Ciao a tutti.
Dopo 6 anni mi ritrovo a scrivere una nuova lettera per cercare sollievo da una situazione molto complicata. Lo incontro 4 anni fa e lascio il mio ragazzo per lui che esce da 8 mesi da una relazione travagliata di 6 anni. In quel periodo, giustamente, voleva divertirsi senza impegnarsi. Succede però che ci innamoriamo tantissimo l’uno dell’altro e tutto va a gonfie vele tanto che dopo meno di 2 anni decidiamo di andare a vivere insieme e il nostro amore cresce sempre di più. Questo non significa che tutto fosse perfetto ma riuscivamo ad affrontare nel modo giusto le difficoltà. Premetto che lui lavora e io ho appena concluso gli studi, dunque all’inizio facevo l’università e un lavoretto nel tempo libero. Sembrerà assurdo ma il fatto di stare così bene insieme, di divertirci e vedere le cose nello stesso ci ha fatto accantonare il mondo esterno. Siamo sempre usciti poco anche perché entrambi pantofolai.. ci bastava così. Lui però da circa 6 mesi si è davvero isolato: ha smesso di uscire del tutto con gli amici perché preso dal lavoro, ha smesso di andare in palestra per lo stesso motivo. Risultato: vedeva me e i suoi, i suoi e me. Purtroppo ho sbagliato anche io, avrei dovuto spronarlo ma non mi rendevo conto e soprattutto non sapevo cosa aveva dentro! Purtroppo scopro che la situazione a lavoro è molto tesa, lui torna sempre stressato, stanco, arrabbiato e la nostra relazione inizia a risentirne (parlo di aprile di quest’anno) ! Iniziano poi i problemi di soldi, promesse di promozioni a lavoro (dalla famiglia) che forse non arrivano più. Cerco di rassicurarlo, di stargli accanto ma lui ha deciso di vedermi come un ostacolo. Vuole che accantoni i miei ultimi esami per andare a lavorare. Premetto che 2 mesi prima, cioè febbraio, ha voluto spendere 600 euro per farmi un regalo. Inizia a dire che non possiamo più permetterci di convivere, che me ne devo andare! Io non mollo e gli dico che resto per aiutarlo perché i problemi si affrontano insieme, accetta ma non ci crede. Inizia a dire che noi ci siamo isolati troppo, che il sabato dobbiamo andare a fare la spesa e pulire la casa per forza. Non so se abbia 29 anni o 19 scarsi. Giudicate voi. Comunque da aprile e giugno tutto va bene: lui esce e si prende tutti gli spazi che vuole, usciamo in compagnia e mi occupo io delle cose di casa. In poche parole lo ascolto e gli vengo incontro in attesa di una sua presa di coscienza. Tutto ciò però non basta e mi dice che per lui non è cambiato nulla, che deve sistemare le sue cose perché io non posso aiutarlo. Tra le varie cose decide di vendere casa e in quei 2 mesi cerca un’altra a prezzo migliore, con una stanza in più perché “non si sa mai”. Risultato: da quasi 2 mesi sono dovuta andare via e nonostante lui volesse continuare la relazione la cosa era insostenibile. Tirava fuori mille stupide cose che non andavano, simili a quelle già citate. Dopo una settimana lo vedo, soffre, mi dice che gli manco e io gli dico che non posso aspettare. Facciamo l’amore ma ci lasciamo. Continuiamo a sentirci, ci cerchiamo a vicenda quasi tutti i giorni. A fine luglio quindi dopo 1 mese, porto definitivamente via tutto. Lui mi abbraccia, mi bacia, dice ancora che gli manco, piange, promette di venire da me (siamo di 2 città lontane 400 km) . Vado via ma sono tranquilla rassicurata dal suo comportamento. Anche lui sa quanto è grande il nostro amore. Nel frattempo vende in un lampo casa e la scorsa settimana si è trasferito. Dopo molti giorni di quiete io mi arrabbio perché la promessa di venire da me svanisce, fa finta di nulla. Lui si incavola a morte dicendo che non può, che a casa ha troppi problemi, mi riattacca. Lo cerco, mi dice che è solo tanto stanco. Lui non mi cerca più, lo chiamo giovedì ed è tranquillo e continua a chiamarmi con i nomignoli. È da venerdì scorso che non mi chiama di sua volontà, quando al massimo passavano 2 giorni. Ora è 3 giorni al mare, credo, prima di ricominciare il lavoro. Io sono distrutta, vorrei chiamarlo e capire cosa sta succedendo, capire perché ha tutta quella rabbia, perché ha buttato via la nostra favola. Come tutti c’erano dei problemi ma del tutto risolvibili. Lui sta male, è sempre giù, stanco e arrabbiato ormai da mesi, ma noi due eravamo la coppia che tutti invidiavano. Ha bisogno di aiuto e invece si è allontanato da me e dai suoi infatti viveva nello stesso palazzo e diceva vendeva non solo per i soldi ma anche per staccarsi da loro da cui andava sempre quando io non c’ero. Fino a pochi mesi fa si parlava di casa insieme, stanza in più, matrimonio. E ora io sono distrutta perché lo amo nonostante mi renda conto che deve maturare e che mi ha trattata male. Esco, mi svago ma sento che mi manca un pezzo invece lui improvvisamente è scomparso e io non faccio che pensare a noi. Fra due settimane lo vedrò e ho una paura immensa, paura che voglia chiudere per sempre, paura che non mi ami più, che non gli manchi più. È possibile che all’improvviso tutto crolli? Sono a pezzi, vorrei aiutarlo, trovare nuovi compromessi. Sono in sospeso, accantonata, delusa.
