfunzionale che non da nulla a nessuno dei due. È un po’come quando si facevano i castelli con le carte.Una carta si appoggiava all altra e rimanevano in piedi entrambe ma se ne toglievi una cadevano entrambe.Fai centro quando dici che Paolo rappresenta sia il padre che il figlio, lei si sente realizzata in questa veste di sostegno che le da un identità. Mi disse un giorno che odiava gli uomini.Come poteva essere diversamente? Con quel padre!Io per lei sono stato uno tsunami che l ha trovata impreparata.La distanza logistica che abbiamo me l’ha chiesta anche come sentimenti.Giacché io mi sono presentato con una carta d identità di uomo un po’leggero e lei stava tranquilla perché era il suo format. Poi la relazione è maturata ed ha messo in crisi i suoi piani da badante

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