Io, in alcuni momenti, sento un vuoto dentro di me enorme, come se sentissi che dentro sono morto. Questo mi succede soprattutto se mi capita di stare in intimità con qualcuno, per esempio, stiamo abbracciati, ed io avverto dentro di me veramente un vuoto, una sensazione molto sgradevole di morte, una sensazione bruttissima. . . poi passa, ma in certi momenti è cosi. Questo mi capita solo quando sono in compagnia di una persona che frequento, non con gli amici, non con la famiglia, ma solo con chi frequento. . in certi momenti sento la morte dentro, io la chiamo la morte, perché mi viene da chiamare cosi questa sensazione schifosa. . . e poi mi sembra di vedere le cose dall’esterno, come se fossi presente fisicamente, ma totalmente assente con la testa, come se non vivessi in prima persona. . . come se fossi solo uno spettatore di quello che mi succede. Invece se sono solo tutto ciò non accade mai. . . se vi è mai capitato ditemelo, o se pensate qualcosa. . . ciao e grazie
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Categorie: - Me stesso
credo si possa provare a dire, alla buona, che non hai una corretta percezione del tuo io interiore. non lo conosci a tal punto da dargli una manieradi esprimersi. magari lo conosci bene, ma sul momento non ha via di sfogo. ha un tappo. non vivi nel momento, e finisci a vedere da fuori voi due. è tanto per dire la mia…
a me capita che nel momento in cui sono unito a qualcuna sento TUTTO me stesso, un pieno totale di energia, di forza, di calore, di istinto. tutto è raccolto in me. è il momento di massima espressione che ho.
è proprio il contrario insomma.
oppure tutto questo dipende dal fatto che sei una persona molto particolare e hai difficoltà a trovare la persona con cui sei in una sintonia tale da non provare certe sensazioni.
Conosco quelle sensazioni che sono durate fino a quando facevo quello che era giusto fare secondo “gli altri” ma non secondo me. A 27 anni ho iniziato ad ascoltare il mio cuore e a seguire quello che mi diceva: piano piano quello che mi succedeva ( proprio come a te ) non è più successo. Ora sono “cresciuto” e faccio la vita che più desidero, rispettando gli altri e me stesso, senza dover compiacere nessuno. Ascolta il tuo cuore e vedrai che le cose cambieranno, ci vorrà tempo, ma cambierà. In bocca al lupo e coraggio!
Io non ho mai avuto un abbraccio sincero… ad averne forse il vuoto che ho dentro non ci sarebbe. Ma tanto va bene così per tutti! Sì sì, che ce frega? Monk ride, è allegro, aiuta tutti, si fa in quattro, dai, sta benissimo, ‘mazza, e chi lo butta giù? Grazie Monk, grazie, se non ci fossi tu… Bravi! Applausi! Vi ringrazio pure io, e vaffanculo! (non ce l’ho con nessuno di voi, ovvio: scusate lo sfogo).
In effetti quello che scrive Roberto Zur Muehele è la sintesi migliore di quel che ti capita. Volevo dire una cosa simile nella prima parte, ma lui ha centrato il punto meglio di me.
La risposta ce l’hai tu, senti che è lì, magari non riesci a scorgerla, oppure chissà quale risposta pensi mai di dover mai trovare… come ci fosse la soluzione nei massimi sistemi, quando invece può trattarsi di qualcosa di banale che ci si ostina a non vedere.
Lavora su quel che senti, sulla tua vita e sulla tua maniera di vivere nelle cose e le tue cose/persone. Però non stare a contemplare il mondo, LAVORA su te stesso. Se non fai un caXXo, resterai così. Lo spirito santo non viene a cercarti 🙂
Ti direi anche che una spinta potrebbe venirti pensando alle persone che ti amano, se ne hai, che soffrono a causa tua (ma è un soffrire per te e con te, non per colpa tua, se ti amano sul serio), ma so già che chi è immerso in questo pastone non ha la testa per fare le cose per sè, fgurati, se pensa ad altri come spinta.
Anzi, sapere che c’è qualcuno che le ama e sta male per loro, è un ulteriore ostacolo.
