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Una compagna che abbandona per mettersi con un amico

di Nip56
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 28 Gennaio 2018. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 464 commenti

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  1. 351
    rdf -

    oltre al forum, un miliardo ne potrei raccontare io.
    per ex poi c’è mia cugina…questa è bella. Dopo che si è sposata con un uomo che , povero, era stato lasciato dalla sua prima moglie… lei ci ha fatto pure un bellissimo bambino.
    Dopo 8 anni, esortata da mia sorella che nel frattempo aveva lasciato il marito (considerata un esempio), passando le due oche ore ed ore al telefono sghignazzando tra loro come due pettegole serpi sulla questione del “trovare il coraggio di lasciarlo”…lascia anche lei quel povero uomo al suo secondo matrimonio. E loro giù a festeggiare x quanto fossero state forti ed indipendenti (xò ad ambedue prima di ricevere il seme …il marito andava benissimo eccome)

    Volete sapere come è finita? il povero uomo del marito di mia cugina,2 mesi dopo essere stato lasciato x la seconda volta, aver quindi perso la sua famiglia e suo figlio, è deceduto per un attacco di cuore a 48 anni mentre, in casa da solo come lo avevano abbandonato, era in bagno a farsi la barba la mattina (non fumava, non beveva, sano come un pesce).

    è meglio evitarle come la peste, ribadisco, voi nn avete la minima idea ( si che da come si esprimono e si comportano traspare subito) di quale immensa perfidia ed egoismo ed anaffettività sian capaci

  2. 352
    rdf -

    golem: “Rdf, siamo sposati da quasi trent’anni io e mia moglie, e abbiamo una figlia di 25. ”

    beh, complimenti!

    a parte che, permettimi, c’è stata una crisi (con scappatelle annesse immagino) mi pare di capire cmq che non devi essere più giovanissimo…e se tanto mi da tanto nella migliore delle ipotesi hai 50 anni se ti sei sposato a 20

    Beh vedi, è un’altra generazione….molto più patriarcalizzata di quella attuale o successiva alla tua. Non so se te ne rendi conto ma sono successe tante cose da allora (appunto la giusta emancipazione sociale/sessuale femminile, facebook, la sacrosanta legge sul divorzio è cmq fresco degli anni 70, il goldone al sapor di fragola per le giovanissime …mediaset….

    Ad ogni modo non mi venire per carità a fare il l’accostamento con la violenza ed il femminicidio, troppo comodo e un po’triste andare a parare là. Manco fossi la Boldrini o Pierferdinando Casini o Salvini che cercano di raccimolare qualche ultimo voto …x cortesia.
    Senz’altro da condannare…ma esistono altre milioni di storie dove la gente “normale” che ripudia la violenza si trova invece solo a fare i conti con una relazione conclusa…con tutto i dolore che ne consegue (e le conseguenze sulla propria vita)

  3. 353
    rdf -

    maria grazia : “ls stragrande maggioranza delle persone ( e non solo degli uomini ) non è disposta a rimettersi in discussione e a riconoscere anche i propri errori nel loro modo di relazionarsi con gli altri. Fare questo “salto quantico”

    Ma guarda Maria Grazia è esattamente quello che penso… Fare questo “salto quantico ” dell’autocritica e del mettere in discussione certi errati pregiudizi proprio non riesce

  4. 354
    Suzanne -

    E siamo a 11 FEMMINICIDI nel 2018. Sai Golem, inizio a pensare che le persone deboli siano molto più pericolose, per se stesse e per gli altri. E la più significativa dichiarazione di debolezza è l’ostentazione di odio e disprezzo, come si legge in questi commenti deliranti.
    Acqua, sono già annoiata a morte, parliamo del nostro viaggio piuttosto 😉

  5. 355
    Golem -

    Boe, qui ne ho sentito più uno che non aveva avuto segnali, che peraltro nel sesso femminile spesso sono impercettibi, ma ci sono.
    Il fatto è che noi uomini diamo un po’ tutto per scontato, e ci pare che raggiunta una posizione quella si mantenga da sola. Non è così evidentemente, non lo è per nessuna posizione, come dire che il matrimonio o qualunque relazione ufficiale non è più quel posto fisso che vivevano i nostri nonno
    Ma al di là delle singole colpe, anche quelle “tradizionali”, che caratterizzano le relazioni più o meno sentimentali, dove spicca il tradimento, la domanda che bisogna farsi è: perchè si è arrivati a quel punto?
    È chiaro che se questa domanda ce la facciamo “dopo”, potremo trovarne le ragioni ma ci servirà a poco se non a sentirsi un po’ fessi se si è dalla parte della vittima. Se se ci fermiamo prima del precipizio, abbiamo la collaborazione del partner ma SOPRATTUTTO, si vuole reciprocamente “capire”, affidandosi alle cose che univano, le possibilità di capire e salvare la baracca, come è successo a me e lei.
    Io una cosa posso dirti, per me la causa principale dei “crolli improvvisi” (tutti i crolli. Sono architetto) dipendono da una cattiva “progettazione”. >>>

