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Una situazione dolorosa

di stukas
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 27 Dicembre 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 254 commenti

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  1. 181
    beetlejuice -

    Acqua, sei una persona equilibrata, si vede e il discorso risulta intricato perché oscilla anche tra relazioni di tipo monogamico e poliamorose. Restando sul monogamico, parli di accettazione teorica, mentre io riporto il tutto sul piano pratico perché è lì che si va a finire. Se hai bisogno concreto ed emotivo del tuo compagno e lui è focalizzato anche sull’altra tizia come fai?
    Inoltre, a differenza di golem, non credo che questi “altri” siano cadaveri, ma vivi e anche belli arzilli. Allora non sarà forse, che in alcuni casi, si voglia prendere la parte emotiva (o altre parti) da uno e la parte pratica dall’altro ambendo ad avere tutto?
    Per cui, come dicevo, perché un uomo (ma anche una donna), non può prendere la parte sessuale esternamente la coppia, se questa, per mille motivi è carente? Ecco le famose stampelle di cui si parlava.

  2. 182
    Suzanne -

    Acqua, emmmmmhhhh diciamo più o meno. Attualmente non ho più rapporti col mio ex, ma rimango convinta di quanto detto in precedenza. La discussione sta prendendo pieghe demenziali, tra terrapiattisti e necessità di essere diversi a venti o trent’anni. Onestamente trovo molto fastidiosa questa supposta (appunto!) conoscenza di tutte le menti del mondo. Il fatto che il mio atteggiamento verso gli ex sia sempre stato il medesimo, e cioè di mantenerli nella mia vita, denota il fatto che non siano mai stati stampelle, altrimenti la mia vita non sarebbe andata avanti. Visto che persone che meritano se ne incontrano poche, penso valga la pena preservarle, siano amici o ex o vattelapesca.
    La situazione della cena a lume di candela abbracciati è grottesca, e come al solito allude ad una deriva a carattere sessuale perché, come dice Acqua, forse il vero problema è che vi sentite sminuiti nella vostra virilità. Io comunque consiglio ai maschietti di stare più attenti alle nuove conoscenze…

  3. 183
    Suzanne -

    Anziché preoccuparvi di storie morte e sepolte, soprattutto se l’ex è stato lasciato senza ripensamenti.
    Trovo un po’ misero ragionare sempre per ruoli però e molto presuntuoso credere di poter bastare alla vita psicologica/affettiva/sessuale/intellettiva della compagna. Se cosí fosse ogni coppia vivrebbe isolata dal resto della società in una condizione di autosussistenza. Il mondo con tutte le sue dinamiche e relazioni è indispensabile al benessere di una coppia, perché nessuno di noi può essere cosí completo da soddisfare appieno tutti i bisogni altrui.
    So che è un duro colpo per l’autostima, ma è cosí.

  4. 184
    beetlejuice -

    “Paolo fosse stato una donna oppure un cane sarebbe cambiato qualcosa dal vostro punto di vista?” Se la mia compagna fosse stata “innamorata” di una donna o di un cane non sarebbe cambiato niente.
    Per me, la differenza la fa se una storia è chiusa, se il sentimento amoroso/attrattivo lo è.
    Ma se la partner vuole essere libera di parlarmi dell’ex, ma con l’ex non è libera di parlargli di noi, se l’ex ci prova, se si “mancano come l’aria” ecc, a me qualche dubbio viene.
    Comunque è lecito restare del proprio parere, ciò che metterà tutti d’accordo sarà il tempo. Tra un certo numero di anni, ciascuno di noi saprà se sarà valsa la pena aver rinunciato magari ad andare avanti, ad avere dei figli ecc.. per vivere in un limbo immaginifico.

  5. 185
    Golem -

    Suzy, lo ripeto, tu puoi fare quello che ti pare della tua vita sentimentale, ma pensare che mantenere potenzialmente in “vita” storie “finite” dentro un’altra storia non sia quello demenziale, ipotizzando che gli scemi siano chi non lo capisce, e ritenendo questi degli insicuri, ti fa cadere negli stessi errori di giudizio sulle menti altrui che stai rimproverando. Io sono notoriamente individualista, “presuntuoso” ed esigente, ma lo so, e lo dico. Tu hai pretese che la maggior parte della gente riterrebbe assurde, eppure ti trovi le ragioni che più ti piacciono per giustificare qualcosa al momento di “atipico”, ritenendo che un partner maschile che si secca vedendo la sua donna “filosofeggiare” con un ex, sia un insicuro. Guarda è esattamente il contrario. Io sono sicuro di quello che posso darti, tu lo vuoi? Bene, te lo darò, ma mi aspetto la stessa cosa. Ripeto, parli a senso unico e in modo puerile, e vorrei vedere le tue reazioni a ruoli invertiti. Troveresti scuse “opposte”, ne sono sicuro.

