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Una situazione assurda

di Lilyana
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 86 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6 9

  1. 31
    topodiddl -

    Ciao Lilyana…
    ho letto e riletto quel giro di parole sull’amore del tuo commento n. 27… è imbarazzante ma non credo di aver capito cosa vuoi dire.

    Prima dici che l’amore per se stessi è una cosa innata (e qua posso anche darti ragione anche se qualcosa da dire ce l’avrei pure qua ma per il momento evitiamo) e poi dici che uno che non viene amato da una persona che ama impara a non amarsi e perde l’amore in se stesso e come conseguenza non può amare gli altri… che casino viene pure male a scriverlo. Davvero ho provato a rileggere tante volte… sarò tonto io ma non capisco cosa vuoi dire con quella frase… ci vedo troppe cose in contraddizione una con l’altra… puoi spiegarti meglio?

    Poi un’altra cosa… è già la seconda volta che lo dici… ma secondo te il fatto che tuo marito ti abbia tradita e abbia avuto (o ha ancora non è questo il punto) una relazione extra-coniugale automaticamente ti autorizza ad averne una anche tu?

    E’ un po come dire che che uno va a fare una rapina in una banca e allora possiamo andarci tutti… a che serve farsi il culo dalla mattina alla sera per portare a casa un po di soldi quando basta puntare una pistola sulla tempia a un cassiere e stai a posto per un po?

    A parte l’esasperazione dell’esempio che è volutamente portato all’estremo… se sono cose con uno non condivide il fatto che un altro le faccia poco gli cambia… mentre se sono cose che uno concepisce (e anche qua massimo rispetto anche per chi la vede in modo diverso da te) allora mi chiedo che senso ha portare un esempio dicendo “ma guarda che lo ha fatto anche lui eh… mica sono il mostro che volete farmi apparire!”

    Non sarebbe più facile dire “io ammetto che in una coppia esista il tradimento… la vedo così mio marito pure… se sta bene a noi a voi che importa?” semplice… lineare… e non credo che nessuno avrebbe nulla di dire 🙂

  2. 32
    Paolo cogitoergosum -

    ciao Lilyana,
    come al solito per far quadrare il cerchio siamo capaci di raccontare a noi stessi di tutto e di più. Se questo ti rende più serena e meno vulnerabile, ben venga questo tuo atteggiamento. Alla fine, la vita è solo e soltanto tua e le balle che “ci si ama in relazione a quanto gli altri ci amano” sono una triste scusa per non combattere finchè si è vivi! Ma, ripeto, non capisco nè chi cerca di convincerti del contrario nè chi è solidale con Te, che vedo ti fa molto piacere (com’è prassi in luoghi come questo, di solidarizzare per l’unico motivo di placare i dubbi ed i sensi di colpa che a vario titolo ci coinvolgono tutti!). Solo, noto con rispetto e con partecipazione alla “tua” confusione, che per motivi diversi è anche la mia e quella di molti di noi, qui dentro e fuori di qui, tu cerchi di convincerti di tesi e “costumi” ai quali, in fondo, stai ricorrendo per giustificare la tua attuale sitruazione e la tua chiara incapacità (che non è un’offesa, è solo una constatazione) di provare davvero a cambiare te stessa ed il tuo presente. Ma questo potrai davvero capirlo ed attuarlo solo quando avrai caspito il semplice senso della frase “se ti ami gli altri ti amano”! Fai una gran confusione, mi pare. Prima dici di non credere alla fav oletta predetta, poi porti ad esempio, in qualità di credente quale dici di essere, che Gesù diceva “ama il prossimo tuo come te stesso”. Se riuscissi a capire la totale contraddizione con il fatto che non credi nella prima “idea” mentre credi alle parole di Gesù Cristo, risolveresti tutti i tui crucci e dilemmi in un quarto d’ora! Per il resto, mi pare ovvio capire che se non ci si ama, se ci si comporta verso sè stessi in maniera “colpevole” si finisce sempre per sfogare la propria rabbia verso gli altri. Questo è il semplice ma devastante, ed inaccettabile per molti, concetto che sta alla base della cattiveria e dell’insensibilità umana! Anche se la cattiveria, in qualche modo, ci appartiene come specie, ed è proprio per questo che amare noi stessi almeno “a sufficenza” ci impedisce di scadere in comportamenti penosi e volgari per noi stessi, e subito dopo per chi deve subìrli. E per non essere tacciato di vana teoria, ti dico in tutta onestà che ciò l’ho capito sulla mia pelle, per il male che ho causato, sia incoscentemente (salvo aver capito… dopo!) sia in modo, come dire, voluto, almeno per il fatto di non aver saputo sfogare su di me frustrazioni “tutte mie” che non avevo alcun diritto, ad esempio, di far pesare o addirittura “pagare” alla persona che mi amava!

