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Lettera pubblicata il 8 Marzo 2009. L'autore, danij, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Caro danij,il perchè è solo che stiamo entrambi adesso nella stessa situazione e se gli altri non ci sbattono la testa non lo capiscono,fino ad oggi con quella persona ho visto cose che mandarlo a quel paese è dir poco,invece stasera ho avuto bisogno di un suo abbraccio,non riusciamo a vedere vita senza la persona a cui la vita l’abbiamo data,almeno parlo per me,senza di lui non vivo…spero che la vita ti dià o ridarà ciò che tu desiseri…..
Grazie mille CIAO, sei l’unica al mondo che riesca a capirmi ora… E’ incredibile come riusciamo a sentire le stesse emozioni… Anch’io non faccio altro che pensare alle brutte cose che mi ha fatto fino ad odiarla, ma in certi momenti darei la mia stessa vita per poter passare anche solo alcuni istanti tra le sue braccia…
Ehi…. come và?io uno schifo…lo sai che ti dico anche che proprio con i nostri occhi vediamo cose che porterebbero subito ad odiarla questa persona,come per me stasera ad esmpio,ma talmente è l amore che proviamo che andiamo contro anche a noi stessi,parlo per me ovviamente…
Danij e Ciao: non è che non riusciamo a capire le vostre emozioni, le capiamo… il problema è un altro, il problema è che se anche dici ad una persona che non vivi senza di lei quella non comincia o ricomincia ad amarti per questo.
Purtroppo è così. E quindi l’unica cosa che si può fare è mettersi sulla strada per ricominciare a vivere la propria vita e senza quella persona.
Ciao, anche se studi da psicologa ciò non significa che tu possa fare da psicologa a te stessa, non soprattutto in una situazione in cui sei così immersa da perdere l’obiettività.
Non lo dico per sfiducia nei tuoi studi, spero si capisca, bensì perché per la tua dipendenza affettiva ed… effettiva nei confronti di questa persona un aiuto esterno potrebbe servirti. Perché la dipendenza affettiva diviene chiaramente un dolore molto personale, però ha anche delle caratteristiche comuni. Che nulla, ovviamente, tolgono al tuo dolore personale, ma voglio dire che io al tuo posto un aiuto lo chiederei.
Danij: è naturale che tu stia così male adesso, però fai anche delle osservazioni che ti possono essere utili. Come renderti conto che non sei pronto ad un’amicizia con lei. Sembra una banalità, ma il fatto che tu difenda dalla proposta di un rapporto che vivresti come ambiguo e doloroso mostra anche la capacità interna di guarire che hai. Perché in qualche modo, anche se stai soffrendo tantissimo, ti rendi anche conto che di fronte al no di una persona bisogna sapere anche accettare in qualche modo quel no. Intendo dire che per quanto tu stia malissimo ti stai anche, ho l’impressione, adattando al cambiamento. Ci vorrà tempo, ma mi pare che non stai continuando a battere testate contro una porta chiusa, ricevendone ancora più frustrazione di quella che già senti ora, è naturale, dentro di te.
Cara CIAO, parli anche per me..
Luna, non so come hai fatto ma leggendo il tuo commento mi sono acorto che sono un libro aperto per te, non hai sbagliato veramente nulla, e grazie a te sto guardado finalmente in faccia alla realtà.. grazie mille per avermi aperto gli occhi..
Danij: più che altro, mi sa, prima si aprono gli occhi e prima si ricomincia a vivere, senza consumarsi, letteralmente, in testate.
In testate che, davvero, non servono che a far aumentare il senso di frustrazione.
Se quelle testate servissero davvero, almeno.
Ma purtroppo non servono.
Ciò non cambia la sostanza del fatto che per guarire da una delusione, un abbandono, la fine di un amore ci vuole tempo.
Ma il perseverare nelle testate non fa guarire prima, mi sa che aumenta il dolore in maniera esponenziale.