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Categorie: - Amore e relazioni
SI, e’ possibile che tutto crolli e senza preavviso, solo con una rabbia poco spontanea quasi artificiale. credo e forse e’ cosi’ che nn lo riprenderai piu’…nn mi piace scrivere queste cose, per me e’ lo stesso , ma leggo nella tua sofferenza la mia e cosi’ mi apro/ti apro gli occhi…andiamo avanti, per forza nn per scelta. un abbraccio
Scusa IrEnE ma leggendo la tua lettera già dalla prima frase mi sono cascate le braccia,forse l’ho interpretato male,ma dici che quando hai conosciuto lui hai lasciato il tuo ragazzo,sembra quasi che lo consideri un “omaggio”che gli hai fatto per dimostrare il tuo amore,ma riesci a capire quanto si soffre a veder la propria ragazza che ti molla per andare con un altro?
Forse allora non lo capivi,ma ora le cose ti dovrebbero essere più chiare,quando una persona che dice di volerti bene improvvisamente sparisce si soffre tanto,ma quando la vedi mano nella meno con un altro si soffre dieci volte di più.
Casa.. chiesa.. genitori.. e secondo me a tua insaputa ha trovato anche il tempo per qualche “puntatina da qualche altra parte”.. Io ti consiglierei di non sperare in un suo ritorno.. anche perchè io non vorrei mai un uomo che mi dice: mi dice ti amo.. ma voglio stare solo… ho problemi.. devo risolverli.. ma per favore.. Se si ama si vuole stare con la persona amata anche nei momenti di sconforto.. se non si ama più e ci si vuole divertire.. allora non ha più senso continuare.
Irene: scusami ma io ho l’impressione che Unless abbia ragionissima. Si vuole divertire prima della grande svolta dei 30 anni, prima che quella “nowhere’s land” che caratterizza la fine dei vent’anni arrivi a colmare la parabola.. Problemi di soldi e poi vende casa e va al mare tre giorni? Io HO PROVATO i veri problemi di soldi, ed al mare non ci andavo manco per due ore. E’ una cicala, non ti cerca perché deve svagarsi, usa i nomignoli al telefono perché è più furbo di Lucignolo ed il fatto che non sia venuto a trovarti come promesso e l’aiuto fornito dal rapporto a distanza faranno sì che ti rottamerà senza rimpianti.
Forse non mi sono spiegata bene: si vuole divertirsi con gli amici e lo faceva gli ultimi tempi ma quando tornava a casa dalle uscite forse stava peggio di prima e diceva di nn riuscire a stare bene neanche con loro. Ha avuto forti attacchi d’ansia quindi forse la cosa non è così semplice come ho letto in alcuni commenti. E’ sempre stata una persona solare ma ora sembra non stare bene più neanche con se stesso ed è fortemente deluso dalla famiglia.
Non metto in dubbio che possa esserci una notevole complessità in questa vicenda, però ammetterai che con le notizie che fornivi inizialmente era abbastanza facile cadere in parecchi equivoci
Si Candida hai ragione, come ho detto forse non ho spiegato bene la cosa e mi sono concentrata troppo su aspetti marginali come le uscite. Alla fine so come andrà, anzi, sarò io a farmi forza e a lasciarlo andare. Tutti mi stanno vicino, mi dicono cose giuste ma alla fine sei solo ad aspettare di stare meglio. Mi rendo conto che non conoscevo tante cose di lui e che forse non è la persona che credevo.
IrEnE: ti parlerò “en plein air”, cioè all’aperto, a cuore aperto, ok? NON dobbiamo credere che gli uomini siano più criptici, bugiardi o sfuggenti di noi. NON è vero! Spesso siamo NOI quelle difficili da capire, quelle che mettono il muso e non parlano, quelle che fanno sceneggiate per poi tornare piangendo. E non me ne frega niente se prima o poi mi farò odiare da tutte le altre (basta che non attaccano Mara, per me va bene tutto), ma dobbiamo riconoscerlo. IrEnE, se gli attacchi d’ansia li avessi avuti tu.. le donne ti avrebbero coccolata e compresa, gli uomini ti avrebbero massacrata dandoti della superficiale.. Non so quanto sia grave e profonda la crisi di questo ragazzo, non so se in questa vicenda ci sia una vittima ed un carnefice, va tutto bene finché va bene, poi diventa uno scontro tra sessi. Ed a 32 anni mi chiedo ancora perché.
Cosa provi per lui?
Sinceramente…
Non ficcarti in un rapporto agonico e logorante, questo no, perdete tempo in due, non serve a nessuno.
Candida
Mi sono chiesta anche io ieri cosa provo e mi sono detta che si, lo amo, ma amo il ragazzo che era fino poco tempo fa, non quello irrispettoso e disonesto che getta tutta la sua rabbia su di me. Voglio dire su di me, la donna che lo ha sostenuto e non ha mai perso la calma perchè so che nella vita si passano momenti terribili. L’ho abbracciato quando aveva l’ansia, l’ho spinto x andare a parlare con qualcuno, ho fatto da contenitore della sua rabbia e l’ho sempre perdonato. Tutti e due ci siamo dimenticati di me. No, non vale la pena stare con una persona che non si rende conto di tutto ciò. Però speri che passi tutto e ti chiedi come lui non possa capire, ti chiedi cosa succederà quando lui farà i conti con se stesso!
Insomma ti stai preparando a lasciarlo e ti chiedi cosa faresti se lui, capiti gli errori, ti chiedesse di tornare insieme?