  3. 33
    Paolo cogitoergosum -

    Ma, come disse qualcuno, il senso della vita non è quello di arrivare al traguardo, che non esiste perchè non vi è una mèta, bensì quello di continuare a correre tutta la vita, alla ricerca del traguardo. Di modo che la morte (parola tanto insopportabile ai più) non ci colga davvero impreparati. Una bellissima opinione, sentita anni fa, mi accompagna da allora nel mio difficile e doloroso, ma anche gioioso ed ironico, cammino alla ricerca di “un senso”!
    Diceva più o meno: “se vedi un uomo che sa morire “bene” allora puoi star sicuro che ha vissuto “bene””!
    Il senso mi pare logico, ma forse , per spiegarlo meglio, posso dire che la chiarezza totale l’ho capita dopo la morte dei miei genitori, che ho avuto l’onore di vedere morire tenendo loro la mano! Fino a poco tempo prima, come molti figli, avevo rivolto loro moltissime critiche, anche durissime! Un motivo vi era, senza dubbio, ma solo durante la loro agonia e la loro morte ho capito in pieno che avevo fatto totalmente la loro parte di “esseri umani”, fino in fondo! Ed in completa buona fede ed autonomia, per giunta, senza troppo chiedersi se erano amati! Altrimenti si finisce davvero per essere “preda” degli altri! Mentre ciò di cui abbiamo più paura, anche se riusciamo poche volte ad ammetterlo, è di noi stessi, delle nostre paure, dei nosti limiti che ci fanno sentire “inferiori” anzichè riuscire, umanamente, che non esite essere superiore a noi stessi ed alla nostra capacità di vedere i nostri limiti come “qualità” e prerogative uniche, irripetibili!
    Così dovrebbe essere ancge in Amore, quello per la “metà” di noi che ha scelto di stare al nostro fianco! Altro che cercare di difendere l’istituzione “matrimonio” come qualcosa di valido e solido, al di là dell’amore!
    Uno cosa ho davvero imparato, osservando i vecchi, per strada, in casa, ai giardini: molti di loro non si amano più (la maggior parte di loro magari non si è mai amata, nemmeno a 30 anni!) ma buona parte di loro è ancora… solidale, protettiva, complice e tenera con il proprio partner, nonostante la sciatica, il bastone, il peso degli anni e la schiena curva. Molti di loro sanno ancora alzarsi da una panchina ed avviarsi verso casa tenendosi per mano, qualcuno si lancia persino in un bacio, e non sempre solo sulla guancia!
    Ecco, cara Maryscha, se io penso al significato dell’Amore, grande, medio o piccolo che sia, penso a questo, al fatto che nessuno ci ha condannati ad un’età matura e ad una vecchiaia al fianco di persone per le quali dovremmo solo nutrire senso di responsabilità o fredda constatazione che, forse, in un tempo lontano quella vecchina al nostro fianco la amavamo anche!
    E so che può sembrare utopia, ciò che dico, ma forse lo è per i molti che non sono davvero mai riusciti ad amare, nemmeno a trent’anni. Se ce la farò, vorrò avere il desiderio di togliere le mutande anche alla mia compagna di settant’anni! Sapendo che lei lo desidera ancora!
    Sono alla ricerca, e non so se troverò… ma continuo a cercare!!

