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Lettera pubblicata il 28 Gennaio 2018. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Nip56.
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.. mi ha permesso di avere una “marcia in più” in tempi duri come quelli che viviamo e di raggiungere persino, a un certo punto, una condizione di relativa “stabilità”. Certamente non sono una persona strumentabile, proprio perchè posso fare a meno di tante cose che invece schiavizzano l’ essere umano medio e gli tolgono la facoltà di pensare nel vero senso della parola. Il “digiuno ascetico” ( cioè la rinuncia consapevole al superfluo ) ti permette di avere una coscienza lucida e di comprendere il quadro generale delle cose.
Ora i poteri forti ( con la collaborazione di scagnozzi ed emissari vari ) stanno operando perchè tutti possiamo pian piano perdere TUTTO quello che abbiamo, casa compresa. Questo, al fine di decimare la popolazione mondiale secondo disegni ben precisi, o nel migliore dei casi per renderci dei completi schiavi al loro servizio. Se l’ essere umano attuale non prenderà coscienza di molte cose che attualmente ignora ( le persone sono ancora convinte di poter cambiare le cose andando a votare.. ) e non si preparerà ad affrontare una battaglia che probabilmente non ha precedenti, assisteremo di qui a breve a ulteriori e immani tragedie.
Nip, forse sarebbe meglio mostrarsi fin da subito per quello che si è, senza effetti speciali e scoppi pirotecnici. Anche perché, una volta che il fumo dei sensi si dirada, la delusione potrebbe essere troppo forte. Ci sono donne strumentalizzabili, vero, ma anche tanti uomini tutta fuffa…
Ci sono donne strumentalizzabili, vero, ma anche tanti uomini tutta fuffa…
Vero. Ma la consapevolezza di non essere tra questi mi fa camminare a testa alta e sereno nei confronti dell’ex. I presupposti da cui eravamo partito, la progettualità creata in itinere l’ho sempre rispettata fino all’ultimo giorno. Se poi te ne vai pechè l’amore finisce va bene. Meglio ora che con debiti di una casa e/o con figli. Vorrà dire che la prossima volta avrò un ruolo più da “spettatore”.
Nip56,
“Sono tutti pretesti belli e buoni, per mascherare la loro indole che una volta era un po’ frenata dalla società. Care signore la Vs indole è questa, anche se provate a condirla in tutte le salse.”
non penso sia questione di INDOLE. non tutti i 30 milioni di italiani (che con la definizione femminicidio vengono di fatto messi alla gogna in massa) sono assassini delle donne che affermano d’amare (in Italia l’entità media annua del TOTALE delle donne uccise è paragonabile all’entità media annua di agricoltori morti per incidenti causati da trattori) e non tutte le donne sono superficiali o inaffidabili.
al momento mi sembrano abbastanza numerose soprattutto per l’incapacità di assumersi, in ogni circostanza, la loro parte di RESPONSABILITA’. sono ancora atavicamente irretite nei ruoli di VITTIME, sempre prive di colpa e incapaci d’aggressione.
in un paio di generazioni impareranno di certo a meglio gestire la libertà, a cui ancora non sono abituate, e ad assumersi volontariamente, per il loro stesso benessere, i carichi, pratici ed emotivi, che loro competono. un tempo venivano loro imposti in eccesso dalla società; in futuro dovrebbero poter essere più equamente condivisi con i partner.
saluti.
Bohemien, mi rendo conto che quando si sono vissute esperienze molto pesanti sul piano emotivo, sia difficile considerare lucidamente anche altre prospettive, senza contare che per qualcuno queste discussioni sono unicamente un pretesto per lanciare delle provocazioni e togliersi qualche sassolino dalla scarpa… Non credo che le donne di oggi come obiettivo principe abbiano quello di rovinare gli uomini. così come gli uomini non sono tutti dei trogloditi e dei violenti. Indubbiamente c’è una difficoltà di comunicazione tra i due sessi al giorno d’ oggi, e bisognerebbe capirne le vere cause. Ognuno ammettendo con sincerità e onestà i propri personali limiti ( che abbiamo tutti ).
Personalmente ritengo che noi 30/40enni di oggi non abbiano granchè da imparare dalle donne che che ci hanno preceduto. Molte di queste signore attempate non erano abituate a “sporcarsi le mani” e a confrontarsi con la realtà VERA come lo siamo noi. La schiavitù ( sia sociale che psicologica ) nella quale vivevano, in qualche modo le “proteggeva” da tante cose, anche se gliene precludeva molte altre. Nella loro realtà abituale, anche ai MEDIOCRI era concessa una relativa tranquillità e stabilità economica e lavorativa..
..Oggi invece l’ incertezza predomina in ogni aspetto della vita e moltre delle nostre predecettrici risentono del brusco risveglio in cui ci tutti ci troviamo.
E’ anche vero che l’ attuale perenne lotta per la sopravvivenza e per l’ indipendenza personale ha indurito molte giovani donne, “mascolinizzandole” e rendendole forse poco appetibili agli occhi di molti uomini. Attualmente oltre alla precarietà che è ormai il simbolo della nostra epoca, stiamo assistendo anche allo sgretolamento di tutti quei principi umanistici che hanno tenuto in piedi la cooperazione e la comprensione tra gli individui fino a poco tempo fa. in questo modo la condizione delle persone disagiate è ancora più dura da affrontare.
Non tutti e non tutte risentiranno pesantemente delle conseguenze pratiche di questa epoca carica di difficoltà e di contraddizioni ( pensiamo ad es. alle belle e giovani donne dell’ est che trovano il pollo italiano – di norma bruttino, di mezza età e molto benestante – con cui sistemarsi ). Così come non tutti ( e non tutte ) accetteranno di vendersi a cuor leggero al potente di turno.
Saluto tutti e ringrazio per queste discussioni che hanno fatto vedere punti di vista diversi in base alle proprie esperienze.
Grazie a te Nip.
Ciao Mariagrazia chissà se prima o poi sotterreremo l’ascia di guerra e fumeremo il calumet della pace. Augh Pocahontas ti saluto
Nip, personalmente non ho mai impugnato l’ ascia di guerra..
pokahontas? No, io sono calimera. Che ti rompe il caxxo quando viene sera.