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Rapida disamina sull’Islam e urgenza di compattezza in Occidente

di francoazzurro
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Lettera pubblicata il 23 Marzo 2007. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 37 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 11
    francesco -

    X Albert,
    dunque, ci stai arrivando; piano piano scoprirai che il governo saudita, con le sue enormi riserve di petrodollari, detta legge nel mondo sunnita, donde già da dopo la sconfitta del califfato ottomano a seguito della 1^ Guerra Mond., Al-Banna (nonno di Tariq Ramadan) costituisce la rete internazionalista-fondamentalista dei Fratelli Musulmani (i pardoni dell’80% delle moschee in Europa). Ordunque, al Cairo c’è la maggiore università sunnita al mondo di estrazione vahabita (Univ. Al-Azhar), finanziata da quel governo che, come rilevavo il 26 marzo alle 14:30, elabora il Corano(quello dell?UCOII di H Picca e seleziona Imam e Ulema da mandare in “missione” in Europa. (controlla chi è quell’Imam di Segrate che ci offese in TV con la Santanchè e quello di Colle Valdelsa, tanto per citarne q.cuno). Il resto, incontri e scontri con gli USA, non sono alla mia portata, (dov’entra la CIA io non oso ficcare il naso, giusto o falso che sia) xchè credo che in q. Continente giochino molto speculazione e fantasia: non a caso periodicamente viene individuato un nemico da combattare a scopi elettoral-propagandistici. (D’altronde nelle ns. università quando si studia l’ideologia del consenso ci si rifà alla cultura statunitense).
    Venendo al sodo, x quanto sopra, ripeto ke parte di quei Kamikaze dell11settembre provenivano dall’Europa, erano di 2^generazione; istruiti nelle madrasse e nelle moschee. Spiegami xchè il gov. saudita ha impedito che fossero intervistate le loro famiglie? Ma venendo a noi -alla ns.UE rissosa e disunita, in caso di un ev/le attacco da chi dovremo essere tutelati? Da quei “santoni” tribali che spargono odio in nome di un’ideologia internazionalista del terrore che con tutti i miliardi di $ tiene da secoli soggiogate intere comunità calpestando, in nome di una fede assolutista, i più elementari diritti umani partendo dalla donna per finire ai bambini da usare cone bombe distruttive promettendo loro un fantomatico paradiso? Ma noi sappiamo che il paradiso dobbiamo meritarlo già da qui in terra, operando per il bene ns. e della comunità con la libertà di azione e di pensiero.
    Cito qui alcune frasi di Al-Banna nell’Epistola ai giovani, il 1928: «Noi vogliamo che la bandiera dell’Islam sventoli di nuovo, al vento e bene in alto, in tutte le contrade che hanno avuto la fortuna di accogliere l’Islam per un certo periodo di tempo, Dunque l’Andalusia, la Sicilia, i Balcani, le coste italiane e le isole mediterranee sono tutte colonie musulmane e bisogna che ritornino in seno all’Islam… poi la mala sorte ha voluto che le luci dell’Islam si ritirassero da queste contrade, cadute nella miscredenza… allo stesso modo occorre anche che il Mediterraneo e il Mar Rosso ridiventino mari musulmani, come lo erano prima. Noi vogliamo esporre il nostro messaggio islamico al mondo intero, raggiungere le genti nella loro totalità, sottomettere tutti i tiranni finché non ci sia più disordine e la religione sia interamente votata a Dio».

  2. 12
    francesco -

    (Err. Corr.),
    (Hanza Piccardo e il “suo” Corano prefato da Franco Cardini che poi ha preso le distanze da esso) ed approvato dai saggi dell’Univ. Al-Azhar.
    H.P. è l’attuale segretario dell’UCOII legato ai F.M. con a capo Nur Dachan presidente delle Consulta islamica al Viminale, unico ad opporsi negando la firma della Carta dei diritti dei musulmani in Italia.L’UCOII è attualmente sotto inchiesta presso il Tribunale di Milano per sedizione ed incitamento all’annientamento dello Stato di Israele e della formazione di imam che invitano alla violenza sulle mogli: cfr. il caso dello stesso H.P. che dopo 5 mesi di matrimonio ripudia Veronica, un’intellettuale Italiana convertita all’islam… Per il momento mi fermo qua.

