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Lettera pubblicata il 7 Marzo 2008. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore salina.
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ma chi ha giudicato la madre e chi vuole toglierle il figlio? daniela ha solo chiesto se può darle amore, e mi dite che non è da apprezzare? un altra al suo posto lo odierebbe questo figlio e farebbe di tutto per non farlo intromettere nella sua famiglia.
io la penso così e il mondo è bello perchè è vario.
saluti chiaramente e forza daniela che quando si vuol dare amore è sempre una cosa bella
“un altra al suo posto lo odierebbe questo figlio e farebbe di tutto per non farlo intromettere nella sua famiglia.”
I bambini come sempre in questo caso pagherebbero gli errori degli adulti.
E’ apprezzabile Daniela nella sua scelta di dare amore a questo bimbo e, non credo stia a noi sindacare perchè lo fa: non è una scelta facile e se uno decide credo che lo faccia incondizionatamente.
Poi per quanto riguarda il discorso della madre del bambino, be’ li credo che non sia lei a doversi attivare, ma forse suo marito che ne sarebbe il diretto interessato.
x lipsia.finalmente un post serio su questa vicenda molto delicata.
Grazie Roby, però vorrei sottolineare che una scelta del genere non la si fa per dovere.
Non è un dovere, amare. Non può essere una costrizione o un obbligo.
Diventerebbe alla lunga una forzatura, che non porta niente a nessuno.
“pur non essendo mio figlio sento il dovere di fare qualcosa”
Mi era sfuggito questo passo della lettera di Daniela e mi auguro che per lei la parola “dovere” sia solo ed esclusivamente dettata dalla sua necessità di mettere il benessere di questo bimbo in PRIMIS e non una scelta egoistica o di facciata.
In questo caso confermo a piena voce tutto ciò che ho manifestato nel mio precedente post
Ad ogni modo non vedo di che scandalizzarsi. il dubbio è lecito per chi ha letto attentamente la lettera e non c’è niente di offensivo per chi ha buone intenzioni, anzi.
come stai, come va daniela?
daniela tutto ok?