  4. 34
    mrossi00 -

    Riciao Lilyana!
    Ho letto tutti i tuoi commenti.Ti dirò condivido molto del tuo modo di pensare e dello sforzo che stai facendo per reagire e dare un senso ai tuoi giorni.
    Pur apprezzando le tue idee sul matrimonio come tappa tra due che vogliono vivere a dare corpo a una esistenza “normale”,devo dissentire quando affermi che sono illusi quelli che credono nel matrimonio “d’amore”.
    Certo molti matrimoni vanno in fumo,falliscono,proprio come tutte le cose “umane”.
    Però che piaccia o no il matrimonio è, e resta la base di tutta la società.
    La vita è fatta di certezze ,il matrimonio è una di queste,anche se ammetto può dar vita a un fenomeno di avvitamento virtuoso che poi equivale…a scontatezza e banalità
    Dici che la convivenza “conviene” di più.Come dire ..non voglio legami stabili…io sarò una girovaga sentimentale..amore dopo amore…fino a quando…Sono scelte .L’errore è illudersi che l’amore sia per sempre…e che quell’atmosfera fatata e magica che si scopre agli inizi di ogni storia..sia immutabile..palle di menelik. Tutto muta, gli amori.le amicizie le compagnie…i gusti….noi stessi,basterebbe non farsi stravolgere l’esistenza quando succede…ma quando?
    Tu sei veramente convinta di conoscere te stessa? Pensaci bene e ti accorgerai che c’è in te un mondo nascosto che neanche tu conosci…figurati gli altri.
    Trovo tanta contraddittorietà nel tuo dire ,asserisci una cosa e ti comporti esattamente al contrario.
    Deformi fatti e circostanze per convincere te stessa e dare un alibi ai tuoi contorsionismi mentali. Fermati, stai aguzzando la tua intelligenza per far scivolare te stessa nel baratro.
    Il tuo problema…solo uno…..semplice..semplice…..la solitudine.L’idea di essere sola ti terrorizza….chi non lo sarebbe.
    Per finire potresti avere altre 1000 commenti ma nessuno sarà quello giusto ,in nessuno troverai ciò che cerchi..semplicemente perché tu..non lo vuoi trovare.La prima e più importante risposta la devi trovare in un solo posto….te stessa..Cosa vuoi nell’immediato? Ancora Paolo? Non ostinarti a bruciarti il cervello con lotte perse in partenza.Se hai scelto di agire in un certo modo….bene…devi però assumerti i pro e i contro..non puoi spostare i paletti di volta in volta …rischi di perderti. Mi rispondi che nutri una grande stima di te..non è affatto vero.Se ciò fosse non saresti qui. E’ semplicemente stravolgente il tuo concetto di “religiosità”,la tiri fuori come spezia sulle pietanze.
    Ti sono vicino e ti capisco non sentirti “attaccata e giudicata”.
    Ciao..

