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Una doppia vita

di torbida

Buongiorno. Sono in enormi difficoltà. Ho quasi 42 anni, un marito da quasi 9 anni, un figlio di 4 anni e mezzo. La mia vita scorreva tranquilla, finalmente, dopo un passato turbolento fatto di tradimenti e umiliazioni. Mio marito è un bravissimo ragazzo e per lui provo una gratitudine e un affetto infiniti. Sentimenti che credevo fossero amore, un amore tranquillo, sincero. Il sesso tra di noi non è mai andato bene, ma non è mai andato bene con nessuno dei miei partner, credo, anzi credevo di essere frigida. Dico “credevo” perché su un noto social network, senza assolutamente averne l’intenzione preventiva, ho conosciuto un altro. Un mio coetaneo che vive a 300 km da me e che non ho mai incontrato, ma con il quale, da mesi ormai, ho un rapporto speciale. Ci capiamo al volo, ci “sentiamo”, ci “sappiamo”. Abbiamo fatto sesso virtuale, anche in webcam, ad ogni occasione. In quelle occasioni raggiungo l’orgasmo in 30 secondi, e più volte. Lui riesce ad accendermi come nessuno ha mai fatto. Ci sentiamo tutti i giorni al telefono. Non ho saputo fermare questo vortice di passione, lui per me ha una dedizione sconfinata, io dissimulo la mia alla meno peggio, cerco di essere sempre la stessa col mio compagno e con mio figlio ma è difficile. Sempre più difficile. Ho detto al mio amante che ho una paura folle di incontrarlo, perché ho paura di innamorarmi davvero. Perché ho paura di tornare a casa e guardare negli occhi mio marito, ignaro. E innocente.
Sto tentando di ricucire con mio marito il rapporto zoppicante, perché questo è. Sto cercando di baciarlo di più, di abbracciarlo, di sorridergli di più. Lui sembra impassibile. Non si accorge di nulla. Si fida di me? Si. Mi ama? Si, a modo suo. Mi scopa? Non tanto. Mi sorride, riesce a trasmettermi calore? Si, lo fa, a volte. Altre volte invece ha degli scatti d’ira, specie contro nostro figlio, che mi fanno pensare a come sarebbe una vita senza di lui. Cosa faccio? So che verrò giudicata negativamente. Scusate….

Lettera pubblicata il 23 Aprile 2021. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Sesso

La lettera ha ricevuto finora 11 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Ponnesio81 -

    Che dirti….
    Le relazioni clandestine, reali o virtuali, creano una situazione di eccitazione amplificata ed ecco che ti senti rinata sopratutto dal punto sessuale.
    Nel momento in cui molli tuo marito e la storia clandestina diventa reale ritornerai nei soliti problemi.
    Sicuramente non è facile ritrovare la passione con tuo marito, la colpa è di entrambi, e penso sia una cosa abbastanza comune nelle coppie.
    Se vuoi risvegliarlo prendi tu l’iniziativa, magari inizialmente non per forza devi godere anche tu…. in un momento inaspettato fallo godere (spero hai capito come 🙂 ) così magari stimoli il suo istinto. Perdona la frase, ma quello che voglio dire è: fai la “maiala” con tuo marito e vedrai che farete passi avanti.
    In bocca al lupo.

  2. 2
    Torbida -

    Grazie Ponnesio…. se da un lato mi impressiona l’averne parlato con qualcuno, dall’altro mi aiuti a ridimensionare. mio marito non è molto acceso e nostro figlio è sempre in mezzo…. però proverò. grazie

  3. 3
    Golem -

    Quello che colpisce di queste storie “cibernetiche” è quanto il virtuale riesca a diventare reale condizionando la percezione della “vera” realtà, con conseguenze di difficile prevedibilità.
    Torbida, non ho dubbi che il tuo coetaneo ti faccia raggiungere orgasmi prima sconosciuti, perchè in fondo era quello che volevi se li hai cercati sulla rete. Come dire, cercavi un “idraulico” per una “perdita” e l’hai trovato, ma non illuderti di compensare quello che ti manca in casa scambiando la passione erotica con l’aspetto sentimentale, perchè caderci è facile e poi sono guai ancora peggiori. Sei una giovane donna nel pieno delle forze e al massimo della fioritura sessuale, e, come succede a tante donne, hai bisogno di essere “sco....” spesso e scaricare così le tensioni ormonali che in te restavano accumulate senza…”scopo”. Ma le “estasi” non sono la vita, anzi, sono la “sospensione” dalla vita, specie quando questa non va bene. Devi capire cosa vuoi da quest’ultima non dall’…”idraulico”. Quel “servizio” lo hai già.