    Beetle. Il “fantasma” è la storia, non “lui”.

  6. 186
    rossana -

    pur non avendo mai sperimentato la situazione descritta da Stukas, mi piace seguire con attenzione questo confronto, come altri di mio particolare interesse.

    PER ME, il virtuale è sforzarmi a comprendere e a immedesimarmi in identità e circostanze che NON rientrano nel mio modo di essere e nella mia realtà, che NON hanno quindi niente a che fare con i miei valori, le mie scelte e i miei vissuti. il VIRTUALE resta tale, aperto a ogni visione, senza sposarne in senso assoluto o rifiutarne del tutto nessuna.

    nell’ottica suddetta, concordo
    con i post 176 e 178 di Acqua e
    con i post 182 e 183 di Suzanne.

    comprendo i punti di vista in contrasto di Minimalista e di Beetlejuice. in alcuni casi il concetto di snodo sta sia nelle differenze di temperamento in ambito di sentimenti amorosi che nelle difficoltà, per i soggetti stessi che li provano, di farne un’analisi che li spezzetti in più o meno pregnanti sfumature: amore passionale o mentale, condivisione pratica e affetto genitoriale o amicizia (inclusa spesso in quasi tutti gli altri).

  7. 187
    minimalista -

    Ammetto che sono un soggetto molto semplice e non riesco a concepire la logica del “cornuto” e contento. Forse sono un po’ all’ antica e mi piace pensare che la donna che ora sta con me, STA CON ME appunto, e non sono rimasti strascichi di nessun tipo nella sua testa. Non mi sento un geloso patologico, affatto. Ritengo sano che nella coppia ognuno mantenga i suoi propri spazi ( lavoro, hobby, amicizie ). Ma qui si sta parlando di una cosa diversa, di una storia sentimentale passata che, proprio perché non più in essere, dovrebbe essere ormai pienamente rielaborata e messa da parte anche per quel che attiene ai suoi aspetti emozionali e mentali. Non si tratta di disumanità, è semplicemente un processo naturale se chiudiamo un rapporto per passare ad altro. La fine di una storia rappresenta sempre un lutto simbolico, o almeno per me è così, e continuare in qualche modo a riesumare quella figura nella mia vita mi sembrerebbe un po’ come affiancarmi a uno zombie.

  8. 188
    minimalista -

    Penso anch’io come Golem che la complicità dovremmo trovarla con il nostro attuale compagno/a più che pensare a quello che è stato e che ormai, nei fatti, si è naturalmente esaurito ( e un motivo ci sarà ). Non ho capito cosa centrano i terrapiattisti.

  9. 189
    Golem -

    Minimalista, non è questione di “antichità”; tenere a una persona non significa automaticamente possessività o gelosia. Milioni di donne darebbero un braccio per avere uno cui tiene loro come pensiamo io e te. Se si forma una coppia, qual’è la ragione che la produce? La voglia di stare insieme, la voglia di condividere le esperienze e le emozioni che mi dà quella persona. Mi pare logico che se quella persona sente il bisogno di avere “emozioni” extra, o sono io carente o è lei che non è così presa da me, o tutt’e due le cose. Sarà perchè ancora oggi io e la mia lei stiamo così bene nella coppia, e ci divertiamo sempre, che proprio non immaginiamo complicate emozioni…ex-tra. Non mi sembra così difficile capire se una coppia è tale o è frutto della solita illusione, che si somma a un’altra “scoppiata” in una completa confusione di vero-falso.
    P.S. bello quel post dove in pratica si è d’accordo con tutti (non si sa mai). Con Suzy, Acqua, si comprende Beetle e via andare. Un po’ come quando alle elezioni leggendo i risultati sembra che abbiano vinto tutti.

  10. 190
    Acqua -

    Beetle, ho parlato di accettazione teorica perche’, a mio parere, e’ molto piu’ difficile che si verifichi la situazione opposta: ovvero che un uomo rimanga focalizzato “emotivamente” su una ex. Potrebbe piuttosto, come hai ipotizzato tu, attingere all’esterno in caso di appagamento sessuale carente. Credo, invece, che sia piu’ tipico della psicologia femminile conservare un attaccamento emotivo verso un ex o una persona che ha avuto un impatto “emotivo” importante nel passato. Personalmente non ho mai avuto un ex e credo anche che se mi fosse capitato di dover interrompere la mia relazione (ad es. per scelta del mio allora fidanzato poi marito) avrei avuto serie difficolta’ a distaccarmi mentalmente da una persona con la quale ho condiviso molto tempo ed esperienze della mia vita. Dipende molto da come finiscono queste relazioni e se finiscono per volonta’ di uno o di entrambi o per fattori esterni.

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