  5. 35
    Lilyana -

    carissimi paolo e topodiddl, il messaggio di gesù sull’amore fra la gente è molto chiaro. Ama il prossimo tuo come te stesso. Egli praticamente dava come punto di partenza l’amore per se stessi, . In pratica gesù sottointende che l’amore verso se stessi è già un dato di fatto, un punto di partenza come una cosa innata in tutti gli esseri viventi . Lo stesso istinto di sopravvivenza credo sia strettamente connesso a questo amore innato per se stessi. Non c’è nulla di speciale nell’amore per il sè visto che è già un elemento innato. Ma la cosa singolare speciale meravigliosa sta nel fatto che possiamo trasferire al prossimo l’amore che abbiamo per noi stessi. Questo è il messaggio di gesù. Quindi l’amore ricevuto NON E’ VINCOLATO A NULLA, tantomeno è determinato dall’amore verso noi stessi , quindi non è vero che se ti ami sei amato. Sei amato indipendentemente dal fatto che tu ti ami o meno. L’amore ricevuto nasce libero e incodizionato dal cuore di chi ci fa il grande dono di amare noi come il donatore ama se stesso, indipendentemente dal fatto se noi amiamo o non amiamo noi stessi. Se qualcuno arriva a non amare più se stesso vuol dire che è venuto meno a ciò che è nella sua natura, ha distrutto una cosa innata e naturale , insomma ha IMPARATO a non amarsi. Come si fa ad imparare una cosa così triste?… credo sia una cosa che si POSSA imparare (ma non è detto che ciò avvenga inevitabilmente, ecco perchè ho scritto POSSA). Credo che si corra il rischio di imparare a non amare più se stessi quando non siamo amati da chi amiamo…e una volta perso l’amore per noi stessi, se è vero quanto affermato da gesù, non perdiamo l’amore degli altri per noi , ma perdiamo la capacità di’ amare gli altri. Io la vedo così. Insomma devi amare te stesso NON PER ESSERE AMATO DAGLI ALTRI, ma per amare gli altri. Cosa c’è di contraddittorio? se non sono stata chiara leggetevi il vangelo, io ho solo interpretato e analizzato una realtà rivelataci da gesù cristo, non ho fatto niente altro. Insomma se ti ami buon per te, ma questo non significa necessariamente che gli altri ti amino per questo.. Voi volete farmi credere che non potreste mai amare una persona che dimostra di non amare se stessa? se la risposta è sì, mi spiace per voi ma devo dedurre che avete un’idea limitata dell’amore ovvero non siete capaci di amare, e le ragioni sono due , o non vi siete evoluti cioè non siete riusciti a trasferire l’amore per il sè verso l’amore per l’altro, oppure avete perso la condizione primaria cioè siete voi per primi che non amate più voi stessi…..e magari invece siete pure convinti di amarvi molto. Amare se stessi è amare la propria essenza , la propria anima. Dobbiamo metterci a nudo fino all’osso, liberarci del superfluo , di tutto ciò che è immagine per capire se davvero amiamo noi stessi. Ciao

  6. 36
    topodiddl -

    Ciao Lilyana…
    forse non te ne sei accorta ma stai dicendo con un giro di parole enorme esattamente le stesse cose che ho detto io alla fine del commento n. 9 in 4 righe.

    Non mi sembra che nessuno ti abbia detto che devi amare te stessa per essere amata… da dove te lo sei tolta fuori?

    Sul fatto che poi uno quando non si sente amato da chi ama possa non amarsi più (evviva i giri di parole) diciamo che:

    – personalmente non lo condivido

    – tutto è possibile

    – è un perdere di vista se stessi e cercare la felicità nell’amore di un altro e non dentro di noi

  7. 37
    Lilyana -

    ciao mrossi00, dici di trovare tanta contraddittorietà nel mio dire , dici che asserisco una cosa e mi comporto esattamente al contrario, che deformo fatti e circostanze per convincere me stessa e dare un alibi ai miei contorsionismi mentali. Per favore potresti spiegarmi più dettagliatamente dove e come mi sono contraddetta e e mi sono contorta mentalmente ? Poi non capisco perchè ti ostini a dire che non ho stima di me, da dove lo ricavi questo? dal solo fatto che mi racconto in questo sito? non pensavo francamente che questo fosse un luogo di incontro per persone con scarsa o assente stima di sè!! ciao