  4. 4
    rossana -

    Torbida,
    la sessualità, o meglio: l’intesa, l’appagamento sessuale, sono la cartina di tornasole di un buon rapporto di coppia. se non ci sono, è quasi impossibile poterli costruire, come l’affetto, la volontà di stare insieme, ampliando, magari, stima e rispetto.

    hai finalmente sperimentato l’orgasmo. in qualsiasi modo questo sia avvenuto, ha di certo ampliato a dismisura la visione d’insieme di te stessa e di quello che ti dà gioia, piacere.

    adesso hai davanti a te un bivio, anzi, ben tre possibilità, unendo la terza che a mio avviso è la peggiore. 1) chiudi con l’amante e ti impegni con tuo marito. 2) chiudi con tuo marito e approfondisci la conoscenza dell’amante.

    i piedi in due scarpe, con figli piccoli, ancora capaci di adattamenti a nuove modalità di vita, potrebbe essere un’alternativa per certi versi scomoda ma per altri molto appagante, se non ti fissi sulla durata.

    non puoi essere che tu a decidere, sulla base del tuo temperamento e delle tue esperienze. in bocca al lupo!

  5. 5
    Trader -

    Torbida, ci descrivi vari aspetti di tuo marito, ma non dici semplicemente se tu lo ami.
    Non sei mai stata molto soddisfatta dal sesso. Ma il sesso è molto importante in una coppia.
    Se scegli di lasciare perdere la relazione clandestina, dovresti cambiare qualcosa nel sesso con tuo marito, ma serve anche la sua collaborazione. E’ possibile?
    In che senso tuo marito ha scatti d’ira? E’ violento psicologicamente e verbalmente?

  6. 6
    Golem -

    Oppure Torby, oltre le tre originali possibilità ce n’è una quarta: molli tutt’è due e fai come la famosa Teresa d’Avila, che con le sue estasi orgasmiche di natura divina è pure diventata santa. Al limite tu potresti diventare Santa Torbida…d’Avola, se le cerchi con l’utilizzo dell’omonimo Nero. Solo tu puoi sapere cosa sia meglio per te.

  7. 7
    Onda -

    Ciao Torbida, sono più o meno tua coetanea, sposata da quasi 17 anni e con figli. Ho avuto e ho un’esperienza molto simile alla tua. Un vortice di passione che ti fa girare la testa e ti impedisce di rinunciare a quel tipo di gratificazioni sessuali, ma soprattutto emotive.
    Mi piacerebbe scriverti/conoscerti per confrontarci apertamente sull’argomento. Non credo di poterti dare consigli risolutivi, ma spero di poterti aiutare ad evitare alcuni errori.
    Ti lascio la mia email wave007@libero.it

  8. 8
    Torbida -

    siete stati tutti gentilissimi. mi aspettavo di venire lapidata e invece mi avete aperto molti spiragli per riflettere…
    qualcuno mi chiede se amo ancora mio marito. io non ho la risposta certa. gli sono grata, gli voglio bene, so che si è tanto impegnato per me e per nostro figlio, anche negli scatti d’ira che sono sempre più sporadici. ha dei lati che mi pesano, troppo. non lo sopporto quando rutta, quando si mangia le unghie. quando si lamenta di centomila malattie. andremmo bene come amici, ma come coniugi facciamo acqua da molte falle. sono “difetti” che magari ha anche l’altro. se mi mettessi con l’altro sarei punto e a capo. probabilmente non so amare. Onda ti ho mandato una mail…. un saluto a tutti….

  9. 9
    Golem -

    Non lo ami, anzi non vi amate, perchè l’amore, come dico spesso, si “fa” in due, e probabilmente, come dico ancora più s spesso, vi siete illusi di esserlo. Quando si ama realmente non si hanno dubbi. Parli di “essere amici” come fosse un ripiego nel rapporto quando non ci si può aspettare altro. Bisognerebbe fare un lungo discorso sulle aspettative che si hanno da un rapporto matrimoniale, ma personalmente, dopo tre decenni di matrimonio, per me e la mia lei essere diventati ANCHE amici, oltre che coniugi e amanti, è stato il completamento di un rapporto fortunato ma che si è “voluto” che lo fosse. Insomma ci sono molti stereotipi sul rapporto coniugale e ancora di più su quelli passionali, che alla fine sono proprio quelli che ci portano alle disillusioni. Tieni conto che al momento sei sotto l’effetto delle droghe di natura endocrina, quindi prendi le tue sensazioni come “alterate” dal desiderio, e non indicative di nient’altro che quello e solo quello, e non dare peso sentimentale a qualcosa che peso ne ha solo sessualmente. Come andassi a prostituti insomma.

  10. 10
    rossana -

    Torbida,
    l’altro avrebbe altri difetti ma… se oltre all’attrazione e gratificazione sensuale ci fosse anche fra voi una buona base emotiva e caratteriale, li ameresti, come parte di lui. lo troveresti comunque speciale, unico e insostituibile!

    gran parte degli amori può non durare per sempre ma, essendo la vita una sola, talvolta anche breve, a mio avviso vale la pena viverla intensamente, SE si ritiene che ne valga la pena. scusa il bisticcio di parole!

    affetto, stima, rispetto e amicizia vengono dopo essere felici e sensualmente appagati in due. è sotto le lenzuola che per gran parte degli esseri umani vive, palpita e si rinnova la vita.

    se e quando è data la buona sorte di potersela permettere, pienamente condivisa. cosa ben diversa dalle scelte scontate al supermercato!

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