  3. 13
    albert -

    va bene, sappiamo tutti che esistono numerosi gruppi terroristi di matrice islamica, e allora?

    Che bisogno c’è di chiamare “alle armi” l’occidente, contro tutto l’Islam?
    Esiste un Islam fondamentalmente moderato e pacifico, che è maggioritario, e che non desidera certo tornare alle crociate e alle guerre sante.

    E poi piantiamola. Se gli americani negli ultimi 50 anni avessero voluto, avrebbero potuto far nascere uno stato palestinese, e ciò avrebbe disinnescato il 90% del terrorismo mediorientale.

    Ma la scelta degli americani (a parte Clinton) è sempre stata quella di tenere palestinesi e mondo arabo mediorientale ai margini, per tutelare solo Israele.

    Da ciò deriva gran parte dell’odio del mondo islamico per gli americani, mentre non a caso l’Italia, che ha per decenni cercato di mediare a favore dei diritti dei palestinesi, è stata risparmiata.

    Prima di vedere le cose solo da un’angolazione, occorre vedere globalmente tutta la politica dell’unica superpotenza globale, quella che spreca centinaia di miliardi di dollari in armamenti, quella che rifiuta il protocollo di Kyoto e dice che il tenore di vita degli americani “non è negoziabile” (leggi: gli altri stringano la cinghia e consumino meno, noi siamo più belli e non lo faremo), quella che sottrae i militari americani anche colpevoli di crimini di guerra al tribunale internazionale dell’Aja.

    Invece di venire a prendertela coi poveracci, solo perchè sono musulmani, cerca di capire le ragioni della rabbia del popolo arabo contro l’arroganza di chi crede di poter sempre fare quello che vuole.

  4. 14
    filippo -

    “13 – Albert: 28 Marzo 2007, 17:06 : … capire le ragioni della rabbia del popolo arabo contro l’arroganza di chi crede di poter sempre fare quello che vuole”

    A voler essere un po’ più precisi, occorrerebbe sottolineare che, fermo restando che Israele non esiste per gli Ebrei e neanche per i Sionisti, ma esclusivamente per gli interessi euroamericani in Medioriente, che i Sionisti hanno cooperato con gli Inglesi in operazioni di spionaggio relativamente al controllo del Canale di Suez per poter perfezionare il piano di istituzione di Israele in Palestina, che gli Inglesi si sono lavati le mani del conflitto arabo-israeliano ancor prima della dichiarazione dello Stato d’Israele, fermo tutto ciò, sull’escalation derivata dall’imposizione di Israele sui territori palestinesi, avvenuta nel 1947-48 con due deliberazioni Società delle Nazioni-ONU addomesticate, che hanno esteso l’occupazione dal primitivo 56% al 78%, hanno speculato e speculano di sicuro le Oligarchie arabe che avevano ed hanno un interesse a mantenere alto il costo di detta imposizione.
    chiaro che se Israele non avesse risposto fin da subito con l’Irgun e le altre sue organizzazioni paramilitari terroristiche, forse le cose sarebbero andate diversamente, ma la reazione terroristica sionista era già parte dei piani d’occupazione e così si è generato quel clima di di scontro tra poveracci ebrei e poveracci arabi-palestinesi che vediamo anche ora e nel quale, se non si sa la Storia, non si capisce più da che parte sta il diritto.
    in ogni caso, tra tutto questo e ciò che è avvenuto in Cile o a Panama ci sono somiglianze e differenze: la somiglianza è che si tratta comunque di uno scontro di figli di puttana, da una parte i poteri occidentali e dall’altra quelli locali, sulla pelle di migliaia di poveracci; la differenza è che qui i poteri locali sono in mano ad Arabi, i quali, diversamente dai Neri e dai Latino-americani, hanno il valore aggiunto di una religione pressoché di Stato molto forte da usare a buon bisogno per amplificare la propria forza a servizio di una strategia non convenzionale.
    dalla dinamica complessiva e da questa sottovalutazione si può dedurre la disonestà, la presunzione e infine la cretinaggine delle Oligarchie occidentali e quanto doppiamente cretini sono gli altri occidentali che vanno loro dietro e che si fanno trascinare come pecoroni in scontri di civiltà o guerre di religione.