  8. 38
    Lilyana -

    Bè carissimo topodiddl, non essere amati da chi amiamo credo sia una prova molto dura per la nostra autostima, e la perdita di autostima credo sia il preludio per la perdita dell’amore per e stessi. Secondo te quali sono le circostanze che possono portare una persona a perdere stima di sè e quindi ad amarsi meno?…. credo siano gli insuccessi, i fallimenti. Ora la fine di un amore causato dal fatto che l’amore era in un solo senso, non è un fallimento? Inoltre quando ami una persona il suo guidizio su di te assume un valore molto importante, importante quanto il giudizio che tu dai a te stesso, vero? e se purtroppo il giudizio ricevuto da chi ami non coincide con quello che tu hai di te stesso, non ti viene per caso il dubbio che questa persona non ti abbia amato proprio perchè c’era qualcosa in te che non gli piaceva? cioè non ha avuto di te la stessa stima che invece tu hai? e se non ha avuto stima di te non potrebbe essere questa una prova sufficiente a dimostrare che non sei una persona stimabile e quindi amabile? a questo punto non ti viene il dubbio di non essere effettivamente una persona stimabile e amabile? ecco nel momento in cui si insinua questo dubbio tu hai già iniziato a perdere stima di te stesso e hai iniziato a non amarti. Questo purtroppo costituisce un vero dramma se avviene nel rapporto madre – figlio, un bambino poco amato dalla madre (che lui venera come un dio) non potrà mai amare se stesso e non avrà mai fiducia in sè, nei casi limite non riuscirà nemmeno a costruirsi una personalità .

  9. 39
    Lilyana -

    P.S. per topodiddl. La mia storia con paolo non è iniziata perchè io mi sono sentita autorizzata a tradire mio marito avendo egli tradito me, per i seguenti motivi:
    1) mio marito ha vissuto la sua storia extraconiugale quasi in contemporanea (iniziata poco dopo la mia) con la mia ,ma a totale e reciproca insaputa.
    2) Mi sono innamorata di paolo come qualunque donna può innamorarsi di un altro uomo, cosa c’è di tanto scandaloso in questo? non facciamoi gli ipocriti per favore, ci sono un casino di matrimoni caratterizzati da doppie vite vissute da entrambi i coniugi o da uno dei due. Veramente credi che l’amore in un matrimonio sia eterno? o forse credi che in tutti i matriomoni quando finisce l’amore automaticamente debba scattare il divorzio? se così fosse ci sarebbero si e no poche centinaia di matrimoni ancora in piedi!! siamo realisti e meno ipocriti per favore! la realtà è squallida ma arrivati a una certà età è meglio continuare a dividere la vita con una persona che ti conosce e che ha perdonato i tuoi errori, visto che sono stati pure i tuoi, piuttosto che crepare di solitudine e in solitudine! Ti ripeto, ti sembrerà assurdo ma sono più le cose che mi tengono unita a mio marito e lui a me che non quelle che ci dividono e sono sicura che molte coppie sposate capiscono fino in fondo cosa sto scrivendo e condividono la scelta mia e di mio marito di rimanere sposati.

  10. 40
    topodiddl -

    Si Lilyana,
    non essere amati da una persona che ami è senza dubbio una triste rivelazione perchè speriamo sempre che i nostri sentimenti siano ricambiati… ma l’amore come tu ben saprai non va “a comando”… quindi se una persona non ti ama non è colpa ne tua e ne sua… è così e basta.

    Insuccessi e fallimenti senza dubbio sono cose dolorose che possono farci andare in crisi… ma sta a noi ritrovare la fiducia in noi stessi e ripercorrere tutto il percorso per capire se c’è stato un errore… quale è stato… e imparare a non ripeterlo.

    Ma non è detto che l’errore sia sempre il nostro… se tu non mi stimi per un qualsiasi motivo non vuol dire che io non ritenga di essere una persona degna di stima. Mi posso mettere in discussione e posso chiederti perchè non mi stimi… portami argomentazioni valide e se lo sono anche per me posso pensare che forse ho sbagliato un atteggiamento o un modo di fare e non lo avevo mai notato fino ad ora… ma non è detto sia sempre così… può essere che per me sia il tuo modo di vedere la cosa sbagliato e io continui a comportarmi come ho fatto fino ad ora.

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