Posso dire che, stare dall’altra parte della barricata (ho vissuto indirettamente questa condizione vedendo un’amica il cui ragazzo diceva quel che dici tu), porta a stramaledire violentemente chi si ha di fianco e che soffre di queste cose, perché malgrado si ami tale persona alla follia, l’amata/o è talmente in confusione da non capire più nemmeno come si chiama. Vive in un continuo dissidio interiore, rimbalzando tra le sensazioni come una palla del flpper, non vedendo più la realtà (e le fortune che ha – e nel caso che cito ne aveva, vista la ragazza d’oro che alla fine ha perso).
Chi subisce, finisce messo sulla mensola insieme a tutto il resto, buttato nel calderone come fosse una delle tante QUESTONI da prendere in mano. Ci si sente messi da parte. Purtroppo è il problema intrinseco a questa condizione. Non si comunica più sullo stesso pianeta.
E assicuro che fa male, ma chi non sta bene non è in grado di distinguere DAVVERO l’IMPORTANZA delle persone IMPORTATI. Ogni tanto ha “dei contatti”, come se gli arrivassero delle scariche che fanno tornare il sistema a regime, ma sono fragenti dopo i quali ripiomba nella confusione di prima.
Mi spiace ti senta così, ma non ti fermare a “contemplare le stelle”, fai dei passi, parla con qualcuno che possa consigliarti sul serio, vai da uno psicologo, oppure fai meditazione, ma cura te stesso interiormente e non fare l’errore di buttarti da una parte all’altra per cercare di sgraffignare un pò di pace interiore da ogni situazione. Sono soltanto paliativi.
PS. fai lo sforzo di ASCOLTARE chi ti ama.
Io l’ho provato. Ha un nome. Si chiama depersonalizzazione. Può essere dovuto a semplice stanchezza o stress. Ti stressa la vicinanza emotiva con una persona di sesso opposto?
Naturalmente io la prendo alla leggera, ma capisco che possa essere brutto. Volevo solo dirti che può anche essere normale, nel senso che forse devi prenderti più spazio per rilassarti in generale e poi se ti disturba molto approfondire con una persona competente.
Carissimo Herman 82,
non so se questi sintomi sono una patologia psicologica, depressione malinconia o altro, non sono psicologo e quindi non affronterò la questione da questo punto di vista. Diciamo che sei sano. La morte è un fatto reale avverrà con certezza e quanto più sei razionale tanto più ne hai la certezza. Il tuo sentimento quindi esprime una visione lucida del mondo ma la lucidità non è sempre sostenibile quindi deve essere supportata da una componente spirituale.
Hai un’infinità di possibilità a disposizione a partire dalla religione fino all’arte alla scienza alla politica alla giustizia.
Il tuo sentimento è positivo e naturale ma se non è accompagnato ed armonizzato con altri sentimenti o passioni rischia di crollare. Io penso, ma questa è la mia visione, che non ci sia conflitto fra ragione e passione ma in realtà una armonia naturale che tu per qualche ragione hai perso quindi la devi ritrovare.
Potrai così dare molto di più a te stesso e al mondo.
Auguri
Fabio
scusa herman ho dimenticato, ma solo perchè lo davo per scontato che nell’elenco c’è anche eros il grande nemico di tanatos
Ciao
Fabio
Io sono gay,e si sono stressato.abbastanza stressato.Credo che avendo molta esigenza di un amore,forse ultimamente tendo un pò ad accontentarmi di quello che trovo.e quindi forse vado contro me stesso.Cerco di forzarmi un pò perchè io non posso essere eternamente single,non mi và,e quindi forse cerco di dare agli altri la possibilità di farsi conoscere meglio,invece di troncare tutto e subito…però quando stavo con il mio vecchio amore un semplice abbraccio era puro paradiso,visto che il paradiso è perduto,devo accontentarmi di quello che trovo…cosa che non ho mai fatto,ma che ho intenzione di fare.perchè a dire sempre no a tutto non ci si guadagna niente
Capita mio caro !
Siamo in una sorta di tunnel dove tutto ci appare scuro e confuso ! Ti capisco, provo le stesse cose a volte.
E’ una sensazione orribile , ti senti come isolato, sei assente, non apprezzi nulla , ti senti in imbarazzo e fuori luogo, ti senti un corpo senza anima. Dentro di te dici, non ce la faccio piu’, Dio aiutami, che male ti ho fatto ? Si capita , ma devi sforzarti di non far vincere i brutti pensieri, lo sto facendo anch’io . La vita e’ un bene troppo prezioso , amala e lei ti ripaghera’ …. Un bacione grande Dany 73