  5. 15
    francesco -

    Albert e Filippo,
    O.K. bando alle “guerre di religione” sono d’accordo. Non venitemi a dire che l’11 settembre non sia stato una dichiarazione di guerra, mutata immediatamente in guerra psicologica di conquista di mercati economici, finanziari e di libertà. Questi che chiami “poveracci” vengono qui per chiedere rispetto e dignità che noi offriamo, ma i “signori delle moschee” a loro impediscono! Altra cosa sono i fondamentalisti, e su questo rimando alla vs. attenzione quanto ho evidenziato sopra e per i quali dobbiamo in ogni maniera sforzarci di capire. Speriamo che il Circolo di Roma (Averroè) abbia la forza e il sostegno del ns. Governo! Noi faremo la nostra parte.Sono d’accordo circa la cecità-connivenza delle “oligarchie” occidentali che approfittano della buona fede dei cittadini, alla stessa maniera non tollero la sordità di certe istituzioni locali sorde alle richieste dei concittadini quando essi rifiutano la costruzione delle moschee in casa propria. In quelle moschee sapete chi ci va a predicare? L’ex imam di Firenze Mohamed rafik (condannato a 10 anni nel luglio 2005 che aveva progettato l’attentato al Duomo di Cremona e alla metrò di Milano); l’imam di Cremona,Mourad Tebelsi 10 anni e 6 mesi per terrorismo internaz.). Sono IMAM non musulmani qualunque…! Alla prossima, se volete, proseguirò nell’elenco. E sapete cosa predicano in moschea? (almeno nell80% dei casi), l’obbligo del velo, perchè non si mischino con i “miscredenti”= odio sociale: quello che da alcuni decenni seminano tra di loro (sunniti, sciiti e le centinaia di sette disseminate nei loro Stati).
    Questo, da noi mai è accaduto, salvo qualche periodo storico difficile. Sarà per il senso di colpa per la shoha, sarà perchè siamo stanchi e “invecchiati”, fatto sta che se ti fai pecora il pupo di mangia, vale adire si potrebbe (se non si sta con gli occhi aperti ed i nervi saldi) fare la fine della Spagna quando all’epoca dei visigoti era un “impero” in disfacimento.
    Tenere sempre a mente ch’essi hanno la memoria lunga, camminano per la loro strada guardando all’indietro… Non dimenticano mai la loro origine tribale fatta di saccheggi e razzie, sempre. Lo so , mi risponderete, lo hanno fatto tutti, ma non come loro, obbligando alla dhimmitudine i conquistati. Meno male che molti si sono totalmente liberati da queste abitudini ancestrali: qualcuno che lo ha fatto ci ha anche rimesso la pelle. Q. è la ragione per cui temono di uscire allo scoperto. Ho fiduca solo in questi: occhi aperti e nervi saldi. Francesco

  6. 16
    albert -

    Francesco, mi pare che nessuno minimizzi il rischio di attentati, nè il fatto, intollerabile per noi, che chi professa religioni diverse da quella musulmana in taluni paesi rischia la persecuzione o addirittura la morte.

    Non è giusto, ed è un problema che si può risolvere solo creando le condizioni perchè là vadano al potere altre classi dirigenti, e si diffonda sempre più istruzione e cultura.

    Non c’è niente da fare! Si è visto ad esempio che là dove cresce l’istruzione e l’emancipazione della donna diminuisce l’integralismo e il fanatismo religioso. E’ un fatto quasi automatico:+ istruzione=meno fanatismo

    Ma perchè ciò accada occorrono nuove politiche a livello globale.
    In un mondo in cui esistono solo 350 famiglie che detengono la metà della ricchezza globale, e moltissimi Stati africani e asiatici sono dominati da dittature e oligarchie militari e religiose o fondamentaliste, occorre prima di tutto cambiare la politica internazionale, dopo gli anni delle “guerre preventive” di Bush, Rumsfeld e Wolfowitz.

    Ti faccio presente che Bush e Wolfwitz avrebbero fatto guerra in Iraq a prescindere dall’11 settembre 2001, la guerra in Iraq (come dimostrano i documenti del Pentagono e della Casa Bianca) era già “in agenda” fin dai primi mesi del 2001, molto prima dell’11 settembre!