  6. 356
    Golem -

    >>> Questo in “amore” è causato 99 volte su 100 dall’illusione che ci dà l’innamoramento, che con il vero amore c’entra come un bimbo rispetto all’adulto che sarà trent’anni dopo.
    Tanto istintivo e innocente il primo, quanto razionale oggettivo DEVE essere il secondo. Da qui ne discende che se l’innamoramento non “cresce”, accettando che quella gioventù “ormonale” non può durare per sempre, è inevitabile il “crollo”.
    Quasi sempre quelle donne (ma anche gli uomini) che “spariscono” non hanno fatto quel passo, che peró VA FATTO INSIEME. Per questo ti dico, mia moglie non è sparita fisicamente, ma in parte lo era mentalmente, e la causa era quell’illusione che in lei faceva coincidere l’innamoramento con l’amore. E “ripensava” a quelle emozioni dei vent’anni. Ma ero colpevole anch’io di quello stato di cose, seppure la quotidianità ha contribuito ad amplificarlo. Ero un ” innocente colpevole”, nel senso che non vedevo “tutta” la donna che amavo, i suoi lati oscuri, lati che tutti abbiamo, ma che nella “donna angelicata” che noi latini amiamo avere nel letto coniugale non pensiamo debbano esistere.
    Aver messo in luce quegli aspetti “umani”, che persino lei ignorava, e averli io accettati, ci ha salvato.

  7. 357
    maria grazia -

    Golem, mi sembra evidente – in base anche a ciò che stiamo leggendo qui – che determinati uomini se non si uniscono a nessuna è meglio, persino “vitale”. Sia per loro che per l’ altra parte. Per costoro esiste pur sempre il sesso a pagamento, e in quel frangente grossi danni non possono farne, a parte il supplizio a cui sottopongono quelle poverette che devono sorbirseli per un’ ora o due in cambio della loro parcella. Se non si compie quel processo di maturazione di cui ho parlato, e non si riesce a distaccarsi da certi dogmi e da certi stereotipi, fatti tragici come quello che riporti diventano poi purtroppo molto frequenti. D’ altra parte i condizionamenti culturali, il diffuso e cieco vittimismo maschile e il badare alla forma invece che alla sostanza, fa tendere gli uomini verso donne prive di autenticità e di consistenza ( come avviene anche qui ), oppure li rende incapaci di gestire – anche e sopratutto emotivamente – situazioni complesse. Per esempio, molti uomini sono ancora indotti a pensare di doversi sentire dei falliti se non sono in grado di far fronte alle aspettative economiche delle loro donne..

  8. 358
    maria grazia -

    ..sono indotti a credere di “meritare” le recriminazioni e la mancanza di rispetto che poi queste dimostrano nei loro confronti. Gli uomini di queste donne sopportano e sopportano, finchè poi un bel giorno.. esplodono. Come purtroppo vediamo spesso. Ma l’ errore di fondo stava fin dall’ inizio nell’ impostazione delle dinamiche di quel rapporto, non nella presunta colpa di uno dei due. Di certo non mi conforta pensare che un tempo i femminicidi non avvenissero su così larga scala solo perchè il divorzio non esisteva e solo perchè la donna era sottomessa all’ uomo in tutto e per tutto. Spero che il maschio-medio della nostra generazione possa fare un passo evolutivo rispetto a tutto ciò. Al momento però non lo vedo ipotizzabile.

    Rdf, temo che tu e altri abbiate un concetto sbagliato della bontà d’ animo, che non consiste nelle leccate di culo e nelle lisciate di pelo al fine di ricevere attenzioni, ma è invece proprio il dire le cose come stanno, per quanto certe rivelazioni risultino sgradite all’ altro. Il carisma, o anche solo la credibilità, non si guadagnano con i salamelecchi. Qualcuno non lo ha ancora capito.
    Tranquillo. Lo so che mi leggi. Ciao.

  9. 359
    Bohemien82 -

    E se Rdf parla così addirittura del suo stesso sangue figuriamoci quanto deve averne le palle piene di ste femminelle! E non é il solo…
    Io da un paio di mesi mi sto comportando con le donne come una donna si comporta con l’uomo. In effetti mi diverto non poco e la mia autostima non é mai stata così alta. Ovviamente le poesie ora le tengo per me.

  10. 360
    Golem -

    No CB, nessuna scappatella in senso tradizionale, e la cosa è troppo complessa perché possa riassumerla in poche righe perché possa essere capita. Ma la tua interpretazione dimostra come applichi stereotipi funzionali alla visione che
    dai alla parola “crisi”, matrimoniale in questo caso.
    Sono si cresciuto in una famiglia patriarcale, quella dei nonni in particolare, ma i patriarchi si amavano, perché si rispettavano come persone. E il nonno (materno) era un poeta contadino che inventava poesie sul momento che recitava a una moglie che, quando le sentivo io, aveva già 63 anni e che aveva sposato quaranta anni prima.
    Ma non dipendeva dal patriarcat Rdf, si amavano e si rispettavano. E poi io ero circondato da sei zie matte, allegre e cinguettanti come cincie, che mi rendevano la vita felice, e quelle che restano lo fanno ancora. Come ancora a non piacermi le donne, dimmi.

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