Ciao a tutti! Scrivo perché mi trovo in una situazione tragica… Ho 22 anni e per i motivi che sto per spiegare, mi sento molto immatura. Dipendo affettivamente da un ragazzo a cui importa poco di me… Solo che, purtroppo, il mio stato d’animo spesso dipende da lui. Ora, non credo di esserne davvero innamorata, forse interessata… Ma più che alla sua persona (che mi sono accorta di aver idealizzato molto) forse sono interessata alle sue attenzioni, attenzioni che in passato ho voluto interpretare come segno di interesse, interesse che probabilmente però non va oltre l’amicizia…
Non ci sentiamo ogni giorno, a volte mi scrive lui, a volte (più spesso) io, a volte interrompe pure la conversazione (ho chiesto spiegazioni e mi ha detto che lo fa quando non ha più nulla da dire,la cosa mi ha un po’offesa perché gli argomenti c’erano)… – Più vado avanti a scrivere questa lettera e più mi sento stupida –
Non penso non provi dell’affetto per me, ma rendermi conto che non è qualcosa di più mi fa stare male, e non capisco perché. Non sono mai arrivata al punto di piangere, ma di sentirmi infelice sì.
Noto che se parlo di altri ragazzi è come infastidito, ma penso sia più un senso di protezione fraterno che gelosia… O peggio e più probabile, una “gelosia” data dal pensiero che io provi qualcosa per lui e che così debba continuare a essere, anche se a lui non interesso.
Insomma, sarebbe inutile elencare tutte le cose che ritengo interessanti di lui e le cose che, mi sa sbagliando, mi hanno fatto pensare di piacergli almeno un po’.. Ora sono disperata e voglio solo togliermelo dalla mente, finirla di mettere questa persona su un piedistallo.
Devo sforzarmi di fare nuove conoscenze o concentrarmi in qualche attività?
Chiedo disperato aiuto per uscirne a qualcuno di voi che magari ci è già passato o sente di potermi aiutare in qualche modo. Grazie.
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Categorie: - Amore e relazioni
Ciao! Tranquilla che di tragico non c’è proprio nulla… magari lo percepisci come tale (ed è assolutamente normale alla tua giovane età) perché vedi il vuoto, e quindi tendi (consciamente o inconsciamente) ad attribuire a questo ragazzo è al relativo rapporto un valore superiore di quello reale. Già sai la strada, ossia di cercare altrove quello che da lui non puoi avere. Nuove conoscenze, amicizie, esperienze… solo esplorando il mondo fuori ti renderai conto di quanto grande è, e che se da un lato nasconde molte minacce, dall’altro porta con sè molte opportunità. Devi solo essere forte e non cedere alla tentazione del fare il classico “passo indietro”, errore fatale che molte ragazze commettono. Cerca di ispirarti a cpt. Marvel. Già che riconosci certi tuoi limiti è un’ottima cosa, forse non sei così immatura come credi. Solo che devi un po’… perfezionarti.
In bocca al lupo!
C’è un periodo prima di ricominciare ad essere sè stessi, che si chiama elaborazione del lutto. In cui è possibile anche che ci sia una fase autopunitiva inconscia che bisogna rimuovere, modificando il proprio pensiero e le proprie convinzioni autopunenti. Parimenti sperimenterai l’angoscia, la disperazione e il dolore della perdita: è del tutto normale. È il risultato del voler bene alla persona.
Se non ti senti amata come vorresti ne tanto meno corrisposta bisogna affrontare l’argomento e parlargliene in maniera diretta senza preamboli. A volte è solo la paura della solitudine che spaventa e non fa dire la verità; ma è necessario sapere i reali sentimenti se si vuole conservare quanto meno la stima nei confronti della persona che abbiamo di fronte e continuare la vita con meno patimenti. Non si muore, basta essere sinceri; o questo rapporto si evolve trattandoti da fidanzata se c’è voglia ed interesse oppure ognuno per la sua strada.