    Gli ebrei e i palestinesi hanno entrambi le loro buone ragioni, e abbiamo bisogno di persone come Amos Oz, o Rabin, o Abu Maazen per arrivare alla pace, non di Nethaniau, o Sharon, o di Amas.

    Insomma, il terrorismo si nutre di disperati. Avete mai visto uno svizzero che si fa saltare in aria? E perfino con Saddam Hussein, che era un dittatore sanguinario, in Iraq non c’era traccia di Al Qaeda nè di terrorismo, e musulmani e cristiani potevano tranquillamente convivere e professare la loro religione.

    Anzi, lo stesso Saddam che era musulmano aveva come ministro Tareq Aziz, che è cristiano.
    Poi è venuto lo sciagurato Bush, che ha iniziato una guerra illegale solo per prendersi il petrolio degli iracheni e pagare il conto alle lobbies petrolifere e delle armi che lo avevano eletto.
    E grazie a Bush in Iraq il terrorismo di Al Qaeda è diventato la principale “industria”.

    Quindi in realtà la storia dimostra che musulmani e cristiani (senz’altro!) possono convivere, e speriamo lo facciano anche musulmani ed ebrei.
    Ma per arrivare a questo bisogna cambiare la politica internazionale.
    Il problema non è la religione, il problema è la politica.

    Per quanto riguarda gli Imam che predicano violenza e sono legati al terrorismo, questo non mi pare che c’entri con la presenza di moschee.
    Ci possono benissimo essere moschee senza che vi siano predicatori terroristi, che vanno arrestati senza indugio.

  7. 17
    filippo -

    “15 – francesco: 29 Marzo 2007, 00:12 : Non dimenticano mai la loro origine tribale fatta di saccheggi e razzie, sempre. Lo so , mi risponderete, lo hanno fatto tutti, ma non come loro, obbligando alla dhimmitudine i conquistati”

    queste affermazioni mi suonano sempre come “il bue che dice cornuto all’asino”.
    mettiamola al contrario: “non dimentichiamo la loro origine imperiale, fatta di violenza fisica e culturale, sempre. Lo so, mi direte, lo han fatto anche gli Arabi, ma mai come loro (gli europei)”.
    ecco, messa così, mi pare più conforme alla Storia vera, quella del Nord-Centro-Sud America, dell’Africa, dell’India, dell’Indocina, dell’Australia e da un po’ di tempo a questa parte anche dell’Antartide.
    la Cina s’è salvata per poco grazie al suo storico isolamento prima e dopo la Riv. Culturale; la Russia non fa testo perché è europea e colonialista pur’essa.
    potrei cavarmela in modo semplicistico ma corrispondente al vero dicendo che non si sarebbe mai visto un Arabo superare il 45mo parallelo per abitarci, per il semplice motivo che da lì in su ci si fredda il culo e quelli sono abituati al deserto.
    viceversa, da sempre si son visti predatori settentrionali invadere il Sud in cerca di lidi migliori, di terre fertili, di miniere d’oro, d’argento, di platino, d’uranio, di diamanti, di petrolio etc… perfino i Romani, che per darsi una ripulita hanno preteso d’avere origini orientali, erano nulla più che Celti assorbiti dagli Etruschi, o i popoli del mare che invasero Canaan, o i Dori che diventarono Greci e distrussero i Cretesi etc…
    mi risulta siano stati i “civilissimi” Romani a distruggere il Tempio di Salomone e sterminare i Giudei cacciandoli nel mondo.
    mi risulta siano stati i Tedeschi a sterminare ancora gli Ebrei e i Cattolici a fondare l’Antisemitismo, non gli Arabi.
    mi risulta siano stati gli europei a caricare gli Africani sulle navi per deportarli come schiavi, non gli Arabi.
    né mi risulta siano stati gli Arabi costruttori di moschee a trasformare il petrolio in carburante per le macchine da guerra e altro.
    ora, se a causa della mentalità imperialista, colonialista, schiavista, manifatturiera industriale occidentale, in sintesi biblica “caina”, che ha massacrato il mondo e inquinato tutte le culture indigene, eccitando l’avidità dei peggiori Neri, Rossi, Gialli e Verdi, ci si ritrova con dei musulmani stronzi dentro casa di chi è la colpa?! di Maometto?!
    oh, è vero, oltre a sfruttarli bisognava tenerli anche ben lontani dalle frontiere; ma poi chi avrebbe fornito mano d’opera a basso costo alle industrie e ai servizi occidentali?!
    allora, come rimedi?! con altre guerre di conquista e con l’ “esportazione di falsa Democrazia”?! oppure convertendoti una buona volta ai 10 Comandamenti, tra cui “non rubare”?!
    non bastano mica la tecnologia spaziale, un “mea culpa” farfugliato ogni tanto e qualche premio Nobel per la pace a cancellare le conseguenze di 2500 anni di porcate!
    Nemesi si chiama!

