Vi racconto la mia esperienza. E’ una collega. La credo una tipa assai riservata, seria, dai sani principi. Inizio a scriverle, perché a lavoro è difficile concedersi degli attimi liberi, e per due mesi circa continuo, tutte le sere, a inviarle messaggi che si prolungano in lunghe conversazioni che ci tengono svegli talora fin verso il mattino. Eppure non accetta mai il mio invito di incontrarci dopo il lavoro, magari a cena. So di una sua tendenza ad evitare relazioni strette: di lei si sa davvero pochissimo. Poi, finalmente, ci diamo appuntamento: ceniamo insieme e trascorriamo una piacevole serata. Si lascia riaccompagnare a casa e finisce lì. Cominciamo a incontrarci più spesso. Al secondo appuntamento c’è già dell’intimità fra noi, non completa. Mi chiede poi di vederci di nascosto, convincendomi di una sua enorme difficoltà a gestire pubblicamente le storie. So di un suo ex con cui ha chiuso da due anni, che però è rimasto lì ad attenderla. Intanto i colleghi ci scorgono in giro, insieme, e fanno domande. Prima eludo ogni spiegazione, poi decido di confidarmi con qualcuno. Lei negherà a tutti. Dopo tre mesi, dopo essere stata a letto con me, si sveglia una domenica e mi avvisa di essere in partenza, il lunedì, per un viaggio all’estero col suo ex, con cui- mi fa credere- sente di dover chiarire le cose. Sono stati a lungo insieme, lui ha delle difficoltà e non può lasciarlo da solo: glielo deve. Farà il viaggio e chiarirà: è la premessa. In quei giorni continua a scrivermi ma io decido di bloccare ogni contatto, salvo poi andare a ripescarla al suo rientro. Riprendiamo la relazione, la perdono, sebbene lei continui a dire di essere profondamente presa da me e di non aver combinato nulla con lui, durante i giorni all’estero. Io chiudo entrambi gli occhi e le orecchie e mi dico di provare a crederle. Trascorriamo un altro mese e mezzo insieme, assai intenso, incontrandoci ogni giorno dopo il lavoro e durante i fine settimana. Saltuariamente spegne il telefono per qualche ora. Ho dei sospetti ma proseguo. Poi un pomeriggio, ancora: decido di aspettarla sotto casa e la vedo rientrare con tale ex e con la madre. Le telefono, evito scenate: appena sopra, mi richiama e trascorre un’oretta a parlare con me. Non le dico di averla vista, aspettando che sia lei a darmi qualche segnale. Lui è lì con lei. Il giorno seguente chiudo ogni contatto. Viene a lavoro, mi cerca, e le chiedo spiegazioni. Lei nega, poi ammette. Mi dice che la madre non sa della fine della storia, e avendo trascorso 10 anni insieme, trovano difficile chiudere del tutto, perché ci sono le famiglie di mezzo. Ad un convegno ci ritroviamo: le chiedo di chiarire una volta per tutte. La nostra complicità pare triplicata: mi promette di sistemare tutto al rientro. Dice di amarmi e che non ha dubbi sul fatto che tornerà da me ma riconosce di aver bisogno di tempo. Sono trascorsi due mesi. Non mi ha cercato che una volta a telefono (non ho risposto) e una volta di persona (mi sono negato). Continua a salutarmi ma io non le rispondo più, ormai. So che durante la quarantena ha continuato ad incontrare l’altro e so che tra di loro non è mai finita. In più ha mentito a tutti, sul luogo di lavoro: non è mai stata single e non ha mai viaggiato da sola, come ha fatto credere a tutti. Era sempre con l’altro.
Evidentemente è chiaro di che donna si tratti. E’ anche chiara la mia stupida aspettativa. Mi chiedo, però, perché continuare a mentire sui sentimenti. Evidentemente è anche questa una stupida domanda.
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Categorie: - Amore e relazioni
Mondino, non preoccuparti, ti siamo lontani.
Minimo 2 metri perché è meglio per tutti.
Con la nuova app Immuno saremo tutti mappati e così finirà ‘sta storia delle doppie e triple vite, chiaro che però poi crolla il PIL.
Lo vogliamo davvero?
devi accettare che usciva con te per fare ingelosire il suo ex. lasciala perdere, non contattarla più perché sta vivendo la sua vita e tu devi proseguire a vivere la tua. l’indifferenza è la cosa migliore.
Ciao Mondino, che situazione intricata e incredibile. Appoggio la tua decisione di aver tagliato i ponti con questa persona. Sono una donna anch’io e pur non sapendo esattamente come sono andati i fatti provo a darti una mia interpretazione. Credo si tratti di una donna ancora bambina, che vive in funzione del giudizio degli altri. In questo caso la famiglia e il suo attuale compagno che non riesce a lasciare. Se ha avuto questa storia con te è chiaro che è stufa della sua situazione. Se addirittura ha inscenato questa presunta singletudine a lavoro significa che non sta messa bene. Hai ragione: ci sono due donne. La donna che ha avuto una storia con te è la sua parte ideale: quella che è riuscita ad affrancarsi al suo compagno e al peso del giudizio della sua famiglia. Che viaggia da sola e ha una storia passionale con un uomo che le piace. Ma la realtà è ben diversa. Purtroppo credo ci siano dietro tante cose che tu non puoi sapere! Ci sono delle motivazioni dietro al suo
(Continua) comportamento che non sapremo mai completamente! Magari ha una motivazione economica per il quale le conviene stare con lui. Magari lui le da sicurezza emotiva e non riesce a lasciarlo per non vederlo soffrire. Magari pensa che ormai è fatta e la sua vita è già decisa, è troppo tardi per tirarsi indietro. Se puoi non giudicarla troppo e non prenderla sul personale, perché sono convinta che non abbia nulla a che fare con te, piuttosto con la sua inclinazione ad essere passiva e schiacciata in una situazione da cui non vuole uscire. Forza! Continua così
Mondino,
ti sei prestato e hai insistito: difficile per una persona in difficoltà non approfittarne e non lasciarsi invischiare nel “gioco” dei sentimenti.
concordo con Dani: sarà quasi impossibile avere chiarimenti sul suo comportamento.
lasciala stare. se le sarà possibile, secondo me, avrebbe bisogno di chiarirsi con se stessa e di avere la forza, e il coraggio, per assumersi sia le sue decisioni che le sue responsabilità.
al momento, non è libera. inutile, e forse deleterio per te, starle intorno.
scusa la crudezza della sincerità d’opinione.
“… la perdono, sebbene lei continui a dire di essere profondamente presa da me e di non aver combinato nulla con lui, durante i giorni all’estero…
Ti sarebbe dovuta bastare quella dichiarazione per licenziarla. Invece l’hai pure perdonata.
Cosa succede a chi è causa dei suoi mali? Non mi ricordo