  8. 18
    francesco -

    X Albert,
    quando si parla di imam e di ulema, non di certo si parla di terroristi, ma di FONDAMENTALISTI ISTRUITI A MEDINA O AL CAIRO o ALTROVE idonei ad indottrinare, ovvero ad inoculare odio di classe o di razza ai frequentatori di scuole coraniche fin da piccoli con l’ausilio di un Corano manipolato ad hoc. (ne circolano versioni diverse!). Certamente che è questione POLITICA. Ricordi la lectio magistralis di Ratisbona? Ebbene la prima uscita mediatica venne manipolata qui in occidente (cfr. il N.Y.Times statunitense ed il Gardian inglese), estrapolando alcune frasi nel contesto che fecero rivoltare alcuni Paesi al punto di provocare assassinii di preti cattolici. Tutt’oggi è ancora sottoposta ad analisi (ved. su chiesa.it). C’è chi abbocca e chi, cicevresa si evolve, dipendentemente dai sentimenti personali o dalla famiglia d’origine, o dal contesto sociale. Un’amica di famiglia che proviene da Marrakesh è una persona squisita, istruita ecc. per le ragioni suddette; tuttavia solo su mia insistenza e con molta difficoltà riesce a parlare del fenomeno radical-integralista: preferisce farsi i c…i suoi con la sua famiglia. Ho difficoltà a spiegrami il perchè. Ma vi sono anche shahid di buon livello intelletuale che credendo di irretire l’Occidente, pensano di fare il bene dei loro diseredati! E’ chiaro che qui la religione non c’entra ma c’entra una mentalità-politica da essa indotta come noi che abbiamo elaborato nel tempo la tolleranza e la libertà di pensiero.

    Ti faccio una proposta: dal momento che vi sono ancora alcuni o tanti punti oscuri nelle nostre conoscenze sul grave fenomeno che stiamo cercando di sviscerare assime, (magari se vuole, questo appello vale anche per Filippo: prendiamoci una settimana di vacanza, da domattina sarò lontano dal p.c. fino a martedi dopo Pasqua), potremo riprendere le fila del discorso richiedendo chiarimenti a Magdi Allam (sul suo Forum cura dibattiti più approfonditi e concreti anche contrapposti) ed eventualmente proseguire su questo sito. Frattanto sarà ns.cura rileggere ciò che abbiamo scritto. Che ve ne pare?
    Asp.risposta. Colgo l’occasione per inviare a te e Filippo gli auguri di una serena vacanza pasquale, Francesco.

  9. 19
    francesco -

    x Albert e x Filippo.
    Errata Corrige.

    potremo anche andare a rivedere per approfondire e magari “correggere” ed integrare quanto nel mio “jihad” (sforzo di comprensione in versine laico-liberale) ho cercato di esprimere, prendendo posizione pubblica con articoli pubblicati altrove, anche a rischio di sputtanarmi…

  10. 20
    albert -

    Su una cosa però possiamo trovarci d’accordo, Francesco.

    Sul fatto che occorre essere molto severi contro le violazioni dei diritti delle persone, in particolare le donne, in nome di una certa intrepretazione dell’Islam.

    Lo diceva oggi giustamente sul Corriere la presidente delle donne marocchine Souad Sbai, ha visto addirittura una sentenza in cui un giudice ha assolto un marito che aveva fratturato la mandibola alla moglie, “perchè quella era la sua cultura” (?????????).

    Ora, non ci può essere alcuna intransigenza, anche se da parte di una certa sinistra si chiude gli occhi, in nome del “multiculturalismo”.

    In nome di certe pseudoculture si picchiano le donne e si pratica l’infibulazione, e chi lo fa deve finire in galera, qualunque sia la religione cui si richiama.

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